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3.1 • Le principali associazion

COSTITUZIONE DELLE ASSOCIAZION

I. 3.1 • Le principali associazion

COSTITUZIONE DELLE ASSOCIAZIONI

I. 3.1 • Le principali associazioni

All’attenzione dei turisti non ne è corrisposta altrettanta da parte delle istituzioni e come questa forma di turismo era nata in modo spontaneo con i turisti che vi si recavano senza una promozione specifica, anche le associazioni che stabilirono dei standard qualitativi e organizzarono una comunicazione uniforme per i borghi sorsero dal basso, per iniziativa degli stessi comuni. Le principali istituzioni italiane in materia di borghi sono I Borghi più Belli d’Ita- lia e l’Associazione dei Comuni Bandiera Arancione pro- mossa dal Touring Club Italiano, entrambe nate a cavallo dell’anno 2000.

1. I Borghi più Belli d’Italia

L’associazione nacque nel 2001 su impulso dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia) per inizia- tiva di alcuni comuni, sul modello della francese Les Plus Beaux Villages de France che esisteva già dal 1982. Il suo scopo è di riunire centri che nonostante lo spic- cato interesse artistico e storico si trovano al di fuori dei

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I principali flussi turistici. Per poter entrare a farne parte la popolazione del comune non può superare i 15 000 abitan- ti, purché la frazione segnalata come «borgo» non superi i 2000 abitanti. I comuni che rientrano in questo vincolo possono sottoporre la domanda di adesione, e la candida- tura verrà valutata da un Comitato Scientifico dell’associa- zione inviato sul posto.

All’interno della rete sono stati promossi progetti te- matici interni come EcceItalia (Consorzio delle Eccel- lenze d’Italia), il Bello della Birra (birrifici artigianali nei borghi aderenti alla rete) o Ciborghi d’Italia (festival an- nuale nelle Marche sui prodotti gastronomici dei borghi della rete), Borghi Italia Tour Network (agenzia viaggi specializzata). Per promuovere i prodotti dei borghi della rete è stata aperta nel 2013 a Roma la Bottega dei Sapori dell’Italia Nascosta.

2. Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano

Le Bandiere Arancioni sono il sistema di certificazione di qualità del Touring Club per i piccoli comuni dell’entro- terra, e i comuni che la ottengono sono definiti Borghi Ac- coglienti d’Italia, e sono riuniti nell’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione.

Il progetto pilota partì nel 1998 per volontà della Regio- ne Liguria che cercava un modo per valorizzare anche i borghi dell’entroterra con la certificazione di Sassello (Sa- vona), e venne poi avviato nel 2002 per tutta Italia, con la costituzione dell’Associazione Comuni Bandiera Aran- cione. L’intento è di premiare chi dimostra di saper valo- rizzare e promuovere le risorse locali, con una buona cul- tura dell’accoglienza e sensibilità verso le problematiche ambientali, non conta quindi solo il patrimonio storico e culturale ma anche la qualità dell’esperienza del visitatore. Rivolta anch’essa ai comuni con meno di 15 000 abitan- ti, con il vincolo di non avere tratti costieri marini all’in-

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terno del comune (per quel tipo di comuni è previsto un altro tipo di certificazione), per entrare il Comune inte- ressato deve sottoporre la domanda al Touring Club, che invierà dei volontari in incognito che simuleranno una visita, raccogliendo dati e fotografie sulla cui base verrà valutata la candidatura e redatto (in ogni caso) il Piano di Miglioramento. Sia in caso di accettazione che di boc- ciatura i Comuni sono invitati a seguire le istruzioni del piano, e non sono pochi quelli che sono riusciti a ricevere la certificazione con la seconda domanda per averne at- tuato i suggerimenti.

L’iniziativa delle Bandiere Arancioni ha ottenuto il pa- trocinio dell’ENIT (Ente Nazionale del Turismo Italiano), è stata accreditata già nel 2000 come good practice nel turismo sostenibile dalla World Tourism Organization (WTO), ha vinto il premio di Miglior Piano di Promozio- ne Territoriale del quotidiano di settore Turismo Oggi e ha vinto il premio internazionale SKAL Ecotourism Award nella categoria «cities and villages» nel 2008.

3. Altre associazioni

Borghi Autentici d’Italia – BAI

L’Associazione Borghi Autentici d’Italia è nata nel 2007 su iniziativa di alcuni borghi per sostenere uno sviluppo locale più equo e rispettoso delle tradizioni e delle esi- genze semplici delle persone. Sostiene progetti per il mi- glioramento del contesto sociale, culturale, ambientale e urbano e per promuovere l’apertura verso l’esterno delle comunità, ispirandosi al concetto di «borgo ospitale». A differenza delle precedenti associazioni è rivolta a realtà più piccole, cioè comuni al di sotto del 5000 abitanti e il suo fine principale non è soltanto il turismo.

Nata nel 2001 su impulso dell’ANCI (Associa- zione Nazionale dei Comuni Italiani), parte della rete Plus Beaux Villages de Terre. Riunisce centri di spiccato interesse artistico e storico per salvaguardare, conservare, valo- rizzare e rivitalizzare comuni che nonostante il loro valore si trovano al di fuori dei circuiti turistici.

L’obiettivo è la costruzione di un’offerta turi- stica intorno ai villaggi, con azioni finalizzate a procurare visibilità all’intera rete.

Accesso

◊1. Domanda scritta da parte del comune ◊2. Visita dettagliata da parte dell’Associa- zione, incontro con il sindaco e persone da lui selezionate, reportage fotografico ◊3. Esame del rapporto da parte del Comita- to Scientifico che lo sottopone poi al Comi- tato Direttivo

◊4. Accettazione o meno nell’Associazione BORGHI PIÙ BELLI D'ITALIA

12. Erice (Trapani),

Requisiti

◊1. Comune con popolazione inferiore ai 15 000 abitanti (margine del 10% a discrezio- ne del Comitato Scientifico)

◊2. Patrimonio architettonico e/o natura- le certificato da documenti in possesso del Comune o della Sovrintendenza alle Belle Arti; gli edifici storici devono essere prevalen- ti e dar luogo a un complesso esteticamente omogeneo

◊3. Patrimonio di qualità: Urbanistica

Qualità degli accessi al borgo | Compat- tezza e omogeneità della massa costruita | Posssibilità di percorsi diversi all’interno del borgo | Preservazione del legame tra mi- crosistema urbano, storicamente determina- to, e ambiente naturale circostante

Architettonica

Armonia e omogeneità dei volumi costruiti | Armonia e omogeneità dei materiali delle fac- ciate e dei tetti | Armonia e omogeneità delle «aperture» (porte, portoni, finestre, luci ecc.) | Presenza di elementi decorativi simbolici

◊4. Manifestazione con fatti concreti volontà di valorizzazione, sviluppo, promozione e ani- mazione:

Valorizzazione

Chiusura permanente o temporanea alla cir- colazione automobilistica | Organizzazione di parcheggi esterni | Mimetizzazione delle linee elettriche e telefoniche | Sfumature e gradazioni nelle facciate | Rinnovamento e abbellimento delle facciate | Trattamento di illuminazione pubblica, insegne e spazi pub- blici | Cura del verde pubblico

Sviluppo

Conoscenza e stimolo della frequentazione turistica | Offerta di alloggio, ristorazione e attività ludiche, sportive e culturali | Presenza di artigiani d’arte, servizi e attività commer- ciali | Partecipazione a strutture e iniziative intercomunali

Promozione

Punto di informazione e accoglienza | Visite guidate | Guide o opuscoli promozionali | Se- gnaletica direzionale o informativa

Animazione

Spazi e strutture per feste | Organizzazione di eventi originali e di qualità | Organizzazione di manifestazioni

[da Borghi più Belli d'Italia, Carta di qualità 2015, borghitalia.it]

Nata nel 1998, su esigenza della regione Ligu- ria di valorizzare i borghi dell’entroterra. Costituzione Associazione Paesi Bandiera Arancione: 2002 a Dolceacqua (IM).

Programma per individuare le piccole località dell’entroterra che si distinguono per un’of- ferta d’eccellenza e un’accoglienza di qualità, e certificarle con la Bandiera Arancione, mar- chio di qualità turistico ambientale.

L’obiettivo è promuovere un prodotto inte- grato, differenziato sul mercato e contribuire alla redistribuzione dei flussi turistici. BANDIERE ARANCIONI

Accesso

◊1. Candidatura su richiesta del comune ◊2. Analisi sul campo da parte di volontari Touring in incognito

◊3. Valutazione della qualità del territorio e dei servizi turistici sulla base del MAT (Modello di Analisi Territoriale del Touring Club che valuta oltre 250 criteri di analisi divisi per categorie) ◊4. Elaborazione risultati e assegnazione/non assegnazione della Bandiera Arancione ◊5. Elaborazione del Piano di Miglioramento

13. Dolceacqua (Imola)

Le principali categorie del MAT suddivise per macroaree sono:

◊ Accoglienza

Presenza e completezza dei servizi e degli strumenti di informazione turistica e del siste- ma di segnaletica, accessibilità della località, mezzi di trasporto, gestione del traffico e mo- bilità interna

◊ Ricettività e servizi complementari Completezza, varietà e livello del sistema ri- cettivo e ristorativo, nonché dei servizi risto- rativi

◊ Fattori di attrazione turistica

Grado di conservazione e fruibilità delle ri- sorse storico-culturali e ambientali; offerta di produzioni agroalimentari e artigianali tipi- che, valorizzazione della cultura locale attra- verso manifestazioni ed eventi

◊ Qualità ambientale

Azioni intraprese nell’ambito della gestione ambientale e dei rifiuti, adozione di soluzioni volte al risparmio energetico e iniziative di educazione ambientale, presenza di eventuali elementi detrattori della qualità paesaggistica e ambientale

◊ Struttura e qualità della località

Valutazione delle componenti della desti- nazione, anche immateriali, decisive per de- terminare l’esperienza del visitatore e creare un’immagine positiva della destinazione Requisiti

Obbligatori

• Comune localizzato nell’entroterra, privo di tratti costieri marini

• Popolazione del comune inferiore ai 15 000 abitanti

Consigliati

• Sistema di offerta turistica e accoglienza or- ganizzato

• Tipicità e valorizzazione della propria iden- tità e cultura

• Risorse artistiche, architettoniche, naturali- stiche e folkloriche accessibili e fruibili • Sensibilità verso la sostenibilità del territorio e qualità ambientale paesaggistica

• Centro storico ben conservato e tessuto ur- bano non compromesso

• Mancanza di elementi che minacciano l’at- trattività complessiva

[da Bandiere Arancioni, Presentazione tecnica 2015, bandierearancioni.it]

Associazione dei Comuni dell’Ospitalità Diffusa

È l’associazione che dal 2006 riunisce i comuni in cui sorge un albergo diffuso certificato dall’ADI (Associazio- ne degli Alberghi Diffusi Italiani) per dare una forma di coordinamento alle iniziative relative all’ospitalità diffu- sa, definire degli standard. e portare avanti progetti co- muni, come per esempio promuovere l’istituzione di nor- mative regionali.

L’associazione degli alberghi diffusi è stata premiata nel 2008 a Budapest in occasione del Convegno Helping new talents to grow, e ha ricevuto il prestigioso WTM Global Award a Londra nel 2010.

Res Tipica

Res Tipica è un’associazione costituita dall’Anci e dalle Associazioni Nazionali delle Città d’Identità per tutelare e valorizzare il patrimonio enogastronomico, ambientale, culturale e turistico dei comuni aderenti. Non riguarda solo borghi e piccoli comuni, ma ingloba gran parte del- le associazioni sopra citate (Borghi più Belli d’Italia, Ban- diere Arancioni, Borghi Autentici d’Italia, Paesi Dipinti). Da citare anche perché, vista l’alta percentuale di prodotti tipici e certificati nei piccoli borghi d’Italia, questi Comu- ni sono presenti in maniera significativa (anche se non esclusiva) nelle associazioni di prodotti, soprattutto eno- gastronomici: Città del Vino, Città dell’Olio, Città Slow, ma anche Città dei Sapori, del Castagno, della Nocciola, del Miele, del Pane, della Chianina, dell’Infiorata ecc.

I. 3.2 • Altre iniziative