LA SICUREZZA INFORMATICA COME BENE COMUNE IMPLICAZIONI PENALISTICHE E DI POLITICA CRIMINALE
1. Premessa: l’interdipendenza dalla tecnologia digitale
Le economie mondiali e la società hanno subìto radicali trasformazioni per effetto dell’espansione della Rete. Quest’ultima riveste ormai importanza strategica in ogni settore. Le imprese hanno colto ben presto le potenzialità del commercio elettronico, tanto che, nonostante la crisi che attanaglia i paesi dell’area europea, l’e-commerce è in costante crescita e sottrae fette sempre più importanti al mercato reale2. L’abbattimento dei costi relativi alle barriere spazio-temporali di trasmissione dei dati, la digitalizzazione dei documenti e l’utilizzo di software aziendali costituiscono innovazioni che hanno interessato tutti i settori produttivi. Le pubbliche amministrazioni hanno progressivamente cominciato ad adottare i sistemi informatici, in ossequio al processo di modernizzazione della macchina burocratica, nella speranza di un risparmio di spesa imposto dalla spending review.
Da Internet dipende, altresì, la funzionalità delle infrastrutture critiche degli Stati, come la rete idrica, elettrica, le telecomunicazioni e i mezzi di intelligence a difesa della sovranità nazionale3.
Il web ha modificato le abitudini relazionali diffuse tra la collettività: incontri, scambi e nuove forme d’interazione avvengono e si sviluppano in misura massiccia nella realtà virtuale, attraverso le platee artificiali costituite dai social networks, forum,
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Un ringraziamento speciale va ai miei Professori Lucio Monaco, Alessandro Bondi e Gabriele Marra per gli insegnamenti di scuola e di vita, per i consigli, per la pazienza e l’attenzione con cui seguono il mio percorso di studi. Un ‘grazie’ di cuore anche ai miei colleghi Dott. Giulio Vanacore, Dott. sse Chiara Battaglini e Cecilia Ascani e – last but not least - al DiPLaP, fucina di idee e nuove amicizie.
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Il dato è stato ricavato dal rapporto e-commerce 2014, presentato il 17 aprile 2014 in Italia, pubblicato su: www.casaleggio.it
3 I. KALFIN, Relazione sulla protezione delle infrastrutture critiche informatizzate –
Realizzazioni e prossime tappe: versi una sicurezza informatica mondiale (2011/2284(INI)),
Commissione UE per l’industria, la ricerca e l’energia, Strasburgo,16 maggio 2012, su www.europarl.europa.eu
blog4. Ciò ha comportato la creazione di multiple identità digitali, quali frammenti e proiezioni delle molteplici sfaccettature di personalità degli utenti in carne ed ossa5. Dunque, la tecnologie informatiche interconnesse permeano ogni ambito delle attività umane: da quello pubblico alla sfera più intima della persona. Tale caratteristica è indicata con il termine ‘pervasività’.
La Rete è stata concepita come strumento per la circolazione di dati e delle informazioni, fino ad assumere, al nostro tempo, il ruolo di volano della conoscenza e catalizzatore dei principi di democraticità ed uguaglianza, laddove concede l’accesso indiscriminato al sapere su scala globale6. Da questo punto di vista, essa si atteggia a fattore di globalizzazione, dal momento che annulla le distanze. La disponibilità degli studi e la condivisione dei risultati delle ricerche sullo spazio cibernetico non ha semplicemente incentivato e dilatato i confini del dialogo accademico, ma ha soprattutto prodotto i vertiginosi progressi scientifici degli ultimi anni7.
Sul fronte economico, inoltre, l’accessibilità a un’enorme mole di informazioni sui consumatori crea asimmetrie informative a favore dei più grandi providers che gestiscono il traffico telematico rispetto alle imprese concorrenti e agli utenti finali. La peculiare collocazione di questi intermediari della società dell’informazione favorisce la creazione di vere e proprie ‘rendite di posizione’, attributive di un grande potere, nella misura in cui i dati acquisiti, oltre ad essere suscettibili di impiego a fini di marketing, sono esposti a gravi rischi di abuso a scopo di profitto8.
Ad accentuare l’importanza strategica di Internet contribuisce la sua configurazione come ‘bene non rivale’: la navigazione e la fruizione dei servizi online generalmente non dipendono dal numero e dal tipo di attività degli altri utenti, sicché ciascuno potrà trarne vantaggio a prescindere dal contestuale utilizzo da parte di altri. La sua vitalità è amplificata in forza del fenomeno noto come ‘effetto di rete’: quanto più una rete è estesa e altamente utilizzata, tanto più acquista valore, perché cresce l’utilità che ciascuno può ricavarne ed incentiva al suo utilizzo gli altri internauti e i profani9.
4 L. PICOTTI, I diritti fondamentali nell’uso ed abuso dei social network. Aspetti penali, giur.
merito, 12/2012, 2522 ss..
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A. C. AMATO MANGIAMELI, Sul diritto alla privacy. Variazioni sul tema e spunti normativi, in A. C. AMATO MANGIAMELI, Informatica giuridica. Appunti e materiali ad uso di lezioni, Torino, 2010, 300.
6 G. SARTOR, L’informatica giuridica e le tecnologie dell’informazione, Torino, 2010, 201 ss..
Dopo aver ripercorso la storia della nascita di internet, l’A. riporta la definizione di internet, estrapolata dal documento sulle regole e procedure per stabilire gli standard della Rete, come: “una collaborazione
internazionale dotata di un’organizzazione non-rigida tra reti autonome interconnesse, sostiene la comunicazione da host a host mediante l’adesione volontaria a protocolli aperti e procedure definite mediante Standard di Internet”.
7 Si pensi alle innovazioni tecnologiche e ai traguardi raggiunti in medicina, come la scoperta di
nuovi farmaci, il tracciamento del genoma umano, etc.. Cfr. AA. VV., Understanding Knowledge As a
Commons, (a cura di Hess C. e Ostrom E.), Massachusets, 2007; trad. it. KATERINOV, La conoscenza come bene comune. Dalla teoria alla pratica, (a cura di C. HESSE e E. OSTROM), Torino, 2009, 83 -
125.
8 E. GRAZZINI, L’economia della conoscenza oltre il capitalismo. Crisi dei ceti medi e
rivoluzione lunga, Torino, 2008.
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G. SARTOR, L’informatica giuridica, cit., 9 - 13; D. BOLLIER, Lo sviluppo del paradigma dei
Alla luce di queste considerazioni si può affermare che la salvaguardia della Rete e delle informazioni riveste un ruolo chiave per la preservazione del sapere ed il progresso dell’umanità.
2. La criminalità informatica: un fenomeno in espansione e l’inefficacia delle