2.2.61.1 Criteri
2.2.61.1.1 Il titolo della classe 6.1 comprende le materie tossiche di cui si sa per esperienza, o di cui si può presumere, secondo le sperimentazioni fatte sugli animali, che possono, in quantità relativamente modesta, con un’azione unica o breve, nuocere alla salute dell’uomo o causarne la morte per inala-zione, per assorbimento cutaneo o per ingestione.
NOTA: I micro-organismi e gli organismi geneticamente modificati devono essere assegnati a questa classe se ne rispettano le condizioni.
2.2.61.1.2 Le materie della classe 6.1 sono suddivise come segue:
T Materie tossiche senza pericolo sussidiario:
T1 Organiche, liquide;
T2 Organiche, solide;
T3 Organometalliche;
T4 Inorganiche, liquide:
T5 Inorganiche, solide:
T6 Pesticidi, liquidi;
T7 Pesticidi. solidi;
T8 Campioni;
T9 Altre materie tossiche;
T10 Oggetti;
TF Materie tossiche infiammabili:
TF1 Liquide;
TF2 Pesticidi, liquidi;
TF3 Solide;
TS Materie tossiche autoriscaldanti, solide;
TW Materie tossiche che, a contatto con l’acqua, sviluppano gas infiammabili;
TW1 Liquide;
TW2 Solide;
TO Materie tossiche comburenti;
TO1 Liquide;
TO2 Solide;
TC Materie tossiche corrosive;
TC1 Organiche, liquide;
TC2 Organiche, solide;
TC3 Inorganiche, liquide;
TC4 Inorganiche, solide;
TFC Materie tossiche infiammabili corrosive;
TFW Materie tossiche infiammabili che, a contatto con l’acqua, sviluppano gas infiammabili.
Definizioni 2.2.61.1.3 Ai fini dell’ADR:
Per DL50 (dose letale media) per la tossicità acuta per ingestione, si intende la dose statisticamente valutata di una sostanza che, somministrata in una sola volta e per via orale, è suscettibile di causare, in un intervallo di 14 giorni, la morte della metà di un gruppo di giovani ratti albini adulti. La DL50 è
Parte
1Parte 2Parte
3Parte
4Parte
5Parte
6Parte
7Parte
8Parte
9espressa in massa di sostanza in esame per unità di massa corporea dell’animale sottoposto alla sperimentazione (mg/kg).
DL50 per la tossicità acuta per assorbimento cutaneo è la dose di materia somministrata per contatto continuo durante 24 ore con la pelle nuda di conigli albini, che ha la massima probabilità di causare la morte, in un intervallo di 14 giorni, della metà degli animali del gruppo. Il numero d’animali sottoposti a questa prova deve essere sufficiente perché il risultato sia statisticamente significativo ed essere conforme alle buone pratiche farmacologiche. Il risultato è espresso in mg/kg di massa corporea;
CL50 per la tossicità acuta per inalazione, è la concentrazione di vapore, di nebbia o di polvere som-ministrata per inalazione continua, durante un’ora, a un gruppo di giovani ratti albini adulti, maschi e femmine, che ha la massima probabilità di causare la morte, in un intervallo di 14 giorni, della metà degli animali del gruppo. Una materia solida deve essere sottoposta alla prova, se almeno il 10%
della sua massa totale rischia d’essere costituita di polveri suscettibili d’essere inalate, per esempio il diametro aerodinamico di questa frazione è al massimo di 10 µm. Una materia liquida deve essere sottoposta a una prova se rischia di produrre una nebbia quando fuoriesca dal recipiente stagno utilizzato per il trasporto. Sia per le materie solide come per le liquide, più del 90% (massa) di un cam-pione preparato per la prova deve essere costituito da particelle suscettibili d’essere inalate secondo la definizione data qui sopra. Il risultato è espresso in milligrammi per litro d'aria per le polveri e le nebbie, in millilitri por metro cubo d’aria (ppm) per i vapori.
Classificazione e assegnazione ai gruppi di imballaggio
2.2.61.1.4 Le materie della classe 6.1 devono essere attribuite a uno dei seguenti gruppi di imballaggio, secondo il grado di pericolo che presentano per il trasporto:
Gruppo di imballaggio I: materie molto tossiche Gruppo di imballaggio II: materie tossiche
Gruppo di imballaggio III: materie debolmente tossiche
2.2.61.1.5 Le materie, miscele, soluzioni e oggetti classificati nella classe 6.1 sono elencati nella Tabella A del capitolo 3.2. L’assegnazione di materie, miscele, soluzioni e oggetti non nominativamente menzionati nella Tabella A del capitolo 3.2 all’appropriata rubrica del 2.2.61.3 e al pertinente gruppo di imbal-laggio secondo le disposizioni del capitolo 2.1, deve essere fatta secondo i criteri da 2.2.61.1.6 a 2.2.61.1.11.
2.2.61.1.6 Per valutare il grado di tossicità si deve tenere conto degli effetti constatati sull’uomo in alcuni casi d’intossicazione accidentale, nonché delle particolari proprietà delle singole materie: stato liquido, elevata volatilità, proprietà particolari d’assorbimento cutaneo, effetti biologici speciali.
2.2.61.1.7 In assenza d’osservazioni fatte sull’uomo, il grado di tossicità deve essere stabilito ricorrendo alle informazioni disponibili provenienti dalle prove sugli animali conformemente alla seguente tabella:
Gruppo di imballaggio
Tossicità per ingestione DL50 (mg/kg)
Tossicità per assorbimento cutaneo DL50
(mg/kg)
Tossicità per inalazione polveri e nebbie CL50
(mg/l)
Molto tossiche I ≤ 5 ≤ 50 ≤ 0,2
Tossiche II > 5 - ≤ 50 > 50 - ≤ 200 > 0,2 - ≤ 2
Debolmente tossiche IIIa > 50 - ≤ 300 > 200 - ≤ 1000 > 2 - ≤ 4
a Le materie che servono per la produzione di gas lacrimogeni devono essere Incluse nel gruppo di imballaggio ll anche se i dati sulla loro tossicità corrispondono ai criteri del gruppo di imballaggio III.
Parte
1Parte 2Parte
3Parte
4Parte
5Parte
6Parte
7Parte
8Parte
9 2.2.61.1.7.1 Quando una materia presenta gradi differenti di tossicità per due o più modi d’esposizione, si deveprendere in considerazione per la classificazione la tossicità più elevata.
2.2.61.1.7.2 Le materie rispondenti ai criteri della classe 8, la cui tossicità all’inalazione di polveri e nebbie (CL50) corrisponde al gruppo di imballaggio I, devono essere assegnate alla classe 6.1 se la tossicità per ingestione o per assorbimento cutaneo corrisponde almeno ai gruppi di imballaggio I o II. Nel caso contrario, la materia deve essere assegnata alla classe 8, se necessario (vedere 2.2.8.1.4.5 ).
2.2.61.1.7.3 I criteri di tossicità per inalazione di polveri e nebbie sono basati sui dati di CL5o relativi alla esposizione di un’ora e quando tali informazioni sono disponibili, devono essere utilizzate. Tuttavia, quando sono disponibili i soli dati sulla CL50 per un’esposizione di 4 ore, i valori corrispondenti possono essere moltiplicati per quattro e il risultato sostituito a quello del criterio suddetto: vale a dire il valore quadru-plicato della CL50 (4 ore) viene considerato come l’equivalente del valore della CL50 (1 ora).
Tossicità per inalazione di vapori
2.2.61.1.8 I liquidi sviluppanti vapori tossici devono essere classificati nei seguenti gruppi, ove la lettera “V”
rappresenta la concentrazione (in ml/m3 di aria) di vapore saturo (volatilità) a 20°C e alla pressione atmosferica normale:
Gruppo di imballaggio
Molto tossiche I se V ≥ 10 CL50 e CL50 ≤ 1000 ml/m³
Tossiche II se V ≥ CL50 e CL50 ≤ 3000 ml/m³ e non sono soddisfatti i criteri per il gruppo di imballaggio I Debolmente tossiche IIIa se V ≥ 1/5 CL50 e CL50 ≤ 5000 ml/m³ e non sono soddisfatti i criteri per i gruppi di imballaggio I e II
a Le materie che servono per la produzione di gas lacrimogeni devono essere incluse nel gruppo di imballaggio Il anche se i dati sulla loro tossicità corrispondono ai criteri del gruppo di imballaggio III.
Questi criteri di tossicità per inalazione di vapori sono basati sui dati di CL5o relativi alla esposizione di un’ora, e quando tali informazioni sono disponibili, devono essere utilizzate.
Tuttavia quando sono disponibili i soli dati della CL5o per un’esposizione di 4 ore, i valori corrispondenti possono essere moltiplicati per due e il risultato sostituito ai criteri suddetti, vale a dire il valore doppio della CL5o (4 ore) viene considerato come l’equivalente del valore della CL50 (1 ora).
ADR 2021
Trasporto stradale di merci pericolose
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Parte
1Parte 2Parte
3Parte
4Parte
5Parte
6Parte
7Parte
8Parte
9LINEA DI SEPARAZIONE DEI GRUPPI D’IMBALLAGGIO TOSSICITÀ PER INALAZIONE DI VAPORI
In questa figura, i criteri sono rappresentati sotto forma grafica, al fine di facilitare la classificazione.
Tuttavia, a causa delle approssimazioni inerenti l’uso di grafici, le materie che cadono in prossimità o sulle linee di separazione devono essere verificate con l’aiuto dei criteri numerici.
Miscele di liquidi
2.2.61.1.9 Le miscele di liquidi che sono tossiche per inalazione devono essere assegnate a uno dei gruppi di imballaggio seguendo i seguenti criteri:
2.2.61.1.9.1 Se è conosciuta la CL50 per ognuna delle materie tossiche costituenti la miscela, il gruppo di imballaggio può essere determinato come segue:
a. Calcolo della CL50 della miscela:
Parte 1 pg 76 Ai Ti
$
Parte 2 pag 37 CL
'(miscela tossica = 1
Ti fi
4 567
Pag 2 pag 37
CL
'(miscela corrosiva = 1
fc
5Tc
5 4 567CL
'((miscela) = 1
f
5CL
'(5 4 567V
5= P
5× 10
@101,3 ml/m
DR = V
5CL
'(5 4567
DL
'(della miscela = DL
'(della materia attiva ×100 Percentuale della materia attiva (massa)
C
KC
MC
O100
1
dove
fi = frazione molare dell’i-esimo costituente la miscela
CL50i = concentrazione letale media dell’i-esimo costituente in ml/m3.
È fatto divieto di divulgare in rete il presente documento, l'invio per e-mail ed infine la sua riproduzione. © Flashpoint S.r.l.
Parte
1Parte 2Parte
3Parte
4Parte
5Parte
6Parte
7Parte
8Parte
9Classificazione
b. Calcolo della volatilità di ogni costituente la miscela:
Ti
$
Parte 2 pag 37 CL
'(miscela tossica = 1
Ti fi
'(
della miscela = DL
'(della materia attiva ×100 Percentuale della materia attiva (massa)
Pi = pressione parziale dell’i-esimo costituente in kPa a 20°C e alla pressione atmosferica normale
c. Calcolo del rapporto della volatilità con la CL50:
Parte 1 pg 76 Ai Ti
$
Parte 2 pag 37 CL
'(miscela tossica = 1
Ti fi
'(
della miscela = DL
'(della materia attiva ×100 Percentuale della materia attiva (massa)
d. I valori calcolati per la CL50 (miscela) e R servono quindi per determinare il gruppo di imbal-laggio della miscela:
Gruppo di imballaggio I: R ≥ 10 e CL50 (miscela) ≤ 1.000 ml/m3;
Gruppo di imballaggio II: R ≥ 1 e CL50 (miscela)≤ 3.000 ml/m3, se la miscela non soddisfa i criteri del gruppo di imballaggio I;
Gruppo di imballaggio III: R ≥ 1/5 e CL50 (miscela) ≤ 5.000 ml/m3, se la miscela non soddisfa i criteri del gruppo di imballaggio I o II.
2.2.61.1.9.2 Se la CL50 dei costituenti tossici non è conosciuta, la miscela può essere assegnata a un gruppo me-diante le seguenti prove semplificate della soglia di tossicità. In questo caso, è il gruppo più restrittivo che deve essere determinato e utilizzato per il trasporto della miscela.
2.2.61.1.9.3 Una miscela è assegnata al gruppo di imballaggio I se risponde ai due seguenti criteri:
a. Un campione della miscela liquida è vaporizzato e diluito con aria in modo da ottenere un’atmosfera di prova di 1.000 ml/m3 di miscela vaporizzata in aria. Dieci ratti albini (5 maschi e 5 femmine) sono esposti per un’ora a quest’atmosfera e osservati per 14 giorni.
Se almeno 5 degli animali muoiono durante questo periodo d’osservazione, si ammette che la CL50 della miscela è uguale o inferiore a 1.000 ml/m3;
b. Un campione del vapore in equilibrio con la miscela liquida è diluito con 9 volumi uguali d’aria in modo da formare l’atmosfera di prova. Dieci ratti albini (5 maschi e 5 femmine) sono espo-sti per un’ora a quest’atmosfera e osservati per 14 giorni. Se almeno 5 degli animali muoiono durante questo periodo d’osservazione, si ammette che la miscela ha una volatilità uguale o superiore a 10 volte la CL50 della miscela.
2.2.61.1.9.4 Una miscela è assegnata al gruppo di imballaggio Il se risponde ai due seguenti criteri, e non soddisfa i criteri del gruppo di imballaggio I:
a. Un campione della miscela liquida è vaporizzato e diluito con aria in modo da ottenere un’atmosfera di prova di 3.000 ml/m3 di miscela vaporizzata in aria. Dieci ratti albini (5 maschi e 5 femmine) sono esposti per un’ora a quest’atmosfera e osservati per 14 giorni. Se almeno 5 degli animali muoiono durante questo periodo d’osservazione, si ammette che la CL50 della miscela è uguale o inferiore a 3.000 ml/m3;
b. Un campione del vapore in equilibrio con la miscela liquida è utilizzato per formare l’atmosfera di prova. Dieci ratti albini (5 maschi e 5 femmine) sono esposti per un’ora a quest’atmosfera e osservati per 14 giorni. Se almeno 5 degli animali muoiono durante questo periodo d’osser-vazione, si ammette che la miscela ha una volatilità uguale o superiore alla CL50 della miscela 2.2.61.1.9.5 Una miscela è assegnata al gruppo di imballaggio III se risponde ai due seguenti criteri, e non
soddi-sfa i criteri dei gruppi di imballaggio I o II:
a. Un campione della miscela liquida è vaporizzato e diluito con aria in modo da ottenere un’atmosfera di prova di 5.000 ml/m3 di miscela vaporizzata in aria. Dieci ratti albini (5 maschi e 5 femmine) sono esposti per un’ora a quest’atmosfera e osservati per 14 giorni. Se almeno
Classificazione
Parte
1Parte 2Parte
3Parte
4Parte
5Parte
6Parte
7Parte
8Parte
95 degli animali muoiono durante questo periodo d’osservazione, si ammette che la CL50 della miscela è uguale o inferiore a 5.000 ml/m3;
b. È misurata la concentrazione del vapore (volatilità) della miscela liquida; se essa è uguale o superiore a 1.000 ml/m3, si ammette che la miscela ha una volatilità uguale o superiore a 1/5 della CL50 della miscela.
Metodi di calcolo della tossicità di miscele per ingestione e per assorbimento cutaneo
2.2.61.1.10 Per classificare le miscele della classe 6.1 e assegnarle all’appropriato gruppo di imballaggio con-formemente ai criteri di tossicità per ingestione e per assorbimento cutaneo (vedere 2.2.61.1.3), è necessario calcolare la DL50 acuta della miscela.
2.2.61.1.10.1 Se una miscela contiene solo una materia attiva di cui si conosce la DL50, in mancanza di dati affidabili sulla tossicità acuta per ingestione e per assorbimento cutaneo della miscela da trasportare, si può ottenere la DL50 per ingestione e per assorbimento cutaneo secondo il seguente metodo:
2.2.61.1.10.2 Se una miscela contiene più di una materia attiva, si può ricorrere a tre metodi possibili per calcolare la sua DL50 per ingestione o per assorbimento cutaneo. Il metodo raccomandato è quello d’ottenere dati affidabili sulla tossicità acuta per ingestione e per assorbimento cutaneo relativi alla miscela in esame da trasportare. Se non esistono dati precisi affidabili, si ricorrerà a uno dei seguenti metodi.
a. Classificare la miscela in funzione del costituente più pericoloso come se fosse presente a una concentrazione pari a quella totale di tutti i costituenti attivi; oppure
c. Applicare la formula:
Parte 1 pg 76 Ai Ti
$
Parte 2 pag 37 CL
'(miscela tossica = 1
Ti fi
4 567
Pag 2 pag 37 CL
'(miscela corrosiva = 1
fc
5DL
'(della miscela = DL
'(della materia attiva ×100 Percentuale della materia attiva (massa)
C = concentrazione in percentuale del costituente A, B,.., Z della miscela;
T = DL50 per ingestione del costituente A, B,.., Z;
TM = DL50 per ingestione della miscela.
NOTA: Questa formula può anche servire per calcolare la tossicità per assorbimento cutaneo, a condizione che questa informazione esista per le stesse specie per tutti i costituenti. L’utilizzazione di questa formula non tiene conto d’eventuali fenomeni sinergici o di protezione.
Ti
$
Parte 2 pag 37 CL
'(miscela tossica = 1
Ti fi
4 567
Pag 2 pag 37 CL
'(miscela corrosiva = 1
fc
5DL
'(della miscela = DL
'(della materia attiva ×100 Percentuale della materia attiva (massa)
Parte 2 pag 37 CL
'(miscela tossica = 1
Ti fi
4 567