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1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI TRAGUARDI IN TERMINI DI:

1A. CONOSCENZE

I nuclei fondamentali che la classe è giunta a conoscere al termine dell’anno scolastico sono:

• un ripasso dei filosofi inquadrabili nell’Idealismo tedesco: Fichte, Schelling e Hegel;

• l’acquisizione di saperi essenziali relativi alla riflessione filosofica dei principali autori di età contemporanea: dal materialismo della sinistra hegeliana (Feuerbach e Marx) all’analisi dei sistemi totalitari in Arendt;

• lo studio di alcune tematiche più specifiche, che spaziano dalla lettura di fonti filosofiche dirette, riferite chiaramente ad autori direttamente trattati, all’esame di nozioni e concettualità legate alla sfera dell’Educazione Civica.

Un gruppo di allievi e allieve, circa metà classe, ha sviluppato e dimostrato un buon interesse personale per la disciplina, riuscendo a coniugare conoscenze strettamente filosofiche ad uno spirito critico che permette di applicare tali conoscenze a tematiche che si sono ripresentate puntualmente nel corso dell’anno. In tali casi, questa dinamica ha condotto a risultati sufficienti e discreti. L’altra metà classe, dal canto suo, ha saputo raggiungere conoscenze che si sono tradotte, in termini valutativi, in risultati buoni e, per un gruppo più ristretto, ottimi.

1B. ABILITA’

• comprensione di problematiche filosofiche di varia natura: metafisica, morale, politica etc.;

• capacità di esposizione adeguata: la concettualità filosofica va elaborata ed espressa correttamente, dimostrando di saper padroneggiare il linguaggio filosofico (concetti e nozioni);

• saper effettuare un’adeguata connessione concettuale: individuare, riconoscere e collegare i concetti affrontati a lezione e più o meno periodicamente ricorrenti nei vari autori trattati;

• tematizzazione: a partire dalle conoscenze apprese a lezione, abilità nel saper strutturare ed esporre un discorso critico soggettivo che vada al di là del mero nozionismo e che, nei limiti delle possibilità, si ricolleghi a tematiche attuali.

Si ripresenta la divisione già vista in seno alle conoscenze: una metà della classe si è portata a livelli sufficienti e buoni in termini di abilità da padroneggiare; il gruppo restante ha saputo maturare tali abilità ad un livello buono, con una minoranza in grado di raggiungere ottimi risultati.

1C. COMPETENZE

Come detto per Storia, la differenza con le abilità è labile. I nodi su cui è stato necessario insistere sono: comprensione, utilizzo e connessione delle conoscenze acquisite durante le lezioni e nel corso dello studio individuale, al fine di pervenire ad una conoscenza tanto della disciplina filosofica (gli autori e i concetti da essi espressi, contestualizzati e approfonditi) quanto dei possibili collegamenti che si possono instaurare con le altre discipline e con la realtà attuale.

Una parte degli allievi e delle allieve (circa metà classe) ha sviluppato competenze ad un livello

sufficiente e discreto; la parte restante degli studenti e delle studentesse si è spinta a risultati buoni, in alcuni casi ottimali.

2. CONTENUTI, METODI, MEZZI, SPAZI, TEMPI, CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE:

Ripasso:

• Kant:

- Critica della ragion pura: teoria della conoscenza;

- Critica della ragion pratica: i tre postulati della ragion pratica;

• Fichte:

- Primo Fichte: Tathandlung, Anstoß, immaginazione produttiva, autodeterminazione, Streben;

- Secondo Fichte: Leben come principio, soggetto come durch e beatitudine;

• Schelling (in sintesi): visione ecologica;

• Hegel:

- Fenomenologia dello spirito: momenti, figure e concetti;

- Sistema: Scienza della logica, Filosofia della natura e Filosofia dello spirito;

Programma:

• Cap. 3, §1, pp. 68-71: Destra e sinistra hegeliane;

• Cap. 3, §2, pp. 71-76: Feuerbach: Per la critica della filosofia hegeliana: la critica alla filosofia di Hegel, intesa come mistica razionale e teologia mascherata; L’essenza del cristianesimo: critica alla religione e al concetto di Dio; l’alienazione umana; Principi per la filosofia dell’avvenire: dalla teologia all’antropologia: materialismo, sensibilità e umanismo;

• Cap. 4, pp. 82-111: Marx: trasformare la società:

- §1, pp. 84-87: La vita e le opere;

- §2, pp. 88-92: Il problema dell’emancipazione umana: Stato liberale ed emancipazione; Per la critica della filosofia del diritto di Hegel; l’insufficienza della emancipazione religiosa; La questione ebraica e le Tesi su Feuerbach: religione come “oppio dei popoli” e filosofia come prassi trasformatrice del reale;

- §3, pp. 92-99: Materialismo storico: il distacco dalla Sinistra hegeliana; Manoscritti economico-filosofici del 1844; L’ideologia tedesca: struttura e sovrastruttura; forze produttive e rapporti di produzione;

Manifesto del partito comunista: la società umana come storia di lotta di classe;

- §4, pp. 99-111: L’analisi del modo di produzione capitalistico: Il Capitale: merce e valori della merce;

teoria del valore/lavoro; feticismo delle merci e reificazione; denaro e forme di scambio (MDM e DMD’);

pluslavoro e plusvalore; le forme del capitale (costante e variabile); saggio di sfruttamento e saggio di profitto; le cause storiche del capitalismo e le contraddizioni interne al sistema; l’alienazione; Critica del programma di Gotha: rivoluzione proletaria; la dittatura del proletariato e il comunismo autentico; 18 brumaio di Luigi Bonaparte: sottoproletariato e coscienza di classe;

• Cap. 1, pp. 8-27: Schopenhauer: il predominio della volontà:

- Le radici culturali del sistema;

- §2, pp. 13-17: Il tradimento di Kant: Il mondo come volontà e rappresentazione: il rapporto tra fenomeno e noumeno; le forme a priori della conoscenza; il velo di Maya; la scoperta della via d’accesso alla cosa in sé;

- §3, pp. 18-21: La metafisica della volontà e il suo esito pessimistico: volontà individuale e volontà cosmica, e le sue oggettivazioni; la sofferenza universale (Sehnsucht) e il pessimismo cosmico: piacere, noia, dolore; l’illusione dell’amore e la critica alle varie forme di ottimismo (cosmico, sociale e storico);

- §4, pp. 24-27: Le vie di liberazione dal dolore: l’arte; l’etica della pietà; l’ascesi;

• Cap. 2, pp. 42-55: Kierkegaard: la centralità dell’esistenza individuale:

- §1, pp. 44-46: La vita: una biografia senza acuti;

- §2, pp. 47-50: Un nuovo modo di fare filosofia: il carattere soggettivo della ricerca filosofica e della verità; il confronto con l’eredità di Socrate;

- §3, pp. 50-55: Le possibilità esistenziali: il rifiuto dell’hegelismo e la verità del singolo: l’esistenza come possibilità; gli stadi dell’esistenza: estetico, etico e religioso; la fede come solitudine, paradosso e scandalo;

• Cap. 5, pp. 129-139: Il positivismo:

- §1, pp. 129-130: I caratteri fondamentali: contesto storico e forme di positivismo;

- §2, pp. 130-139: Comte: legge dei tre stadi di sviluppo dello spirito umano; la classificazione delle scienze; la sociologia e il suo ruolo; verso una religione dell’umanità; la visione della storia, nel confronto con Hegel e Marx;

• Cap. 6, pp. 170-201: Nietzsche: filosofare col “martello”:

- §1, pp. 172-176: La vita e le opere: biografia e fasi del pensiero nietzscheano;

- §2, pp. 177-182: Il periodo giovanile e la denuncia della decadenza occidentale: La nascita della tragedia dallo spirito della musica: il dionisiaco e l’apollineo; il razionalismo socratico-platonico;

Sull’utilità e il danno della storia per la vita: la polemica contro la febbre storica; storia antiquaria, monumentale e critica;

- §3, pp. 183-184, p. 185 e pp. 187-188: Filosofia del mattino (illuminismo): lo stile aforistico e il distacco dai maestri; la scienza e il metodo critico e storico-genealogico; la morte di Dio;

- §4, pp. 189-199: La filosofia del meriggio: gli insegnamenti del profeta Zarathustra: lo stile; il Discorso delle tre metamorfosi dello spirito; l’avvento dell’Ubermensch; la fedeltà alla terra e il sì alla vita;

l’eterno ritorno dell’uguale: il racconto del pastore e il serpente; visione ciclica e visione lineare del tempo;

- §3, pp. 184-186, pp. 188-189, §4, pp. 195-199: L’ultimo Nietzsche: Genealogia della morale e crepuscolo degli idoli; volontà di potenza; il nichilismo e il suo superamento; prospettivismo.

- §5, pp. 200-201: Nietzsche e il nazismo: il ruolo della sorella e la creazione di un mito;

• Cap. 7, §1-5, pp. 236-259: Freud: la psicoanalisi:

- §1, pp. 238-240: La vita e le opere;

- §2, pp. 241-245: Le origini del metodo psicoanalitico: i metodi di Charcot e Breuer; le ricerche sull’isteria, il caso di Anna O. e la terapia catartica; il metodo delle libere associazioni; il ruolo della psichiatria e il transfert;

- §3-4, pp. 245-257: Il cuore della psicoanalisi freudiana: le pietre miliari della psicoanalisi; la prima topica; l’interpretazione dei sogni e il lavoro onirico; la seconda topica; la teoria della sessualità e le fasi psicosessuali dell’individuo; principio del piacere e principio di realtà; pulsione di autoconservazione;

- §5, pp. 257-259: L’interpretazione psicoanalitica dei fenomeni sociali: Al di là del principio di piacere;

eros e thanatos; Totem e tabù; Il disagio della civiltà;

- §6, pp. 262-265: Sviluppi del movimento psicoanalitico: Carl Gustav Jung;

• Cap. 8, pp. 280-299: Bergson: lo spiritualismo:

- §1, pp. 280-281: Lo spiritualismo francese nella seconda metà dell’Ottocento;

- §3, pp. 285-289: L’indagine sulla coscienza: la critica della psicologia sperimentale; il tempo spazializzato e la durata reale della coscienza; analisi e intuizione;

- §4, pp. 291-294: Il rapporto mente-corpo: memoria, ricordo e percezione;

- §4, pp. 294-296: La metafisica dello slancio vitale: i gradi dell’evoluzione e le facoltà umane;

- §5, pp. 296-299: Società, morale e religione;

• Cap. 10, §3, pp. 344-354: Il primo Heidegger: l’esistenzialismo in Essere e tempo: essere ed esistenza;

ontologia e analitica esistenziale; il Dasein in quanto essere-nel-mondo; gli utilizzabili; l’essere-tra-gli-altri e la dittatura del “si”; l’esistenza inautentica; i tre modi esistenziali; l’angoscia, l’anticipazione della morte e la cura; la struttura temporale dell’Esserci;

• Cap. 15, §3, pp. 491-496: Arendt: La vita e le opere; L’inchiesta giornalistica e filosofica de La banalità del male; dal “male radicale” al “male banale”; il processo di disumanizzazione; la comprensione retrospettiva in Responsabilità e giudizio; Le origini del totalitarismo: ideologia e terrore; i gradi di persecuzione; l’eliminazione della praxis.

• Dibattiti contemporanei, pp. 799-800: Le etiche ambientaliste e animaliste [Ed. Civica]:

- l’ecologia profonda di Naess: esposizione da parte di alcune studentesse;

- un’etica in difesa degli animali: esposizione da parte di alcuni studenti/esse del contenuto del libro Why We Love Dogs, Eat Pigs, and Wear Cows: An Introduction to Carnism, M. Joy, e dei documentari Seaspiracy e Cowspiracy.

Lettura diretta delle fonti:

• pp. 77-78: L’alienazione religiosa, L. Feuerbach, L’essenza del Cristianesimo, in Scritti filosofici, a cura di C. Cesa, Laterza, Roma-Bari 1976, pp. 122-123;

• pp. 116-117: La produzione del plusvalore, K. Marx, Il capitale, libro I, sez. III, cap. 7, a cura di D.

Cantimori, Editori Riuniti, Roma 1973, pp. 235-237;

• pp. 118-119: L’alienazione dell’operaio rispetto al prodotto del suo lavoro, K. Marx, Manoscritti economico-filosofici del 1844, a cura di N. Bobbio, Einaudi, Torino 1968, pp. 71-72;

• pp. 120-121: La rivoluzione comunista, K. Marx, F. Engels, Manifesto del partito comunista, trad. it. Di P.

Togliatti, Editori Riuniti, Roma 1974, pp. 87-90;

• p. 21: La vita come pendolo, A. Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione;

• p. 34: La concezione pessimistica della vita, A. Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, libro IV, par. 57, op. cit., pp. 352-353;

• pp. 158-159: La legge dei tre stadi, A. Comte, Corso di filosofia positiva, in Positivismo europeo, a cura di A. Negri, Le Monnier, Firenze 1981, p. 132;

• p. 207: L’annuncio della morte di Dio, F. W. Nietzsche, La gaia scienza, aforisma 125, trad. it. di F.

Masini, in Opere complete, a cura di G. Colli e M. Montinari, vol. V, tomo II, Adelphi, Milano 1965, pp.

129-130;

• pp. 209-210: L’avvento del Superuomo, F. W. Nietzsche, Così parlò Zarathustra, “Prologo di Zarathustra”, trad. it. di M. Montinari, Adelphi, Milano 2004, pp. 5-8;

• Della visione e dell’enigma, F. W. Nietzsche, Così parlò Zarathustra, brano tratto dal sito

https://www.liberliber.it

, pp. 244-251;

• Il nichilismo europeo, F. W. Nietzsche, La volontà di potenza, ISIS, Milano 1922, §1-2;

• Considerazioni attuali sulla guerra e la morte, S. Freud, Newton Compton Testi, Roma 1976, pp. 42-43;

• pp. 302-303: Il tempo della scienza e il tempo della coscienza, H. Bergson, Saggio sui dati immediati della coscienza, trad. it. di F. Sossi, in Opere 1889-1896, a cura di P. A. Rovatti, Mondadori, Milano 1986, pp.

62-64;

• Epilogo, H. Arendt, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli Editore, Milano 1964, pp.

281-284;

• Dalla radicalità alla banalità del male, H. Arendt e G. Scholem, Due lettere sulla banalità del male, I sassi, Nottetempo, Roma, 2007.

2a. METODI

Le lezioni classiche hanno avuto perlopiù natura espositiva frontale.

Nella sua spiegazione, tuttavia, il docente ha interagito (e sollecitato) continuamente con la classe attraverso domande, richieste di riflessione personale, spunti logici e collegamenti con argomenti già affrontati. Di fatto, dunque, ogni lezione ha assunto natura interattiva e dialogata, con gli studenti e le studentesse protagonisti principali del percorso didattico.

Sono stati presenti più momenti di verifica delle conoscenze apprese, tanto attraverso compiti scritti (con valore orale) quanto mediante interrogazioni orali.

2b. MEZZI

• appunti dalle lezioni;

• schemi, mappe concettuali, immagini, fonti filosofiche che il docente ha proposto a lezione e successivamente inviato alla classe attraverso la piattaforma Classroom;

• esposizioni degli studenti e delle studentesse.

2b.1 TESTO – Manuale in dotazione:

• Manuale di riferimento: Il gusto del pensare, Volume 3. La filosofia da Schopenhauer ai dibattiti contemporanei, Maurizio Ferraris, Pearson Milano 2019;

2c. SPAZI Aula.

2d. TEMPI

Alla data del 15 maggio, le ore di lezione dedicate alla Filosofia sono circa 35: a queste vanno aggiunte le ore dedicate ai momenti di valutazione e di discussione (una ventina circa), e le ore dedicate

all’insegnamento e alla valutazione di Educazione Civica.

Può risultare utile a tal proposito la seguente tabella:

Primo quadrimestre: Contenuti Tempi

Ripasso: Kant, Fichte, Schelling e Hegel; Ottobre

Destra e sinistra hegeliane Novembre

Feuerbach Novembre

Marx Novembre / Dicembre

Secondo quadrimestre: Contenuti Tempi

Schopenhauer Gennaio

Kierkegaard Febbraio

Positivismo Febbraio

Nietzsche Febbraio / Marzo

Freud e psicanalisi post-freudiana Marzo

Bergson Aprile

Arendt Maggio

Heidegger Maggio

Educazione Civica Gennaio / Giugno

2e. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

- Verifiche scritte: domande a risposta chiusa, a completamento, a risposta aperta;

- Verifiche orali;

- Esposizioni su esercitazioni assegnate.

I criteri di valutazione oggettivi sono aderenti a quelli inseriti nella griglia del PTOF d’Istituto.

Le prove di recupero sono state svolte in itinere, nel corso delle ore curricolari.

Prof. Alessandro Luise

RELAZIONE FINALE