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RELIGIONE CATTOLICA

Nel documento CURRICOLO VERTICALE ANNO SCOLASTICO (pagine 35-41)

Le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’IRC sono distribuiti nei vari campi di esperienza.

Ogni campo va integrato come segue:

IL SÉ E L’ALTRO

Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

IL CORPO IN MOVIMENTO

Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.

IMMAGINI, SUONI E COLORI

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

I DISCORSI E LE PAROLE

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

RELIGIONE CATTOLICA

Competenze europeecompetenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO NUCLEI

TEMATICI CAMPI DI

ESPERIENZA 3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI LIVELLO DESCRITTORI DI

VALUTAZIONE

ACCOGLIENZA LA CREAZIONE

LA VITA E IL MESSAGGIO

DI GESU’

LA CHIESA

IL SÉ E L’ALTRO

- Intuire Dio che è padre e accoglie tutti.

- Accostarsi alla conoscenza di Gesù.

- Sperimentare sé come dono di Dio.

- Riconoscere che Dio è Padre.

- Riconoscere Gesù, figlio di Dio.

- Riconoscere gli altri come dono di Dio.

- Conoscere che Dio è Padre e accoglie tutti.

- Conoscere Gesù, figlio di Dio, dono del Padre.

-

Promuovere atteggiamenti di

reciproca accoglienza. A

• Conosce in maniera adeguata la persona di Gesù.

• Comprende che Dio è Padre di tutti.

• Comprende che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel nome di Gesù.

• Sperimenta relazioni serene con gli altri e si rapporta con loro in maniera corretta.

B

• Conosce la persona di Gesù.

• Comprende abbastanza bene che Dio è Padre di tutti.

• Comprende solo in parte che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel nome di Gesù.

• Sperimenta relazioni serene con gli altri.

C

• Conosce poco la persona di Gesù.

• Comprende a fatica che Dio è Padre di tutti.

• Non comprende che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel nome di Gesù.

• Sperimenta relazioni poco serene con gli altri.

D • Non conosce la persona di

Gesù.

• Non comprende che Dio è Padre di tutti.

• Non comprende che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel nome di Gesù.

• Non riesce a tenere relazioni serene con gli altri e a rapportarsi con loro in maniera corretta.

IL CORPO E MOVIMENTO

- Scoprire il proprio corpo come dono di Dio.

- Comunicare con il corpo le proprie

emozioni.

- Riconoscere il corpo come dono di Dio.

- Manifestare ed esprimere con il corpo bisogni e sentimenti religiosi:

preghiere, drammatizzazi oni, canti.

- Conoscere il corpo come dono di Dio, da rispettare e curare.

- Utilizzare il corpo come strumento di solidarietà verso

gli altri. A

• Comprende perfettamente che attraverso il corpo si può esprimere l’esperienza religiosa.

• Manifesta in modo positivo la propria interiorità.

• Racconta con facilità ed entusiasmo le proprie emozioni

B

• Comprende in maniera adeguata che attraverso il corpo si può esprimere l’esperienza religiosa.

• Manifesta solo in parte la propria interiorità.

• Racconta con facilità le proprie emozioni.

C

• Comprende che attraverso il corpo si può esprimere l’esperienza religiosa.

• Manifesta poco la propria interiorità.

• Racconta poche volte le proprie emozioni.

D

• Non comprende che attraverso il corpo si può esprimere l’esperienza religiosa.

• Manifesta la propria interiorità con atteggiamenti scorretti.

• Fatica a Raccontare leproprie

emozioni.

LINGUAGGI, CREATIVITA’

ESPRESSION, E

- Drammatizzar e la vita di

- Accompagnar e i canti con il movimento del corpo.

- Conoscere le preghiere della comunità

sentimenti e le proprie

emozioni

- Rappresentare le scene della storia della Bibbia con disegno, pittura, musica.

- Maturare l’educazione all’ascolto di musica sacra.

- Mostrare curiosità nei confronti di immagini di arte sacra.

A

• Conosce perfettamente alcune tradizioni della vita dei cristiani.

• Conosce bene alcuni linguaggi significativi della tradizione cristiana.

• Esprime con entusiasmo e creatività il proprio vissuto religioso.

B

• Conosce abbastanza bene alcune tradizioni della vita dei cristiani.

• Conosce alcuni linguaggi significativi della tradizione cristiana.

• Esprime con creatività il proprio vissuto religioso.

C

• Conosce poco le tradizioni della vita dei cristiani.

• Conosce solo in parte i linguaggi significativi della tradizione cristiana.

• Esprime a fatica il proprio vissuto religioso.

D

• Non conosce le tradizioni della vita dei cristiani.

• Non conosce i linguaggi significativi della tradizione cristiana.

• Non parla del proprio vissuto religioso.

I DISCORSI E LE PAROLE attraverso la frase

compiuta

emozioni e domande

- Ascoltare e comprendere semplici racconti biblici.

- Memorizzare canti, poesie e preghiere.

- Esprimere

vissuti e sentimenti.

- Ascoltare, comprendere storie, racconti e narrazioni.

- Riconoscere gli elementi di un racconto.

- Analizzare, scomporre, ricomporre testi narrativi. A

• Ascolta con entusiasmo semplici racconti biblici.

• Memorizza con facilità alcuni termini della tradizione cristiana.

• Narra correttamente e spontaneamente semplici racconti ascoltati.

• Sviluppa una comunicazione significativa in ambito religioso

B • Ascolta semplici racconti

biblici.

• Memorizza abbastanza bene alcuni termini della tradizione cristiana.

• Narra semplici racconti ascoltati.

• Sviluppa una comunicazione abbastanza significativa in ambito religioso.

C

• Presta poca attenzione all’

ascolto di semplici racconti biblici.

• Memorizza a fatica alcuni termini della tradizione cristiana.

• Narra semplici racconti ascoltati solo con l’aiuto di adulti.

• Non riesce ad avere una comunicazione significativa in ambito religioso.

D

• Non presta attenzione all’

ascolto di semplici racconti biblici.

• Non memorizza semplici termini della tradizione cristiana.

• Non riesce a raccontare quanto ascoltato neanche con l’aiuto di adulti.

• Non riesce ad avere una comunicazione significativa in ambitoreligioso.

CONOSCENZLA A DEL MONDO

- Osservare con meraviglia la natura, dono di Dio.

- Osservare i fenomeni

naturali.

- Riflettere sulla natura, dono di Dio.

- Osservare e descrivere

fenomeni

naturali e gli organismi viventi.

- Riconoscere e rispettare la natura, dono di Dio da custodire e difendere.

- Osservare, descrivere, registrare e fare ipotesi su fenomeni naturali e organismi viventi.

A

• Osserva con meraviglia ed apprezza il mondo.

• Comprende perfettamente che il mondo è un dono di Dio.

• Sviluppa comportamenti molto responsabili verso il mondo.

B • Osserva con meraviglia il mondo.

• Comprende abbastanza che il

mondo è un dono di Dio.

• Sviluppa comportamenti responsabili verso il mondo.

C

• Osserva il mondo.

• Comprende a fatica che il mondo è un dono di Dio.

• Sviluppa comportamenti poco responsabili verso il mondo.

D

• Presta poca attenzione al mondo circostante.

• Non riesce a comprendere che il mondo è un dono di Dio.

• Spesso ha comportamenti poco responsabili verso il mondo circostante

CAMPI DI ESPERIENZA E DISCIPLINEE COMPETENZE EUROPEE

Nel documento CURRICOLO VERTICALE ANNO SCOLASTICO (pagine 35-41)