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Professioni tra ieri e oggi

Nel documento Scuola media...e poi? (pagine 167-175)

La fotografia per documentare la realtà

Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport Divisione della scuola Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale

www.orientamento.ch www.ti.ch/orientamento

Informazioni per gli allievi del ciclo di orientamento, per i loro genitori e per i docenti di classe

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Scuola media e poi? Edizi

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021Scuola media e poi? Scuola media e poi? Scuola media e poi? Scuola media e poi? Scuola media e poi

Redazione e aggiornamenti

Revisione testi

Elaborazione grafica Ricerca fotografie d’archivio Fotografie attuali

Responsabile della realizzazione e della diffusione

Stampa Alessandra Truaisch e Laura Braga Servizio documentazione

Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale, Bellinzona Roberto Savarino, Raffaele Paolini, Maria Rainone (tabelle) Servizio documentazione

Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale, Bellinzona

Marlene B. De Leoni, GraficaNene, Olivone Nicola Arigoni, ACVC

ATAN; Viola Barberis; CPV Mezzana; Moreno Croci; Mario Curti, SPSE;

Depositphotos; Maurice Gruenig; Reto Klink; Iris Krebs; Login fo rma-zione professionale SA; Susi Lindig; Beat Maerrki; Frederic Meyer;

William Monaco; Frank Muller; Massimo Pacciorini; Thierry Parel;

Thierry Porchet; Alessandra Rime; Reto Schlatter; Shutterstock; Fabian Stamm; SUPSI; UOSP; USI; USIE Zurigo; Viticoltura Rohner Erni

© Servizio documentazione Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale 6500 Bellinzona tel. 091 814 63 51 decs-uosp.infodoc@ti.ch

Fontana Print SA, Pregassona La guida “Scuola media... e poi?”

è distribuita gratuitamente a tutti gli allievi e le allieve, ai docenti e alle docenti di classe di terza media del Cantone.

Altre persone o enti interessati la possono acquistare o richiedere in prestito a:

Infocentro Servizio Documentazione Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale 6500 Bellinzona telefono: 091 814 63 51 e-mail: decs-uosp.infodoc@ti.ch

La pubblicazione può essere consultata online o scaricata su:

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© Servizio documentazione – Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale 6500 Bellinzona

Con il sostegno della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione SEFRI.

Il mio auspicio è che questa guida vi permetta di individuare il miglior cammino possibile da seguire per valorizzare le vostre caratteristiche individuali, permettendovi di seguire i vostri sogni e le vostre aspirazioni. Per far questo è importante che pren-diate conoscenza e soppesiate tutte le opzioni a disposizione, incluse quelle meno conosciute o che

a prima vista potrebbero sembrare strane.”

dalla prefazione di Manuele Bertoli Consigliere di Stato

Tesserete, 1920-1930 Foto: Remo Canonica Provenienza: Michele Canonica Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla Meccanico intento a riparare un camion della Co ope-rativa di consumo capriaschese. Un tempo i meccanici erano tutti uomini, oggi anche le ragazze intraprendono questa strada, benché la presenza femminile sia ancora minoritaria.

La scelta della professione deve dipendere in primo luogo dai propri interessi e dalle proprie attitudini: è im por-tante prendersi il tempo per riflettere ed esplorare il mondo delle professioni, cercare di conoscere meglio le varie attività senza chiedersi se sono piuttosto “maschili”

o “femminili”.

Meccatronico / Meccatronica d’automobili Formazione professionale di base Durata: 4 anni Informazioni: www.orientamento.ch

Tesserete, 1960-1970 Provenienza: Mariagrazia Manzolini Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla Il postino Dionigi Menghetti in bicicletta. Negli anni il contatto con la clientela è cambiato. Il mezzo di tra spor-to si è adattato alla velocità necessaria per il servizio, ma l’attenzione al rispetto dell’ambiente è ancora molto p re-sente. L’impiegato e l’impiegata in logistica con indirizzo professionale distribuzione ha compiti inerenti alle op e-razioni legate al recapito di pacchi, alla corrispondenza e al denaro, come pure al servizio alla clientela.

Impiegato / Impiegata in logistica Formazione professionale di base Durata: 3 anni Informazioni: www.orientamento.ch

Roveredo TI, 1920 ca.

Sede dell’Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla quando ancora era un asilo

Provenienza: Emanuele Gianini

Un archivio, molti volti e molte voci

Dal 2007 l’Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla raccoglie, salvaguarda e riconsegna alla popolazione e a tutti gli interessati le immagini e le testimonianze orali che costituiscono la memoria col-lettiva della regione. Il patrimonio audiovisivo raccolto proviene in gran parte da privati che offrono la possibilità di inserire le loro im-magini, le loro esperienze e conoscenze nell’archivio. Si tratta spesso di collezioni importanti di fotografie, di carattere privato ma anche pubblico (fotografie di avvenimenti, di feste, di luoghi e paesaggi, di inaugurazioni, di mestieri, relative a pratiche religiose, che ritraggono momenti della storia della regione quali l’emigrazione o la costruzio-ne di edifici e strade, di matrimoni e ritratti).

Per quanto riguarda le immagini, il lavoro consiste in due fasi: da una parte la ricerca, la raccolta e la scansione di queste immagini, dall’al-tra la loro catalogazione anche per poterle ricercare facilmente.

I fondi che giungono all’ACVC sono quindi in prevalenza famigliari e concernono la vita quotidiana dalla fine dell’Ottocento sino ai giorni nostri; sinora le immagini sono arrivate in archivio attraverso il pas-saparola e le persone, mosse dal desiderio di trasmettere la propria storia famigliare e dalla volontà di salvaguardare il proprio patrimonio, hanno portato e portano tuttora i loro album nella sede dell’ACVC.

L’Archivio, grazie alla possibilità di aprire i cassetti delle molte famiglie della regione, raccoglie quindi un ritratto inedito e a volte anche privato degli abitanti, sempre con l’occhio vigile al fatto di compiere una scelta che possa render conto della vita comunitaria.

La novità dell’impostazione dell’ACVC sta quindi nel fatto di riunire il materiale fotografico che può interessare la popolazione, senza vincoli temporali o tematici e nel fatto di conservare fotografie che sono “nascoste” nelle case delle persone, altrimenti invisibili se non vi fosse un lavoro di ricerca con l’obiettivo di valorizzare e preserva-re questo patrimonio.

Nicola Arigoni, presidente dell’Associazione memoria audiovisiva di Capriasca e Val Colla

Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla

6957 Roveredo (TI) info@acvc.ch

www.acvc.ch

Corticiasca, 1935 ca.

Tre uomini in posa al Pian sótt Provenienza: Michele Canonica

Copertina

Meccanico intento a riparare un camion della Cooperativa di consumo capriaschese.

Tesserete, 1920-1930 Foto: Remo Canonica Provenienza: Michele Canonica

Pagina 4

Un panettiere prepara le pagnotte per la cottura nel forno comunitario.

A Bigorio è tradizione che il giorno di San Valentino si preparino le pagnotte che poi vengono distribuite alla popolazione.

Bigorio, 1988

Provenienza: Bruna Stampanoni Pagina 1

Il postino Dionigi Menghetti in bicicletta.

Tesserete, 1960-1970

Provenienza: Mariagrazia Manzolini

Pagina 16

Lo storico camion Migros, che da ormai 18 anni non percorre più le vallate ticinesi.

Sala Capriasca, 1935-1950 Provenienza: Elide Pietra Lepori

Pagina 20

Selvicoltori mentre segano un tronco posto sopra una pietica con una sega intelaiata, chiamata in dialetto troncón.

Cagiallo, 1940-1960 Foto: Hermann Stradinger Provenienza: Sonia Morell-Stradinger

Pagina 22

Operai in posa durante la costruzione della presa di captazione in calcestruzzo per la centrale elettrica.

Bogno, 1912

Provenienza: Giovanni Pozzi

Pagina 14

Operai in posa sui ponteggi durante l’amplia-mento dell’ospedale bleniese di Santa Maria Ausiliatrice, creato nel 1909.

Acquarossa, 1920-1930 Provenienza: Fernando Cattaneo

Pagina 15

Donna mentre è intenta a fare il bucato al lavatoio comunale, composto da 4 vasche, l’ultima delle quali utilizzata per lavare i panni.

Vaglio, 1966 Pagina 8

Studenti e docenti in un’aula della Scuola ticinese di pittura.

Inaugurata il 23 settembre 1931, aveva sede a Lugano in Corso Elvezia.

Lugano, 1931-1940 Provenienza: Fabiano Quirici

Pagina 59

Interno di una fabbrica tessile.

Si tratta probabilmente della ditta Intes SA.

Tesserete, 1950-1960 Provenienza: Marina Quattrini

Pagina 62

L’artista Irma Bernasconi Pannes, moglie dello scultore Mario Bernasconi, su una slitta trainata da un cavallo.

Fra il 1929 e il 1933 i coniugi abitarono Sala Ca-priasca, dove ebbero pure il loro atelier.

Davos Dorf, 1930 ca.

Provenienza: Claudia Bernasconi Esposito

Pagina 63

Esercitazione del gruppo samaritane della Capriasca.

Nell’immagine si notano due barelle ripiegate.

Tesserete, 1954

Pagina 68

Cuochi in posa all’interno di una cucina di un albergo. I numerosi emigranti originari della Val Colla partiti per gli Stati Uniti erano impiegati soprattutto nel ramo alberghiero.

Springfield (Illinois), 14.12.1910 Provenienza: Tiziana Risi

Pagina 80

Da sinistra, donne che portano una gerla colma di fogliame, una falce, una gerla a stecche rade (cargansc) con il fieno e una gerla con rametti di legna. L’ultima donna è inoltre intenta a lavorare a maglia.

Vaglio, 1922-1928

Provenienza: Antonietta Forster Pagina 69

Attorno a un magnano proveniente dalla Val Colla, assieme al maestro, alcuni scolari, pro-babilmente impegnati in una lezione all’aperto, prendono appunti.

Rasa (Centovalli), 1932-1935 Provenienza: Athos Nesa

Pagina 97

Studenti della scuola per capomastri, che aveva sede nel palazzo che oggi accoglie il Liceo di Lugano 1. L’immagine è interessante anche per gli strumenti presenti. Da sinistra: una bussola topografica, una bussola, un sestante a scatola, un teodolite, due stadie e un livello.

Lugano, 1910-1914 Provenienza: Aquilino Antonini

Pagina 98

Allievi delle scuole di Comano durante le ri-prese di un cortometraggio dal titolo Queste maledette quattro mura.

Il docente annualmente proponeva agli allievi di girare filmati sceneggiati da loro stessi.

Milano, 1976-1978 Provenienza: Carlo Anselmini

Pagina 100

Due uomini spillano il vino da una botte durante il carnevale “Or Penagín”.

Tesserete, 1949

Provenienza: Luciana Antonini

Pagina 81

Studentesse durante una lezione sull’uso del telefono. Negli anni in cui il telefono non era ancora entrato nelle case delle persone (lo si trovava negli uffici postali e in alcuni locali pubblici), l’insegnamento all’uso dell’apparec-chio avveniva nelle scuole.

Capriasca, 1930-1940 Foto: Remo Canonica Provenienza: Michele Canonica

Pagina 82

Lo scultore Mario Bernasconi mentre modella la testa di Annelise Göbbers (nella fotografia, accanto alla scultura). Bernasconi fu uno scul-tore di fama, che per qualche tempo (fra il 1929 e il 1933) abitò a Sala Capriasca.

Monaco di Baviera, 1930 ca.

Provenienza: Claudia Bernasconi Esposito

Pagina 96

Pompieri intenti alla pulizia del tetto del Convento dopo l’incendio che divampò nella notte del 6 febbraio. L’evento toccò da vicino i frati cappuccini, i capriaschesi, nonché gli abi-tanti del Luganese e di tutta la Svizzera.

Bigorio, 7 febbraio 1987

Provenienza: Convento Santa Maria del Bigorio

Pagina 120

Renato Lucca, originario di Scareglia in Val Colla, nell’ufficio delle fabbriche orologiere Fabriques d’assortiments réunies (FAR), dove si occupava della contabilità.

Le Locle (JU), 1959 Provenienza: Renato Lucca

Pagina 122

Architetti al lavoro nello studio di architettura Marazzi. Al centro Enrico Besomi, architetto di Tesserete.

Lugano, 1926

Provenienza: Assunta Besomi Karseboom

Nel documento Scuola media...e poi? (pagine 167-175)