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3.3. Strategia della ricerca: lo studio di casi

3.3.1. Protocollo dello studio di casi

Per protocollo si intendal’insieme delle procedure e delle regole generali che indirizzano il disegno della strategia di ricerca e la selezione della letteratura di riferimento, lo svolgimento delle attività di raccolta e analisi dei dati e la redazione delle relazioni finali. Facendo propria la definizione data da Yin (2003) si considera un progetto di ricerca come la sequenza logica che connette i dati empirici alle problematiche iniziali della ricerca e, infine, alla sua conclusione.

Nonostante alcuni differiscano sostenendo la diversità in termini metodologici (Eckstein, 1975; George, 1979), vi è unanime considerazione in merito all’equiparazione del progetto di caso singolo a quello multiplo.

La ricerca che in questo lavoro di tesi è presentata si è avvalsa della strategia dello studio di casi multipli. A sostegno della scelta compiuta a favore del caso di studio multiplo vi è la circostanza per cui si ritiene che le prove derivanti dai casi multipli possano essere considerate più attendibili rispetto al caso di studio singolo e dunque che l’intero studio da ritenersi condotto in maniera più rigorosa (Herriott & Firestone, 1983).

337 Yin, 2003, p. 42. 338 Yin, 2003, p. 46.

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Nel processo di selezione dei casi utili ai fini della ricerca si deve tenere in conto come i casipossano prevedere risultati analoghi oppure che producano risultati contrastanti ma per una ragione prevedibile. Nel caso in cui si verifichi la prima circostanza, si parlerà di ripetizione letterale mentre nel secondo di ripetizione teorica. Se i casi presi dunque in considerazione riescono a soddisfare entrambe le ripetizioni si perverrà alla conclusione che i casi sono stati scelti in modo adeguato. Perché questo avvenga è necessario lo sviluppo di una ricca struttura teorica che provvederà a fornire le condizioni in base alle quali si persegue la descrizione del fenomeno e perché si abbiano i mezzi sufficienti per poter procedere alla generalizzazione finale. Infatti, “se tutti i casi confermeranno la previsione, questi […] casi nel complesso, avranno fornito un supporto notevole per le premesse iniziali. Se i casi sono, in qualche modo, contraddittori, le premesse iniziali

devono essere riviste e revisionate con un’altra serie di casi339”.

Perché si comprenda appieno la scelta di attuare una ricerca mediante uno studio multiplo di casi è giusto specificare quali possano essere le tipologie di progetti di ricerca il cui oggetto è rappresentato da studio di casi.

Lo studio di caso singolo verrà scelto nei casi in cui il caso si presenta “critico”, ossia nel caso in cui solo questo caso è in grado di “confermare, confutare o estendere la teoria” oppure “per specificare se le affermazioni di una teoria sono corrette o se un gruppo

alternativo di spiegazioni potrebbe essere maggiormente pertinente340”, oppure quando un

caso si presenza estremo o unico, ovvero quando non è sufficientemente documentato e analizzato, ed anche quando è un caso rivelatore, ossia quando il caso è osservato, analizzato e sottoposto ad indagine scientifica per la prima volta.

Tuttavia, è bene considerare come uno studio di caso può comprendere più unità di analisi, ovvero quando si è in presenza di sottounità. “In uno studio organizzativo, [per esempio (n.d.r.)], le unità integrate potrebbero anche essere unità di “processo”, come le riunioni, le mansioni o le collocazioni. […] Comunque siano selezionate le unità, il prodotto finale

dovrebbe essere denominato progetto di uno studio di caso integrato341”.

Tuttavia nella scelta dei casi, si dovranno tenere in considerazione precisi percorsi di selezione. Si faccia attenzione infatti a distinguerela ripetizione logica e il campionamento. Tale logica infatti implica che il risultato che si ottiene dall’indagine

339 Yin, 2003, p. 76. 340 Yin, 2003, p. 70. 341Yin, 2003, p. 72.

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fatta sui soggetti selezionati sia estendibile al gruppo più ampio da cui gli stessi vengono selezionati tramite procedure di statistica inferenziale e nel caso si voglia ottenere la frequenza relativa ad un fenomeno. Questa considerazione tuttavia non vale se applicata alla ripetizione logica perché non vi è l’intenzione di studiare l’incidenza, in termini di numero di ripetizioni, di un fenomeno e perché la tecnica del campionamento non permette un’indagine introspettiva la quale richiederebbe un numero di variabili

considerate troppo elevato perché possa essere incluso in uno studio a campionamento342.

Figura 4 - Progettazione di uno studio di casi: la versione di Yin. Fonte: nostra elaborazione da Yin ( 2003)

Nella Figura 1 si osserva il percorso di ricerca proposto da Yin nel caso in cui vi siano n casi di studio e come il percorso debba partire e in ultima analisi ricondurre allo sviluppo di una teoria.

Nel percorso di ricerca caldeggiato daYin, contandovi poche fasi, il protocollo di ricerca nell’ambito della strategia dello studio dei casi sembrerebbe depauperato di tutte le considerazioni proprie di un percorso rigoroso e più vicino all’approccio postpositivista. Dal punto di vista della ricerca per mezzo dello studio di casi, lo sviluppo della teoria si presenta interessante. Si è già discusso sulla non estemporanea associazione dello studio di caso (o casi) alla generalizzazione. Il ricercatore che si imbarca verso lo studio di caso è generalmente interessato ad uno specifico fenomeno con la speranza di poter comprendere

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interamente tramite lo studio intrapreso, non per il tramite il controllo delle variabili ma piuttosto con la loro osservazione e delle relazioni che fra le stesse si instaurano.

Da questa singola osservazione, può partire la generazione di una teoria, e spinge il ricercatore ad inquadrare le variabili in contesti sempre più diversi, fino ad ottenere dei casi singoli indipendenti (single-multiple-cases) o tra loro intersecati (cross-case analysis) così che la teoria inizia ad assumere una propria forma.

Lo sviluppo di una teoria richiede l’incessante dialogo fra teoria e dati343 e il continuo

raffinamento tra teoria e pratica344. La ricerca per mezzo dello studio di caso ha l’abilità

di abbracciare casi multipli, dati qualitativi e quantitativi, e al contempo diversi paradigmi e tecniche di ricerca. In una visione olistica, lo studio di casi può contribuire a tutte le fasi di uno sviluppo di una teoria.

La nuova teoria non emergerà così velocemente se non con la velocità con cui verrà ripetuta e applicata ai casi presi in considerazione collezionando e analizzando sempre più dati. Tale forma di reiterazione e affinamento è facilmente riscontrabile dunque nello studio di casi: solo dopo che il ricercatore ha osservato fenomeni simili in diverse condizioni può trovare conferma o meno della nuova teoria emergente e dai dati raccolti

prende forma e sostanza. Come per Kuhn345, infatti, “una nuova teoria, tuttavia, ed in

particolare la sua gamma di applicazioni, è raramente o mai solo un incremento a ciò che è già noto (proprio perché di nuova costituzione [n.d.r.]).L’integrazione della nuova teoria richiede la ricostruzione della teoria precedente e la sua rivalutazione in un processo intrinsecamente rivoluzionario che raramente viene completata da un solo uomo e mai

durante la notte”346

.

La studiosa Eisenhardt fornisce tuttavia un percorso rigoroso delle tappe che devono costituire uno studio di casi, validante ai fini di una riconoscimento di rigore logico e metodologico. Le tappe sono illustrate in una rielaborazione della versione fornita da Fattore (2005) presenta nella Tabella 1che segue.

343 Galser & Strauss, 1967. 344 Lynham, 2000.

345 Kuhn, 1996, p. 7.

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Tabella 7 - Progettazione di uno studio di casi: la versione di.Eisenhardt Fonte: nostra elaborazione da Fattore (2005)

Per descrivere tuttavia il percorso fatto nella conduzione del presente lavoro di ricerca ci si è avvalsi dell’aiuto della categorizzazione fornita da Yin in merito alle fasi di un progetto di studio di caso, valevole anche nella circostanza in cui i casi siano multipli. Le componenti principali del progetto di ricerca sono dunque cinque:

1. le problematiche oggetto di studio

2. le proposizioni teoriche oggetto di studio

3. le unità di analisi

4. il collegamento logico dei dati alle proposizioni progettuali

5. i criteri di interpretazione dei risultati347.