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Un po' diverso è il caso delle due donne che hanno ricongiunto una entrambi i genitori e l'altra la madre.

Nel primo caso Khadija è stata ricongiunta dal marito e poi, quando è riuscita a sistemare entrambi i fratelli più piccoli in Italia, ha pensato di ricongiungere madre e padre, di riunire al completo la propria famiglia estesa.

“(..)Visto che i miei fratelli erano sistemati, con molta fortuna, mancavano i miei genitori. Quando ho iniziato a pensarci la legge era da poco cambiata e si potevano ricongiungere solo i genitori che non avevano figli in patria, per fortuna questo era proprio il nostro caso visto che i miei fratelli erano in Italia e in Spagna.(..)” Khadija

L'impressione sembra che il suo desiderio sia quello di riunirsi a tutta la sua famiglia d'origine, intesa come quella formata da genitori e fratelli. Khadija è in una situazione in cui si è costruita qui in Italia un suo

nucleo familiare proprio, con marito e due figli. Ma questo non le basta e si preoccupa di far arrivare prima i fratelli e poi ricongiunge i genitori anziani, in modo tale da averli qui, vicino a lei.

In Marocco, così facendo, non rimane più nessuno se non lontani parenti come zii, zie, cugini e nipoti.

In questo caso Khadija sfrutta sapientemente e con un po' di fortuna la legge italiana sugli ingressi. Riesce a trovare la via e la modalità per aggirare gli ostacoli legislativi, trova le risorse giuste, come dei conoscenti che si improvvisano datori di lavoro per i suoi parenti, e li fa venire tutti in Italia a vivere stabilmente.

Poi una volta qui, pensa a come sistemarli, a come risolvere i loro problemi. Sullo sfondo c'è il marito che la supporta, ma in prima linea c'è lei che deve agire e pensare alle varie soluzioni.

Altra situazione particolare è quella di Zorah, giunta in Italia da sola, con il supporto e la conoscenza di alcuni amici. Dopo anni di vita solitaria, sente il bisogno di avere un familiare vicino, un po' per compagnia e un po' per dividere il peso dell'emigrazione. Ricongiunge la madre, stanca di vivere in Marocco presso una famiglia numerosa e che le lascia poca tranquillità.

Ma alla fine, per la donna anziana, non sarà un percorso migratorio positivo perché, dopo alcuni anni, sceglie di ritornare definitivamente nel paese d'origine sfinita dalle fatiche e dalla solitudine che qui ha vissuto. In questo caso sembra che Zorah non si sia abbastanza inserita, a livello relazionale, nel nuovo contesto d'arrivo e ricerca il sostegno della famiglia d'origine. La persona immediatamente disponibile, e per cui la legge italiana le consente la richiesta di un permesso di soggiorno, è la madre che ha la possibilità e la voglia di partire e lasciare tutto quello che ha in patria. Non è una scelta facile per Zorah perché lei lavora a tempo pieno come assistente familiare e deve organizzarsi e modificare molte cose della sua vita attuale per fare spazio e dare attenzioni alla madre che arriva qui per lei.

7.5 CONCLUSIONI

Nelle interviste raccolte è ben evidente l'influenza delle storie migratorie nella scelta di realizzare il ricongiungimento familiare.

Diverso è il percorso se la donna è arrivata qui in Italia perché ricongiunta dal padre o se è giunta da sola, per scelta o per decisione di altri, e qui si deve costruire una vita.

Nel primo caso, infatti, sono ragazze ben inserite nel nostro paese che comunque decidono di cercare marito nella terra che hanno lasciato da piccole e di cui hanno un vago ricordo.

Il matrimonio e la costruzione di una nuova famiglia le riporta alle proprie origini dove vanno a cercare il coniuge e lo chiamano in Italia. Nel secondo caso, invece, sono marocchine che autonomamente emigrano e si costruiscono una loro vita ricercando un lavoro e un alloggio idoneo. Sono figure che arrivano qui da adulte e affrontano da sole le difficoltà dell'inserimento nel nuovo contesto.

Quando si sentono sicure e con una posizione stabile preparano il ricongiungimento e richiedono al proprio fianco il familiare, spinte anche dal bisogno di non sentirsi più sole e di avere delle relazioni familiari che le sostengono. Tra queste c'è, però, chi opera il ricongiungimento per regolarizzare la posizione del coniuge già presente in Italia, ma senza permesso di soggiorno.

Infine, è ben diversa la situazione di chi si riunisce con i genitori perché, nei due casi intervistati, sono donne che hanno una certa maturità nella storia migratoria e sentono di bisogno di estendere le proprie relazioni familiari.

Sullo sfondo di questi racconti c'è la normativa italiana che influenza i progetti di vita e le scelte operate; c'è il confronto con una nuova società ben diversa dalle proprie origini; c'è il proprio essere donna e immigrata che le vede protagoniste particolari di percorsi migratori.

8 CAPITOLO

LA PREPARAZIONE DEL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE

8.1 PREMESSA

La legge sul ricongiungimento familiare decide un determinato modo di considerare la famiglia e impone una serie di vincoli come ad esempio, l'alloggio e il reddito, che un immigrato in Italia deve ben considerare per poter far arrivare i propri familiari qui.

Nello svolgersi del capitolo approfondirò i vari elementi che compongono l'iter del ricongiungimento familiare.

Dalla voce delle intervistate farò emergere le difficoltà incontrate e come sono state superate dalle singole donne. Metterò in evidenza come gli articoli di legge si sono intrecciati con il vissuto di queste migranti e come hanno trovato supporto e creato nuove possibilità per poter riunificare a sé i propri cari.