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Il ricongiungimento familiare nel contesto veneziano: analisi statistica del fenomeno

Le famiglie filippine: tra transnazionalità e

5. Il ricongiungimento familiare nel contesto veneziano: analisi statistica del fenomeno

Pare interessante a questo punto analizzare i dati statistici relativi ai ricongiungimenti familiari rilasciati dalla Prefettura di Venezia al fine di comprendere nello specifico contesto veneziano le dinamiche del fenomeno.

Relativamente al 2007, secondo i dati disponibili ad oggi, sono dodici i richiedenti il ricongiungimento familiare, mentre venti i ricongiunti, con un rapporto di frequenza richiedenti/ricongiunti pari a 1,67. Precisamente dei richiedenti sei sono femmine e sei maschi. Il numero di domande di ricongiungimento per quanto riguarda le femmine è pari a sette,

rispetto alle donne, a parità di richiedenti tra i due sessi. Si noti ora la distribuzione delle frequenze rispetto al sesso di richiedenti e ricongiunti:

Tabella n. 4 Distribuzione di frequenze variabile SEX per richiedenti e ricongiunti49

SEX RICHIEDENTI SEX RICONGIUNTI

M F Total M F Total

6 6 12 12 8 20

50,00% 50,00% 60,00% 40,00%

Come si può notare dai dati, a parità di richiedenti maschi e femmine sono in prevalenza gli uomini invece a essere ricongiunti, con una percentuale pari al 60,00%, facendo ipotizzare dunque che vi sia una prevalenza di ricongiungimenti di mariti e figli maschi.

Di una certa rilevanza è inoltre il dato relativo all'età:

Tabella n. 5 Età media, minimo, massimo e ds per richiedenti e ricongiunti

RICHIEDENTI RICONGIUNTI

N MED MIN MAX DS N MED MIN MAX DS

12 37 23 61 10,61 20 21 1 50 15,44

Emerge quindi che l'età media dei richiedenti il ricongiungimento familiare è pari a trentasette anni, una classe d'età attiva sia in ambito produttivo che riproduttivo, che a sua volta ricongiunge familiari giovani, la cui età media è ventuno anni, determinata da una maggioranza di minori a cui si sommano persone in età adulta.

Si veda nello specifico:

Tabella n. 6 Frequenze ricongiunti suddivise per classi d'età

0-2 3-5 6- 10 11- 13 14- 17 18- 20 21- 25 26- 30 31- 35 36- 40 41- 45 46- 50 51- 55 56- 60 61- 65 66- 70 > 70 2 2 2 2 2 1 2 3 0 0 3 1 0 0 0 0 0 10% 10% 10% 10% 10% 5% 10% 15% 15% 5%

49Nostra elaborazione sulla base di dati forniti da Prefettura di Venezia rispetto a varie

Spicca pertanto che la maggior parte dei ricongiunti si trovano in una classe d'età tra i 26 e i 30 anni oppure dai 41 ai 45 anni, riferibile dunque all'età adulta attiva, con maggiori possibilità di entrare nel mondo del lavoro nel paese d'arrivo, ma con esigenze anche relative alla sfera riproduttiva e di compensazione tra tempi di lavoro e tempi di cura familiari, in particolare per i coniugati e i genitori. Non va trascurata la forte presenza tra i ricongiunti di minori di età compresa tra gli 0 e i 17 anni, a dimostrazione che si tende a ricongiungere nella maggior parte dei casi i figli prima del raggiungimento della maggior età al fine di poter utilizzare l'istituto del ricongiungimento familiare e di ridurre i tempi della vita transnazionale della famiglia. Nonostante la legge italiana lo permetta per precisi bisogni di assistenza e di cura, gli immigrati filippini a Venezia non ricongiungono invece anziani, che spesso si occupano dei minori rimasti in patria e difficilmente trovano impiego nel Paese d'arrivo, pertanto rischiando di essere un ulteriore peso economico per i primo migranti.

Per quanto riguarda i richiedenti, si veda la seguente tabella:

Tabella n. 7 Frequenze richiedenti suddivise per classi d'età:

< 18 18- 20 21- 25 26-30 31-35 36-40 41-45 46-50 51-55 56-60 61-65 66-70 >70 0 0 1 2 2 3 2 1 0 0 1 0 0 8,30% 16,70% 16,70% 25,00% 16,70% 8,30% 8,30%

L'età dei richiedenti è compresa dunque tra i 21 e i 50 anni, con un picco nella classe d'età compresa tra i 36 e i 40 anni. All'interno di questa classe d'età, se si osservano i dati suddivisi per sesso, si può notare come il 50% delle femmine richiedenti è compresa in essa, mentre solo il 33,3% ha un'età compresa tra i 26 e i 35 anni e il 16,7% un'età inferiore ai 45 anni. Per quanto riguarda i maschi il 33,3% ha un'età compresa tra i 26 e i 45 anni.

Tabella n. 8 Parentela ricongiunti

Figlio Figlia Marito Moglie Padre Madre Totale

7 4 5 4 0 0 20

35,00% 20,00% 25,00% 20,00%

Come si può osservare la maggioranza sono figli maschi e mariti, a dimostrazione che spesso il primo migrante è donna e ricongiunge il coniuge in età lavorativa oppure i figli. Ancora una volta non emergono ricongiungimenti di genitori. Rispetto ai figli maschi, questi hanno un'età compresa tra gli 0 e i 10 anni, e tra i 15 e i 18. anche i figli maschi sono minori, tre dei quali con un'età tra gli 0 e i 5 anni e due tra gli 11 e i 14 anni.

Emerge dunque una prevalenza a ricongiungere figli maschi, soprattutto minori, anche molto piccoli, al fine di evitare che venga bloccato il ricongiungimento una volta che i figli sono maggiorenni. La tenera età dei figli inoltre sembra indicare la volontà di ridurre i tempi della transnazionalità dei rapporti con questi, anche per i forti costi affettivi che comporta e di successiva difficoltà di ricostruzione una volta ricongiunti, in particolare all'aumentare l'età dei figli. Questo dato è in controtendenza con quanto sinora detto a livello nazionale. I dati invece concordano sulla maggior tendenza a ricongiungere i figli, piuttosto che i genitori.

Andando ora ad analizzare i dati relativi ai nulla osta rilasciati nel 2010 e nel 2011 per la Provincia di Venezia si noteranno alcune tendenze congruenti.

Per quanto riguarda il 2010 abbiamo in totale 9 richiedenti, dei quali 8 sono donne, a dimostrazione ancora una volta che la primo migrante è donna ed è colei che crea le condizioni necessarie a ricongiungere i familiari in Italia. L'età media dei richiedenti al momento della concessione del nulla osta al ricongiungimento è pari a 38,4 anni. Dei 9 richiedenti il 50% è coniugato e sempre il 50% ha figli. È presente una richiedente donna non coniugata con figlio. L'età media dei figli è di 11.2 anni.

Rispetto ai nulla osta rilasciati nel 2011 i richiedenti sono numericamente in aumento, pari infatti a trenta unità. L'età media è congruente coi dati dell'anno precedente, pari infatti a 38,6 anni. Anche in questo caso la maggioranza dei richiedenti sono donne, ben 19 su 30 persone. In totale 23 sono coniugati e 18 hanno figli, la cui età media si avvicina molto a quella del 2010, pari cioè a 10,94 anni. Nove richiedenti su 30 anche se non coniugati hanno figli.

I dati dimostrano che in Provincia di Venezia il primo migrante e successivamente richiedente il ricongiungimento familiare è nella maggioranza dei casi donna. Una maggioranza di queste donne è anche madre, anche se non risulta scontata la presenza anche di un coniuge. I figli, al momento del nulla osta hanno un'età media compresa nella fascia d'età 10-11 anni, dunque in una fase molto particolare dell'infanzia, che vede la presenza di bisogni di cura, di scolarità e dell'avvicinarsi della fase dell'adolescenza. I richiedenti il ricongiungimento, per la media dell'età, sono giovani adulti nel pieno del loro essere attivi sia in ambito lavorativo che riproduttivo e di cura.

6. Conclusioni

In questo Capitolo si è analizzata la famiglia filippina a partire dal contesto d'origine. La concezione clanica, l'importanza dei legami familiari che allargano il concetto di famiglia in modo estensivo anche a chi non ha diretti legami di sangue distingue infatti la famiglia filippina e permette di comprendere difficoltà e resistenze della stessa di fronte alla legislazione italiana sul ricongiungimento familiare. Quella filippina è inoltre una famiglia puerocentrica che pertanto organizza le sue scelte su tale base e sui forti valori di unità familiare e solidaristici che la caratterizzano.

Si è poi analizzata la famiglia filippina nel Paese d'emigrazione, con le relative strategie d'adattamento. Rilevante rispetto alla letteratura sul tema è la tendenza delle famiglie filippine ad essere famiglie transnazionali, smentendo la tesi per cui più antico è il flusso d'immigrazione più facile è la tendenza alla stabilizzazione degli immigrati nel Paese d'arrivo. I filippini infatti che emigrano in Italia mantengono legami transnazionali con i familiari nel Paese d'origine quale strategia d'adattamento poiché si massimizza la capacità di risparmio e di inviare rimesse in madrepatria. È inoltre importante per i filippini far permanere i figli in madrepatria dove ritengono possano avere condizioni scolastiche migliori e mantenere la propria identità culturale, oltre a far loro evitare l'esperienza della xenofobia e delle difficoltà del vivere da immigranti in un paese straniero. Altra motivazione è spesso la difficoltà oggettiva a raggiungere i requisiti necessari per ottenere il ricongiungimento, a causa della particolare nicchia occupazionale che occupano e delle difficoltà a coniugare tempi di lavoro e tempi di cura.

Per coloro i quali decidono di affrontare l'avventura del ricongiungimento, si tratta di ricongiungimenti a ruoli rovesciati o ricongiungimenti parziali, con le relative difficoltà di ristabilizzazione della famiglia e di ridefinizione nella stessa nel Paese ospitante.

Si sono infine analizzati i dati relativi ai ricongiungimenti in Provincia di Venezia, che hanno evidenziato delle congruenze rispetto alla letteratura, ma anche delle discrepanze che connotano il territorio.

CAPITOLO III