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9. Disciplina le seguenti misure obbligatorie di prevenzione:

1.5. L’ORGANIZZAZIONE DEL CROB

L’Istituto riconosce nella clinical governance e nei suoi strumenti di gestione (efficacia della cura – linee guida e percorsi assistenziali; sicurezza della cura;

gestione del rischio clinico; formazione – valutazione audit;

partecipazione e coinvolgimento; ricerca e innovazione) l’elemento fondante del proprio modello organizzativo che si sviluppa come un modello non racchiuso in se stesso, ma

“aperto” alle altre aziende del SSR, con le quali condivide, con strumenti gestionali flessibili, risorse umane e tecnologiche per il raggiungimento degli obiettivi di salute assegnati dal PSR.

I processi decisionali a qualunque livello della organizzazione finalizzati agli obiettivi di governo clinico dell’Istituto sono orientati dall’etica clinica con lo scopo di perseguire il miglioramento continuo della qualità dell’assistenza attraverso la prevenzione, l’analisi e la risoluzione delle problematiche etico-morali che sono costantemente presenti nella pratica clinica e nell’attività di ricerca di un istituto oncologico e per facilitare processi decisionali condivisi; l’orientamento degli operatori sanitari, dei volontari, dei familiari verso un’assistenza che sia centrata sulla “persona malata” e rispettosa delle sue multidimensionalità; la prevenzione e/o la risoluzione delle problematiche etico morali in un contesto disponibile all’ascolto e consapevole dei diritti e delle responsabilità di tutti i soggetti interessati.

Le attività di ricerca e di assistenza si svolgono con la consapevolezza degli operatori sanitari che la persona malata è portatrice di differenze di genere, la cui mancata identificazione/conoscenza

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(gender-blindnes) favorisce la inappropriatezza terapeutica e non consente di migliorare e personalizzare le terapie, ingenera diseconomie e sprechi per il SSR.

A tal fine l’Istituto promuove specifici progetti di ricerca, specie nel campo della farmacologia e nella cardio-oncologia, ed assicura percorsi di formazione continua per tutto il personale addetto all’assistenza sanitaria.

I PDTA, dopo la verifica del Direttore Sanitario e la definitiva approvazione da parte della Direzione Generale, vengono pubblicati e resi attuabili sotto la responsabilità del Direttore Sanitario, dei Direttori di Dipartimento e delle UU.OO cointeressate all'outcome finale. I PDTA costituiscono pertanto documenti fondamentali del sistema di pianificazione e gestione della qualità dell'Istituto ed in quanto tali sono sottoposti a gestione controllata ed aggiornamento periodico. Dal 2008 è presente in Istituto un Piano Qualità che nel corso degli anni ha subito integrazioni ed aggiornamenti con la partecipazione di tutti gli operatori dell’Azienda in qualsiasi settore siano impegnati: sanitario, amministrativo e tecnico.

30 1.6. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Le modalità di distribuzione dei compiti e delle responsabilità tra i vari organi o unità organizzative aziendali sono previste nella struttura organizzativa aziendale, che ha anche il compito di rendere operative la mission e il piano strategico.

La struttura organizzativa definisce le unità organizzative e le relazioni gerarchiche e funzionali tra le stesse e si ispira a criteri di responsabilizzazione, di autonomia e delega.

Sulla base di tali criteri l’Istituto sviluppa la responsabilizzazione gestionale e professionale, nell’ambito di un assetto che consenta l’aggregazione di strutture omogenee e la valorizzazione delle specializzazioni.

L’organigramma rappresenta la macrostruttura organizzativa in termini di relazione e sovraordinazione o subordinazione delle articolazioni organizzative dell’Istituto. Nell’ambito delle responsabilità definite dall’organigramma si distinguono:

 Responsabilità di gestione (responsabilità di unità operative e di dipartimenti);

 Responsabilità professionali (incarichi professionali).

La struttura organizzativa è graficamente descritta attraverso l’organigramma che segue:

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40 1.7. LE RISORSE UMANE

Il personale dell’Istituto ha sviluppato una forte attenzione al paziente sia negli aspetti dell’accoglienza che negli aspetti clinici; le attività svolte sono improntate alle buone pratiche cliniche e orientate agli aspetti della ricerca più avanzata.

I buoni risultati ottenuti dall’Istituto in termini di rapporto operatore-paziente sono imputabili all’impegno profuso quotidianamente dal personale che agisce con entusiasmo e passione ed all’attenzione posta dal management sulla gestione dell’operatività quotidiana.

La dotazione organica dell’Istituto, approvata con D.G.R. 2154/2010, prevede un’organizzazione basata su un totale di 528 unità di personale. La maggior parte delle unità di personale in forza, sia dirigenziali che di comparto, è collocata nel ruolo sanitario. L’organico di cui si avvale l’Istituto, suddiviso per ruolo, è rappresentato nella tabella che segue in cui si riporta la distribuzione del personale per profilo nell’ultimo anno.

Personale dipendente al 31/12/2016 RUOLO

2016

Amministrativo

53

Professionale

2

Sanitario

301

Tecnico

93

Totale complessivo

449

41 1.8. LA SALUTE FINANZIARIA

Le immobilizzazioni risultano complessivamente valorizzate in 28.753.103 euro e presentano, rispetto all’esercizio 2015, un decremento netto di euro 1.032.371 (pari al – 3.5 %).

Le immobilizzazioni immateriali nette al 31 dicembre 2016 ammontano a 2239.968 mila euro e presentano un incremento rispetto al precedente esercizio di euro 34.091 (pari al 16,6%), correlato soprattutto all’acquisto del software Anatom- E-XTR-B (software avanzato di ausilio alla contornazione anatomica per Radioterapia).

Il valore delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2016 ammonta a 28.513.141 euro; le variazioni di maggior entità intervenute nel 2016 relativamente ai beni mobili sono quelle

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riconducibili alle attrezzature sanitarie, che dimostrano un incremento di 1.109.203 mila d’euro. In relazione ai lavori in corso, si segnala che nel corso dell’esercizio 2016 non si è verificato il completamento e la capitalizzazione sul fabbricato di nessuna manutenzione straordinaria e che risultano ancora in corso i seguenti lavori: a) realizzazione di una piastra per attività a ciclo diurno e del reparto di radiologia diagnostica interventistica; b) ristrutturazione degli spazi dell’ex distretto; c) ristrutturazione dei locali ex poliambulatori da adibire all’unità di manipolazione dei chemioterapici antiblastici (UMACA).

Fra le altre immobilizzazioni materiali, si segnala la prevalente incidenza della fornitura di attrezzature informatiche, quali PC, scanner e masterizzatore, per un importo complessivo di euro 19.910.

Il patrimonio netto, invece, comprende il fondo di dotazione iniziale dell’azienda, le riserve costituite da contributi in c/capitale e donazioni, la riserva relativa agli utili di esercizi precedenti finalizzati al finanziamento di investimenti e i risultati economici annualmente accantonati e non restituiti alla Regione Basilicata. La variazione complessiva del patrimonio netto, pari ad un decremento netto di Euro 130 mila, è riconducibile principalmente a:

• sterilizzazione degli ammortamenti sugli investimenti finanziati,

• iscrizioni a riserve di nuove assegnazioni;

• riserva per investimenti finanziati dalle risorse correnti del fondo sanitario;

• risultato dell’esercizio positivo per l’esercizio 2016.

Per quanto riguarda i debiti, invece, si registra un decremento di -33,5 % rispetto all’esercizio precedente. In particolar modo:

• i debiti verso fornitori, alla data di chiusura dell’esercizio 2016, includono fatture da ricevere per Euro 1.860 mila, ricevute prevalentemente nel corso dei primi mesi dell’esercizio 2017. Le note credito da ricevere portate a riduzione dei debiti verso fornitori ammontano ad Euro 302 mila, ricevute anch’esse nel corso dei primi mesi del nuovo anno;

• i debiti di fine 2016 verso le altre Aziende Sanitarie della Regione, sono stati riconciliati e definiti con le controparti con circolarizzazione dei saldi ed incontri finalizzati allo scopo tenutisi presso il competente dipartimento regionale;

i debiti verso dipendenti e i costi per il personale includono, per un importo di circa euro 470 mila, gli incentivi legati alla produttività, compresivi dei relativi oneri previdenziali ed assistenziali, ancorché non liquidati al 31 dicembre 2016 e tutti gli ulteriori elementi retributivi imputabili alla competenza dell’anno.

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2. I SOGGETTI DELL'ISTITUTO COINVOLTI NEL PROCESSO DI