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Capitolo 4. IL CASO DELLA SAVINO DEL BENE S.P.A.

4.7 L’organizzazione per mercati verticali

Tra i punti di forza della Savino del Bene rientra sicuramente la capacità di creare solidi legami con i propri clienti, ai quali dedica staff altamente specializzati e fornisce servizi personalizzati secondo le specifiche esigenze. In molti casi la clientela parla con le stesse persone, con le quali stabilisce un contatto diretto per ogni necessità, e questo favorisce un clima di fiducia che fortifica la collaborazione e consente di intraprendere un percorso di crescita congiunto. Al centro della propria offerta, l’azienda non pone un modello operativo, ma sempre e solo le necessità del cliente; per questo motivo ha da tempo ampliato il proprio modello di business con la creazione di Vertical Market, a cui sono dedicate specifiche divisioni, con team efficienti, preparati ed immediatamente riconosciuti dal cliente come interlocutori qualificati, al fine di garantire il massimo livello di specializzazione.

4.7.1 Vertical market: le divisioni

In aggiunta alla rete commerciale tradizionale, organizzata per area geografica, il Gruppo ha assecondato il processo di naturale specializzazione di una parte della rete commerciale con riferimento alla spedizione di particolari tipologie di merce (inizialmente quelle appartenenti ai settori dell’export italiano nei quali il Gruppo ha tradizionalmente operato) per creare un’organizzazione commerciale interna, trasversale alle diverse aree geografiche (i vertical market). I team di vertical market si occupano dell’acquisizione e gestione della clientela per particolari tipologie di merce, con l’obiettivo di perseguire una maggiore penetrazione nei

28 consente di instaurare un rapporto di collaborazione con l’Autorità doganale, velocizzare le

spedizioni e aumentare la competitività nei mercati internazionali. Più in particolare i vantaggi possono essere così riassunti: – riduzione dei controlli doganali (sia fisici che documentali), – riduzione o esonero dalla garanzia dovuta per le obbligazioni doganali (es. deposito doganale/Iva), – sdoganamento centralizzato (dal 2020), – in caso di controlli doganali, trattamento prioritario e possibilità di eleggere un luogo specifico per l’esecuzione delle verifiche sulle merci, – iscrizione nelle scritture contabili con esonero dall’obbligo di presentare le merci in dogana. (operatore-economico-autorizzato.it

diversi settori merceologici, attraverso una gestione più efficiente delle diverse tipologie merceologiche (ad esempio: magazzini a temperatura controllata o realizzati per la gestione dei capi di abbigliamento) e una fidelizzazione del cliente finale, al quale sono offerti servizi più adatti alle sue specifiche esigenze. I vertical market del Gruppo sono: abbigliamento e accessori (Fashion), prodotti farmaceutici e medicali (Pharmaceutical & Healthcare), alimentari (Food & Beverage), deperibili (Fresh Fruit & Vegetable), mattonelle, marmo, lapideo e accessori (Marble, Stone & Ceramic tiles), componentistica per impianti di produzione dell’energia da fonti tradizionali e rinnovabili (Project Cargo). Ciascun vertical market ha un team composto da personale specializzato, gestito da un responsabile con consolidata conoscenza ed esperienza nel settore (vertical market director).

4.7.2 Fashion

Il Fashion è stato uno dei mercati maggiormente trainanti per la Savino del bene; secondo lo stesso presidente Nocentini, la moda, forse più di altri settori merceologici, ha permesso di creare uffici in molti Paesi, di cui è stato possibile

Box di approfondimento. Mercati orizzontali vs mercati verticali

• Operare per mercati orizzontali significa rivolgersi ad un target di imprese appartenenti a settori diversi, ovvero a più comparti industriali, senza particolari distinzioni nell’offerta; quindi un fornitore in un mercato orizzontale fornisce un servizio poco specifico ma che può risultare di interesse per una più ampia base di clienti. Questo è l’aspetto fondamentale che distingue un mercato orizzontale da un mercato verticale, che prevede, invece, di rivolgersi alle esigenze specifiche di un settore

• Adottare un’organizzazione per mercati verticali significa focalizzare il proprio target in base alla tipologia di aziende coinvolte, ovvero distinguendo le operazioni in funzione degli specifici settori industriali. Approcciare i clienti per mercato verticale significa fornire valore aggiunto in termini di expertise e best practices specifici del mercato in esame, così come avere una comprensione più profonda dei bisogni dei clienti e dei driver di sviluppo del mercato. Il cliente, quindi, può interagire con persone che hanno profonda conoscenza degli aspetti tecnici, normativi e operativi connessi allo specifico tipo di prodotto

conoscere territori, cultura, norme e procedure; in molte realtà avviatesi con l’internazionalizzazione dei clienti fashion, è stato ragionevolmente semplice allargare nel tempo l’offerta ad altri settori. Savino Del Bene è quindi specializzata nella spedizione e distribuzione del Fashion, in particolare dall’Europa verso gli Stati Uniti. La conoscenza del mercato, l’esperienza e l’innovazione acquisite hanno poi permesso di espandere l’attività all’Estremo Oriente, al Sud-Est asiatico, all’India, al Giappone e al Sud America. A testimonianza di quanto tale specializzazione sia rilevante, storicamente uno dei Vertical Market di riferimento per l’azienda, la moda ha determinato il 40% circa dei volumi spediti da Savino Del Bene globalmente nel 2015 ed il 30% circa dei 58 milioni di chili di merce movimentati per via aerea (Il Giornale dlla logistica, 2016). Per l’elevato valore dei beni trasportati si rende spesso necessario che la spedizione avvenga con i capi appesi, al fine di mantenere intatta la qualità del prodotto durante tutte le fasi del trasporto, dal ritiro alla consegna al destinatario finale. Al settore della moda in particolare, sono dedicate risorse per la ricerca e l’implementazione di soluzioni logistiche all’avanguardia e di sistemi di sicurezza innovativi. Recentemente, ad esempio, Savino Del Bene ha presentato alla propria clientela un nuovo sistema di sicurezza, al fine di contrastare efficacemente i furti e le effrazioni sui pallet durante tutto il percorso di spedizione. Tale sistema, che ha preso il nome di “STRAP” (Searching for Tampering Responsability on Air Pallets), consente di individuare in maniera certa il luogo, lungo la catena del trasporto, dove il tentativo di effrazione o il furto è avvenuto, cosa che fino ad ora non era possibile. L’elemento fondamentale è un dispositivo rilevatore posizionato sulla base del pallet: dopo aver posizionato i contenitori sulla base, il pallet viene rivestito con un materiale plastico trasparente con una notevole resistenza meccanica, attraversato da un reticolo di materiale conduttore a maglie fitte. Ogni apertura dell’involucro determina un’interruzione nel circuito elettrico: l’unica autorizzata è, ovviamente, quella operata dal personale di Savino Del Bene presso i magazzini di destinazione. Questo nuovo dispositivo di sicurezza, destinato in maniera particolare alla clientela del fashion, si è rivelato estremamente efficace anche per la protezione delle merci dagli agenti atmosferici, qualora i pallet sostino sotto

pioggia o neve nei piazzali degli aeroporti. Segnalando l’eventuale effrazione subita dal pallet durante il trasporto ed il momento preciso in questa è avvenuta, sarà possibile identificare con certezza il soggetto responsabile, dando modo di intraprendere le necessarie azioni di rivalsa (Logistica Management, 2016)

A dimostrazione del costante impegno nel realizzare soluzioni su misura per i propri clienti, Savino Del Bene U.K. ha firmato un nuovo accordo commerciale con Victoria Beckham nel mese di dicembre 2016, che prevede operazioni di ricezione, pick & pack, stoccaggio, spedizione in USA e in Canada, servizi di distribuzione e fornitura. Per realizzare questo progetto, il magazzino U.K. è stato dotato di un’area dedicata con un soppalco per stoccare il maggior numero possibile di unità. Da Febbraio 2017 sono già stati ricevuti circa 50 mila capi.

4.7.3 Pharmaceutical & Healthcare

Savino Del Bene dedica la sua attività anche al mercato del Pharma & Healthcare. Ogni anno miliardi di medicinali vengono trasportati nel mondo; questi prodotti necessitano tuttavia di particolari accorgimenti. In relazione a questo mercato, l’azienda svolge controlli di qualità ed offre la possibilità di adottare soluzioni personalizzate che comprendono il mantenimento della catena del freddo, temperature controllate durante il trasporto, controlli dell’umidità, tracciabilità in tempo reale e registrazione della temperatura su richiesta. Le spedizioni del prodotto Pharma via aerea hanno registrato un costante incremento negli anni passando dalle 157 tonnellate effettuate nel 2009, alle 499 del 2010 fino a raggiungere le 782 tonnellate nel 2011. Per quanto riguarda le tonnellate di merce spedite via mare, l’aumento è ancora più deciso: 540 tonnellate nel 2010, 1.492 nel 2011.

4.7.4 Marble, Stone & Ceramic Tiles Division

Savino Del Bene è impegnata anche nel trasporto di piastrelle in ceramica, marmo, pietre, macchinari per la lavorazione del marmo, sanitari, arredo bagno e accessori. Break-bulk part cargo29, navi full chartering, trasporto aereo, magazzinaggio,

sdoganamento, copertura assicurativa, servizio door-to-door: questi sono i servizi che l’azienda garantisce ai propri clienti di questo specifico settore. La missione, anche in questo caso, è quella di offrire un servizio specializzato e personalizzato.

4.7.5 Fresh Fruit and Vegetables

Grazie alla sua organizzazione capillare, l’azienda è in grado di garantire al cliente servizi di trasporto specializzati conformi agli standard di qualità internazionale. L’impegno consiste nel rispettare la durata limitata dei prodotti deperibili, garantendo un servizio logistico veloce ed affidabile, in virtù dell’impiego di contenitori refrigerati, che garantiscono spedizioni a temperature controllate ed il mantenimento della catena del freddo, e di soluzioni personalizzate quali il sistema

29 È un servizio internazionale di consegna door-to-door di spedizioni che vengono consolidate

all’origine, inviate da una zona doganale all’altra e successivamente deconsolidate a destino prima di essere consegnate ai singoli destinatari finali all’interno dello stesso paese. La spedizione consolidata (bulk) viene sdoganata con un’unica operazione doganale. Con questo termine ci si riferisce in particolare a materiali che devono essere caricati individualmente e che non possono essere trasportati tramite container

di registrazione e tracciabilità della temperatura e, quindi, il costante monitoraggio della stessa. In cinque anni, da quando la Savino Del Bene ha deciso di puntare sull’ortofrutta, i volumi di prodotti freschi gestiti dalla compagnia di spedizioni internazionali sono praticamente decuplicati, passando dai 500-600 contenitori (il classico container 40’ hc reefer dove generalmente vengono caricati 21 pallet) del 2009 ai circa 5.000 refeers del 2015. L’ortofrutta è inquadrata nel Fresh Fruit&Vegetable Vertical Market e, stando a quanto dichiarato da Linda Carobbi, corporate director di questa divisione, per l’80% circa viaggia via mare; il trasporto aereo, infatti, è ancora troppo oneroso per la frutta, un prodotto che normalmente ha un valore tale da non consentire l’ammortamento del nolo aereo.

4.7.6 Foodstuff and Beverage Division

Questa divisione ha come obiettivo quello di fornire al cliente efficienti soluzioni logistiche e servizi integrati nel rispetto del prodotto alimentare. Grazie ad innovazione ed esperienza, Savino Del Bene garantisce il mantenimento della catena del freddo durante l’intero viaggio del prodotto, dal sito di carico fino alla località di destino. Fra le iniziative connessea a tale divisione, la Savino Del Bene è stata autorizzata dal governo degli Stati Uniti ad esportare verso Cuba prodotti alimentari deperibili destinati alle navi da crociera; l’azienda è la prima ad ottenere quest’autorizzazione dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti dopo il ritiro dell’embargo statunitense verso l’isola caraibica: al porto cubano di Mariel verranno sbarcati e sdoganati e poi inviati alle vicine banchine della capitale L’Avana, dove attraccherà la nave da rifornire. Prima, a causa dell’embargo statunitense, gli acquisti per le navi da crociera erano gestiti esclusivamente dall’Europa.