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1 Plot di rilevamento vegetazionale

3.2.4 Stima della produzione di ghiande nei framment

Come già accennato (vedi paragrafo 1.4.1), per valutare la qualità dei frammenti si può ricorrere alla stima delle risorse trofiche a condizione che il disegno sperimentale consenta: (i) di separare il contributo delle risorse dal ruolo della geometria del frammento e (ii) di verificare l'interazione tra risorse del frammento e le caratteristiche geometriche. Inoltre, è necessaria una conoscenza approfondita dell‟autoecologia di base delle specie target.

Detto ciò, si è deciso di quantificare la produzione di ghiande delle due principali specie quercine (Quercus cerris, Q. pubescens) presenti nel paesaggio della Provincia di Viterbo per testarne il grado di interazione con i parametri demografici delle tre specie di Roditori terricoli, in quanto, come riportato in letteratura, risultano esserne consumatori abituali (Juškaitis, 2002; Canova e Fasola, 1993; Hansson, 1985; Flowerdew, 1991).

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3.2.4.1 Raccolta ghiande

Le ghiande sono state raccolte all‟interno delle stesse aree di saggio utilizzate per il rilevamento della vegetazione (vedi paragrafo 3.2.2.1.2 e fig. 16). In ognuna delle due aree di saggio sono stati delimitati quattro quadranti (10 x 10 m), aventi come vertici i punti di posizionamento delle trappole. In ogni quadrante sono stati individuati tutti gli alberi produttivi distinti tra matricine e polloni, la cui chioma ricadeva totalmente o parzialmente al suo interno. Per ogni pianta produttrice: 1. è stata stimata la superficie della chioma, misurando, con l‟ausilio di una fettuccia

metrica, la proiezione a terra dei due assi (maggiore e minore) della chioma;

2. sono stati eseguiti due plot circolari di 50 cm di raggio, a una distanza dal fusto e dal margine della chioma che consentisse ad ogni plot di essere rappresentativo della produttività di tutto l‟albero; i due plot sono stati posizionati in maniera speculare rispetto al fusto, in modo che fossero tra loro indipendenti, se l‟albero ricadeva totalmente all‟interno dell‟area di saggio; nel caso di alberi parzialmente dentro l‟area di saggio, i plot sono stati effettuati dallo stesso lato della chioma.

Per ogni plot è stato contato il numero totale di ghiande raccolte, quello di ghiande consumate da larve di insetti e di quelle mangiate, con i relativi pesi. Successivamente, è stato prelevato e pesato un campione di ghiande sane pari al 20% del numero di quelle totali, mentre il resto è stato ridistribuito sotto l‟albero. Nel caso in cui il numero di ghiande totale era ≤10, sono state prelevate tutte le ghiande trovate. Le ghiande raccolte, debitamente contrassegnate da un codice identificativo del plot, del quadrante, dell‟area di saggio e del bosco di provenienza, sono state conservate in sacchetti di tessuto/non tessuto e in un secondo tempo essiccate in stufa per 72 ore a 70°C, registrando infine il peso della massa secca. Complessivamente sono stati raccolti 387 campioni di ghiande, dei quali 198 di roverella e 189 di cerro.

3.2.4.2 Essiccazione ghiande

Le operazioni di essiccazione delle ghiande sono avvenute in laboratorio utilizzando la seguente strumentazione:

 bilancia Gibertini Europe 4000 AR;  stufa KW® 86 AV.

Prima del loro inserimento in stufa, le ghiande sono state pulite da eventuali residui vegetali e terrosi. Successivamente il protocollo ha previsto le seguenti fasi:

96  separazione delle ghiande sane da quelle consumate da larve di insetti: all‟apertura dei campioni conservati nel tessuto/non tessuto, alcune ghiande sono risultate colonizzate da larve di Coleotteri e Lepidotteri. Per cercare di discernere la perdita di peso dovuta alle larve da quella dell‟essiccazione vera e propria, si è ricorso alla separazione delle ghiande sane da quelle rovinate;

 riconteggio delle ghiande sane e di quelle bacate;  pesare separatamente le ghiande sane e quelle bacate;

 sistemazione delle ghiande in vaschette di alluminio e loro inserimento in stufa a 70°C per circa 4 giorni;

 verifica della completa perdita di acqua mediante pesate intermedie: nel momento in cui il peso dell'ultima pesata equivale a quello della penultima, il campione si considera essiccato e viene tolto dalla stufa;

 ripesare separatamente dopo l‟essiccazione le ghiande sane e quelle bacate;  inserimento dei dati in un data base.

La stima della massa secca di ghiande suddivisa per specie è avvenuta come segue. Prima di tutto è stata calcolata la massa di ghiande per singolo plot, mediante la formula:

Mi = (Pis20%/Piu20%)Piutot [a]

dove Pis20% e Piu20% sono rispettivamente il peso secco e il peso umido del campione di ghiande sane i-esimo preso (il 20% del N totale di ghiande) e Putot è il peso umido del totale delle ghiande sane del campione i-esimo raccolte nel plot. Dato che i plot effettuati per ogni pianta sono stati due, è stata calcolata la media algebrica:

M = Ma + Mb / 2 [b]

dove Ma e Mb sono rispettivamente la massa del plot A e del plot B. La chioma di un albero, considerata la sua forma, può essere paragonata per approssimazione ad un ellisse (Fig. 18), la cui area è rappresentata nella formula [c]

A = πab [c]

dove a e b (o d1 e d2) sono gli assi dell‟ellisse. Nel nostro calcolo, a secondo se la chioma di un

97 stato moltiplicato per un coefficiente esplicativo di questa variabile

1 = chioma tot. dentro

A = πab 0,5 = metà chioma dentro [d] 0,25 = ¼ di chioma dentro

Fig. 18. Comparazione della chioma di un albero a un‟ellisse. Nella formula [c] a ≠ b; nel caso in cui a = b, l‟ellisse diventa un cerchio e quindi A = πr2.

Moltiplicando per ogni albero produttore i valori dalla formula [b] e quelli della formula [d] e sommando la massa media di ghiande di tutti gli alberi produttori all‟interno delle aree di saggio si è ottenuto il valore della massa media di ghiande di tutti gli alberi produttori, che divisa per la superficie di entrambe le aree lesaggio dà la massa media di ghiande al m2 di ogni frammento campionato (formula [e]).

Mi =

i=1 MiAi/800 [e]

A questo punto è stato sufficiente rapportare il valore di Mi alle superfici della griglia di

campionamento e del frammento per ottenere la stima di ghiande all‟interno della griglia e dell‟intero bosco (vedi Appendice D).