Le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’IRC sono distribuiti nei vari campi di esperienza.
Ogni campo va integrato come segue:
IL SÉ E L’ALTRO
Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.
IL CORPO IN MOVIMENTO
Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.
IMMAGINI, SUONI E COLORI
Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.
I DISCORSI E LE PAROLE
Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.
RELIGIONE CATTOLICA
Competenze europeecompetenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO NUCLEI
TEMATICI CAMPI DI
ESPERIENZA 3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI LIVELLO DESCRITTORI DI
VALUTAZIONE
ACCOGLIENZA LA CREAZIONE
LA VITA E IL MESSAGGIO
DI GESU’
LA CHIESA
IL SÉ E L’ALTRO
- Intuire Dio che è padre e accoglie tutti.
- Accostarsi alla conoscenza di Gesù.
- Sperimentare sé come dono di Dio.
- Riconoscere che Dio è Padre.
- Riconoscere Gesù, figlio di Dio.
- Riconoscere gli altri come dono di Dio.
- Conoscere che Dio è Padre e accoglie tutti.
- Conoscere Gesù, figlio di Dio, dono del Padre.
-
Promuovere atteggiamenti direciproca accoglienza. A
• Conosce in maniera adeguata la persona di Gesù.
• Comprende che Dio è Padre di tutti.
• Comprende che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel nome di Gesù.
• Sperimenta relazioni serene con gli altri e si rapporta con loro in maniera corretta.
•
B
• Conosce la persona di Gesù.
• Comprende abbastanza bene che Dio è Padre di tutti.
• Comprende solo in parte che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel nome di Gesù.
• Sperimenta relazioni serene con gli altri.
•
C
• Conosce poco la persona di Gesù.
• Comprende a fatica che Dio è Padre di tutti.
• Non comprende che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel nome di Gesù.
• Sperimenta relazioni poco serene con gli altri.
D • Non conosce la persona di
Gesù.
• Non comprende che Dio è Padre di tutti.
• Non comprende che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel nome di Gesù.
• Non riesce a tenere relazioni serene con gli altri e a rapportarsi con loro in maniera corretta.
IL CORPO E MOVIMENTO
- Scoprire il proprio corpo come dono di Dio.
- Comunicare con il corpo le proprie
emozioni.
- Riconoscere il corpo come dono di Dio.
- Manifestare ed esprimere con il corpo bisogni e sentimenti religiosi:
preghiere, drammatizzazi oni, canti.
- Conoscere il corpo come dono di Dio, da rispettare e curare.
- Utilizzare il corpo come strumento di solidarietà verso
gli altri. A
• Comprende perfettamente che attraverso il corpo si può esprimere l’esperienza religiosa.
• Manifesta in modo positivo la propria interiorità.
• Racconta con facilità ed entusiasmo le proprie emozioni
B
• Comprende in maniera adeguata che attraverso il corpo si può esprimere l’esperienza religiosa.
• Manifesta solo in parte la propria interiorità.
• Racconta con facilità le proprie emozioni.
C
• Comprende che attraverso il corpo si può esprimere l’esperienza religiosa.
• Manifesta poco la propria interiorità.
• Racconta poche volte le proprie emozioni.
D
• Non comprende che attraverso il corpo si può esprimere l’esperienza religiosa.
• Manifesta la propria interiorità con atteggiamenti scorretti.
• Fatica a Raccontare leproprie
emozioni.
LINGUAGGI, CREATIVITA’
ESPRESSION, E
- Drammatizzar e la vita di
- Accompagnar e i canti con il movimento del corpo.
- Conoscere le preghiere della comunità
sentimenti e le proprie
emozioni
- Rappresentare le scene della storia della Bibbia con disegno, pittura, musica.
- Maturare l’educazione all’ascolto di musica sacra.
- Mostrare curiosità nei confronti di immagini di arte sacra.
A
• Conosce perfettamente alcune tradizioni della vita dei cristiani.
• Conosce bene alcuni linguaggi significativi della tradizione cristiana.
• Esprime con entusiasmo e creatività il proprio vissuto religioso.
B
• Conosce abbastanza bene alcune tradizioni della vita dei cristiani.
• Conosce alcuni linguaggi significativi della tradizione cristiana.
• Esprime con creatività il proprio vissuto religioso.
C
• Conosce poco le tradizioni della vita dei cristiani.
• Conosce solo in parte i linguaggi significativi della tradizione cristiana.
• Esprime a fatica il proprio vissuto religioso.
D
• Non conosce le tradizioni della vita dei cristiani.
• Non conosce i linguaggi significativi della tradizione cristiana.
• Non parla del proprio vissuto religioso.
I DISCORSI E LE PAROLE attraverso la frase
compiuta
emozioni e domande
- Ascoltare e comprendere semplici racconti biblici.
- Memorizzare canti, poesie e preghiere.
- Esprimere
vissuti e sentimenti.
- Ascoltare, comprendere storie, racconti e narrazioni.
- Riconoscere gli elementi di un racconto.
- Analizzare, scomporre, ricomporre testi narrativi. A
• Ascolta con entusiasmo semplici racconti biblici.
• Memorizza con facilità alcuni termini della tradizione cristiana.
• Narra correttamente e spontaneamente semplici racconti ascoltati.
• Sviluppa una comunicazione significativa in ambito religioso
B • Ascolta semplici racconti
biblici.
• Memorizza abbastanza bene alcuni termini della tradizione cristiana.
• Narra semplici racconti ascoltati.
• Sviluppa una comunicazione abbastanza significativa in ambito religioso.
C
• Presta poca attenzione all’
ascolto di semplici racconti biblici.
• Memorizza a fatica alcuni termini della tradizione cristiana.
• Narra semplici racconti ascoltati solo con l’aiuto di adulti.
• Non riesce ad avere una comunicazione significativa in ambito religioso.
D
• Non presta attenzione all’
ascolto di semplici racconti biblici.
• Non memorizza semplici termini della tradizione cristiana.
• Non riesce a raccontare quanto ascoltato neanche con l’aiuto di adulti.
• Non riesce ad avere una comunicazione significativa in ambitoreligioso.
CONOSCENZLA A DEL MONDO
- Osservare con meraviglia la natura, dono di Dio.
- Osservare i fenomeni
naturali.
- Riflettere sulla natura, dono di Dio.
- Osservare e descrivere
fenomeni
naturali e gli organismi viventi.
- Riconoscere e rispettare la natura, dono di Dio da custodire e difendere.
- Osservare, descrivere, registrare e fare ipotesi su fenomeni naturali e organismi viventi.
A
• Osserva con meraviglia ed apprezza il mondo.
• Comprende perfettamente che il mondo è un dono di Dio.
• Sviluppa comportamenti molto responsabili verso il mondo.
B • Osserva con meraviglia il mondo.
• Comprende abbastanza che il
mondo è un dono di Dio.
• Sviluppa comportamenti responsabili verso il mondo.
C
• Osserva il mondo.
• Comprende a fatica che il mondo è un dono di Dio.
• Sviluppa comportamenti poco responsabili verso il mondo.
D
• Presta poca attenzione al mondo circostante.
• Non riesce a comprendere che il mondo è un dono di Dio.
• Spesso ha comportamenti poco responsabili verso il mondo circostante