• Non ci sono risultati.

Qualificare e valorizzare il Sistema dei Teatri Regionale

4.4.1 La promozione dello spettacolo dal vivo in Calabria: il Consorzio Teatro Pubblico Calabrese

4.4.2 Qualificare e valorizzare il Sistema dei Teatri Regionale

La Legge Regionale N. 3/2004 “Norme per la Programmazione e lo Sviluppo Regionale dell’Attività Teatrale” definisce i seguenti obiettivi, che sono adottati dal POR Calabria FESR 2007 – 2013, per l’attuazione delle politiche culturali in materia di teatro:

- promuovere e diffondere la cultura teatrale sul territorio calabrese, incentivando la più ampia partecipazione degli spettatori, con un’attenzione particolare alle giovani generazioni;

- realizzare progetti finalizzati alla formazione professionale del personale artistico e tecnico del settore;

- assicurare la conservazione, la tutela e l'arricchimento del patrimonio storico del teatro nell'ambito regionale, anche attraverso progetti di catalogazione e conservazione;

- favorire la cooperazione e l’integrazione tra le realtà teatrali e culturali più significative che operano in Calabria con l’obiettivo di pervenire alla costituzione del Sistema Teatrale Calabrese;

- promuovere la rappresentazione del repertorio del teatro greco-romano, valorizzando l’utilizzazione degli anfiteatri greco-romani presenti sul territorio;

- promuovere la sperimentazione e la ricerca in campo teatrale;

60 Cfr. http://www.regione.calabria.it/calabriaeuropa/piani-e-programmi.

- incoraggiare la drammaturgia italiana contemporanea con particolare riguardo a quella proposta da autori residenti nell'ambito regionale e comunque da autori che riflettano la cultura calabrese;

- favorire le iniziative volte alla diffusione all’estero delle espressioni artistiche teatrali calabresi, anche mediante iniziative di ospitalità reciproca con altre nazioni.

In questo contesto di riferimento un ruolo strategico è assunto in Calabria dal Teatro Stabile ed in particolare, i maggiori teatri calabresi sono: il Teatro A. Rendano di Cosenza; il Teatro Politeama di Catanzaro; il Teatro F. Cilea di Reggio Calabria, il Teatro Apollo di Crotone. Queste realtà dispongono di strutture di alto valore storico e/o architettonico e costituiscono degli attrattori culturali di grande valore attorno ai quali è possibile costruire, anche attraverso accordi con altri Teatri nazionali ed internazionali, progetti culturali di eccellenza e di grande richiamo.

Per dare attuazione alla strategia del Piano Regionale sul Teatro in Calabria ed assumendo come approccio il metodo della concertazione e negoziazione nella programmazione e attuazione, gli interventi, sono:

- l’avvio del sistema delle Residenze Teatrali;

- l’azione di restauro, riqualificazione e adeguamento di sedi e attrezzature teatrali;

- il programma Magna Graecia Teatro Festival.

Si è prevista, la durata triennale del progetto e la necessità di un preventivo accordo tra una compagnia di produzione teatrale e un Ente locale della Calabria che mette a disposizione una Struttura teatrale nella quale la compagnia svolgerà l’attività di residenza.

Del pari rimangono, essenzialmente, invariate le caratteristiche progettuali dei progetti di residenza che devono, necessariamente, prevedere: il progetto organizzativo di gestione e di programmazione, il progetto artistico di produzione e il progetto di promozione.

I progetti di residenza teatrale per essere ammessi alla valutazione dovevano avere i seguenti requisiti:

a) localizzazione sul territorio calabrese;

b) durata del progetto: triennale e fino al 31 maggio 2015, salva proroga autorizzata dalla Regione (comunque non oltre il periodo di ammissibilità della spesa del POR FESR 2007/2013) ;

c) apertura dello spazio al pubblico, attraverso ogni tipo di attività, per almeno 210 giornate complessive di apertura al pubblico (nei tre anni di attività) con esclusione dei giorni di apertura dei mesi di giugno, luglio e agosto. Non valgono come giorni di apertura teatro le attività meramente espositive ( quali, ad es., mostra fotografica sul teatro).

d) aver sottoscritto una convenzione o un protocollo con un Ente Locale della Calabria valida per almeno il triennio di svolgimento della residenza teatrale. La promozione dello spettacolo teatrale in Calabria è riconosciuto quale componente fondamentale della cultura, fattore di sviluppo economico e sociale. A tal fine, la promozione dello spettacolo, sul piano sia della produzione e distribuzione sia della formazione, trova il sostegno pubblico grazie alla previsione di: un Fondo Unico Regionale per lo Spettacolo (FURS); un Fondo di Garanzia; un Albo regionale degli operatori di spettacolo, suddivisi per disciplina; interventi in convenzione con gli operatori; il sostegno dell’imprenditoria giovanile nel settore; la costituzione dell’Apulia Film Commission, soprattutto a favore del cinema e dell’audiovisivo. Tali provvedimenti normativi contribuiscono a potenziare l’azione regionale di promozione del teatro già avviata decenni prima, allorquando veniva sancita (con la legge regionale 27 agosto 1986, n. 39) l’adesione della Regione Calabria al Consorzio Teatrale Calabrese (BUR n. 52 del 28 agosto 1986). Infatti, secondo l’art. 1, della suddetta legge, la Regione Calabria, al fine di contribuire in misura concreta alla promozione della attività culturali teatrali, aderisce al Consorzio Teatrale Calabrese, Ente pubblico creato dal Consorzio di Comuni e Province della Regione Calabria, quale organismo stabile di produzione teatrale

a gestione pubblica per la realizzazione di un circuito teatrale regionale pubblico.

Il Consorzio, nello specifico, è costituito da enti pubblici secondo le norme previste per le aziende speciali. Esso non ha fini di lucro e, si propone “di promuovere e sostenere la diffusione delle attività teatrali e, con ciò, la crescita e il consolidamento della cultura teatrale sull’intero territorio regionale, a favore di tutti i cittadini calabresi”. Tale originaria mission è stata meglio dettagliata nel corso del tempo nella nuova formulazione dello statuto consortile, dove si afferma che “il Consorzio promuove e sostiene la diffusione delle attività dello spettacolo in Calabria, la crescita del pubblico, il rinnovamento della scienza e, nella logica del principio di sussidiarietà, lo sviluppo delle connesse professionalità artistiche, tecniche ed imprenditoriali che operano nella Regione. Il consorzio favorisce altresì la formazione del pubblico e di figure professionali nell’ambito della cultura e dello spettacolo. Con particolare riguardo alla produzione regionale calabrese, il Consorzio sviluppa la propria attività predisponendo azioni specifiche dedite alla valorizzazione della stessa”. Identifica, nella fattispecie specifica, un raggruppamento di enti locali che operano in sinergia per programmare, gestire e promuovere stagioni di spettacolo nelle proprie strutture, in tal modo favorendo altresì la diffusione della cultura teatrale e la crescita sociale delle comunità locali. In particolare, aderiscono al Consorzio, in qualità di associati, i Comuni o le Unioni dei Comuni Calabresi che dispongono spazi teatrali di proprietà o in uso e le province calabresi. Nel 2010 il Consorzio Teatrale Calabrese conta n. 57 associati di cui:

 la Regione Calabria;  n. 5 province calabresi;

A fronte di una così ampia base associativa, l’organismo personale del Consorzio consta di dieci dipendenti e tredici collaboratori, che sotto la guida di un Presidente e di un Direttore si occupano della gestione.

La struttura organizzativa si articola in aree funzionali, come rappresentata in figura:

Nel 2009, l’attività svolta ha generato un valore della produzione in termini monetari pari a € 8.830.000, a fronte di un attivo patrimoniale di € 7.820.000 e fonti di finanziamento delle attività prevalentemente di tipo pubblico ed, occasionalmente in misura minima, di tipo privato (sponsorizzazioni su specifici progetti). Su tale ultimo aspetto, è importante sottolineare come, accanto alla gestione ordinaria, il Consorzio Teatrale Calabrese sviluppi una costante attività di procacciamento di fondi attraverso la formulazione di progetti per la promozione della cultura teatrale, a valere su bandi competitivi e/o procedure

Presidente Amministrazione, contabilità e finanza Amministrazione, riscontro e rendicontazione Contabilità e gestione sistema biglietteria Finanza ed economato Programmazione e organizzazione attività di prosa e danza Programmazione ed oganizzazione stagioni teatrali di prosa Programmazione, organizzazione stagioni teatrali di danza Programmazione teatri dei ragazzi, gestione dei progetti speciali e comunitari

Promozione, immagine, attuazione delle iniziative e

programmi regionali Uff. Stampa Segretaria e affari generali

negoziali, intessendo a tal fine numerosi rapporti con altri soggetti. Tra questi progetti, oltre a numerosi PIC interregionali, si citano le Residenze Teatrali in Calabria, oggetto di un Accordo Programma Quadro sottoscritto da Regione Calabria, finalizzato alla diffusione dello spettacolo ed allo sviluppo nelle compagnie teatrali senza fissa dimora di capacità sufficienti a gestire teatri pubblici della Regione. L’offerta del Consorzio Teatrale Calabrese si completa, infine, sul segmento musicale, con un progetto pilota denominato Calabria Sounds, già in fase di implementazione, che ha come obiettivo principale la creazione del Sistema Musicale Calabrese.

4.4.3 La governance del Consorzio Teatro Pubblico Calabrese tra