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Percorso valutativo: capire per ideare

Nel documento L’AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO 6 20 15 (pagine 108-112)

Il lavoro su cui valuteremo i ragazzi partirà dallo spunto dei mosaici che rivestono molte superfi ci delle architetture di Gaudí, il cosiddetto

Gaudí, Sagrada Famì lia, interno della navata, Barcellona

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cuola in atto ARTE E IMMAGINE

Francesco Fornasieri Insegnante di Arte e Immagine, Istituto Dedalo-Orsoline di San Carlo, Como.

trencadìs. Disponendo di una

quan-tità adeguata di semplici piastrelle smaltate da pavimento, si rompe-ranno le stesse in modo da ottenere pezzi irregolari di varia dimensione, che verranno poi applicati con colla Vinavil su un cartoncino spesso (il fondo dell’album da disegno, per in-tenderci). Le forme “naturali” i fram-menti della piastrella assumono in seguito alla rottura se riaccostati cre-ano un disegno incredibilmente sug-gestivo. Ma evidentemente occorre che il lavoro sia precedentemente compiuto attraverso la creazione di un disegno lungo cui disporre il mo-saico. Prenderemo ispirazione dalla spirale aurea, forma che in natura esprime la legge delle crescita nelle conchiglie, ma che troviamo anche nel cavolfi ore, nei vortici gassosi o liquidi, nelle galassie... Gaudí ne co-nosceva certamente la legge matema-tica che la vuole costruita in base al rettangolo aureo e se ne è servito nel pensare alla forma autoportante della scala a chiocciola presente all’interno delle torri della Sagrada Famìlia. Ne mostreremo la costruzione (con riga e compasso): partendo da un quadrato di qualsiasi dimensione, da esso si

trova il rettangolo aureo puntando sul punto mediano del lato di base con apertura fi no ad uno degli angoli superiori, si ottengono un rettangolo aureo che contiene il quadrato di par-tenza, e un’altro rettangolo ad esso adiacente che è costruito nella me-desima proporzione. Sottraendo un quadrato a questo rettangolo più pic-colo si ottiene di nuovo un rettangolo aureo più piccolo e via di seguito. La fi gura mostra come la spirale sia co-struita in base ai punti dello schema. Ai ragazzi, spiegato il procedimento, chiederemo di inventare un disegno che sia costruito in base alla spirale aurea, quindi che partendo da una forma su di essa costruita, si evolva secondo fantasia di ciascuno. La semplicità del soggetto può essere

vincente quando abbinata all’origi-nalità, mentre una complessità e una quantità di dettagli eccessive pos-sono poi creare problemi nella fase di applicazione dei frammenti di pia-strella. Il colore sarà dato successi-vamente e sarà cura del ragazzo fare in modo che ogni pezzo mantenga al suo interno il proprio colore, per dare l’effetto simile a quello di frammenti di diversi colori accostati e non di-pinti successivamente. Il lavoro potrà essere lungo ma il risultato è molto soddisfacente soprattutto in quanto si comincia a percepire come i segreti geometrici della realtà possono dare un impulso alla creatività più forte e “geniale” che neanche il partire da una supposta fantasia, che sempre lavora in base alla realtà.

Nautilus

Greta, Chiocciola, mosaico, 2014 Federica, Farfalla, mosaico, 2014

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cuola in atto

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Manuela Valentini, Samantha Cremonesi

Classe prima

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:SKPMEQSHEVIEHSKRMRSWXVSEPYRRSPETSWWMFMPMXkHMGSRS WGIVIMPTVSTVMSTSXIR^MEPIIWTVIWWMZSEP½RIHMWYTIVEVIPI “frontiere” della comunicazione, quindi renderlo consape-ZSPIHIPPIGETEGMXkIWTVIWWMZIIGSQYRMGEXMZIRSRWSPSHIP proprio viso (mimica facciale) ma anche di tutto il corpo. 5YIWXS EXXVEZIVWS EXXMZMXk QMVEXI I RIPPS WXIWWS XIQTS divertenti associate alla musica.

_____________________________________________ 3FMIXXMZMWTIGM½GMHMETTVIRHMQIRXSGSRSWGIVIPITSWWMFMPMXk di espressione corporea utilizzando una serie di segnali cor-TSVIMIMHIRXM½GEVRIMPGSRXIRYXSIQSXMZSVETTVIWIRXEVI idee, stati d’animo, storie, situazioni di gruppo mediante KIWXYEPMXkQMQMGETSWXYVIMRHMZMHYEPQIRXIMRGSTTMESMR gruppo.

Unità 5

Finalità ____________________ Obiettivi formativi

Attraverso le attività che propo-niamo, i ragazzi avranno la possibi-lità di conoscere se stessi e gli altri, momento fondamentale per inte-grarsi ed eventualmente per aiutare a integrare compagni in diffi coltà. I ragazzi hanno potenzialità comu-nicative enormi e l’interagire con i coetanei avviene in maniera spon-tanea, ad eccezione di alcuni casi; completare i mezzi e le modalità co-municative già esistenti è appunto il nostro obiettivo.

Percorso didattico

Fase di riscaldamento o attivazione muscolare

Inizieremo il nostro percorso verso la comunicazione non verbale e l’espres-sività corporea con un gioco: “Fanta-sia”. L’insegnante dovrà avere a dispo-sizione uno stereo e della musica.

Il gioco si ispira al famoso fi lm Walt Disney: faremo ascoltare diverse mu-siche ai ragazzi che si muoveranno nello spazio della palestra scegliendo se correre, ballare o muoversi a pia-cere a seconda di come verranno ispirati dal ritmo o dalla melodia; nel momento in cui si fermerà la musica i ragazzi assumeranno la posizione che ci farà capire cioè, ci comuni-cherà la loro scelta motoria.

Obiettivi specifi ci: attivazione

mu-scolare generale, sviluppo della cre-atività, miglioramento del senso del ritmo.

Fase centrale: invitare gli alunni a

toccare il proprio viso in ogni sua parte gli zigomi, le guance, la bocca, il naso, le sopracciglia, la fronte, il mento, la mandibola mentre si apre e si chiude la bocca, le orecchie.

L’insegnante può fare da “specchio” alle azioni che suggerisce come mas-saggiarsi le guance o schiacciarsi gli zigomi, pizzicare le labbra e provare a parlare.

Invitare poi i ragazzi a formare delle coppie che a turno dovranno simu-lare espressioni di felicità, tristezza, ira, dubbio, stanchezza, stupore, ila-rità, dolore; ognuno di loro sarà va-lutatore dell’altro e dovrà consigliare espressioni o smorfi e migliori.

s

cuola in atto EDUCAZIONE FISICA s#AMMINARECOMESEFACESSIMOUNAPAS seggiata. s#AMMINAREVELOCEMENTEPERCHÏSIAMO in ritardo. s#AMMINARENERVOSAMENTEINATTESADI QUALCHECOSA s)NDICARECONTUTTOILCORPOQUALCOSADI MOLTOPIáGRANDEDINOI s,AVARSIIDENTI s3CRIVEREAPPUNTI s3ALUTAREQUANDOCISICONGEDA s3ALUTAREQUANDOSIARRIVA s#ULLAREUNBAMBINOTRALEBRACCIA

A questo punto i ragazzi in coppie, verranno invitati a giocare al gioco dei mimi:

1. Simulare e indovinare quale sport si sta praticando

3IMULAREEINDOVINAREILMESTIERECHE si sta facendo

Nel passo successivo aggiungeremo la musica. Utilizzeremo un breve pezzo dei Queen We will rock you. La canzone si sviluppa su una base ritmata semplice fatta di battute di mani in 8 tempi per quindici volte, poi inizia la parte musicale. Costrui-remo una semplice coreografi a sulle prime quindici parti e lasceremo li-bera interpretazione ai ragazzi per la parte musicale fi nale.

  TEMPI PARTONO I MASCHI AVANZANDO CONDUEPASSIUNABATTUTADIMANI TEMPIPARTONOLEFEMMINEAVANZANDO CON DUE PASSIUNA BATTUTA DI MANO RAG GIUNGONO I MASCHI FERMANDOSI AL lANCO DESTRO IMASCHIMARCIANOSULPOSTODUE BATTUTEPIEDIATERRAUNABATTUTADIMANI  TEMPIRIPARTONOIMASCHIAVANZANDO CONDUEPASSIUNABATTUTADIMANILEFEM mine marciano sul posto due battute piedi ATERRAUNABATTUTADIMANI 

TEMPISIRIPETEILNUMERO TEMPIIMASCHISISPOSTANOVERSOSI NISTRA DUE PASSIUNA BATTUTA DI MANI LE femmine marciano sul posto due battute PIEDIATERRAUNABATTUTADIMANI  TEMPILEFEMMINESISPOSTANOASINI STRAERAGGIUNGONOIMASCHICONDUEPASSI UNABATTUTADIMANIIMASCHIMARCIANOSUL POSTODUEBATTUTEPIEDIATERRAUNABAT tuta di mani). TEMPICONTEMPORANEAMENTEIMASCHI si spostano verso destra e le femmine si SPOSTANOVERSOSINISTRACONDUEPASSIUNA battuta di mani.

TEMPICONTEMPORANEAMENTEIMASCHI si spostano verso sinistra e le femmine VERSODESTRACONDUEPASSIUNABATTUTADI mani si ricongiungono fermandosi con l’ul-timo passo in posizione uno di fronte l’altra. TEMPIMASCHIEFEMMINEMARCIANOSUL posto due battute piedi a terra e una bat-tuta frontale delle mani.

TEMPIMASCHIEFEMMINEEFFETTUANO un giro di 360° sul posto con due battute DEIPIEDIATERRAUNABATTUTADELLEMANI SI ritrovano di fronte.

  TEMPI I MASCHI E FEMMINE SI SPO stano contemporaneamente verso la loro DESTRAPERTEMPICONDUEPASSIUNABAT tuta delle mani e ritornano per i successivi 4 tempi, si ritrovano di fronte

IMASCHIEFEMMINESISPOSTANOCON temporaneamente verso la loro sinistra per  TEMPI CON DUE PASSIUNA BATTUTA DELLE mani e ritornano per i successivi 4 tempi, si ritrovano di fronte

TEMPISIRIPETEILNUMERO TEMPISIRIPETEILNUMERO TEMPISIRIPETEILNUMERO

Da qui chiederemo ai ragazzi di in-terpretare la musica che segue fi no alla fi ne.

Percorso valutativo

Crediamo che le attività proposte in questa UdA non siano “valutabili”, bensì potremo farci sicuramente un giudizio sulle capacità espressive dei nostri alunni, sulle potenzialità co-municative e soprattutto verifi care la timidezza e l’autostima in ognuno di loro, l’attitudine ad interagire con gli altri. In itinere andrà modifi cato e ag-giornato il percorso, adattandolo alle possibilità e alle abilità di ognuno di loro.

Nel passo successivo aggiungeremo il movimento degli arti superiori e in-feriori per “spiegare” senza l’ausilio della voce, ciò che stiamo facendo, sarà l’insegnante ad eseguire i movi-menti e gli alunni a seguire:

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cuola in atto

EDUCAZIONE FISICA

Classe seconda

Nel documento L’AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO 6 20 15 (pagine 108-112)