ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA (allegato tecnico)
E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
7.2. UPB 7 – GESTIONE EX I.S.P.E.S.L
Le entrate dell’Ente soppresso si articolano in tre titoli: entrate correnti, entrate in conto capitale e partite di giro.
A titolo presunto è indicato, quale fondo di cassa al 1/1/2011, l’importo di circa € 70.000.000,00.
Il bilancio 2011 si concretizza in previsioni di entrate, al netto delle partite di giro, pari a € 114.128.745,40 comprensive di € 22.344.745,40 quale presumibile avanzo di amministrazione relativo all’esercizio 2010.
Relativamente alle entrate correnti, la principale voce di entrata è costituita dal finanziamento complessivo a carico del bilancio dello Stato, per il triennio 2010/2012 (cfr. legge n.
191/2009), pari a € 61.684.000,00. Tale previsione è stata effettuata nella considerazione che alla data odierna il disegno di legge di stabilità e quello di bilancio per il 2011 risultano in fase di approvazione. In merito a tale finanziamento, occorre ribadire come il fondo di dotazione dell’Istituto sia stato oggetto nel tempo di riduzioni significative, essendo passato, nel periodo 2003-2010, da € 89.893.000,00 a € 57.923.434,00.
Per quanto riguarda le entrate proprie, tale categoria è relativa alle entrate per servizi resi a terzi a pagamento.
Le entrate sono afferenti a cinque tipologie fondamentali:
entrate per attività omologative;
entrate per attività di certificazione;
entrate per attività di consulenza/assistenza alle Imprese;
entrate per prestazioni di laboratorio;
entrate per attività di formazione.
La previsione degli stanziamenti di € 28.500.000,00 si riferisce agli introiti derivanti dalle prestazioni rese a terzi, di cui € 25.500.000,00 per attività omologativa e per € 3.000.000,00 per attività di consulenza, certificazione, formazione e assistenza alle imprese. Tale fonte di finanziamento, che rappresenta oltre un terzo delle entrate complessive del bilancio, potrà in futuro essere garantita in relazione alla possibilità di incrementare i volumi dell’attività svolta, rilevando comunque, al riguardo, che l’attuale livello delle tariffe risulta da tempo immutato.
L’importo complessivo stimato, relativo alle entrate per servizi resi a terzi a pagamento, è comunque subordinato anche alla riconferma del personale con contratto di collaborazione dedicato a tale settore di attività e tiene conto anche del Testo Unico in materia di sicurezza che prevede nuovi adempimenti e nuovi compiti per l’Istituto con presumibile incremento delle entrate proprie.
Per quanto riguarda le entrate in conto capitale, lo stanziamento di € 1.600.000,00 è relativo al trasferimento del Ministero della Salute di parte dell’1% del FSN, destinata al finanziamento dei progetti di ricerca corrente, quantificato nella misura definita sulla scorta del trasferimento ricevuto negli anni 2009 e 2010.
Lo stanziamento previsto per le partite di giro di € 22.605.000,00 si riferisce a tutte le ritenute a carico del personale in servizio, alle trattenute per conto terzi e alle provviste fondi a favore dei funzionari ordinatori e cassieri, che trovano puntuale riscontro nella corrispondenti categorie di uscita.
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Le uscite dell’ex ISPESL si articolano in tre titoli: spese correnti, spese in conto capitale e partite di giro.
Trovano copertura, inoltre, in tale titolo per € 63.785.782,00 gli oneri relativi al personale in attività di servizio, ivi compresi gli
oneri previdenziali ed erariali a carico dell’Istituto, (ad esclusione degli oneri a carico dei dipendenti che sono riportati nelle partite di giro), nonché le indennità e rimborsi per spese di missioni in Italia e all’estero.
Gli oneri per il personale 2011 sono stati calcolati dall’ Unità Funzionale II –Trattamento economico in base agli importi tabellari stabiliti dall’ultimo CCNL 2006/2009, sottoscritto in data 13 maggio 2009.
La categoria degli oneri del personale, per l’anno 2011, mostra una diminuzione rispetto alle previsioni definitive 2010, in ragione, del fatto che le previsioni iniziali 2011 non comprendono alcuno stanziamento relativamente all’incentivazione al personale di cui alla Legge n. 388/2000.
Tra le spese correnti figurano altresì le uscite per acquisto di materiale di consumo e di servizi vari, il cui stanziamento ammonta ad € 22.234.973,40. Tali spese riguardano la fornitura di beni e servizi occorrenti per fare fronte alle attività di ricerca, riguardanti i servizi a terzi, nonché i servizi generali. Per dette fattispecie, l’Istituto, conformemente alle disposizioni impartite dal Ministero dell’economia e delle Finanze, proseguirà la politica di contenimento e di razionalizzazione della spesa e dei costi, avviata nel corso degli esercizi precedenti, ricorrendo per quanto possibile agli acquisti on line e proseguendo nel processo di centralizzazione degli acquisti.
Nella categoria in esame va in particolare evidenziato il considerevole incremento dell’onere per fitti locali, il cui stanziamento per l’anno 2011 ammonta ad € 8.500.000,00. La previsione di tale importo si è resa necessaria per far fronte agli oneri connessi alla regolarizzazione del rapporto contrattuale per le sedi dell’Istituto con la società Ligestra due srl subentrata al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ispettorato Generale di Finanza – Settore Enti in liquidazione (IGED) per effetto del comma 16-ter dell’articolo 41 della legge 27 febbraio 2009, n.14.
Al riguardo, in coerenza con gli obblighi contrattuali sopra evidenziati, verranno nel corso del 2011 avviate le iniziative organizzative tese alla razionalizzazione logistica degli immobili attualmente occupati dalle strutture ex ISPESL.
Restano confermate anche per l’esercizio 2011 le riduzioni di stanziamento, secondo quanto previsto dalla vigente normativa (da ultimo la legge n. 122/2010), per le spese per convegni e congressi, nonché le spese per il noleggio e l’esercizio di autovetture. Si è infatti tenuto conto dei limiti posti, a decorrere dal 2006, dalla legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006) alle spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza, determinando una spesa non superiore al 40% della spesa sostenuta nell’anno 2004 (art.
1, comma 10, così come modificato dall’art. 27 della Legge n.
248/2006 cd. “Legge Bersani”), nonché alle spese di manutenzioni, noleggio ed esercizio di autovetture (spesa non superiore al 50% della spesa sostenuta nell’anno 2004 - art. 1, comma 11). In sintesi si riportano nella tabella sottostante i tagli imposti dalla normativa vigente:
Codice Denominazione Consuntivo 2004 Previsioni 2011
(importi in €) (importi in €)
1.1.3.304. Spese di rappresentanza 28.229,51 0
1.1.3.305.
Spese per l’organizzazione di convegni, congressi mostre ed altre
manifestazioni
1.319.443,61 528.000,00
1.1.3.308. Spese per il funzionamento dell’URP 75.443,35 30.200,00
1.1.3.314. Manutenzione, noleggio ed esercizio di
mezzi di trasporto 142.646,45 72.000,00
Totale € 1.565.762,92 € 630.200,00
Trovano copertura, inoltre, gli oneri connessi al completamento della messa a norma dei locali, ai sensi delle leggi vigenti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Le altre spese correnti ammontano ad € 3.040.740,00, di cui la parte prevalente è rappresentata da € 950.000,00 quale accantonamento al fondo spese impreviste - pari all’1, % delle spese correnti e nei limiti di quanto previsto dall’art. 17 del DPR 97/2003 -; da € 221.280,00 destinati al fondo speciale per i rinnovi contrattuali , da € 580.260,00 per il pagamento di tasse e tributi.
Per quanto riguarda le spese in conto capitale, lo stanziamento prevalente - € 21.428.000,00 – è riferito a spese per investimenti nella ricerca e comprende sia quelle per il personale assunto per la realizzazione dei singoli progetti di ricerca, sia quelle per acquisti di impianti, attrezzature e per la relativa manutenzione straordinaria. Tale stanziamento, assicura la copertura degli oneri finanziari relativi all’annualità 2011 del piano di attività 2008/2010. Inoltre, lo stanziamento relativo ad investimenti per la ricerca, si riferisce, per € 870.000,00, alle spese per attività di ricerca finalizzata finanziata dal Ministero della Salute e cofinanziata dalla gestione ex ISPESL, mentre per ciò che concerne lo stanziamento relativo ad accordi di programma, convenzioni, contratti e accordi di collaborazione, la somma di € 1.000.000,00 è riconducibile a spese derivanti da accordi di collaborazione con il Ministero della Salute ed € 300.000,00 si riferiscono alla realizzazione di progetti derivanti da accordi di programma, convenzioni, contratti stipulati con enti pubblici e privati, nazionali, internazionali e UE.
Va inoltre evidenziato l’impegno dell’Istituto con il “Progetto Abruzzo” attraverso il quale l’Istituto ha inteso dare un concreto ed immediato supporto alla cittadinanza, agli utenti alle imprese ed alle istituzioni centrali e locali impegnate nella ricostruzione.
Lo stanziamento di € 691.000,00 al cap. 2.1.3.801.
“Ricostruzioni, ripristini e trasformazioni di immobili”, si riferisce ad interventi di ammodernamento, ampliamento e trasformazioni di beni immobili destinati principalmente a strutture dedicate alla ricerca.
Gli altri importi previsti nel programma triennale dei lavori dell’Istituto trovano copertura nei capitoli di spesa 1.1.3.319.
“Manutenzione, riparazione e adattamento di locali e relativi impianti”, 2.1.1.703. “Ripristini, trasformazioni e manutenzioni straordinarie impianti, attrezzature, macchinari e automezzi per la ricerca scientifica”e 2.1.4.851. “Ripristini, trasformazioni e manutenzioni straordinarie impianti, attrezzature, macchinari e automezzi” come comunicato dal Direttore dell’ Ufficio Tecnico.
Si rappresenta, altresì, che in materia di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, le previsione tengono conto dei limiti stringenti posti dalla della L. n. 244/2007 (Legge finanziaria 2008, così come modificati dalla legge n. 122/2010).
Tale Legge, infatti, all’art. 2, comma 618, dispone, che le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili non possono superare, a decorrere dal 2009, la misura del 2 % del valore dell’immobile. Detto limite di spesa è ridotto all’1% nel caso di esecuzione di interventi di sola manutenzione ordinaria.
La puntuale applicazione di questa normativa è, pertanto, legata alla determinazione del valore del patrimonio immobiliare della gestione ex ISPESL, che è stato stimato in circa € 190.000.000,00.
Lo stanziamento di € 1.648.250,00 si riferisce alle
“immobilizzazioni tecniche” per interventi relativi ad attività istituzionale, quali l’informatica, la manutenzione straordinaria ed ogni altro intervento relativo ad esempio ad impianti, attrezzature, macchinari.
8. TABELLA II: “Quadro generale riassuntivo della