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NOTE SU PUM E CIAM 2017

PROCEDURA DI RICHIESTA DI INTERVENTI

Al fine di perseguire il nostro intento, si è proceduto ad organizzare il lavoro creando ex novo una procedura rivolta a stimare il budget iniziale, a programmare l’uso delle risorse, a ricevere le proposte dei progetti per corsi di formazione permanente. In questo modo si è articolata l’analisi e lo studio di fattibilità per poter approvare, valutare e monitorare il profilo qualitativo e quantitativo dell’attività effettivamente svolta, secondo l’individuazione e revisione di eventuali scostamenti da quanto proposto e successivamente approvato. Sulla base del budget definito per il 2017, si è implementata una procedura atta alla ricezione, valutazione ed approvazione, oppure diniego, di progetti di formazione permanente rientranti specificamente nell’ambito della PUM e del CIAM. Si sono studiate e predisposte delle Guidelines specifiche, offerte agli interlocutori e ai potenziali beneficiari della nostra collaborazione, in ossequio alle quali sottoporre le proposte di progetto ed il successivo report finale dell’opera attuata. Questo sistema ha permesso di fissare, provvisoriamente, degli standard sia qualitativi che quantitativi tali da consentire una valutazione comune sull’eterogeneità delle iniziative proposte, provenienti da ambiti differenti per peculiarità oggettive, contingenze, aspetti socioculturali, economici, geopolitici ed ambientali. In questo modo è stato possibile eseguire una obiettiva analisi di fattibilità, efficienza ed efficacia.

Le fasi della procedura si articolano in un primo momento di contatto, visita e confronto sia sull’oggetto, la natura, i bisogni reali, che sulle modalità attuative e di monitoraggio del progetto stesso. Questo passaggio informale propedeutico è il preludio alla formulazione di una proposta avanzata, secondo le linee guida fornite dalla PUM, che attiva la seconda fase di analisi e

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valutazione della rispondenza del progetto a reali esigenze e della sua realizzabilità. Il passaggio successivo decisionale ha come esito un parere di approvazione o rifiuto del progetto proposto. In caso di approvazione la misura del supporto economico viene determinata in funzione non solo del budget annuale, del valore del progetto e della quota richiesta, ma anche e soprattutto in base alla pertinenza all’ambito di intervento della PUM. Le contribuzioni possono essere approvate anche solo parzialmente per determinate finalità nell’ambito di un progetto più ampio.

L’istruttoria non è di natura accentratrice: si instaura infatti, entro i limiti delle linee guida, un confronto con le realtà proponenti al fine di giungere ad una soluzione equilibrata, condivisa e fattivamente attuabile. L’erogazione della contribuzione avviene in due fasi: la prima in sede di approvazione, il saldo in seguito alla ricezione del report finale, strutturato e redatto secondo i criteri illustrati dalla PUM nelle Guidelines. Il report finale viene sottoposto ad analisi e revisione per verificare la validità dei contenuti, dei giustificativi delle spese effettive e delle prove dei risultati raggiunti. Qualora in esito all’attività di auditing si accertino irregolarità, mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati o revisioni di spesa, si procede al ridimensionamento o all’annullamento del saldo.

Particolare attenzione viene rivolta, oltre che ai contenuti, alle finalità ed agli aspetti quantitativi, anche alle aree di intervento su base geografica ed alle tematiche affrontate in termini non solo di attualità ed efficacia. Al fine di coprire con il supporto della PUM il più ampio spettro sia geografico che tematico, sempre nell’ambito di competenza dell’Opera, si cerca di ovviare al rischio di replicare tout court questioni già reiterate e tralasciarne altre di sicuro interesse e pertinenza.

Il lavoro sviluppato durante quello che possiamo definire come il primo anno di attuazione operativa della programmazione del quinquennio (2017) ha portato a ricevere più di quaranta proposte di progetti tra formazione continua e Study Seminar (SSEM). Si è proceduto all’approvazione di oltre una ventina di proposte. Alcune sono in fase istruttoria, mentre altri progetti sono stati valutati non pertinenti all’ambito di competenza della PUM oppure privi dei requisiti necessari. Alcune di queste iniziative hanno già concluso la propria attività e conseguito i risultati prospettati in sede di proposta. Altre sono ancora in itinere in quanto pluriennali, in parte sviluppate nel 2017 ed in parte da svolgere o concludere nel 2018.

A conferma della fruttuosità dell’attività posta in essere – ad experimentum – nel 2017 e della positiva percezione dell’avviamento concreto dell’opera intrapresa, si evidenzia che, nella fase finale dell’anno, sono già pervenute ulteriori richieste di rinnovare l’impegno della PUM per altri progetti. Hanno sottoposto proposte di formazione per il 2018 non solo realtà beneficiarie che già hanno concluso la loro prima esperienza di collaborazione nel 2017, ma anche nuove realtà.

51 Le situazioni finora coinvolte, le aree tematiche trattate e le zone geografiche raggiunte sono molteplici ed in grado di coprire un ampio ventaglio d’azione, come possono testimoniare i report finali dei progetti attuati e conclusi durante il 2017, che sono parte integrante di questo rapporto.

Per comprendere compiutamente quanto delineato nelle presenti note, si invita a completare la lettura del presente Final Report.

Grazie.

P. Fabrizio Meroni Segretario Generale PUM Direttore CIAM e Fides

53 cooperation effort for the necessity of continual formation of the particular Churches linked to the Congregation for the Evangelization of Peoples (CEP). The work of meeting, visiting and listening directed at the comprehension and analysis of the current and potential needs of the missionary training has characterized the year 2016. Attempts have been made to understand the true needs of permanent formation of the local Churches and whether PMU and CIAM can contribute to answering this need. From this investigation, the prerequisites were identified on which to base the action, the focus of 2017, involving formation activities ad experimentum, which were programmed and aimed at responding to the changed needs of the current evangelization. Emphasis was placed on conditions under which PMU and CIAM, related institutions, intend to offer their clear and shared work with their beneficiaries. The recipients have been kept particularly involved in the formation procedure through suggestions, proposals, indications of contents to be discussed, in addition to the requests for financial support. This form of dialogue was made possible through the mediation of the PMS National Directors and has had a positive effect both in qualitative and quantitative terms, thanks to the increased knowledge of the different situations and realities. The repeated contact and visits to the particular Churches carried out during these first two years (2016 and 2017) have given rise to a focused, targeted commitment of PMU and CIAM as well as an increased, more efficacious diffusion of information regarding the reform of these institutions.

The preparation of the Extraordinary Missionary Month October 2019 (EMM OCT2019) and my formative contribution to courses for the clergy, the religious men and women and the lay people represent other reasons for the visits to our National Directions and their local Churches.

The meetings with the local Churches, the missionary Institutes, the ecclesiastical Movements, the Roman colleges (for seminarians, student priests and sisters resident in Rome) and other entities interested in the mission have all shown and approved how listening and working together is necessary and crucial to radically restructure the PMU and the CIAM.

PERMANENT MISSIONARY FORMATION

During the year 2017, we have started to collaborate, ad experimentum, with formation initiatives and activities in local Churches in Africa, Asia and Oceania. Cooperating with formative