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POSIZIONAMENTO STRATEGICO Specializzazione

4.3 Le previsioni di ritorno al valore e il BP

Il piano sopradescritto è stato formalizzato in un business plan che fungesse sia da documento di comunicazione e promozione del progetto imprenditoriale sia da strumento direzionale contenente le azioni e gli obiettivi del risanamento.

In questo documento si esplicitano infatti i contenuti della strategia e si accolgono le previsioni realistiche degli obiettivi di redditività raggiungibili dalla NewCo, grazie all’assetto strategico e organizzativo ipotizzati e al posizionamento competitivo ricercato.

In conclusione, il documento contiene gli elementi costitutivi della Formula Imprenditoriale elaborata per la NewCo, tale da permettere ai possibili partner di apprezzare la proposta e valutarne la convenienza e agli uomini d’azienda di focalizzare le energie per l’implementazione della strategia deliberata.

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Il primo passo compiuto per ritrarre la strategia concepita e sostenere la stessa con una valutazione puntuale e credibile delle potenzialità dell’operazione è stato quello di calcolare il valore degli asset che verranno acquisiti dalla NewCo. Il valore di riferimento, da cui è stato successivamente stimato, con un procedimento sintetico soggettivo263, un importo realistico, è stato ottenuto con l’applicazione del metodo del unlevered discounted cash flow.

Non volendosi dilungare nella trattazione analitica del procedimento, che esula dal presente lavoro, a fini espositivi si riportano i dati ottenuti e il processo logico sottostante al procedimento valutativo. Basti sapere quindi che il tasso di attualizzazione dei flussi di reddito operativo prospettici è stato ottenuto, in mancanza di un mercato sufficientemente maturo da cui poter avere elementi di confronto significativi, da una media pesata dei dati ricavabili dai mercati dell’advertising, internet e e-commerce264. I pesi per il calcolo della media sono stati forniti dall’amministratore data la conoscenza profonda del mercato frutto di anni di esperienza nel settore.

Per il calcolo dei flussi di reddito futuri, pur considerando le difficoltà relative alla stima delle possibili variazioni della struttura in base al fatturato, abbiamo ipotizzato un tasso di crescita dei ricavi netti pari al minimo265 tra quelli registrati nel periodo 2005 al 2008.

In conclusione, considerando nel calcolo uno spread rappresentativo del rischio insito nell’operazione di risanamento, abbiamo elaborato una stima che quantifica il valore degli asset oggetto di cessione in 600.000 €.

Il passo successivo è stato quello di formulare due scenari futuri. Tali scenari prendono in considerazione anche gli investimenti necessari alla

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Il valore ottenuto dall’applicazione del metodo UDCF è senza dubbio razionale, ma l’assenza di elementi di confronto, data la relativa ‘giovinezza’ del mercato, e la difficile stima del flussi di reddito futuri, ci hanno portato a considerare il valore così ottenuto come punto di riferimento da cui elaborare una stima sulla base di colloqui con gli operatori dell’azienda e dell’esperienza posseduta dai membri del team in materia di risanamento aziendale

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Fonte: DAMODARAN - http://pages.stern.nyu.edu/~adamodar/New_Home_Page/datafile/Betas.html 265

Abbiamo deciso, in modo discrezionale, di avere un approccio prudenziale, nonostante le stime favorevoli relative alla crescita del mercato ottenibili da alcune fonti, questo anche a causa del trend di crescita del fatturato della società, in quanto, anche se positivo si dimostra inferiore alla crescita media del settore rilevata dalle medesime fonti.

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implementazione della strategia elaborata e si quantificano in 110.000 € nei prossimi quattro anni.

Per entrambe le ipotesi è stato stimato un tasso di crescita del fatturato del 4%.

La prima ipotesi, quella pessimistica, non prevede variazioni significative nel fatturato aziendale. Il verificarsi di una tale ipotesi, oltre a prefigurare una situazione in cui l’azienda è incapace di soddisfare i debiti già in essere, non apporterebbe sostanziali miglioramenti alla redditività aziendale e quindi neppure potrebbe creare i presupposti per una inversione di tendenza nella dinamica di distruzione di valore attualmente operante.

La seconda ipotesi, quella ottimistica, comporta un salto significativo nella produzione aziendale. Ovvero il raggiungimento di un fatturo di 1.200.000 € per l’anno 2009. Tale stima è stata elaborata di concerto con l’amministratore, valutando le potenzialità commerciali e operative insite nella struttura strategica e organizzativa aziendale.

In questo caso la NewCo rileverebbe gli asset di valore da AzzyWeb Group tramite un contratto di leasing di 4 anni, e quindi secondo le nostre stime corrisponderebbe alla vecchia società un importo annuo di 120.000 €.

In questa seconda ipotesi, gli utili operativi ottenibili, al netto della rata di leasing, sarebbero mediamente di oltre 50.000 €.

Le stime ottenute da questa seconda ipotesi sono state oggetto, insieme alla descrizione del contesto di riferimento, della comunicazione aziendale. Fermo restando il rischio insito in qualsiasi operazione di carattere imprenditoriale, il business plan ha quindi accolto questo scenario ottimistico come più probabile.

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Il documento stilato è quindi la piattaforma su cui si sono basate e si basano tutt’ora266 le contrattazioni con i possibili partner industriali e finanziari interessati all’iniziativa.

Allo stato attuale, dopo diversi incontri di approfondimento, sono state avanzate delle proposte da soggetti operanti in settori parentali che potrebbero dar luogo a importanti sinergie.

Le offerte ricevute dall’amministrazione si quantificano in 420.000 €, di cui 50.000 € che verranno corrisposti tramite la prestazioni di servizi.

Ma nonostante che, la parte relativa alla ristrutturazione organizzativa sia ancora in via di perfezionamento, le azioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi di fatturato sono già state poste in essere.

Si rivela infatti che, grazie ad un adeguata strategia di sviluppo commerciale attuata dalla direzione clienti ed a un progressivo arricchimento delle competenze, nonché all’implementazione di un software per la contabilità gestionale, la vecchia società è riuscita a raggiungere importanti obiettivi. Più in dettaglio, i contratti stipulati raggiungono un importo di 630.000 € e i ricavi netti contabilizzati sono oltre 480.000 €. Importo che apparentemente non sembra sufficiente a raggiungere il budget previsto, ma analizzando i dati sugli andamenti del fatturato dei precedenti anni si comprende un importante fenomeno che ci auspichiamo si verifichi anche nel 2009: mediamente l’ultimo trimestre dell’anno gli introiti subiscono un aumento del 46% rispetto alla media dei mesi precedenti.

In conclusione potremmo attenderci un pieno raggiungimento degli obiettivi commerciali per il 2009, questo fatto è quindi un rinforzo dell’immagine del marchio, attestato dal rinnovo dei contratti e dall’acquisizione dei nuovi clienti. Anche quindi le azioni di riposizionamento appaiono coerenti con il piano di risanamento.

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In quanto attualmente (Giugno 2009) ancora non sono stati conclusi accordi vincolanti tra l’azienda e offerenti interessati.

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Conclusioni

La pratica dei risanamenti ha contribuito alla costituzione di un importante filone di ricerca nell’ambito della dottrina economico aziendale, non soltanto per l’intensificarsi dei fenomeni di crisi delle aziende, ma anche per la crescente importanza del capitale intangibile come fattore critico di successo. È infatti preferibile, in presenza di un forte apporto immateriale al valore dell’azienda in crisi, una risoluzione privatistica che comporta la rinegoziazione informale (workout), rispetto alla soluzione giudiziale. Questo perché nel caso della procedura pubblica, oltre a scontare maggiori costi e una maggiore rigidità di azione, risulta preponderante la focalizzazione sulla soddisfazione dei creditori; diversamente da quanto accade nel workout che impone una logica sostanziale si salvaguardia del valore del sistema nel suo complesso.

Ci appare difatti necessario che, a fronte dell’incremento della complessità del sistema economico e in special modo dei contesti più dinamici con forte presenza di capitale intangibile, si imponga, per il successo del risanamento e il conseguente adempimento degli obblighi verso i creditori, un pensiero orientato alla ricerca e allo sfruttamento di tutte le opportunità con approccio creativo e imprenditoriale. Questo criterio richiede in conclusione una ‘ottica strategica’ funzionale a sviluppare il valore dell’azienda e a soddisfare al meglio tutti gli attori coinvolti, conseguenza difficile da realizzare con la procedura pubblica più consona alla risoluzione di situazioni che hanno ad oggetto aziende industriali operanti nella ‘old economy’ in contesti più maturi e con portafoglio di risorse materiali e alienabili separatamente.

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Per comprendere al meglio il senso di queste affermazioni è necessario ricordare le peculiarità della società AzzyWeb e del settore in cui opera, il Web Advertising.

La fase di analisi ha ruotato attorno al concetto del Web 2.0 e ai suoi impatti economici, abbiamo evidenziato come questa nuova piattaforma interattiva possa realmente contribuire ad un processo di riconfigurazione delle regole competitive sia per le aziende che operano sul web sia per quelle che dipendono dalla rete per parte del loro business. L’evoluzione di Internet ha infatti dato vita a fenomeni come la ‘Long tail’ e il ‘Word of Mouth’, ma soprattutto ha dimostrato come tale mezzo di comunicazione, ed anche di vendita, possegga una portata quasi paragonabile ai mezzi di massa (e.g. televisione) ma con la potenzialità di predisporre comunicazioni prossime alla sfera personale. Ma la più evidente e importante singolarità del Web 2.0 risiede nella democraticità e nella conseguente incapacità per i soggetti economici di controllo del mezzo per scopi commerciali e comunicazionali. Internet si presenta dunque come un sistema complesso sia per le imprevedibili interrelazioni sociali sia per la forte interconnessione con altri sistemi, dovuta alla evoluzione tecnologica.

Queste caratteristiche hanno quindi disposto grandi opportunità alle aziende, il cui sfruttamento richiede però competenze specialistiche. Dunque si sono creati spazi di iniziativa per nuove agenzie specializzate oltre a quelli già coperti dalle agenzie preesistenti adeguatesi ai nuovi strumenti del Web 2.0. Il nuovo settore che si è venuto a creare ha dimostrato grandi tassi di crescita soprattutto se confrontato con gli altri settori pubblicitari ed ha alimentato sviluppo di competenze e conoscenze puntuali.

L’azienda oggetto di studio rappresenta un esempio di quanto detto, viene collocata tra i primi operatori di Web Advertising italiani e il suo valore è dato principalmente dal capitale intangibile. Ed è proprio questa risultanza che si concretizza nella sinergia ‘marchio-capitale umano-portafoglio clienti’ che necessita un strategia efficace per il successo del risanamento e del rilancio.

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Con l’applicazione del modello ‘bad company – good company’ e la costituzione della NewCo si intende salvaguardare e valorizzare le risorse distintive possedute e nel contempo predisporre un contesto dal quale possono scaturire opzioni di sviluppo grazie all’apertura della compagine societaria della nuova società a soggetti operanti in settori parentali.

In conclusione la strategia concettualizzata si compone di azioni finalizzate a scongiurare inefficienze simili a quelle che hanno causato il declino della AzzyWeb e a valorizzare le risorse distintive in possesso attualmente dall’azienda, contestualmente predispone un piano organico di sviluppo atto ad alimentare un futuro vantaggio competitivo.

Si nota a fronte dei primi rilevamenti dopo l’implementazione della strategia che i risultati sono prossimi alle previsioni e che la proposta progettuale ‘NewCo’ appare gradita ai possibili partner interpellati. Purtroppo ad oggi non ci è dato di sapere quale sarà il risultato ultimo del processo di risanamento avviato.

Spetterà perciò, in definitiva, al Soggetto Economico l’onere di governare al meglio la dinamica strategica per il raggiungimento della massima consonanza con la Formula Imprenditoriale elaborata e traghettare così la nuova azienda verso una posizione florida e sostenibile.

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