• Non ci sono risultati.

I programmi di finanziamento europei 2014-2020 per l’equità tra i gener

allargamento del concetto di discriminazione

FINANZIAMENTI E PROGRAMMAZIONE

1.3 I programmi di finanziamento europei 2014-2020 per l’equità tra i gener

I programmi di finanziamento dell’Unione sono strumenti che supportano finanziariamente una vasta gamma di azioni e attori, con l’obiettivo

47

Il cofinanziamento è una modalità di finanziamento congiunta. Ciò significa che i progetti vengono finanziati in parte dalla Commissione,che eroga sovvenzioni ai progetti contribuendo per una quota ai costi globali, e in parte con contributi pubblici o privati messi a disposizione dai partner partecipanti al progetto.

48

Sulle pagine web delle Direzioni generali vengono condivise tutte le informazioni necessarie agli eventuali beneficiari per presentare le proprie proposte: dai criteri di eleggibilità dei beneficiari stessi all’elenco dei singoli inviti a presentare proposte, dalle indicazioni delle attività progettuali che verranno finanziate al budget dedicato a ogni singolo invito e alla tempistica relativa alla pubblicazione delle calls.

102

di implementare le politiche comunitarie in diversi settori di competenza dell’UE. La base giuridica di ogni programma è costituita da una Decisione o da un Regolamento, attraverso cui esso è adottato (in primis è proposto dalla Commissione, poi adottato dal Consiglio e dal Parlamento). Questi documenti contengono e definiscono gli obiettivi del programma, le tipologie di attività finanziabili, così come i potenziali beneficiari e le percentuali di cofinanziamento. Esistono regole generali cui tutti i programmi di finanziamento, pur nella loro varietà, devono rispondere: ad esempio il budget dei diversi ambiti, affidato al QFP per l’intero periodo di programmazione, viene progressivamente suddiviso anno per anno, sulla base delle priorità individuate dalla Commissione; oppure la necessità, per ottenere il finanziamento, che i soggetti che presentano proposte si impegnino per costruire progetti di natura transnazionale, che comportino cioè il coinvolgimento di un consorzio o partenariato (consortium o partnership) composto da almeno tre soggetti provenienti da Stati membri diversi o anche da Stati terzi (ma la costruzione dei partenariati può, in base al programma finanziario in questione, sottostare anche a regole più rigide e specifiche). Ciò avviene per via dell’assunto secondo cui i progetti debbano promuovere una collaborazione sempre più stretta tra i Paesi dell’Unione e favorire uno scambio di buone pratiche ed esperienze di governo che, nella loro diversità, possano arricchire e far progredire l’intera Unione. Questo principio è riassunto dal cosiddetto valore aggiunto europeo (European added value); una delle condizioni fondamentali per ottenere un finanziamento è che la proposta di progetto presenti proprio un “valore aggiunto”, che misuri il contributo che viene apportato al raggiungimento degli obiettivi comunitari, al miglioramento della condizione dei cittadini europei e alla facilitazione del trasferimento di conoscenze nel territorio dell’Unione49

.

49

I Regolamenti che adottano i programmi di finanziamento asseriscono che “il valore aggiunto europeo delle azioni, compreso quello delle azioni su piccola scala e nazionali, è valutato sulla base di criteri quali il loro contributo all'applicazione coerente ed uniforme del diritto dell'Unione e alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica sui diritti che ne derivano, la loro capacità di sviluppare la fiducia reciproca tra gli Stati membri e di migliorare la cooperazione transfrontaliera, il loro impatto transnazionale, il loro contributo all'elaborazione

103

I programmi finanziari, come già precedentemente sottolineato, rivolgono la propria attenzione a tutta una serie di settori di competenza dell’Unione. Il gender mainstreaming è uno strumento trasversale assunto come impegno in primis proprio da parte delle istituzioni europee, che intendono appunto integrare una prospettiva di genere all’interno di tutte le loro politiche. Per tale motivo anche i programmi che si riferiscono a settori formalmente diversi da quello specifico della promozione dell’uguaglianza di genere e della lotta a ogni forma di discriminazione hanno sviluppato al proprio interno un certo riguardo per le ricadute che le azioni nell’ambito di diversi programmi potrebbero avere per le donne. Esempio di ciò è, tra tutti,

Horizon 2020, il programma che finanzia il settore della ricerca e

dell’innovazione. Esso si propone di realizzare al suo interno un’applicazione effettiva del concetto di uguaglianza di genere in ogni fase del ciclo della ricerca, ad esempio supportando un equilibrio tra donne e uomini nei team di ricerca, assicurando una parità decisionale tra i generi e integrando l’analisi di sesso e genere nel settore della ricerca e dell’innovazione50

.

All’interno del quadro dei programmi finanziari direttamente rivolti alle questioni concernenti l’uguaglianza di genere, centrale è il ruolo di due di essi: il programma Diritti, uguaglianza e cittadinanza (Rights, Equality and

Citizenship Programme) e il programma Giustizia (Justice Programme). Il

primo, adottato con il Regolamento 1381/201351 e che può contare di un budget di 439 milioni di euro, si occupa generalmente di promuovere attività negli ambiti della non-discriminazione, dell’uguaglianza di genere e della lotta contro il razzismo, della xenofobia, omofobia e altre forme di intolleranza, rendendo i diritti e le libertà delle persone (sanciti, come abbiamo visto, in

e alla diffusione di migliori prassi o il loro potenziale di creare norme minime, strumenti e soluzioni pratici per affrontare sfide a livello transfrontaliero o dell'Unione”.

50

Per approfondire si rimanda alla Guida sull’uguaglianza di genere in Horizon 2020 della Commissione europea: http://ec.europa.eu/research/participants/data/ref/h2020/grants_manual /hi/gender/h2020-hi-guide-gender_en.pdf).

51

Regolamento (UE) n.1381/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 che istituisce un programma Diritti, uguaglianza e cittadinanza per il periodo 2014- 2020: http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32013R1381&from =EN.

104

trattati come il TUE, il TFUE, la Carta di Nizza e altre convenzioni internazionali) effettivi nella pratica, facendoli conoscere meglio e applicandoli nel modo più coerente possibile in tutta l’Unione europea. Finanzia inoltre azioni a sostegno dei diritti delle persone diversamente abili e volte a combattere la violenza su bambini, giovani e donne. Il programma Giustizia, la cui base giuridica è il Regolamento 1382/201352, è concepito per garantire l’effettiva applicazione della legislazione comunitaria e assicurare ai cittadini e alle imprese europee accesso alla giustizia53 - compito per il quale ed è dotato di un budget di 378 milioni di euro. I due programmi, la cui supervisione è demandata alla Direzione generale Giustizia e Consumatori (JUST) della Commissione, ne consolidano alcuni già promossi nel corso del precedente periodo di finanziamento 2007-2013, tra cui il programma Diritti fondamentali e cittadinanza, il programma Daphne III e due assi di PROGRESS54, quello “Anti-discriminazione e diversità” e quello “Uguaglianza di genere”.

52

Regolamento (UE) n. 1382/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, che istituisce un programma Giustizia per il periodo 2014-2020: http://eur- lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32013R1382&from=EN.

53

I quattro obiettivi del programma sono: 1) la semplificazione e il sostegno della cooperazione nei campi del diritto civile e penale; 2) il finanziamento della formazione giuridica; 3) l’accesso alla giustizia per tutti; 4) il sostegno a iniziative nel campo delle politiche sulla droga con riferimento alla cooperazione giuridica e della prevenzione alla criminalità.

54

PROGRESS è stato tra il 2007 e il 2013 il Programma per l’occupazione e la solidarietà sociale e le sue sezioni strategiche ne prevedevano una rivolta alla lotta contro la discriminazione e una alla parità tra uomini e donne. Con il nuovo QFP, alcune assi di PROGRESS sono confluite nel programma Diritti, uguaglianza e cittadinanza, mentre altre rientrano in EaSI, il programma per l’occupazione e l’innovazione sociale. È importante sottolineare il ruolo di PROGRESS nel sostenere progetti rivolti all’uguaglianza di genere perché alla sua linea di finanziamento hanno attinto proprio quei progetti europei di cui discuteremo più avanti (Commissione europea 2007).

105

2.

I

PROGETTI EUROPEI A FAVORE DELL

UGUAGLIANZA DI