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Recepimento della Direttiva Europea 2004/54/CE in Austria

1 Normative di riferimento per la gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali

1.9 Analisi delle norme di recepimento della Direttiva 2004/54/CE in altri Paesi europei

1.9.3 Recepimento della Direttiva Europea 2004/54/CE in Austria

L’ordinamento austriaco ha recepito la Direttiva Europea mediante la “Road Tunnel Safety Act” (STSG- n.54/2006).

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Con la STSG sono state attuate le disposizioni della direttiva UE per tutte le gallerie della rete stradale di alto

livello (A o S) secondo le definizioni della legge federale sulle strade del 1971, e caratterizzate da una

lunghezza di oltre 500 m. La norma di recepimento fissa i requisiti formali, stabilisce il contenuto della documentazione di sicurezza della galleria per le diverse fasi definite nella legge (pianificazione, entrata in esercizio, esercizio e manutenzione) e disciplina i documenti complementari alla documentazione di sicurezza della galleria attraverso le procedure individuate ai paragrafi 7, 7bis e 8 della STSG. La norma impone che la necessaria valutazione di sicurezza sia affidata ad uno specialista in materia di sicurezza delle gallerie. La documentazione di sicurezza delle gallerie è il documento di sicurezza essenziale alla progettazione, gestione e manutenzione della struttura.

L’autorità amministrativa procede a verifica con riferimento a:

- Procedura di cui ai paragrafi 7, 7 bis e 8 sulla base della documentazione relativa alla sicurezza nelle gallerie. - Procedura di esame del progetto preliminare di galleria o di messa in servizio di una galleria.

La documentazione di sicurezza della galleria contiene le informazioni riguardanti la sicurezza di una galleria allo scopo di fornire una chiara comprensione del progetto in modo che i diversi responsabili (gestore della galleria, responsabile della sicurezza della galleria, responsabile della gestione della galleria, ecc.) possano, in base alla documentazione di sicurezza della galleria, ottenere una rapida panoramica dei principali aspetti legati alla sicurezza della struttura;

La struttura della documentazione relativa alla sicurezza delle gallerie è standardizzata cosi da fornire rapidamente all’Autorità Amministrativa un riepilogo delle informazioni degli impianti e delle eventuali Deroghe ai sensi del paragrafo 7 della STSG;

Ai sensi dell’allegato 12, paragrafo 1, STSG, l’analisi del rischio galleria deve essere effettuata quando una galleria presenta caratteristiche particolari per quanto riguarda i parametri di sicurezza descritti nell’STSG, per verificare se siano necessarie misure di sicurezza ulteriori rispetto alle minime imposte, e/o ulteriori aggiuntive, al fine di garantire un livello di sicurezza conforme.

Metodi per la valutazione del rischio adottati in Austria

Prima dell’introduzione della STSG la valutazione della sicurezza dei tunnel stradali era basata sul giudizio esperto; il livello di sicurezza minimo era implicitamente definito attraverso la previsione di specifiche prescrizioni.

Con la SGST è invece imposta una metodologia per un’analisi quantitativa integrata del rischio, che prende il nome di TuRisMo (Tunnel Risk Model).

La procedura di QRA applicata ai tunnel austriaci analizzare l'intero sistema complesso, articolando la valutazione in specifiche analisi di incidentalità e di efficacia / efficienza dei sottosistemi rilevanti per la sicurezza, Il metodo si articola in particolare in:

- un modello logico - analitico (che utilizza l’analisi dell'Albero delle Cause - FTA e ad Albero degli Eventi - ETA) per l'analisi sequenziale di eventi evoluti a partire da un Iniziatore (incidente, guasto) e fino alla definizione dell’insieme degli scenari di conseguenza;

- un modello statistico per la quantificazione della frequenza attesa degli eventi iniziali (Tassi di incidenti nei tunnel) e la stima delle proporzioni di ripartizione delle probabilità condizionate tra i rami dell’ETA.

- un modello statistico per la quantificazione delle conseguenze degli effetti fisici determinati dagli incidenti a merci pericolose in galleria e che non determinano incendi;

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- un modello combinato termofluidodinamico e di esodo, che restituisce per via simulativa, definito il numero di esposti al fenomeno, il numero vittime atteso in caso di incendio in galleria.

L’analisi è condotta considerando per ciascuna fase generativa ed evolutiva dell’emergenza considerando i parametri e le caratteristiche del sistema rilevanti. I fattori che hanno effetto sulla sicurezza sono raccolti per ambiti, come rappresentato nello schema sottostante (PIARC, 2013).

Figura 21: fattori determinanti il rischio di un sistema galleria stradale – TuRisMo (PIARC, 2013)

Gli indicatori di rischio ottenuti dall’applicazione del metodo sono costituiti dal Rischio Totale (o Valore Atteso del Danno, VAD) della struttura nella sua interezza e con riferimento all’esercizio annuale.

Le rispettive quote di rischio sono indicate separatamente per: - effetti meccanici;

-incendi;

- merci pericolose.

La valutazione del rischio è effettuata confrontando:

- gli effetti di riduzione del rischio delle diverse misure di sicurezza;

- il rischio del tunnel indagato rispetto al rischio di un tunnel di riferimento.

La galleria di riferimento è costituita dalla galleria che presenta identiche caratteristiche della galleria reale (stessa lunghezza, geometria, caratteristiche di traffico) perfettamente conforme ai requisiti minimi di sicurezza di cui alla direttiva UE.

Eventuali carenze rispetto all’applicazione dei requisiti minimi obbligatori possono essere compensate attraverso l’adozione di misure alternative. La valutazione delle misure di sicurezza è in genere associata ad un'analisi costi-benefici.

Uno degli elementi di particolare rilevanza del metodo è la modellizzazione della complessa interazione della propagazione del fumo nel tunnel, che ha l’obiettivo di verificare, attraverso analisi di scenario, l’effetto dei sottosistemi rilevanti nel condizionare il flusso del pericolo e di determinare le influenze delle prestazioni di struttura e impianti sui tempi di esodo.

Sulla base delle analisi prodotte è stimato il VAD e la struttura è classificata per classe di pericolosità secondo la matrice rappresentata di seguito.

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Figura 22: classi di pericolosità della struttura in relazione al valore del danno atteso – Austria (PIARC, 2013)

Ulteriore criterio di verifica è adottato sul piano F-N, con l’adozione di un limite rappresentato nella figura di seguito. Si evidenzia che il criterio è rischio avverso, presentando una pendenza pari a -2.

Figura 23: criterio sul piano F-N adottato in Austria (PIARC, 2013)