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Il questionario e il campione di ricerca

Nel documento Insegnare con allievi stranieri (pagine 82-85)

GLI INSEGNANTI E LE PRATICHE DI INTEGRAZIONE Risultati di un'indagine quantitativa

1. Il questionario e il campione di ricerca

L'indagine è stata condotta mediante la somministrazione di un questionario a insegnanti in servizio presso alcune scuole superiori, rappresentative dei diversi indirizzi di istruzione, presenti nelle tre principali sedi di riferimento per l'utenza della provincia di Livorno: la città di Livorno, Cecina, Piombino.

Il campione utilizzato non è di tipo probabilistico109, pertanto il presente lavoro non

può in alcun modo aspirare alla rappresentatività statistica ma si propone come un primo approccio puramente esplorativo delle caratteristiche che sta assumendo, negli istituti superiori della provincia, il processo di integrazione degli alunni stranieri, la cui presenza negli ultimi anni ha registrato, come si è visto, un costante aumento. L'individuazione delle scuole da coinvolgere nell'indagine e dei docenti ai quali somministrare il questionario è stata effettuata sulla base di alcune caratteristiche particolarmente significative per le possibili implicazioni in esse contenute. La scelta degli istituti risponde all'esigenza di conoscere e confrontare problematiche didattiche, modalità organizzativo-relazionali e vissuto quotidiano in scuole che offrono tipi di formazione molto diversi tra loro, come i licei e gli istituti tecnico- professionali, nei quali, tra l'altro, l'entità numerica dell'utenza straniera è molto 109Non esistono dati ufficiali relativi al numero degli insegnanti direttamente coinvolti nel processo di integrazione degli alunni stranieri né, d'altra parte, è possibile operarne una ricostruzione verosimile, a causa della fluidità dell'organizzazione interna tipica degli istituti di istruzione superiore. In ogni scuola infatti l'assegnazione dei docenti alle classi viene disposta dal dirigente, in base a criteri fissati dal Consiglio di Istituto e alle proposte del Collegio dei docenti, dai quali è possibile derogare solo quando la situazione contingente lo imponga. A seconda della disciplina di insegnamento e del diverso orario curricolare, inoltre, i docenti prestano servizio in un numero variabile di classi. Al Consiglio di Istituto competono funzioni di indirizzo politico amministrativo di ciascuna scuola; esso è composto dal Dirigente, che ne fa parte di diritto, e dai rappresentanti di tutte le componenti scolastiche (docenti, personale amministrativo, tecnico e ausiliario) e dei genitori degli alunni.

diversificata. Per tali ragioni sono stati individuati i seguenti istituti: Liceo Niccolini- Palli, ITC Vespucci, ITG Buontalenti e IPSIA Orlando di Livorno, Liceo Fermi e ISIS Polo di Cecina, Liceo Carducci e ISIS Einaudi-Ceccherelli di Piombino110

. Per ciò che concerne i professori, in ognuna delle otto scuole prescelte sono state distribuite dieci copie del questionario a insegnanti di classi prime con allievi stranieri e dieci a insegnanti di quinta, in modo che, per ciascuno dei due livelli di corso, fossero rappresentati docenti di tutte le discipline normalmente presenti nel curricolo

La decisione di rivolgersi a professori delle classi iniziali e terminali del corso di studi è stata dettata dall'esigenza di verificare quali differenze possano emergere, nell'arco del quinquennio, in relazione al percorso di crescita e di maturazione degli adolescenti - non solo gli stranieri - coinvolti nel processo di integrazione; infine, la scelta di interpellare docenti di tutte le discipline contemplate nei rispettivi corsi di studio si deve all'evidente esigenza di accertare se, e in quale misura, gli stessi contenuti disciplinari, i particolari punti di vista in essi impliciti e le specifiche competenze richieste agli alunni nello studio degli stessi possano esercitare un'influenza su qualche aspetto del fenomeno che qui interessa.

Il questionario considera la vita scolastica da tre punti di vista fondamentali: il primo, di carattere formale-amministrativo, concerne le iniziative del Collegio dei docenti in merito alla eventuale organizzazione di corsi ad hoc per favorire l'integrazione dei ragazzi stranieri, al ricorso a mediatori culturali, all'orientamento delle famiglie, ai corsi di formazione del personale scolastico, ai rapporti con gli enti locali e con le associazioni operanti sul territorio; il secondo si riferisce alla programmazione dei consigli di classe e dei docenti delle singole discipline, alle ricadute formative sugli alunni - tutti gli alunni - e alle iniziative volte a prevenire ed ostacolare, nella normale quotidianità della vita di classe, la diffusione dei pregiudizi; infine il terzo, di carattere psicologico-sociale, intende rilevare sia l'atteggiamento dei ragazzi italiani e delle loro famiglie, che la partecipazione degli immigrati alla vita scolastica quotidiana e le reazioni di questi ultimi ad eventuali episodi di etichettamento o di discriminazione da parte dei loro compagni.

Nel mese di marzo 2011, allo scopo di verificarne la validità, sono state distribuite presso il Liceo Fermi di Cecina venti copie della prima bozza del questionario,

110Per i dati relativi alle presenze di alunni stranieri nei singoli istituti, si confronti la tabella riportata nel cap. I.

accompagnate da un invito ai docenti ad esprimere eventuali osservazioni, che potessero consentire qualche modifica e/o qualche correzione. Dopo avere apportato alcune lievi integrazioni, che non ne hanno alterato i contenuti e lo spirito, a partire dal mese di novembre centocinquanta copie (ulteriori dieci per il Liceo Fermi, venti per ciascuna delle altre scuole) sono state distribuite negli istituti sopra menzionati, la compilazione delle quali si è protratta per diversi mesi, a causa di una molteplicità di ragioni legate, in parte, alle scadenze scolastiche dei docenti, soprattutto in alcune scuole di Livorno. La restituzione è terminata alla fine del mese di marzo: in tutto sono novantuno le copie compilate.

Nella sua versione definitiva, il questionario comprende 59 domande, delle quali 58 a risposta chiusa, polare o multipla, e solo una a risposta aperta, raggruppate in 7 aree: a. Programmazione e metodologie didattiche;

b. Stereotipi e pregiudizi; c. Ricadute formative; d. Rapporti con le famiglie; e. Formazione del personale; f. Opinioni e suggerimenti:

g. Informazioni generali sull'insegnante che compila il questionario

Il campione è costituito da novantuno docenti, per lo più di sesso femminile (81,3%), aventi un'età media intorno ai cinquanta anni, prevalentemente di ruolo (85,7%), il 53,8 % dei quali in servizio da almeno venticinque anni. Poco più della metà di essi (56,0%) insegna materie che appartengono all'area linguistico-letteraria e filosofico- sociale, il 37,4% materie afferenti all'area scientifica e tecnica, mentre un 6,6% non indica la propria disciplina di insegnamento; la maggior parte (53,8%), infine, svolge il suo lavoro nelle classi prime, il 27,5% nelle quinte, cui si aggiunge una piccola percentuale (8,8%) che insegna in entrambe; il 9,9% non dà indicazioni in proposito. Si tratta, in numeri assoluti, di cinquantuno professori di istituti tecnici e professionali e quaranta di liceo, così distribuiti nelle varie sedi:

Sede Istituto N. docenti

Livorno ITG Buontalenti 8

IPSIA Orlando 8

ITC Vespucci 3

Liceo Niccolini-Palli 8

Totale27

Cecina ISIS Polo-Cattaneo 18

Liceo Fermi 17

Totale 35

Piombino ISIS Einaudi-Ceccherelli 14

Liceo Carducci 15

Totale 29

Risulta evidente che gli insegnanti delle scuole della città di Livorno sono meno rappresentati rispetto a quelli del resto della provincia; ne è ragione una certa riluttanza alla compilazione del questionario motivata, come si è accennato, col richiamo ai numerosi impegni scolastici da parte dei professori. Ciò induce a riaffermare l'intento puramente esplorativo e non rappresentativo di questo lavoro.

Nel documento Insegnare con allievi stranieri (pagine 82-85)