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6. STATO DELL’ARTE SUL RISCHIO ESPLOSIONE DI POLVERI ALIMENTAR

6.2 Le regole vigenti

6.2.1 Misure preventive, protettive e precauzionali di esercizio esistenti

Si verifica l’adeguatezza delle misure preventive e protettive esistenti (nella

situazione attuale dell’impianto). Si riassumono di seguito gli esiti della verifica.

6.2.2 Provvedimenti organizzativi

 Si è predisposto l’immagazzinamento delle sostanze e materiali

infiammabili e/o combustibili in attrezzature appositamente destinate

a tale scopo ed aventi caratteristiche costruttive adeguate.

 Dove è impossibile prevenire concentrazioni pericolose di sostanze

infiammabili sono eliminate le fonti di accensione.

 Si è introdotto il divieto di fumare ed usare fiamme libere (esponendo i

relativi cartelli) nei locali o aree con presenza di sostanze infiammabili o

facilmente combustibili.

 Il personale operante deve indossare abbigliamento fabbricato con

materiale che non producono scariche elettrostatiche tali da innescare

atmosfere esplosive.

 È possibile aumentare il livello di sicurezza in azienda provvedendo ad

una sufficiente ed adeguata formazione in materia di protezione dalle

esplosioni dei lavoratori impegnati in luoghi dove possono formarsi

atmosfere esplosive.

 Il lavoro nelle aree a rischio si effettua secondo le istruzioni scritte

impartite dal datore di lavoro.

 Si sono predisposte procedure sulle misure di sicurezza da osservare

nei lavori di manutenzione, con particolare riferimento ai lavori a caldo,

quali gli interventi di saldatura elettrica od ossidrica, l'uso di fiamme

libere, gli interventi di molatura con flessibile.

 È adottato un sistema di autorizzazioni al lavoro per le attività

pericolose e per le attività che possono diventare pericolose quando

interferiscono con altre operazioni di lavoro. Le autorizzazioni al lavoro

sono rilasciate prima dell'inizio dei lavori da una persona abilitata a

farlo.

 È possibile migliorare la visibilità delle segnalazioni nei punti di accesso

delle aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive in quantità tali

da mettere in pericolo la sicurezza e salute dei lavoratori, utilizzando

segnaletica a norma dell’allegato XV-quater del D.L.vo 626/94.

 Considerando le dimensioni degli ambienti, è stata valutata adeguata la

ventilazione delle aree con possibile presenza di polveri infiammabili.

 Si sono adottati idonei dispositivi di sicurezza al fine di ridurre le

probabilità di esplosione, quali:

- Indicatori di livello e sonde di temperatura, sia dei sili che dei

serbatoi polmone, certificati ATEX.

- Ventilatori con potenza adeguata e filtri idonei.

- Sistema di controllo della sovrapressione durante le fasi di carico silo

da autocisterna.

- Sistemi di compartimentazione a mezzo di soppressori chimici e

sensori piezoceramici nella tubazione di trasporto pneumatico di

alimentazione dei serbatoi in reparto e nella tubazione di

aspirazione delle polveri al filtro.

 Le tubazioni e le canalizzazioni contenenti polveri infiammabili sono

realizzate in materiali conduttivi e in modo da non avere spazi morti

che permettano l’accumulo della polvere.

 Le emissioni intenzionali di polveri combustibili (fasi di carico) che

possano dar luogo a rischi di esplosioni sono opportunamente deviate

o rimosse verso un luogo sicuro (impianti di aspirazione e filtrazione).

Per quanto riguarda eventuali fughe (ad es. perdite da flange) queste

non sono state considerate sorgenti di emissione significative (si veda

in proposito il par. 5.2.2 della Norma CEI 31-52 e il par. 5.7.5 della

Guida CEI 31-56).

 Gli impianti di aspirazione di polveri infiammabili:

- Hanno tutte le parti metalliche collegate tra loro ed il relativo

complesso collegato elettricamente a terra;

- Sono provvisti di dispositivi di sfogo dell’esplosione, collocati

all’esterno dei locali in posizione tale da non arrecare danno alle

persone;

- Hanno lo scarico in atmosfera in posizione tale da non causare

pericolo.

 Esiste la messa a terra di impianti, strutture e masse metalliche, anche

al fine di evitare la formazione di cariche elettrostatiche.

 Gli impianti di messa a terra sono sottoposti a verifica almeno ogni due

anni da parte dell’organo di vigilanza (ASL/ARPA) competente per

territorio o di un professionista abilitato.

 Il riscaldamento dei locali dove possono formarsi miscele esplosive è

realizzato in modo da evitare che gli elementi generatori o trasmettitori

del calore possano raggiungere temperature capaci di innescare tali

miscele.

 È possibile aumentare il livello di sicurezza delle operazioni di scarico

big bag adottando big bag in tessuto antistatico, in modo di impedire

che si producano differenze di potenziale sufficienti a generare una

scarica, o conduttivo, che permette la messa a terra durante le

operazioni di scarico.

 Per le apparecchiature potenzialmente interessate da atmosfere

esplosive sono presenti sistemi e dispositivi per limitare la pressione

delle esplosioni. In particolare: i sili di stoccaggio sono dotati di

membrane di rottura in acciaio inox AISI 304 calcolate e certificate per

sovrappressioni secondo le norme VDI in base al Kst del prodotto; una

membrana antiscoppio adatta allo sfogo di esplosioni senza

propagazione di fiamme e con minima propagazione di polveri è

installata sui serbatoi polmone e sul filtro di aspirazione dosaggio

(disco di rottura bombato a sede piana forata).

 Impianti, attrezzature, sistemi di protezione e tutti i loro dispositivi di

collegamento sono posti in servizio soltanto se possono essere utilizzati

senza rischio in un'atmosfera esplosiva.

 Sono prese tutte le misure necessarie per garantire che le attrezzature

di lavoro a disposizione dei lavoratori, e la struttura del luogo di lavoro,

siano progettate, costruite, montate, installate, tenute in efficienza e

utilizzate in modo tale da ridurre al minimo i rischi di esplosione e che,

se questa dovesse verificarsi, si possa controllarne o ridurne al minimo

la propagazione all'interno del luogo di lavoro e gli effetti sanitari sui

lavoratori.

 La manutenzione degli impianti elettrici deve essere effettuata da

personale competente e qualificato.

 Esistono e sono mantenuti in servizio sistemi di evacuazione

(procedure con addetti designati a svolgere i compiti specifici,

segnaletica di sicurezza, illuminazione di emergenza, ecc.) per garantire

che in caso di pericolo i lavoratori possano allontanarsi rapidamente e

in modo sicuro dai luoghi pericolosi.

 Anteriormente all'utilizzazione per la prima volta di luoghi di lavoro che

comprendono aree in cui possano formarsi atmosfere esplosive, è

verificata la sicurezza dell'intero impianto per quanto riguarda le

esplosioni.

 Tutte le condizioni necessarie a garantire protezione contro le

esplosioni sono mantenute. La verifica del mantenimento di dette

condizioni è effettuata da persone che, per la loro esperienza e

formazione professionale, sono competenti nel campo della protezione

contro le esplosioni.