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Le conoscenze, abilità e competenze di cui sotto sono state acquisite dagli studenti della classe in modo abbastanza diversificato, il livello medio della classe è tra sufficiente e discreto. La disciplina è stata affrontata sia dal punto di vista teorico che svolgendo i problemi proposti dal libro di testo o altri di livello simile. Nella sezione 2 (Contenuti della disciplina e loro organizzazione) sono riportati i titoli dei paragrafi del testo, intendendo che gli argomenti sono stati trattati nel modo proposto dal libro di testo, o comunque in modo molto simile. Durante tutte le verifiche gli studenti hanno fatto uso della calcolatrice.

1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti traguardi in termini di:

1a. CONOSCENZE

Conoscere il simbolismo e il linguaggio fisico Conoscere le regole di trasformazione di formule

Conoscere definizioni e proprietà degli aspetti fisici studiati

Conoscenza dei concetti e dei procedimenti che stanno alla base degli aspetti fisici

Conoscenza della terminologia scientifica propria della disciplina

1b. ABILITA’

Saper risolvere problemi

Saper analizzare un fenomeno fisico individuando gli elementi che lo caratterizzano Saper osservare e descrivere fenomeni fisici e interpretarli in termini di leggi fisiche Saper ricavare relazioni fisiche significative da altre assunte come fondamentali o note

Saper menzionare e ricavare equazioni che definiscono le unità di misura delle grandezze fisiche studiate

Saper esporre sinteticamente le proprie conoscenze con linguaggio pertinente e corretto Saper collocare storicamente le scoperte scientifiche

Saper utilizzare schemi e grafici per esprimere concetti fisici Saper mettere in relazione esperienze e costruzioni teoriche

Saper utilizzare in modo appropriato il linguaggio matematico in ambito fisico

1c. COMPETENZE

Conoscere i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, avendo consapevolezza critica del nesso tra lo sviluppo del sapere fisico e il contesto storico e filosofico in cui esso si è sviluppato

Avere dimestichezza con i vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, strumento di controllo di ipotesi interpretative, analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura

Utilizzare le conoscenze disciplinari e le abilità specifiche acquisite per poter comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui si vive.

2. CONTENUTI, METODI, MEZZI, SPAZI, TEMPI, CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE:

Onde meccaniche e suono

Onde trasversali e onde longitudinali Le caratteristiche delle onde

Il comportamento delle onde Il suono

L’eco e il rimbombo L’effetto Doppler

Luce e strumenti ottici La propagazione della luce La riflessione

La rifrazione

La dispersione della luce: i colori La diffrazione e l’interferenza La natura della luce

I fenomeni elettrostatici

L’elettrizzazione per strofinio I conduttori e gli isolanti

L’elettrizzazione per contatto e per induzione La legge di Coulomb

La costante dielettrica relativa

La distribuzione della carica nei conduttori I campi elettrici

Il vettore campo elettrico

La rappresentazione del campo elettrico L’energia potenziale elettrica

La differenza di potenziale I condensatori

Le leggi di Ohm La corrente elettrica Il circuito elettrico La prima legge di Ohm L’effetto Joule

La seconda legge di Ohm

La relazione tra resistività e temperatura I circuiti elettrici

Il generatore I resistori in serie

La prima legge di Kirchhoff I resistori in parallelo Gli strumenti di misura

Condensatori in serie e in parallelo

2a. METODI

Per gli studenti in presenza: lezioni frontali e lezioni dialogate, esercitazioni in classe, colloqui e discussioni collettive, lavori in gruppo e a coppie soprattutto per quanto riguarda la risoluzione di esercizi.

Per gli studenti a distanza: collegamente con le lezioni tramite Meet e utilizzo di Jamboard per la condivisione della lavagna: le lezioni sono poi state salvate e postate in Classroom.

2b. MEZZI

In presenza: è stata utilizzata la lavagna multimediale per la visione di brevi video, i siti Scuolabook e PhET per immagini e lezioni in PowerPoint e l’uso di software specifici come Geogebra

.

A distanza : computer, piattaforma gSuite con Classroom, Meet, Drive e la mail d’istituto, siti dei libri di testo in adozione e non, cellulare per foto e scansioni, software dedicati.

2b.1 TESTO - Manuale in dotazione:

Fabbri - Masini, “F come Fisica – Fenomeni, modelli, storia”, ed. SEI, voll. per il secondo biennio e per il quinto anno.

2c. SPAZI

In presenza: le lezioni si sono svolte in aula

Per gli studenti a distanza: le lezioni si sono svolte con il docente e i compagni in presenza a scuola mentre gli studenti a distanza collegati dai rispettivi luoghi di residenza.

2d TEMPI

Le ore dedicate alla disciplina sono state 2 settimanali, una di 45 minuti e una di 50, per un totale, ad oggi, di 50 ore, tempo assolutamente non adeguato allo svolgimento, comprensione e soprattutto ad una buona assimilazione da parte degli studenti di argomenti abbastanza complessi come quelli affrontati. Durante il primo quadrimestre sono stati svolti gli argomenti relativi alle onde, al suono e alla luce mentre nel secondo quadrimestre i fenomeni elettrostatici, il campo elettrico, la corrente e i circuiti.

2e. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Le prove di verifica scritte (compiti in classe) sono state due il primo quadrimestre, in accordo con quanto stabilito dal Dipartimento di Matematica e Fisica, cioè che le verifiche fossero almeno due a quadrimestre. I compiti sono stati svolti in presenza, qualche alunno era a distanza. Per il secondo quadrimestre ugualmente sono state effettuate due verifiche scritte entrambe in presenza. Verso la fine dell’anno sono state effettuate delle interrogazioni, in presenza, anche per preparare gli studenti all’orale dell’Esame di Stato.

Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è assunto quanto riportato nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa del Liceo nella sezione riservata alla Fisica per il quinto anno e riguardante proprio i criteri di valutazione.

Prof.ssa Margherita Castino

Relazione Finale Materia: SCIENZE NATURALI PREMESSA

La classe, che ho seguito dall’anno scolastico 2020/2021, ha sempre avuto un atteggiamento positivo nei confronti delle materie scientifiche. Nel corso dell’anno la classe, in generale, ha lavorato con regolarità e con spirito di collaborazione anche se i livelli di approfondimento e le capacità di valutazione critica non sono omogenei.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI TRAGUARDI IN TERMINI DI:

CONOSCENZE

La classe, nel complesso ha dimostrato di aver acquisito, a livello discreto le seguenti conoscenze:

CHIMICA E BIOTECNOLOGIE Conoscere:

 Le peculiarità dell’atomo di carbonio e dei suoi possibili legami;

 Le principali caratteristiche chimiche e fisiche degli idrocarburi saturi, insaturi e aromatici;

 Le principali caratteristiche chimiche e fisiche di alcune famiglie organiche (alogenuri alchilici, alcoli, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici, esteri)

 Le principali proprietà di saponi e polimeri.

 Le regole della nomenclatura IUPAC degli idrocarburi saturi e insaturi

 Le principali e consolidate tecniche basate sulla manipolazione del DNA;

SCIENZE DELLA TERRA Conoscere:

 le principali proprietà dei minerali;

 i principali gruppi di minerali e in particolare la struttura dei silicati;

ABILITA’:

 La classe ha conseguito nel complesso una discreta capacità di CHIMICA E BIOTECNOLOGIE

Saper:

 distinguere le tipologie di composti organici;

 utilizzare le regole della nomenclatura IUPAC per attribuire il nome specifico agli idrocarburi saturi e insaturi

 descrivere le caratteristiche delle principali classi di composti organici;

 descrivere le tecniche del DNA ricombinante, della clonazione e dell’ingegneria genetica;

SCIENZE DELLA TERRA Saper:

 descrivere le principali caratteristiche e proprietà dei minerali e collegarle alla loro natura;

E inoltre:

 saper spiegare ed usare in modo adeguato i termini specifici delle discipline trattate.Alcuni studenti hanno raggiunto questi obiettivi a buoni livelli.

COMPETENZE:

Parte della classe ha dimostrato di:

 saper riferire sugli argomenti trattati usando un lessico specifico e corretto;

 aver sviluppato le capacità espositive acquisendo l'abitudine al ragionamento attraverso l'uso corretto del metodo induttivo-deduttivo;

 saper integrare le competenze di Chimica, di Biologia e Scienze della Terra fin qui acquisite per la comprensione di sistemi complessi;

 valutare in modo critico le informazioni scientifiche

Alcuni studenti hanno raggiunto solo parzialmente questi obiettivi relativi alle competenze.

La verifica delle conoscenze, abilità e competenze acquisite su una parte di programma che è stata trattata dopo l'interruzione della frequenza per Covid-19, sarà svolta nella parte finale dell'anno sui seguenti argomenti:

- i processi di formazione delle rocce e le loro caratteristiche - Il vulcanismo

- La sismologia

2. CONTENUTI, METODI, MEZZI, SPAZI, TEMPI, CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE:

Chimica organica: (Capitolo 1) (8h)

1. I composti organici 2. Gli idrocarburi 3. Gli alcani 4. Scrittura a scheletro carbonioso delle formule 5. Nomenclatura dei gruppi alchilici 6. Isomeri di struttura 7. La nomenclatura degli alcani 8. Conformazioni dell'etano 9. Proprietà fisiche degli alcani 10. Le reazioni chimiche degli alcani 11. Impiego e diffusione degli alcani 12. I cicloalcani 13. Gli alcheni 14. Isomeria cis-trans negli alcheni 15. Proprietà e usi degli alcheni (addizione elettrofila) 17. Alchini Approfondimento: orbitali ibridi

Composti aromatici (capitolo 2) (3h)

1. I composti aromatici 2. Struttura e legami del benzene 4. Proprietà fisiche degli idrocarburi aromatici.

I gruppi funzionali 1 (capitolo 3) (4h)

1. I gruppi funzionali 2. Alogenuri alchilici (cenni) 3. Proprietà fisiche degli alogenuri alchilici 6. Alcoli (cenni) 7. Proprietà fisiche degli alcoli 9. Alcoli di notevole interesse 10. Fenoli (definizione) 12. Aldeidi e chetoni (cenni) 13. Proprietà fisiche delle aldeidi e dei chetoni.

I gruppi funzionali 2 (capitolo 4) (4h)

1. Acidi carbossilici (cenni) 2. Proprietà fisiche degli acidi carbossilici 4. Derivati degli acidi carbossilici (esteri) 5. Il sapone e i detergenti (escluso i detersivi e la biodegradabilità) 9.

Polimeri 10. polimeri di addizione 11. Polimeri di condensazione.

Le biomolecole (capitolo 5) (1h) 2. Chiralità 3. Isomeri

ottici Biotecnologie (cap.9)(8h)

1. Le biotecnologie ieri e oggi 2. La tecnologia del DNA ricombinante 3. Produzione di proteine 4. Identificazione di un gene di DNA 5. La PCR 6. Sequenziamento del DNA 7. Libreria genomica e

di cDNA 8. Analisi dell'espressione genica con microarray 11. Anticorpi monoclonali 13. Tecnica CRISPR 14. Gli RNA.

Le biotecnologie e le loro applicazioni (capitolo 10) (4h) 1. Le cellule staminali 2. La clonazione 6. Animali transgenici.

Scienze della Terra. I minerali (capitolo 1) (6h)

1. La Terra: un pianeta a strati 2. I materiali del pianeta Terra 3. Composizione della crosta terrestre 4. Minerali e rocce 5. Minerali e cristalli 6. Struttura dei cristalli 7. Classificazione dei solidi cristallini 7. Minerali polimorfi 8. Minerali isomorfi 9. Proprietà dei minerali 10.

Classificazione dei minerali.

Le rocce (capitolo 2) (6h)

1.Le rocce e la loro formazione 2. Il processo magmatico 3. Il processo sedimentario 4. Il processo metamorfico 5. Rocce magmatiche: i minerali 6. La struttura dei silicati 7. Rocce magmatiche: la struttura 8. Rocce sedimentarie: la formazione e la struttura 9. Rocce sedimentarie clastiche 10. Rocce sedimentarie organogene (scheda pag. 37 solo lettura) 11. Rocce sedimentarie chimiche 12. Rocce metamorfiche: la ricristallizzazione 13. Rocce metamorfiche: azione di temperatura e pressione 14. La

serie metamorfica 15. Tipo di metamorfismo 16. Rocce metamorfiche: la struttura 17. Il ciclo litogenetico

I vulcani (capitolo 3) (4h)

1.I vulcani e la formazione dei magmi 2. Eruzioni vulcaniche 3. I prodotti dell'eruzione vulcanica 4.Edifici vulcanici.

Terremoti: (capitolo 4) (4h)

1.I fenomeni sismici 2. Onde sismiche 3. Energia dei terremoti 4. Maremoti 5. Il rischio sismico in Italia 6. La difesa dai terremoti.

La Terra deformata (capitolo 5) (4h)

1.Movimenti tettonici 2. Movimenti epirogenetici 3. Deformazione delle rocce 4. Diaclasi e faglie 5.

Pieghe 6. Falde di ricoprimento.

L’interno della Terra (capitolo 6) (6h)

1.Conoscenze dirette 2. Densità della Terra 3. Temperatura e profondità 4. Campo magnetico e interno della Terra 5. Onde sismiche e interno della Terra 6. La zona d’ombra 7. Crosta, mantello e nucleo 8. La zona a bassa velocità 9. Litosfera e astenosfera 10. Il principio di isostasia 11. Geoterma 12. Flusso di calore.

La dinamica della litosfera ( capitolo 7) (4h)

1.Dorsali e fosse oceaniche 2.Le rocce dei fondali oceanici 3.Il paleomagnetismo dei fondali oceanici 4.Faglie trasformi 5.La teoria della tettonica delle placche 6.Margini divergenti 7.Margini convergenti e subduzione 8.Margini trascorrenti 9.La deriva dei continenti 10.Pangea e Panthalassa 11. Il motore delle placche.

ED. Civica:

1. Energia pulita ed accessibile obiettivo 7 agenda 2030 assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni.

2. Etichette dei prodotti per l’igiene e per la cosmesi: Parabeni, SLS e i SLES.

2a. METODI

Il limitato numero di ore a disposizione non ha consentito di adottare metodi didattici definiti “attivi”

, per cui il lavoro in classe si è basato sulla “lezione frontale”, che consente di sviluppare in tempi brevi un maggior numero di argomenti, con uso sistematico del libro di testo e appunti.

2b. MEZZI

2b.1 TESTO-Manuale in dotazione:

“Chimica organica, biochimica e biotecnologie” di Paolo Pistarà ed. ATLAS

“Elementi di Scienze della Terra” di Fantini, Monesi e Piazzini ed. Italo Bovolenta 2c. SPAZI

2d.TEMPI

Il corso di Biologia nella classe quinta del Liceo Linguistico prevede due ore di lezione alla settimana.

Le ore complessive di lezione previste sono circa 66 da suddividere fra spiegazioni, verifiche e video lezioni.

2e. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Gli strumenti di valutazione che sono stati usati per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi si possono ricondurre ai seguenti:

La tipologia delle prove rispecchiano quelle delle esercitazioni svolte in classe e assegnate per il lavoro domestico. Nella correzione si assegna un punteggio parziale ad ogni quesito, in modo che il voto finale derivi dalla somma dei punteggi parziali così ottenuti. Nel valutare ogni risposta si tiene conto della correttezza della soluzione, della qualità dell’argomentazione e della precisione del linguaggio.

 Verifiche scritte di vario genere che permettono, se usate con attenzione, di valutare in maniera

“oggettiva” gli alunni su precisi argomenti e su determinate capacità, con notevole risparmio di tempo.

 Interrogazioni orali che permettono di valutare con efficacia le capacità logiche ed espositive, la comprensione, la conoscenza dei vari argomenti, le capacità di approfondimento autonomo dei temi trattati.

La valutazione si è basata su una scala di voti da 3 a 10.

Si è tenuto conto, alla fine, anche dell’attenzione e partecipazione in classe e dell’impegno nello studio della materia.

prof. Umberto Bernardi

RELAZIONE FINALE