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Capitolo 4. IL CASO DELLA SAVINO DEL BENE S.P.A.

4.12 Prospettive strategiche

Il Gruppo intende beneficiare del trend di crescita dei volumi di traffico a livello internazionale previsto per i prossimi anni (Fonte: Fondo Monetario Internazionale, 2015), ritenendo che a fronte di una crescita globale del PIL possa corrispondere un aumento più che proporzionale dei traffici, vista la crescente globalizzazione degli stessi e la crescente tendenza a demandare ad operatori terzi le attività connesse alla logistica e al trasporto. Il macro obiettivo è quello di consolidare ed espandere le proprie quote di mercato a livello globale in termini di volumi gestiti. Nello specifico, i principali obiettivi strategici dell’impresa, dunque, sono:

• Rafforzamento della posizione nei mercati nei quali già opera, in particolare in quelle regioni per le quali sono attesi tassi di crescita significativi come Cina,

India, Brasile, Nord America e Africa, nonché valutare ipotesi di espansione in Paesi nei quali non è ancora presente, sulla base delle opportunità di business che dovessero presentarsi. Si valutano, ad esempio, le opportunità di espansione in alcuni singoli mercati dell’Europa dell’Est e del Medio Oriente. Tale obiettivo potrà essere perseguito attraverso una combinazione di crescita organica e di eventuali acquisizioni mirate di operatori del settore di piccole-medie dimensioni, facilmente integrabili nel Gruppo. A tal proposito, è stata recentemente acquistata la società Aprile S.p.a., attiva nelle spedizioni internazionali e partecipata al 95% dal gruppo MSC. Oltre alle spedizioni container via mare e aerea, Aprile ha una specifica competenza anche nel Project Cargo e tra i servizi offerti vanta anche assistenza assicurativa alle merci. Oltre al quartier generale di Genova, Aprile, fondata nel 1974, ha altre tredici sedi in Italia oltre a varie filiali nel mondo (Capuzzo, 2016). Per quanto rigurda invece le operazioni di ampliamento diretto, senza acquisizioni, l’iniziativa più imminente è l’apertura di una sede a Francoforte, per puntare ad allargarsi sul mercato tedesco.

• Rafforzamento della posizione nei vertical market nei quali il Gruppo già opera, attraverso la fidelizzazione della clientela esistente e l’acquisizione di nuova clientela. Facendo leva sull’esperienza maturata nel servire i vertical market tradizionali, e al fine di seguire la parallela evoluzione della propria clientela, il Gruppo intende inoltre incrementare la propria presenza nei vertical market di recente costituzione, per i quali il management prevede in futuro margini di crescita significativi. In particolare, il Gruppo ritiene di essere ben posizionato per incrementare i trasporti di alcune tipologie merceologiche, fra le quali componenti per la produzione di energie rinnovabili, i cosiddetti “deperibili” (alimenti) e i prodotti farmaceutici e assimilabili. Tali obiettivi saranno perseguiti attraverso il potenziamento delle strutture dedicate a tali mercati, attraverso la ricerca sul mercato di figure professionali con consolidata esperienza, nonché sfruttando le sinergie esistenti all’interno dell’organizzazione, del personale e delle infrastrutture necessarie (utilizzando, ad esempio, parte delle competenze maturate nella conservazione dei prodotti “deperibili” anche per lo stoccaggio di prodotti farmaceutici e prodotti alimentari a breve scadenza)

• Il Gruppo intende sviluppare ulteriormente l’offerta di servizi accessori alla mera attività di spedizione, quali gli sdoganamenti (custom brokerage, in particolare), l’assicurazione merci, il controllo on line della merce trasportata, la logistica, lo stoccaggio temporaneo delle merci e la successiva distribuzione, con l’obiettivo sia di consolidare il proprio portafoglio clienti, sia acquisire nuova clientela.

4.12.1 Contesto competitivo

I risultati del Gruppo sono direttamente influenzati dal volume dei traffici commerciali internazionali, a loro volta soggetti a fattori economici, valutari, politici e sociali non controllabili quali, ad esempio, cicli economici generali o relativi a specifiche tipologie di merce, variazioni dei tassi di cambio, disastri naturali, conflitti militari, atti di terrorismo, andamento del prezzo del petrolio ecc. Il verificarsi di tali fattori, al di fuori del controllo dell’azienda, potrebbe determinare una flessione della domanda e, quindi, delle prestazioni rese, con possibili effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Bisogna inoltre considerare che il mercato delle spedizioni multi-modali internazionali è altamente competitivo e l’impresa deve misurarsi con società di spedizioni, corrieri e società di logistica di maggiori dimensioni e in grado di usufruire di economie di scala che consentono di offrire servizi a condizioni competitive. Tali concorrenti dispongono inoltre di risorse finanziarie, e quindi capacità di investimento, significativamente superiori; alcuni operatori utilizzano flotte costituite da mezzi in proprietà (navi, aerei, ecc.) e per questa ragione non sono considerati diretti competitor dell’azienda, ma sono comunque in grado di sovrapporre parte della propria attività a quella degli spedizionieri, forti anche di marchi commerciali con accentuata visibilità sul mercato internazionale. In aggiunta, occorre confrontarsi con vettori navali e aerei poiché, come detto, per espletare la propria attività di spedizione, l’azienda utilizza i servizi di trasporto prestati da terzi (ad eccezione, in alcuni casi, dell’attività di spedizione via terra) e, pertanto, i costi per noli rappresentano la voce più significativa tra i costi della

produzione31. A questo proposito, le attuali tendenze di mercato fanno prevedere

ulteriori consolidamenti di operatori di nicchia in gruppi di maggiori dimensioni. In particolare, desta qualche preoccupazione l’evoluzione dovuta alla razionalizzazione dei servizi marittimi che ha come conseguenza il raggruppamento delle maggiori Compagnie Marittime in tre “Alliance”. La più importante, chiamata M2, ha come protagonisti la Maersk e la MSC, i due maggiori carriers che operano nel traffico containerizzato. La preoccupazione deriva dal fatto che si determini una limitazione della concorrenza tra vettori; tuttavia, nonostante il raggruppamento sia in piedi ormai da più di un anno, la concorrenza tra Maersk e MSC è ancora molto forte. Vendite, incorporazioni, fallimenti delle compagnie marittime (vedi Hanjin Shipping) hanno un comune denominatore: la precarietà delle condizioni economiche delle stesse, da ricercarsi nel continuo abbassamento dei noli dovuti all’eccesso di stiva32.