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il pubblico sui social network è molto vasto e variegato; se non s

conosce esattamente ciò di cui si parla c'è il rischio di essere additati come incompetenti. È necessario quindi che coloro che scrivono siano dei professionisti nel settore in cui operano58.

Ora si possono esaminare le componenti di un testo per un social network, ad esempio Facebook in quanto Twitter è troppo limitato (140 caratteri per ogni tweet59). In particolare:

la sintassi: deve essere modellata su quella inglese, cioè le frasi

devono essere brevi ma esplicative; non bisogna cadere nel banale; l'uso della forma attiva ha il vantaggio di facilitare la comprensione dei concetti;

lo stile: deve essere verbale, per rendere la comunicazione più

dinamica utilizzando sostantivi, imperativi e infiniti;

il lessico: deve ricorrere a un vocabolario semplice e coerente60.

Altri accorgimenti in generale da seguire sono: evitare di fare errori di ortografia, perché, nonostante la possibilità di correzione, i contenuti rimangono in rete per molto tempo e questa è un'arma a doppio taglio; evitare di usare le virgolette in quanto possono suggerire la non conoscenza della parola; evitare punti esclamativi in sequenza per suscitare un'emozione, piuttosto ricorrere alla qualità che gli inglesi chiamano understatement61; evitare toni infantili e l'uso di emoticon,

soprattutto se si è un organo istituzionale; essere accurati davanti a un pubblico molto vasto non fa che accrescere positivamente la propria immagine; rileggere prima di pubblicare è necessario per mantenere intatta questa immagine62.

58 F. TISSONI, 2014, p. 18-19

59 Questo limite obbliga ad adottare uno stile più incisivo e immediato, costringendo alla sintesi e alla chiarezza.

60 L'utilizzo di un linguaggio specialistico potrebbe venire a nostro vantaggio se la comunità a cui ci si rivolge è formata da specialisti del settore.

61 Ciò che produce la massima emozione è il contrasto fra l'evidenza di un fatto, magari sensazionale, e il distacco con cui viene comunicato.

CAPITOLO 7° : Il sito web – definizione e tipologie

Si può definire il “sito web” come un insieme di pagine web ed altri file interconnessi tra di loro per mezzo di collegamenti ipertestuali che risie- dono in un server web terminale connesso alla rete generale; quindi è il luogo virtuale nel quale un singolo soggetto, una società, una associazio- ne ecc. offrono un contenuto informativo al pubblico di visitatori. Dette pagine web ed i relativi file di immagini, video, di testo ecc. sono, di nor- ma, organizzati sotto una medesima radice “nome a dominio” caratteriz- zata da una stringa di caratteri alfa numerici.

La struttura di un sito, da un punto di vista tecnico, non è particolarmen- te complessa in quanto è rappresentata da una home page o pagina prin- cipale con la quale viene pubblicizzato il sito medesimo, il suo contenuto in generale (menù) e le modalità di accesso alle pagine secondarie dei contenuti medesimi.

Le principali funzioni di un sito web sono riconducibili alle seguenti atti- vità:

diffondere informazioni di natura personale o aziendale, di tipo

informativo o commerciale;

raccogliere contenuti e dati informativi;

far incontrare persone in una comunità virtuale a scopo sociale,

ludico o per discutere e confrontarsi su un determinato argomen- to;

Le predette funzioni possono essere presenti nel sito, singolarmente se fi- nalizzate ad un unico obiettivo (es: sito personale con pura attività infor- mativa), oppure contemporaneamente nel caso di una pluralità di obietti- vi (es: sito aziendale che pubblicizza la propria attività nonché la possibi- lità di acquisti on line dei propri prodotti).

Da quanto suesposto si evince come le forme assunte da un sito possano essere molteplici in quanto correlate sia in relazione alla struttura tecnica che alla funzione o complesso di funzioni che il sito stesso è chiamato ad assolvere. In generale, anche se non in modo esaustivo, si possono indivi- duare le seguenti principali categorie di siti:

(Fig. 4: Categorie siti web)

Sito funzionale Sito e- commerce sito personale download Sito informativo Sito ludico Sito aggregatore Sito forum

Sito web

In base alla struttura Sito comunità In base alla categoria Sito statico Sito dinamico

In base alla struttura:

siti statici: sono formati da pagine che presentano contenuti di

sola lettura, il loro aggiornamento e manutenzione è a cura esclusi- va dell’amministratore del sito. Trattasi quindi di un insieme di “pagine ipertestuali” tra loro collegate e nelle quali l’utente può na- vigare cliccando su “link specifici” o utilizzando le funzioni fornite dal browser. L’architettura e il linguaggio di codifica sono relativa- mente semplici, così pure le modalità di interazione con l’utente- navigatore attraverso il programma browser utilizzato (Internet Ex- plorer, Firefox, ecc.) ed attivo nella relativa postazione;

siti dinamici: sono formati da pagine dinamiche ed a contenuto

variabile, in relazione a fattori specifici, generando quindi un’alta interattività fra sito e utente. Altra particolarità di detti siti dinami- ci è che le singole "pagine", vengono generate, di norma, all'atto della chiamata-connessione da parte dell'utente, in quanto i relativi contenuti non sono memorizzati direttamente nel sito stesso ma in sistemi esterni. Risulta evidente che la loro progettazione è più complessa in quanto è necessario usare diversi moduli e software (ad es. sistemi per la gestione dei database interni al server) che an- dranno opportunamente integrati; inoltre possono essere necessa- rie interazioni con altri sistemi (ad esempio l’ERP aziendale) con tutte le relative implicazioni e problematiche. Generalmente quindi la progettazione di un sito dinamico richiede conoscenze non bana- li di linguaggi e software.

In base alla categoria:

sito personale: è prodotto da un unico soggetto e contiene infor-

mazioni autobiografiche o focalizzate sui propri interessi personali (ad es. un blog)

sito funzionale/aziendale: promuove un’attività, un servizio,

un prodotto ecc.;

sito forum: realizza la possibilità di discussione, diretta o a mezzo

messaggi, tra soggetti diversi su argomenti specifici mediante la loro pubblicazione;

sito ludico: promuove uno o più giochi per consentire a soggetti

diversi di aderire al gioco medesimo;

sito comunità: consente a più utenti di comunicare fra loro, per

esempio tramite chat o forum, formando una comunità virtuale;  sito di commercio elettronico ("e-commerce"): specializzato

nella vendita di beni e/o servizi via internet;

sito di download: caratterizzato da ampie raccolte di link per

scaricare software vari finalizzati ad attività diverse;

sito aggregatore di notizie: presenta contenuti/argomenti pre-

levati direttamente in rete da molteplici fonti opportunamente ag- gregate secondo specifici criteri predefiniti (foto, video, testo, ecc.);  sito informativo: espone contenuti diversi finalizzati all’infor-

mazione con scopo, di norma, non commerciale.

7.1 Le caratteristiche

Un sito web, comunque lo si voglia vedere, è un prodotto abbastanza complesso nel quale si “assemblano” varie componenti (struttura logica, aspetto grafico, qualità tecnica ecc.) e presuppone una programmazione e pianificazione specifica così da garantirne la qualità, l’affidabilità e la resistenza all’obsolescenza.

Prescindendo dalle modalità più specificatamente tecniche di “linguaggio tecnico utilizzatore” (come HTML , CSS., JavaScript, Dynamic HTML, PHP, Ruby, Python, ASP. ecc.) e di software applicativi più o meno sofisticati che, ovviamente,

non sono oggetto del presente elaborato, si è cercato di individuare alcuni principi e/o delle caratteristiche che, in qualche modo, possano essere considerate comuni a qualsiasi tipologia e/o struttura di sito web.

In generale le principali regole che devono sempre essere rispettate, per ottenere un prodotto efficace ed affidabile, possono ricondursi sinteticamente a:

 informazione costante agli utenti sullo stato della loro attività;  utilizzo di un linguaggio semplice ed intuitivo per gli utenti finali

mediante utilizzo di link adeguati, senza ambiguità di significato e posizionati nella pagina dove l'utente si aspetta di trovarli rispetto alle pagine precedenti;

 riportare in ogni pagina elementi grafici sempre uguali, che ricon- fermino all'utente il fatto che si sta muovendo all'interno dello stes- so sito;

 segnalare chiaramente in quali pagine conducono i link e cosa vi si troverà, così da non generare confusione nella scelta dei collega- menti da visitare; parimenti è opportuno indicare sempre le funzio- ni per eventualmente uscire dal programma o per ritornare alla "home page";

 applicare layout semplici e schematici, per facilitare l'individuazio- ne e la consultazione delle informazioni sulle singole pagine;

 dare la possibilità agli utenti di compiere una navigazione differen- ziata all'interno del sito, sulla base della propria esperienza nell'uti-

lizzo del web e della conoscenza del sito stesso (utilizzo completa- mente guidato e/o parzialmente guidato/intuitivo);

 tempo di attesa per la risposta molto limitato così da favorire, da parte degli utenti, la massima attenzione;

 messaggi di errore chiari e puntuali in relazione al problema rileva- to con eventuali suggerimenti per la sua risoluzione.

Ciò premesso, si possono quindi individuare le seguenti tre macroaree di intervento nel processo di elaborazione e costruzione di un sito web:

( Fig. 5: Macroaree sito)

 Struttura logica: individuata la strategia generale, definendo gli obiettivi, i potenziali utenti, i requisiti ed i vincoli che devono essere soddisfatti, si dovrà provvedere ad una loro distribuzione razionale e comprensibile per chi, in seguito, utilizzerà il sito. È una fase fondamentale, nella quale si disegnano le relazioni ipertestuali fra le varie parti (i link), si definiscono i menu e le modalità di navigazione fino a disegnare, nel vero senso della parola, gli spazi e le aree delle pagine a partire dalla home page.

SITO