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Raccolta variabili geometriche e di connessione/isolamento dei framment

1 Plot di rilevamento vegetazionale

3.2.2.3 Raccolta variabili geometriche e di connessione/isolamento dei framment

Un secondo set di variabili è espressione delle caratteristiche geometriche e di isolamento/connessione di ciascun frammento (Tab. 4). Le variabili geometriche, calcolate attraverso il software Arcview 3.3© utilizzando l‟estensione XTools e con l‟ausilio delle ortofoto in

91 scala1:10000, sono le seguenti:

 Area frammento (Pch_ha). Esprime la dimensione di ciascun frammento.

 Perimetro frammento (Pch_perimeter). Esprime la lunghezza del perimetro di ogni frammento.

 Area griglia (Grid_ha). Esprime la dimensione di ogni griglia di campionamento.  Perimetro griglia (Grid_perimeter). Esprime la lunghezza del perimetro di ogni griglia.  Grid/patch area (Grid/pch_ha). Tiene conto della porzione di frammento campionata

rispetto alla superficie boschiva totale del frammento espressa.

Tabella 4. Quadro generale delle variabili che caratterizzano la geometria e il grado di connessione ed isolamento dei frammenti campionati, con relativi valori (numerici o o unità di misura).

Variabile Valori Pch_ha Pch_perimeter > 0 (in ha) > 1 (in m) Grid_ha Grid/pch_ha > 0 (in ha) > 0 (in ha) Grid_perimeter > 1 (in m) Hdg_tot > 0 Hdg_conn > 0 Pch_conn > 0

Pch_conn_ha > 0 (in ha)

Nearest_dist > 0 (in m) Overl/buff_x > 0 N_Pch_buff_x > 0 N_hdg_buff_x > 0 Dist_big_buff_x > 0 (in m) PI_buff_x > 0 PI2_buff_x > 0

Per quanto riguarda le variabili di connessione/isolamento, si è cercato da un lato di tenere conto di aspetti legati alla configurazione spaziale dei frammenti nel paesaggio, dall‟altro di valutare come ogni specie percepisca il territorio circostante in base alle proprie capacità di dispersione.

Tra i metodi presenti in letteratura per descrivere l‟isolamento dei frammenti (Bender et al., 2003), si è scelto di utilizzare l‟area-informed isolation metric, una metrica che valuta la quantità di habitat disponibile entro una certa distanza dal frammento. Questo metodo ha un maggiore potere predittivo per quanto riguarda i tassi di immigrazione rispetto alle metriche lineari comunemente usate, basate sul calcolo della distanza tra frammenti (Bender et al., 2003). Il tipo di metrica scelto

92 tiene conto della capacità di dispersione degli individui e della quantità di habitat disponibile nell‟area circostante il frammento. Si crea, in questo modo, un collegamento tra la quantità di habitat circostante e i tassi di estinzione e colonizzazione. L‟area-informed isolation metric, al contrario di quanto avviene per le metriche lineari, non risente della variazione nella forma dei frammenti, della distanza dal limite del paesaggio (stabilito arbitrariamente dal ricercatore all‟inizio dello studio) e della quantità di habitat residuo presente all‟interno del paesaggio.

Utilizzando il software Arcview 3.3©, le ortofoto in scala 1:10000 e attraverso un‟ulteriore verifica sulle immagini del 2005 visionate in Google Earth (per avere un riscontro con fonti di informazione più recenti), per ogni frammento campionato sono state misurate le seguenti variabili:

 Siepi Totale (Hdg_tot). È il numero complessivo di siepi che si dipartono dal frammento focale.

 Siepi connesse (Hdg_conn). È il numero di siepi che partono dal frammento focale e che lo connettono fisicamente con altri frammenti circostanti.

Patch connessi (Pch_conn). È il numero di frammenti connessi con il frammento focale. Area Patch connessi (Pch_conn_ha). È la superficie complessiva dei frammenti connessi

con il frammento focale.

Distanza Patch (Nearest_dist). È la distanza del frammento più vicino al frammento focale.

Overlap/Buffer (Overl/buff_x). È la quantità di habitat presente entro una certa distanza dal frammento focale. Si definisce una fascia di territorio nella zona esterna a ciascun frammento (Buffer) e si misura la quantità di habitat, esterno al frammento focale, che è presente in questa fascia (Overlap) (Fig. 17). Maggiore è la superficie compresa in questa fascia, meno isolato sarà il frammento. Il quoziente tra i due termini serve per standardizzare la variabile che definisce la quantità di habitat e renderla indipendente dalla superficie del frammento. Per parametrizzare in maniera corretta la variabile, l‟ampiezza scelta per definire la fascia deve riflettere la capacità di spostamento e dispersione della specie. Da un punto di vista biologico, questo approccio fornisce una misura diretta della quantità di habitat, e quindi la potenziale fonte di individui presente in prossimità del frammento focale (Bender et al., 2003).

N° Patch buffer (N_pch_buff_x). È il numero di frammenti all‟interno della fascia definita.

N° Siepi buffer (N_hdg_buff_x). È il numero di siepi (connesse e non) all‟interno della fascia definita.

93  Distance Big buffer (Dist_big_buff_x). È la distanza dal frammento focale del

frammento più grande all‟interno della fascia definita.

Proximity Index (PI). È un indice che considera le dimensioni e la vicinanza di tutti i frammenti i cui margini si trovano ad una data distanza rispetto ad un frammento focale (Gustafson e Parker, 1994): esso fornisce quindi una misura indiretta della quantità di habitat residuo e della configurazione spaziale intorno ad un frammento focale. Questo indice si ottiene facendo la sommatoria dei rapporti tra l‟area di un frammento Si all‟interno di un determinato raggio (buffer) e la sua distanza edge-edge (margine- margine) zi dal frammento focale, come riportato nella formula seguente:

PI = Si zi n

i=1

Può assumere valori > 0. Per standardizzare la variabile, le distanze sono state elevate al quadrato originando una ulteriore variabile (PI2).

Fig. 17. (Tratto da Iannarilli, 2012). Esempio di realizzazione del buffer: nell‟immagine a sinistra sono evidenziati in verde chiaro tre frammenti tra quelli campionati e in verde scuro i frammenti circostanti; nell‟immagine al centro sono rappresentate le aree buffer per i tre frammenti; nell‟immagine a destra, sono evidenziate in rosso le superfici boscate comprese entro l‟area buffer del frammento focale e in giallo quelle dei frammenti circostanti. In questo caso l‟ampiezza della fascia buffer è di 252 m, cioè quella utilizzata per Myodes glareolus. Per il genere Apodemus l‟ampiezza del buffer è di 500 m, mentre per il moscardino sono state utilizzate tre misure: 106 m (distanza massima percorsa da un individuo nel nostro esperimento di traslocazione), 182 m (distanza massima registrata di spostamento da un frammento ad un‟altro) e 497 m (distanza del frammento più isolato occupato dalla specie rispetto al bosco più vicino che è stato campionato).