• Non ci sono risultati.

LE POLITICHE DI BILANCIO

Le politiche di bilancio per il 2011 sono state definite alla luce degli obiettivi strategici sopra richiamati, tenuto conto del contesto normativo di riferimento e delle stime degli andamenti macroeconomici, sinteticamente rappresentati nei paragrafi che precedono, nonché dei concreti andamenti gestionali, avuto particolare riguardo ai processi produttivi ed ai relativi livelli di servizio.

In relazione alle esigenze rappresentate dai centri di responsabilità sono stati inoltre stimati i volumi complessivi delle risorse necessarie alla realizzazione degli obiettivi che l’Ente - ai diversi livelli di responsabilità centrali e territoriali - si è posto per il medesimo periodo.

Le relative previsioni finanziarie, di cui si darà conto in maniera analitica nella seconda parte della presente relazione illustrativa, scaturiscono dai predetti, molteplici fattori e rappresentano la puntuale traduzione dei traguardi che l’Istituto si propone di raggiungere nel periodo di riferimento, rimodulati in relazione a tutti quegli elementi che, anche in maniera trasversale – come ad esempio i limiti in materia di spesa per il personale – sono destinati ad incidere sui percorsi tracciati con riferimento a molte aree di intervento.

Il bilancio che ne scaturisce deve essere pertanto letto secondo una logica complessiva di coerenza rispetto alle scelte strategiche di fondo, rappresentandone i possibili sviluppi anche in base alle concrete possibilità di azione, tenendo conto dei

vincoli alle reali capacità di azione dell’Istituto così come risultano delineati dai diversi elementi di contesto.

Tanto premesso, di seguito si rappresentano le politiche di entrata e di spesa intraprese dall’Istituto, e si forniscono i principali elementi che, all’interno di ciascun programma di spesa, concorrono a determinare le previsioni complessive, avuto riguardo anche agli aspetti concernenti i costi riferibili al complesso di attività e obiettivi riconducibili all’interno dei predetti programmi.

A tal fine sono state predisposte apposite tabelle riassuntive dei costi stimati con riferimento agli obiettivi ed ai processi produttivi, basate sui dati elaborati dal nuovo sistema di pianificazione bilancio e controllo utilizzato, come detto in premessa, ai fini della formulazione della programmazione per il 2011.

Si fa presente, al riguardo, che, per il ciclo di programmazione relativo all’esercizio finanziario 2011, data la sperimentalità dell’impianto progettato, il quale è basato, come già messo in evidenza, sull’introduzione di un sistema di contabilità economico-patrimoniale integrato con il sistema di contabilità finanziaria che si articola sulla classificazione per missioni e programmi, i dati presentati sono finalizzati a fornire una prima lettura in termini di costi dei macroaggregati che compongono, a valle della sperimentazione in atto, l’impianto programmatorio dell’Istituto.

Ulteriori e più significative informazioni – che peraltro scaturiranno dall’attuazione delle prossime fasi progettuali per la revisione complessiva del sistema di pianificazione e controllo - atterranno alla rendicontazione della gestione del medesimo esercizio finanziario.

LE ENTRATE

Le scelte gestionali intraprese in tema di entrate, alla luce delle richiamate strategie e delle relative linee guida, sono volte a conseguire, nell’arco del triennio 2011-2013, la progressiva riduzione del montante dei crediti contributivi, che dovranno risultare complessivamente inferiore del 6% rispetto al 2010, nonché ad incrementare, sempre in maniera progressiva, il gettito derivante dal recupero dell’evasione ed elusione contributiva, nella misura del 50 %, da raggiungere nel 2013, rispetto agli obiettivi programmati per il 2010.

Al riguardo, si rappresenta che, storicamente, l’Istituto ha sempre riscontrato, nei flussi di cassa in entrata, un ottimo rapporto riscosso/accertato, situandosi tale indicatore su valori ampiamente superiori al 90%, con punte del 96-97% in molte realtà regionali, anche in relazione ai risultati sensibilmente inferiori realizzati da altri Enti impositori.

Quanto ai rapporti sul territorio, giova in questa sede evidenziare le azioni programmate in materia di vigilanza. Già nel corso del 2010, infatti, il dispiego di funzionari ispettivi sul territorio, in alcune regioni del Mezzogiorno, nell’ambito del progetto straordinario di vigilanza in edilizia ed in agricoltura proposto dai Ministeri degli Interni e del Lavoro e delle Politiche Sociali, sta producendo, come effetto indotto, una propensione alla regolarizzazione di piccole aziende individuali subappaltanti, anche se, sostanzialmente, non si avverte alcun incremento dell’occupazione di lavoratori dipendenti.

Le sinergie in materia di lotta all’evasione sono comunque in corso di sviluppo anche con strutture esterne mai finora interessate alle stesse, quali i Comuni, attraverso l’ANCI, e le Aziende sanitarie, queste ultime per la acquisizione di dati in materia di assicurazione delle apparecchiature RX.

A livello centrale, firmato il protocollo d’intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’INPS e l’Agenzia delle Entrate,

nel mese di agosto è stata stipulata la Convenzione con l’Agenzia delle Entrate, che consentirà ai due Enti il reciproco accesso agli archivi gestiti, finalizzato all’acquisizione di dati da utilizzare per finalità istituzionali, nonché per accessi puntuali da parte dei funzionari amministrativi e di vigilanza. Allo stato attuale, sono in fase di definizione analoghe convenzioni con l’INPS e con l’Arma dei Carabinieri.

Nel formulare le previsioni finanziarie per l’esercizio 2011 si è tenuto conto, altresì, dei dati di stima relativi all’andamento delle retribuzioni e dell’occupazione, che dovrebbero manifestare un lieve miglioramento, nonché dei riflessi sul PIL e sui consumi, stimati anch’essi in leggera ripresa rispetto al 2010, come attestato dalle proiezioni degli istituti di ricerca nonché dalle elaborazioni fornite dal ModINAIL, di cui si è detto in precedenza.

Gli effetti di tali andamenti potranno essere registrati presumibilmente soltanto in sede di regolazione dei premi previsti per l’anno 2010 ossia nell’ambito delle fasi di autoliquidazione programmate per il mese di febbraio 2011.

Si richiamano di seguito, i principali elementi dei quali si è tenuto conto ai fini della formulazione delle previsioni finanziarie esposte sulle singole voci di entrata del bilancio di previsione 2011.

 Premi per l’assicurazione nell’industria, nel commercio e nei servizi pubblici.

Nel determinare la previsione, si è tenuto conto:

della previsione in corso di assestamento per l’anno 2010;

dell’utilizzo al 31 agosto.2010, nei valori di competenza e cassa;

dell’analisi dei dati contenuti nel modello macroeconomico descritto nella relazione della Consulenza Statistico

Attuariale – settore OPSE, relativamente alle stime previsionali per gli anni 2011-2013 (allegato alla circolare interna di avvio del processo previsionale per il 2011), in ordine ad una lievissima crescita del PIL e dei consumi privati;

delle previsioni sul gettito premi operata dalla Consulenza Statistico Attuariale per il 2011, che confermano una leggera ripresa dell’occupazione e delle retribuzioni per effetto della dinamica salariale;

delle azioni mirate a sostegno della lotta all’ evasione contributiva, al recupero dei crediti, agli effetti indotti del DURC.

La previsione 2011 è coerente e tiene conto, inoltre, delle valutazioni espresse dalle Direzioni Regionali sulla base della diretta conoscenza delle singole realtà e dello stato dell’economia locale.

 Contributi per l’assicurazione nell’agricoltura.

La proposta è stata formulata analizzando i dati forniti dall’INPS relativi al triennio 2007/2009 e sulla base delle stime previsionali economiche dello specifico settore che indicano una contrazione del livello occupazionale nel triennio 2011/2013, a fronte di contenuti aumenti contributivi.

Inoltre, si è tenuto conto della presumibile operazione di recupero dell’addizionale per la copertura del danno biologico dell’anno 2009 che l’Istituto, con determinazione presidenziale n. 15 del 30 giugno 2010, ha individuato nella misura dell’1,60%

del contributo dovuto per l’anno in questione.

 Premi per l’assicurazione medici rx.

La previsione 2011 è stata incrementata, rispetto alla precedente del 2010, in considerazione dei possibili effetti derivanti dall’attività di business intelligence e della

programmazione di specifiche attività di vigilanza per il settore in questione.

 Premi per l’assicurazione dell’attività domestica

La previsione in diminuzione è stata formulata in base alle iscrizioni del 2010, che confermano il calo già registrato sia nell’anno 2008 e nell’anno 2009. Detto dato in diminuzione è stimato per il 2011 intorno al 5,50% sul numero degli iscritti paganti e intorno al 3,50% per gli iscritti autocertificati.

In merito alle motivazioni che generano una riduzione delle entrate per premi relativi all’assicurazione contro gli infortuni domestici, si osserva che la riduzione è dovuta prevalentemente a richieste di cancellazione per casi di decesso, raggiungimento dei 65 anni di età e alla percezione della scarsa appetibilità delle prestazioni attualmente previste.

 Sanzioni civili

La previsione per il 2011, in linea con gli indirizzi del CIV che chiede previsioni che limitino il ricorso ad assestamenti di bilancio in corso d’anno, è stata formulata sulla base dell’accertamento consolidato per l’anno 2009 e sull’andamento 2010, incrementata delle entrate per sanzioni che possono scaturire dall’intensificazione dell’attività di vigilanza e dall’emersione del lavoro irregolare e nero.

 Azioni di rivalsa

La previsione tiene conto dell’organizzazione “a processo” delle attività svolte in materia dalle sedi, per la quale è dunque possibile programmare le conseguenti entrate avuto riguardo ai dati di trend delle denunce presentate ed alle dinamiche dei livelli retributivi degli infortunati e tecnopatici.

 Forniture di protesi effettuate a terzi

La previsione effettuata sulla posta finanziaria in oggetto risulta inferiore rispetto all’importo assegnato per il 2010 in

conseguenza della stima relativa all’indice di occupazione dei posti letto del Centro Protesi di Vigorso di Budrio, che risente del minor numero di ricoveri che si potranno effettuare nel corso del prossimo anno a causa dei lavori di ristrutturazione dei reparti di degenza, che comportano in tale periodo una riduzione dei posti letto disponibili.

LE SPESE

Ai fini della rappresentazione delle politiche di spesa si è tenuto conto della classificazione per missioni e programmi, adottata in via sperimentale fin dal 2009.

A corredo dell’illustrazione che segue, e con finalità esclusivamente informative, si forniscono alcune elaborazioni di sintesi relative ai principali costi correlati allo svolgimento delle attività programmate dalle strutture. Come anticipato in precedenza, tenuto conto anche della sperimentalità del nuovo sistema di pianificazione, bilancio e controllo, le elaborazioni in questione sono volte a fornire soltanto una chiave di lettura in termini di costi dei macroaggregati che compongono l’impianto programmatorio dell’Istituto.

Si tenga presente, inoltre, che, tali elaborazioni, essendo destinate a supportare i processi decisionali alla base della programmazione, riportano esclusivamente i dati riferiti alle voci di costo “programmabili” da parte dei titolari dei centri di responsabilità. In tal senso, pertanto, le somme riportate, non trovano diretto riscontro nelle tabelle del bilancio sperimentale per missioni e programmi, nelle quali, invece viene fornita la rappresentazione complessiva di tutti i valori finanziari, riclassificati, appunto, per missioni e programmi.

Missione 1 – Previdenza

 Programma 1.1 - Gestione dei rapporti assicurativi con i datori di lavoro

Gli obiettivi di sviluppo perseguiti in coerenza con gli obiettivi strategici e le relative linee guida sopra riportati, riguardano il miglioramento delle attività propedeutiche all'esazione coattiva, dei procedimenti di iscrizione a ruolo esattoriale e degli strumenti di monitoraggio riguardanti il recupero crediti, nonché la previsione di un incremento del 30% degli importi accertati per premi evasi, attraverso attività di "censimento" e la predisposizione di liste specifiche di evidenza per accertamenti ispettivi mirati, anche mediante l'utilizzo della task force ispettiva centrale.

Circa gli obiettivi di produzione, sono state negoziate 22 linee di prodotto per le sedi territoriali, e 3 per le funzioni di coordinamento e/o accentrate presso le direzioni regionali.

Di seguito si fornisce l’elaborazione di sintesi relativa ai principali costi correlati allo svolgimento delle attività programmate dalle strutture, ripartiti tenendo conto degli FTE stimati per lo svolgimento delle relative attività programmate.

Missione 1 – Programma 1.1 Gestione dei rapporti assicurativi con i datori di lavoro

Costi programmabili (beni e servizi/personale) Obiettivi/attività di

sviluppo e di gestione

16.932.635,39

Piani di

produzione Processo Aziende

24.005.371,61

Totale costi 40.938.007,00

Fonte: Inail – sistema di Pianificazione Bilancio e Controllo – elaborazione dati previsionali ottobre 2010

Programma 1.2 – Prestazioni istituzionali di carattere economico erogate agli assicurati

Le linee guida definite per il 2011 ricondotte al programma concernente le prestazioni istituzionali di carattere economico sono incentrate sulla rivisitazione del sistema indennitario introdotto in via sperimentale con l'art. 13 del decreto legislativo 23 febbraio 2008, n. 38, recante disposizioni in materia di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

In particolare l’attenzione è rivolta all’abbassamento del grado di invalidità indennizzabile in capitale ed in rendita nonché all’estensione dei parametri di valutazione del danno biologico a tutti gli istituti giuridici, interni ed esterni al Testo Unico infortuni, riguardanti gli invalidi del lavoro, con conseguente rideterminazione dei gradi di invalidità stabiliti dalle vigenti disposizioni per accedere alle relative provvidenze (ad es.

prestazioni accessorie per i Grandi Invalidi, accesso alle liste di collocamento mirato, esenzione dal pagamento dei ticket sanitari, ecc.).

Sono riconducibili al Programma 1.2, oltre le attività di sviluppo finalizzate all’elaborazione di proposte normative per la rivisitazione del sistema indennitario, le attività finalizzate alla costituzione ed all’avvio dell'Osservatorio Nazionale infortuni mortali e gravi nonché le iniziative mirate al superamento del carattere sperimentale degli interventi già previsti dall'art. 24 del citato decreto legislativo n.38/2000 nonché alla diffusione delle buone pratiche già sperimentate.

Si richiamano inoltre le azioni programmate per la valorizzazione e la diffusione del patrimonio informativo gestito dal Casellario Centrale Infortuni, specie sotto il profilo in tema di implementazione del patrimonio informativo del Casellario

stesso, oggetto di specifica deliberazione adottata lo scorso mese di maggio da parte del relativo Comitato di gestione.

Al riguardo, assumono particolare valenza:

l’ampliamento della base dati riferita all’attuale tracciato RC auto, mediante la quale si mira ad arricchire la funzione di consultazione, offrendo all’utenza una immediata panoramica degli eventi infortunistici fin dalla fase della denuncia del sinistro;

la definizione di un progetto quadro di interoperabilità con le altre banche dati.

Circa gli obiettivi di produzione, sono state negoziate 21 linee di prodotto per le sedi territoriali, e 2 per le funzioni di coordinamento e/o accentrate presso le direzioni regionali.

Di seguito si fornisce l’elaborazione di sintesi relativa ai principali costi correlati allo svolgimento delle attività programmate dalle strutture nel Programma 1.2, ripartiti tenendo conto degli FTE stimati per lo svolgimento delle

Fonte: Inail – sistema di Pianificazione Bilancio e Controllo – elaborazione dati previsionali ottobre 2010

Missione 1 – Programma 1.2 Prestazioni istituzionali di carattere economico erogate agli assicurati