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Piano di Gestione del sito Unesco ―Venezia e la sua laguna‖: un

Venezia è sempre stata una città speciale per tutti i suoi aspetti e 25 anni dopo l‘iscrizione del sito ―Venezia e la sua laguna‖ nella Lista del Patrimonio Mondiale è stato presentato dal Comune di Venezia il Piano di Gestione del sito Unesco Venezia e la sua laguna 2012–2018.

In questa occasione sono state analizzate le emergenze presenti nel sito con un approccio sistemico, considerando l‘insieme delle componenti ambientali, fisiche, biologiche ed antropologiche nelle loro interazioni e successivamente nei singoli problemi e fenomeni di criticità. Il piano ha valutato l‘efficacia degli interventi in atto e definito gli indirizzi e le azioni che si ritengono necessari per perseguire gli obbiettivi strategici di tutela a valorizzazione delle risorse patrimoniali del sito (Piano di gestione 2012–2018 Venezia e la sua laguna Patrimonio Mondiale Unesco, www.veniceandlagoon.net).

La visione assunta dal Piano di Gestione prende origine dal principio essenziale ed inviolabile costituito dalla responsabilità di dover preservare l‘eccezionale valore universale di Venezia e della sua laguna per le attuali e future generazioni. Tutelare il

patrimonio ambientale, urbano e culturale vuol dire preservare l‘esistente, ma anche e soprattutto riqualificare, rigenerare e rivitalizzare gli elementi naturali e gli insediamenti storici e rurali coniugandoli con i temi della modernità e del progresso intelligente e sostenibile.

Questo Piano di Gestione tiene ben presente il fatto che Venezia e la sua laguna sono un ambiente delicato e fragile sul quale devono convergere gli sforzi di tutte le istituzioni per la promozione di una fruizione consapevole e sostenibile non solo dei territori, ma anche di quei valori ambientali, paesaggistici, architettonici e culturali che questi esprimono (Piano di gestione 2012–2018 Venezia e la sua laguna Patrimonio Mondiale Unesco www.veniceandlagoon.net).

Inoltre questo piano crede fortemente nella necessità di rendere vivo e attuale lo spirito che spinse l‘Unesco nel 1987 a dichiarare Venezia e i territori della sua laguna sito Patrimonio Mondiale (http://whc.unesco.org/en/list/394).

Ovviamente, in un caso come Venezia e la sua laguna, con la loro realtà complessa e delicata, le difficoltà che un piano di gestione deve affrontare sono numerose e consistenti. La tutela e la gestione del sito Venezia e la sua laguna vede l‘impegno di un complesso sistema di enti che operano su diversi livelli: Stato, Regione,

Provincia e Comune. Vari enti ed autorità governano, controllano e monitorano il territorio compreso nel sito in base alle proprio specifiche competenze. Proprio per coordinare tutte queste istituzioni coinvolte nella gestione del sito Unesco, si è deciso di istituire un Comitato di Pilotaggio per la redazione del Piano di gestione, per dar vita ad un processo di coinvolgimento, condivisione e compartecipazione di tutti i soggetti interessati35 (Piano di gestione 2012–2018 Venezia e la sua laguna Patrimonio Mondiale Unesco, www.veniceandlagoon.net).

35 Ai sensi della legge 77/2006 Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale,

paesaggistico e ambientale inseriti nella ―Lista del Patrimonio Mondiale‖, posti sotto la tutela dell‘Unesco, tutti gli enti coinvolti hanno sottoscritto un Atto d‘Intesa (19 luglio 2007) per individuare il ―soggetto referente‖ del sito per la stesura del Piano di Gestione e di coordinamento di tutte le attività che riguardano la gestione del sito Unesco. Questo atto di intesa prevede

1) l‘individuazione del Comune di Venezia come ―soggetto referente del sito;

2) la costituzione del ―comitato di pilotaggio‖, costituito da un rappresentante di ciascun ente responsabile, per la redazione del Piano, coordinato dalla Direzione Sviluppo del Territorio ed Edilizia del Comune di Venezia, con il compito di definire le strategie per il perseguimento degli obiettivi e programmare i lavori;

3) la costituzione dell‘ufficio Unesco presso la Direzione del Comune di Venezia in collaborazione con l‘ufficio regionale Unesco di Venezia

Il sito della città di Venezia, si può considerare, fra tutti i siti patrimonio dell‘Umanità Unesco, l‘emblema di complessità sia per i processi di formazione e modificazione nel tempo, sia per le problematiche attuali ad essi riconducibili. Uno dei tanti obiettivi del piano di gestione del sito è l‘azione di contrasto alla diffusione di luoghi comuni, che causano distorsioni sulla percezione dell‘entità dei problemi, perdendo così anche la possibilità di affrontarli efficacemente.

Per la realizzazione dei piani di gestione il MiBac (Ministero per i beni e le attività culturali) nel 2005 ha predisposto una metodologia che prevede vengano prese in considerazione le testimonianze storiche, materiali ed immateriali, presenti nel territorio fino a comprendere l‘intero paesaggio. Vanno rilevati anche i valori complessivi del sito (www.unesco.beniculturali.it, p.12) e per il sito ―Venezia e la sua laguna sono stati individuati questi valori complessivi:

Valori contemporanei per il tempo libero e il turismo 1)

Valori organizzativi per l‘economia locale 2)

Valori sociali e simbolici per le collettività residenti 3)

Valori della conoscenza e della ricerca 4)

Inoltre nel piano di gestione si evidenzia che la città antica deve pensare alla sua sopravvivenza fisica; questo obbiettivo deve essere declinato nelle diverse sfaccettature che coinvolge, riferendosi alla salvaguardia dell‘ambiente di Venezia e della sua laguna e alla conservazione dei manufatti, con particolare riferimento alle trasformazioni della natura paesaggistica (Piano di gestione 2012–2018 Venezia e la sua laguna Patrimonio Mondiale Unesco, www.veniceandlagoon.net).

Questo piano di gestione pone molta attenzione anche sul fenomeno del turismo. Il documento che introduce e spiega il piano ribadisce che il continuo incremento dei visitatori di Venezia pone seri problemi alla sostenibilità del fenomeno. La città lagunare con il suo ineguagliabile patrimonio storico-artistico e il numero crescente di eventi è meta turistica, come abbiamo già detto in precedenza e come vedremo nello specifico nel prossimo capitolo, quasi irrinunciabile, che raduna visitatori abituali, che tornano più di una volta e in diverse occasioni, visitatori saltuari, turisti stanziali e pendolari.

Un altro aspetto su cui il piano di gestione si sofferma è quello dei problemi paesaggistici che investono l‘intero centro storico e anche l‘ambito lagunare.

Il piano di gestione punta allo sviluppo di piani integrati che perseguono fini di un turismo sostenibile, al recupero fisico dei manufatti e a quello naturalistico-ambientale proprio della assoluta specificità dell‘ambiente lagunare, comprendendo anche gli ambienti della gronda lagunare e della cosiddetta Buffer Zone, che verrà definita proprio con questo piano di gestione (Piano di gestione 2012–2018 Venezia e la sua laguna Patrimonio Mondiale Unesco www.veniceandlagoon.net).

La durata del piano di gestione è prevista in cinque anni e la revisione dei piani di azione che verranno intrapresi avverrà con scadenza annuale.

Figura 7: Gestione del sito Unesco

Fonte: Piano di gestione 2012–2018 Venezia e la sua laguna Patrimonio Mondiale Unesco

Come stabilito nell‘Atto d‘Intesa sottoscritto nel 2007, la struttura di gestione del sito è costituita da:

- ―Comitato di Pilotaggio‖, composto dai rappresentanti di ciascun ente responsabile del sito, che detiene funzioni di programmazione e controllo delle attività connesse alla gestione del sito Unesco;

COMITATO DI PILOTAGGIO Enti Responsabili del sito

UFFICIO SITO Unesco COMUNE DI VENEZIA Ente referente coordinamento

• Implementazione/monitoraggio/aggiornamento del Piano • Attività di progettazione e promozione

• Rendicontazione • Segreteria tecnica Gruppo di lavoro CONSERVAZIONE E TUTELA Gruppo di lavoro FRUIZIONE SOSTENIBILE Gruppo di lavoro COMUNICAZIONE PROMOZIONE E FORMAZIONE Gruppo di lavoro CONOSCENZA E CONDIVISIONE

- ―Ufficio sito Unesco ―Venezia e la sua laguna‖, costituito presso la Direzione Sviluppo del Territorio ed Edilizia del Comune di Venezia, con compiti di coordinamento di tutte le attività connesse alla gestione del sito Unesco;

- Quattro differenti gruppi di lavoro, ogni uno dei quali detiene degli obbiettivi specifici.