• Non ci sono risultati.

I poemi tradotti: lezioni varianti di un simile sentire

Nel documento Luis Cernuda: la realizzazione del desiderio (pagine 191-196)

CAPITOLO 4. CERNUDA EREDE DEL ROMANTICISMO INGLESE: ANALIS

4.5 I poemi tradotti: lezioni varianti di un simile sentire

È stata menzionata la particolare rilevanza della fase poetica ed esistenziale di Luis Cernuda corrispondente alla raccolta Las nubes. E, quasi in contemporanea con la realizzazione di alcuni dei poemi della sezione, da più parti tale fase è stata individuata come punto focale dell'arte cernudiana, quando si svolge il breve impegno traduttivo dedicato alla produzione poetica wordsworthiana. A ben vedere, l'individuazione di Cernuda come romantico52 implica la valutazione di diversi aspetti della sua poetica. Che, prima di decretare la similarità sul piano biografico e poetico con Wordsworth, definiscono la vicinanza con i diversi rappresentanti del romanticismo inglese. È corretto parlare di «estética compromisaria»53 del romanticismo inglese, per non costituire l'impegno, civile e politico, un fattore episodico ed operante in un singolo ambito argomentale della lirica di ognuno, ma rappresentando piuttosto un tema trasversale, presupposto di un credo, di una ideologia, dalle molteplici confluenze epistemologiche. Pertanto, vengono assunte qui quali prolegomeni all'identificazione che su di un piano ideologico e spirituale tra il poeta spagnolo e quello britannico si intende avanzare, le parole dell'autorevole critico ispanico, Gabriel Insausti, che induce a profonde riflessioni nel dire: «Quizá lo más parecido en el romanticismo a las exigencias compromisarias de este siglo es la famosa declaración de Shelley de que los poetas son los profetas y legisladores “no reconocidos” de este mundo»54. Tali considerazioni discoprono un aspetto

51

Hamer, Enid 1969: VII. 52 Supra: 3-4.

53 G.Insausti 2000: 101. L'autore considera che «aparte de una serie de gestos biográficos [...], en general puede decirse que el impulso político se reduce en estos poetas a unos pocos textos [...]. Además, la actitud de rebeldía va a poseer con frecuencia unos rasgos mucho más antropológicos o teológicos que políticos».

54

scarsamente considerato della poesia cernudiana, benché sostanzialmente riconosciuto nella poesia romantica55. La pregnanza ideologica della produzione cernudiana continua ad essere tra gli aspetti meno appariscenti ed immediatamente percepibili di parte dell'impegno poetico di Cernuda, anche perché la vena lirica non tocca in lui toni bellicistici, ma si dispiega in più pacati tratti consolatori56. Una modalità che, come si vedrà, è possibile scorgere nella poesia cernudiana, e che, evidentemente, complica ed arricchisce di maggiore profondità, di un pathos religioso, una lirica che, pertanto, si conferma come profondamente introspettiva57.

La comunione di intenti tra vita e poesia, tra Wordsworth e Cernuda, è, si direbbe, discretamente rivelata attraverso le parole con cui R.Zoellner Wendorf spiega l'essenza della poesia di tema politico e spagnolo del poeta inglese, consistente di dodici sonetti: «Estos sonetos pueden contribuir a demostrar que la visión que William Wordsworth tenía sobre los diferentes aspectos de la vida posee una extraordinaria coherencia. Ni el político ni el poeta discreparon en sus opiniones. La frustración y el desaliento ante la situación en la que se hallan los asuntos políticos de la época son convertidos de igual manera por España e Inglaterra, por Wordsworth y el pueblo español»58. La selezione delle fonti, all'interno della vasta sezione wordsworthiana dedicata alla Spagna, dovette essere orientata in Cernuda dall'impeto dovuto agli accadimenti della guerra civile e dalla conseguente valutazione introspettiva del gravoso viaggio verso terre che il poeta considerò inospitali, perché poco vicine al proprio sentire, a quell'indolenza che considerava come tratto conferito dal luogo di nascita, la terra andalusa59. Il tema portante di entrambi i testi è nazionalista, ed enfaticamente accoglie due degli aspetti vitali e poetici cernudiani che possono dirsi ineluttabili: l'esilio, non direttamente decantato nei testi, ma presente in quanto elemento ispiratore, e lo

55

Si allude alla poesia patriottica, tra i cui rappresentanti, a livello europeo c'è Byron, in ambito spagnolo vi si riconosce Campoamor. E, non a caso, proprio G.Insausti 2000: 224, istituisce, a mo' di conclusione alle sue dissertazioni sulla presenza del romanticismo inglese nel pensiero di Cernuda, una serie di parallelismi tra poeti inglesi e spagnoli, tra cui contempla quello di Lorca e Keats, di Jiménez e Wordsworth, di Campoamor e Wordsworth, connotando a livello europeo l'esperienza degli uni e degli altri.

56

Nella poesia romantica a livello europeo generalmente si distingue tra una vena poetica altisonante e declamatoria; ed una intima; sentimentale e dimessa. In uno svolgimento che consiste di tante manifestazioni: la scoperta del sentimento sul piano psicologico, del popolo sul piano sociologico, della nazione sul piano politico e della storia sul piano filosofico. Per l'ampiezza del tema si considerino almeno L.Mittner, Ambivalenze romantiche, Firenze- Messina, D'Anna, 1954; R.Wellek, L'età romantica, in Storia della critica moderna, Bologna, Il Mulino, 1961; G.Macchia, Origini europee del romanticismo, in Storia della letteratura italiana, Milano, Garzanti, 1969, vol.VII. 57 G.Insausti 2000: 103 dice che «más que compromiso alguno, la poesía es aquí el consuelo ante los fracasos y los

crímenes de la revolución. [...] Pasado el ensueño revolucionario entendido como un intento de secularizar lo escatológico de clara urdimbre utópica, el espíritu romántico se refugia en la poesía para soñar esa escatología ya imposible en un devenir histórico adverso».

58 R.Zoellner Wendorf 1988: 185-86.

59 È possibile approfondire tale aspetto del sentire cernudiano in Luis García Montero, Luis Cernuda y Andalucía, in Matas, J.-Martínez, J.E.-Trabado, J.M., (eds.), “Nostalgia de una patria imposible”, Madrid, Akal, 2005, pp. 47-61.

sdegnoso inneggiare ai principi libertari e patriottici che il poeta, indirettamente protagonista assieme al suo popolo, non intende rinnegare60.

L'attenzione per la traduzione da testi poetici inglesi nel complesso, si è accennato, occupa un periodo di tempo abbastanza ampio della vita matura di Cernuda, sostanzialmente gli anni tra il 1940 e il 1960. Mentre sono numerose le traduzioni da Blake61, da Keats62, dal poeta che Cernuda considera come il più rappresentativo di un tipo di poesia che inneggia a certo condiviso panteismo, William Wordsworth, il poeta sivigliano tradusse solo due testi, che pubblicò sulla rivista La Hora de España nel 1938. Si tratta di sonetti i cui originali fanno parte della raccolta di Poems che Wordsworth pubblicò nel 1810. Anche se breve, la traduzione dalla fonte wordsworthiana costituisce per Cernuda il primo, determinante approccio all'attività traduttoria dall'inglese, riveste pertanto un ruolo decisivo nell'impostazione delle modalità procedurali. Poco dopo il suo arrivo in Inghilterra infatti, nel 1938, Cernuda tradurrà gli unici due poemetti che si tramandano, a testimonianza della stima che sentì per il poeta del District Lake, El roble de Guernica e Cólera de un español altanero. Entrambi i sonetti, si è detto, vengono pubblicati nel 1938. Anno in cui, se ormai è decretato l'allontanamento del poeta dal PCE, continua invece l'impegno nella difesa degli ideali da cui i sonetti sono ispirati. Ideali che l'esperienza sofferta dell'esilio non assopirà, ma che saranno sottoposti ad una rilettura, ad una depurazione «ayudado-il poeta- también por un distanciamiento de otro tipo, el del tiempo y del espacio»63. Processo che porterà ad inserire anche i temi più combattivi in un ambito mitico ed atemporale, tanto da stemperarne i toni e determinarne la consapevole accettazione. E, solo più tardi, Cernuda si dedicherà ad una revisione critica della lirica inglese del XIX secolo.

Temporalmente l'anno di redazione dei sonetti è da considerarsi come incontro iniziatico, in cui si determina una confluenza di motivi verso quella ricerca di identificazione nell'altrui sentire che sempre mosse la dedizione poetica di Cernuda. Il generale isolamento, cui avvertiva di essere confinato in patria, era accentuato inizialmente in Inghilterra dalle difficoltà linguistiche, per cui la traduzione, sul piano umano, fungeva da tentativo di integrazione e di “comprensione”. E in Wordsworth potette ben presto avvertire lo stato di empatia che lo indusse alla redazione dei due sonetti. La piena constatazione della similarità di sentimenti, di stati d'animo, di personali

60

M.Ugarte 1986: 335 legge la poesia matura di Cernuda in questi termini: «the social and political dimensions of Cernuda's later poetry take the form of an attempt to resucitate forgotten objects, people and events, and further reveal the relational properties of exilic writing».

61

Per uno studio sulle traduzioni cernudiane da Blake si consideri il lavoro di R.Londero 2004. 62 Uno studio sui legami della poesia cernudiana con Keats è in J.L.Cano 1970: 212-17.

63 È la considerazione di B.Sicot 2006: 508 al cambiamento che si determina nella vita e nella produzione poetica di Cernuda. Si è già accennato alla funzione che, nell'interpretazione di O.Paz 1974: 37-60, svolgono i criteri di spazio e tempo in funzione “edulcorante” ed oggettivante di accadimenti storici, dal poeta vissuti con eccessiva partecipazione emozionale.

sofferenze nel poeta straniero, diviene conferma dell'“altruismo intellettuale” ed illimitato che egli tentò, spesso invano, di manifestare anche in patria, in nome di quel credo pascaliano, forse abusato dalla critica cernudiana quasi da divenire luogo comune, secondo cui «no me buscarías si no me hubieras encontrado». E, ancor più, per la condivisione del principio prometeico e marxista della funzione sociale del poeta, che consiste in uno dei presupposti filosofici del Cernuda poeta.

L'interesse per Wordsworth avrebbe necessariamente portato alla riflessione sulla condivisione di motivi64 che tra il sivigliano ed il poeta inglese è ben percepibile. E se l'avvicinamento a Blake si basava, come in seguito si vedrà, sulla compresenza di motivi poetici quali il dualismo tra la realtà esterna e la vita interiore del poeta, il mito dell'infanzia innocente, la natura incorrotta, la condivisione del ruolo profetico che si attribuisce al poeta. D'altro canto, l'accostamento a Wordsworth è dettato da aspetti della visione della poesia che non investono solo i contenuti teorico-filosofici. Il poeta inglese infatti, come e più degli altri contemporanei, coglieva nella propria esperienza di vita, nelle circostanze esperienziali più semplici, lo stimolo per l'immaginazione creativa65. È nella vena poetica wordsworthiana che Cernuda riconobbe la propria dedizione per il tema centrale, ed unico, secondo D.Alonso66, della poesia, la vita, negli aspetti estremi della morte e dell'amore. Allo stesso tempo attingeva ad un linguaggio dai più considerato prosaico, perché corrispondente al parlato, pertanto anche contaminato di anacoluti, di interiezioni di vario tipo, in cui i segni di interpunzione in taluni casi sovrastano gli elementi prosodici, e quasi “soffocano” la comunicazione del messaggio poetico67. In certo senso le scelte linguistiche wordsworthiane corrispondono ad una produzione più naturale, perché risulta di fatto quasi infantile, non sottoposta alla ricerca formale estrema, e pertanto meglio rispondente alle esigenze teoriche dal poeta inglese prefissesi. Del resto Wordsworth ricercò l'imitazione linguistica della gente umile del District Lake, immagine rousseauiana di un intatto mondo di perfezione originaria, il cui linguaggio, scarno nella sua funzionalità puramente designativa, innalzava a principio identificativo di umano candore. Ma c'è un altro aspetto ancora nel fare poetico wordsworthiano che indubbiamente dovette suscitare l'interesse di Cernuda. La convinzione che il metro in poesia, si è

64 L.Luque Toro 2002: 121, in uno studio comparativo sulla parola in Swinburne e Cernuda, ritiene che «es a partir de

Invocaciones (1934-1935) cuando se deja notar en su obra la presencia de la poesía inglesa pero no nos habla

Cernuda de ningún poeta inglés en especial cuando se refiere al influjo que éstos pudieron ejercer en su poesía; no obstante, sí sabemos que a través del contacto con ellos su poesía se hizo más sobria, con una tendencia a la contención, a la objetivación y al tono reflexivo», anticipando in tal modo l'approccio alla fase biografica dell'impegno politico-sociale del poeta.

65 È in tale contesto creativo che si determina, nella poetica cernudiana, la “riscoperta” delle radici romantiche bécqueriane, se si considera, con M.A.Blanc 1988: 19, che Bécquer impiega un linguaggio «donde se combinan hábilmente lo poético y lo cotidiano para producir una experiencia exclusiva», come, in un piacevole controsenso, Cernuda ritiene avvenga nella poesia di Wordsworth.

66 1958: 289.

67 Nel Preface alle Lyrical Ballads Wordsworth commenta il linguaggio della sua poesia in tali termini: «There will also be found in these volumes little of what is usually called poetic diction; I have taken as much pains to avoid it as others ordinarely take to produce it; this I have done [...] to bring my language near to the language of men [...]».

detto, funziona come elemento formale equilibrante. Anche se, abbastanza semplicisticamente, Wordsworth contraddittoriamente considerava quest'ultimo come unico elemento di distinzione del verso rispetto alla prosa. A tal proposito non pare inadeguato differenziare tra la funzione ortografica, linguistica, e fondamentale a livello interpretativo per l'accentuazione enfatica che il poeta britannico vi intravvede, eccedendo in taluni casi nella sovrabbondanza. E, d'altra parte, la composta funzione emozionale e correttiva che degli stessi segni di interpunzione dovette formulare Cernuda, ormai lontano dalla sperimentazione simbolista, li configura piuttosto come preziosa eredità bécqueriana68. La scelta, per la trasposizione linguistica del sonetto inglese nel sonetto spagnolo, quindi di una composizione strofica ben codificata, permette di riconoscere in questo, probabilmente, l'esigenza cernudiana di una risoluzione estetica meglio traducibile perché codificata nella propria compostezza strutturale, che rivela la misura della propria personale rilettura negli esili adattamenti apportati ai diversi livelli delle scelte sostitutive operate.

Gli apprezzamenti sul piano estetico, da parte di Cernuda, per l'abito compositivo wordsworthiano restano tuttavia indiscussi. E si riferiscono, in particolare sotto il profilo prosodico, all'effetto che l'enjambment produceva nella poesia wordsworthiana. In certo senso esso provocava un effetto tecnicamente ed emozionalmente contraddittorio nel pentametro giambico che generalmente costituisce il blank verse, verso sciolto la cui versatilità lo rendeva adatto alla poesia lirica. A tal proposito è utile la spiegazione fornita da G.N.Leech, che chiosa: «enjambment in a pentameter creates a conflict between a metrical system, which demands a pause, and the grammatical system, which resists one»69. Ciò che presenta uno degli aspetti ontologicamente contraddittori della poesia di Wordsworth, di cui la critica riconosce la frequenza anche nella figura reiterata dell'ossimoro. Oltre all'altra fondamentale funzione che l'espediente ritmico dell'enjambment svolge, quella di creare il “verse paragraph”, che avvicina alla struttura prosastica tipica della poesia di Wordsworth70. Espediente formale questo denotante anticlassicismo, ripudio del rigorismo formale uniformante, e che si inscrive nella ribellione condivisa dai romantici, accettata dalla poesia modernista, e nuovamente riproposta nella lirica cernudiana, contraddittoriamente mossa dai principi dell'unità e della moltiplicità. In tale contesto si determina,

68

L'impiego bécqueriano della punteggiatura quale espediente di contenimento emozionale è ampiamente approfondito nella sezione dal titolo “Las exclamaciones controlan lo emotivo”, in M.A.Blanc 1988: 54-62, e nei casi esemplificati ivi: 138 e segg., dove in modo sublime l'autore commenta il modus agendi bécqueriano, il programmatico pronunciamento estetico-formale dell'altro sivigliano, nel dire: «la pasión va refrenada en la forma de versos breves y puntos suspensivos que insisten en evitar la descarga emocional. Aun los signos de admiración, en vez de ser una exclamación desgarradora al estilo romántico, reprimen todo desborde, encierran y reducen al mínimo el desahogo emotivo; [...] operan como muro de contención».

69G.N.Leech 1969: 124.

70 Ivi: 125 riporta che «one of the important functions of enjambment is its role in building up expansive structure known as verse paragraph».

nello scrivere cernudiano, un maggiore avvicinamento allo stile scarno ed essenziale proprio della lirica inglese.

Nel documento Luis Cernuda: la realizzazione del desiderio (pagine 191-196)