• Non ci sono risultati.

Le problematiche oggetto di studio e la domanda di ricerca

Il fattore che più di tutti influisce nella scelta e nella formulazione dell’oggetto della ricerca è rappresentato dal quadro teorico di riferimento, ossia dai contributi presenti dalla letteratura sugli argomenti oggetto di analisi. Il proposito dell’indagine sulla letteratura

347 Yin, 2003, p. 51.

fase attività scopo

Partenza Definizione della domanda di ricerca

Possibile inquadramento concettuale

Focus sul lavoro

Riferimenti concettuali a supporto dell'apparato empirico Flessibilità teorica

Selezione dei casi Identificazione della popolazione di riferimento

Definizione criteri per la scelta dei casi

Circoscrive il campo delle variabili Contribuisce a fare validità ai risulati finali Focus sui casi rilevanti

Protocollo di ricerca Selezione metodi raccolta dati

Radicamento delle teorie nei dati tramite la triangolazione metodologica

Visualizzazione delle sinergie

Lavoro sul campo Controllo tra raccolta e analisi dei dati

Migliora e velocizza l'analisi dei dati

Permette di focalizzare l'attenzione su questioni non emerse nel lavoro precedente

Analisi dei dati Analisi caso per caso

Individuazioni collegamenti e affinità casi Genera prime ipotesi teoriche

Affinamento delle ipotesi

Studio delle relazioni Uso della logica delle ripetizioni Evidenze sugli elementi della teoria

Affina la costruizione teorica Assicura validità e misurabilità

Analisi della letteratura Confronto con diverse teorie presenti in letteratura Specifica il livello di rflessione

Affina costruizioni teoriche

Chiusura del caso Saturazione teorica Conclude il processo quando il miglioramento marginale diventa modesto

129

non è quello di individuare la risposta data a ciò che è conosciuto su un argomento, quanto, piuttosto, quello di svilupparne di nuove.

“In seguito, il progetto completo di ricerca diverrà […] una guida forte per determinare quali sono i dati da reperire e le strategie per l’analisi di tali dati. Per questa ragione, lo sviluppo di una teoria prima del reperimento dei dati per un qualsiasi studio di caso è un

passo fondamentale nello studio che si sta effettuando348”.

Richiamando infatti quanto detto nel paragrafo precedente sullo sviluppo della teoria (pp. 17-19), in questa sede si può definire la tipologia di caso di studio, esplicativa, e spiegare infatti come dalla teoria di riferimento si giunga alla concezione della teoria che cercherà di soddisfare la domanda di ricerca e i relativi quesiti sul come e sul perché, condizioni interrogative di base per giustificare l’uso di uno studio di caso (o di casi).

“In alcuni studi, possono, a giusta ragione, non essere previste proposizioni teoriche. Questo è tipico degli esperimenti, delle perizie e di altre strategie di ricerca in cui vi è un soggetto da “esplorare. […] Ogni indagine, comunque, dovrebbe avere sempre qualche obiettivo. Invece di fissare delle proposizioni, in un progetto di studio esplorativo si dovrebbe stabilire un obiettivo. Come pure i criteri in base ai quali un’indagine sarà considerata riuscita”. E ancora: “[…] persino uno studio di caso esplorativo dovrebbe essere preceduto da riflessioni su: (a) che cosa deve essere esplorato, (b) lo scopo

dell’indagine e (c) i criteri in base ai quali l’indagine potrà essere considerata riuscita.349”.

Se questo vale in virtù di un’esigenza esplorativa, a maggior ragione può ritenersi corretto un percorso esplicativo che radichi le proprie proposizioni grazie ad un excursus teorico ben definito.

I temi della leadership femminile e la vision organizzativa hanno trovato nei primi due capitoli del presente lavoro esaustivo approfondimento, utile a definire, mutuando il

procedimento da Bacharach350, lo sviluppo di una teoria che riesca a mettere in relazione

la capacità visionaria della leadership femminile e l’efficacia della vision elaborata. La teoria può essere definita dunque come una dichiarazione delle relazioni tra le unità osservate o approssimate nel mondo empirico.

Le unità approssimate sono definiti come costrutti(leadership femminile e vision) che, per via della loro natura, non possono essere osservati direttamente, a dispetto delle unità

348 Yin, 2003, p. 59.

349Yin, 2003, pp. 51-52, p. 59. 350 Bacharach, 1989.

130

osservabili che vengono definite variabili(efficacia e capacità visionaria), che possono essere resi comestrumenti operativi empiricamente misurabili.Proprio come per il caso di studio, l’obiettivo principale della teoria è spiegare il come, il quando e il perché, mentre al cosa farà riferimento la descrizione della teoria in fieri. Più dettagliatamente, la teoria può essere vista come un sistema di costrutti nei quali gli stessi sono correlati l’un l’altro dalle proposizioni e le variabili dalle ipotesi. Il sistema integralmente considerato è

delimitato dalle assunzioni teoriche351 nel contesto più ampio della generalizzabilità.

Il lavoro di tesi vuole dunque dare una risposta alla seguente domanda di ricerca: come

può la leadership femminile, possedendo qualità e caratteristiche tipiche della leadership trasformazionale, elaborare vision efficaci per l’organizzazione?

Le domande di ricerca che rispondono al “come” e al “perché” dei fenomeni si presentano come più esplicative e “adatte a giustificare l’utilizzo di studi di casi. […] Questo perché tali domande si occupano di legami operativi che necessitano di essere tracciati nel tempo,

piuttosto che semplici frequenze o incidenze352”

3.4.1. Le proposizioni teoriche oggetto di studio

Il rapporto che viene ad instaurarsi tra ricerca e teoria varia a seconda del paradigma di riferimento. Nonostante sia stata concessa un’apertura alla posizione interpretativista, il progetto di ricerca ambisce a perseguire le proprie finalità utilizzando tecniche e valutazioni proprie dell’approccio postpositivista.

In tale paradigma la dinamica che viene a crearsi tra teoria e ricerca è sequenziale, secondo un’impostazione sostanzialmente deduttiva in cui è la teoria a precedere l’osservazione. Ci si muove, ovvero, nel contesto della “giustificazione”, ossia del sostegno, tramite dati rilevati, della teoria precedentemente formulata. In questo quadro assume dunque importanza l’analisi sistematica della letteratura.

I temi che vengono ad essere osservati sono relativi alla vision organizzativa e alla leadership femminile, nello specifico la ricerca vuole vertere principalmente sull’efficacia della prima e la capacità visionaria della seconda.

351 Bacharach, 1989, p. 498. 352 Yin, 2003, p. 38.

131

Rimandando alla domanda di ricerca di cui sopra (cfr. p. 22), la proposizione teorica a cui si fa riferimento è quella secondo cui la leadership femminile è capace di elaborare vision

organizzative efficaci.

Le ipotesi che ne conseguono sono:

HP 1) La vision di un’organizzazione caratterizzata da una leadership di tipo femminile è condivisa;

HP 2) La vision di un’organizzazione caratterizzata da una leadership di tipo femminile è fattibile;

HP 3) La vision di un’organizzazione caratterizzata da una leadership di tipo femminile è fonte di ispirazione.

3.4.2. Le unità di analisi

La ricerca verte sostanzialmente sull’analisi di variabili soft che trovano linfa in atteggiamenti e comportamenti.

Il contesto in cui tali atteggiamenti e comportamenti prendono vita è senza dubbio quello economico-aziendale, e in tali scenari è stata condotta la ricerca delle unità di analisi che potessero soddisfare le esigenze conoscitive del progetto.

Considerati i temi affrontati – vision organizzativa e leadership femminile – la ricerca dei casi è stata approntata nell’ambito di attività e contesti tesi alla promozione e valorizzazione della figura femminile in ambiti lavorativi e manageriali. Tra questi la scelta è ricaduta sull’iniziativa denominata “Tecnovisionarie”, concorso che nasce nel 2008 e che ha premiato ogni anno donne che “nella loro attività professionale hanno testimoniato di possedere visione […] nel settore della ricerca, dell’innovazione e della ricerca353”.

Sono state considerate le vincitrici del premio per la sezione “Women CEO” dal 2008 ai giorni nostri. Alle stesse è stato chiesto di collaborare tramite il proprio consenso ad essere sottoposte ad un’intervista, e a fronte di 10 richieste inviate sono stati ottenuti 5 riscontri positivi.

132

Nello specifico le risposte positive sono state ricevute dalle CEO e manager di seguito elencate:

- Dott.ssa Fiorina Facchinetti Berti, Presidente Faber System Srl, vincitrice 2008

- Dott.ssa Catia Bastioli, Amministratore delegato Novamont Spa, vincitrice 2009

- Dott.ssa Pina Amarelli, Direttore Amarelli Fabbrica della Liquirizia Srl, vincitrice

2012.

- Dott.ssa Elena David, CEO UNA Hotel & Resorts e Presidente AICEO,

Associazione Italiana CEO, vincitrice 2014

- Dott.ssa Tiziana Primori, Direttore Sviluppo Partecipate Gruppo COOP e Vice

presidente di Eataly, vincitrice 2015

Tutte hanno replicato alle domande loro sottoposte adottando diverse tecniche di risposta (telefonicamente, via Skype, in forma scritta).

Perché fosse soddisfatta la triangolazione delle fonti dei dati354è stata avanzata richiesta di

partecipare alla ricerca anche ai collaboratori delle leader vincitrici del premio da cui erano stati ottenuti riscontri positivi. La stessa richiesta fatta dunque alle leader non ha trovato tuttavia la medesima accoglienza da parte dei collaboratori. In due casi è stato comunque possibileottenere la disponibilità utile ai fini della ricerca.

Nello specifico la disponibilità è stata data dalla Dott.ssa Vesprini e dalla Dott.ssa Ilaria Farioli, rispettivamente responsabili per la funzione Comunicazione&Marketing e collaboratrici della Dott.ssa Primoripresso Eataly World e della Dott.ssa Facchinetti Berti presso Faber SystemSrl.

È stata condotta inoltre l’analisi dei documenti ufficiali disponibili sul sito internet e quelli di cui è stata fatta opportuna richiesta direttamente alle aziende che si sono rese disponibili.

3.4.3. Il collegamento dei dati alle proposizioni teoriche

Il collegamento dei dati alle proposizioni teoriche e ipotesi dapprima enunciate viene ad essere considerato essenziale. Se così non fosse, i dati che nel proseguo si andranno ad ottenere dall’analisi delle indagini condotte rimarrebbero mere descrizioni di realtà fine a se stesse. È essenziale infatti che i metodi e i mezzi scelti per l’indagine siano stati

133

approntati in base ad un apparato teorico e concettuale solido e che tale apparato dia giustificazione all’indagine stessa. Seppur vero che in alcune tipologie di indagine, come per il metodo induttivo, la teoria è frutto dell’indagine355, è altrettanto vero che in una

ricerca che fonda se stessa sulle basi di un approccio postpositivista il background e di riferimento letterario che sostiene e giustifica l’indagine tutta è essenziale.

Quelle che seguono sono le tappe della ricerca in cui la teoria ha trovato riscontro in applicazioni teoretiche, appunto, capaci tuttavia di restituire dati utili al perseguimento dell’obiettivo della ricerca. Nonostante non vi sia stato l’utilizzo di tecniche puramente quantitative, lo sforzo fatto, di cui espressione è l’operativizzazione delle variabili di cui si rimanda al paragrafo seguente ha cercato di rendere la gestione della ricerca meno soggettivamente inficiabile e dunque meno esposta alle possibili interferenze soggettivedel ricercatore.