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Riferimento schede prevenzionistiche nn

Nel documento raccomandazioni di salute e sicurezza (pagine 105-110)

1-5-6-7-8-11-12-13-15

1. Nella movimentazione, piazzamento e nell’uso della macchina attenersi alle prescrizioni del fabbricante riportate nel libretto d’uso e manutenzione.

2. Ove ci si trovi ad operare in terreni poco compatti o cedevoli si deve prevedere al rafforzamento locale dell’area prevedendo, ad esempio, il riporto di materiale idoneo o dispositivi di ripartizione dei carichi.

3. Verificare preventivamente la presenza di ostacoli aerei e reti tecnologiche (sia aeree che interrate), verificare l’assenza di cavità o locali interrati, mantenere una distanza di sicurezza da edifici gravemente lesionati e/o con pericolo di crollo

4. Mantenere l’area di lavoro sgombra da attrezzature, materiali; mantenere il terreno in prossimità della zona di lavorazione pulito ed asciutto, privo di cumuli di terra, fanghi, grassi e oli.

5. Delimitare l’area di lavoro.

Appurare che nel sottosuolo non siano presenti locali interrati, cavità e simili.

Effettuare una ricerca presso gli enti preposti alla gestione dei sottoservizi, finalizzata alla verifica della presenza di impianti tecnologici, le loro caratteristiche, l’esatta pozione e profondità nonché avere certezza se tali dotazioni risultano in servizio.

Nel caso di fornitura del calcestruzzo applicare le disposizioni di cui alla circolare ministero del lavoro e politiche sociali n. 15 del 10 febbraio 2011. Ciò al fine di applicare, nei casi in cui l’impresa fornitrice di calcestruzzo non partecipi in alcun modo alle lavorazioni di cantiere, quanto prescritto dall’art. 26 del d.lgs. 81/08, così come modificato dal d.lgs. 106/09, in termini di collaborazione e informazione reciproca fra datori di lavoro di tali imprese, così come precisato dall’art. 96 del d.lgs. 81/08.

L’uso di macchine perforatrici di piccolo e grande diametro è riservato a personale formato, informato e addestrato e in possesso di specifica abilitazione secondo le prescrizioni di cui all’ art.77 del CCNL Edilizia 2008.

Numero scheda grafica

2

Descrizione voce

Esecuzione di sondaggi geognostici, perforazioni, prove penetrometriche, palificazioni, pozzi, micropali.

Riferimento schede prevenzionistiche nn.

1-5-6-7-8-11-12-13-15

1. Nella movimentazione, piazzamento e nell’uso della macchina attenersi alle prescrizioni del fabbricante riportate nel libretto d’uso e manutenzione.

2. Ove ci si trovi ad operare in terreni poco compatti o cedevoli si deve prevedere al rafforzamento locale dell’area prevedendo, ad esempio, il riporto di materiale idoneo o dispositivi di ripartizione dei carichi.

3. Mantenere l’area di lavoro sgombra da attrezzature, materiali; mantenere il terreno in prossimità della zona di lavorazione pulito ed asciutto, privo di cumuli di terra, fanghi, grassi e oli.

4. Delimitare l’area di lavoro.

5. Proteggere le aperture nel suolo.

Appurare che nel sottosuolo (sia all’interno che all’esterno) non siano presenti locali interrati, cavità e simili.

Effettuare una verifica presso gli enti preposti alla gestione dei sottoservizi, finalizzata alla verifica della presenza di impianti tecnologici, le loro caratteristiche, l’esatta pozione e profondità nonché avere certezza se tali dotazioni risultano in servizio

Nel caso di fornitura del calcestruzzo applicare le disposizioni di cui alla circolare ministero del lavoro e politiche sociali n. 15 del 10 febbraio 2011. Ciò al fine di applicare, nei casi in cui l’impresa fornitrice di calcestruzzo non partecipi in alcun modo alle lavorazioni di cantiere, quanto prescritto dall’art. 26 del d.lgs. 81/08, così come modificato dal d.lgs. 106/09, in termini di collaborazione e informazione reciproca fra datori di lavoro di tali imprese, così come precisato dall’art. 96 del d.lgs. 81/08.

L’uso di macchine perforatrici di piccolo e grande diametro è riservato a personale formato, informato e addestrato e in possesso di specifica abilitazione secondo le prescrizioni di cui all’ art.77 del CCNL Edilizia 2008.

Numero scheda grafica

3

Descrizione voce

Esecuzione di sondaggi geognostici, perforazioni, prove penetrometriche, palificazioni, pozzi, micropali.

Riferimento schede prevenzionistiche nn.

1-5-6-7-8-11-12-13-15

1. Le attrezzature, o gli apprestamenti impiegati per il rafforzamento o il puntellamento delle strutture devono essere scelti tra quelli con caratteristiche idonee alle sollecitazioni da sopportare.

2. Ove ci si trovi ad operare in terreni poco compatti o cedevoli si deve prevedere al rafforzamento locale dell’area prevedendo, ad esempio, il riporto di materiale idoneo o dispositivi di ripartizione dei carichi.

3. Verificare preventivamente la presenza di ostacoli aerei e reti tecnologiche (sia aeree che interrate), verificare l’assenza di cavità o locali interrati, mantenere una distanza di sicurezza da edifici gravemente lesionati e/o con pericolo di crollo.

4. Mantenere l’area di lavoro sgombra da attrezzature, materiali; mantenere il terreno in prossimità della zona di lavorazione pulito ed asciutto, privo di cumuli di terra, fanghi, grassi e oli.

5. Delimitare l’area di lavoro.

Appurare che nel sottosuolo non siano presenti locali interrati, cavità e simili.

Effettuare una ricerca presso gli enti preposti alla gestione dei sottoservizi, finalizzata alla verifica della presenza di impianti tecnologici, le loro caratteristiche, l’esatta pozione e profondità nonché avere certezza se tali dotazioni risultano in servizio

Nel caso di fornitura del calcestruzzo applicare le disposizioni di cui alla circolare ministero del lavoro e politiche sociali n. 15 del 10 febbraio 2011. Ciò al fine di applicare, nei casi in cui l’impresa fornitrice di calcestruzzo non partecipi in alcun modo alle lavorazioni di cantiere, quanto prescritto dall’art. 26 del d.lgs. 81/08, così come modificato dal d.lgs. 106/09, in termini di collaborazione e informazione reciproca fra datori di lavoro di tali imprese, così come precisato dall’art. 96 del d.lgs. 81/08.

Numero scheda grafica

4

Descrizione voce

Esecuzione di sondaggi geognostici, perforazioni, prove penetrometriche, palificazioni, pozzi, micropali.

Riferimento schede prevenzionistiche nn.

1-5-6-7-8-11-12-13-15

1. Nella movimentazione, piazzamento e nell’uso della macchina attenersi alle prescrizioni del fabbricante riportate nel libretto d’uso e manutenzione.

2. Ove ci si trovi ad operare in terreni poco compatti o cedevoli si deve prevedere al rafforzamento locale dell’area prevedendo, ad esempio, il riporto di materiale idoneo o dispositivi di ripartizione dei carichi.

3. Verificare preventivamente la presenza di ostacoli aerei e reti tecnologiche (sia aeree che interrate), verificare l’assenza di cavità o locali interrati, mantenere una distanza di sicurezza da edifici gravemente lesionati e/o con pericolo di crollo.

4. Mantenere l’area di lavoro sgombra da attrezzature, materiali; mantenere il terreno in prossimità della zona di lavorazione pulito ed asciutto, privo di cumuli di terra, fanghi, grassi e oli.

5. Delimitare l’area di lavoro.

Appurare che nel sottosuolo non siano presenti locali interrati, cavità e simili.

Effettuare una ricerca presso gli enti preposti alla gestione dei sottoservizi, finalizzata alla verifica della presenza di impianti tecnologici, le loro caratteristiche, l’esatta pozione e profondità nonché avere certezza se tali dotazioni risultano in servizio.

Nel caso di fornitura del calcestruzzo applicare le disposizioni di cui alla circolare ministero del lavoro e politiche sociali n. 15 del 10 febbraio 2011. Ciò al fine di applicare, nei casi in cui l’impresa fornitrice di calcestruzzo non partecipi in alcun modo alle lavorazioni di cantiere, quanto prescritto dall’art. 26 del d.lgs. 81/08, così come modificato dal d.lgs. 106/09, in termini di collaborazione e informazione reciproca fra datori di lavoro di tali imprese, così come precisato dall’art. 96 del d.lgs. 81/08.

Numero scheda grafica

5

Descrizione voce

Esecuzione di sondaggi geognostici, perforazioni, prove penetrometriche, palificazioni, pozzi, micropali.

Riferimento schede prevenzionistiche nn.

1-5-6-7-8-11-12-13-15

1. Le attrezzature, o gli apprestamenti impiegati per il rafforzamento o il puntellamento delle strutture devono essere scelti tra quelli con caratteristiche idonee alle sollecitazioni da sopportare

2. Nella movimentazione, piazzamento e nell’uso della macchina attenersi alle prescrizioni del fabbricante riportate nel libretto d’uso e manutenzione.

3. Ove ci si trovi ad operare in terreni poco compatti o cedevoli si deve prevedere al rafforzamento locale dell’area prevedendo, ad esempio, il riporto di materiale idoneo o dispositivi di ripartizione dei carichi.

4. Verificare preventivamente la presenza di ostacoli aerei e reti tecnologiche (sia aeree che interrate), verificare l’assenza di cavità o locali interrati, mantenere una distanza di sicurezza da edifici gravemente lesionati e/o con pericolo di crollo.

5. Mantenere l’area di lavoro sgombra da attrezzature, materiali; mantenere il terreno in prossimità della zona di lavorazione pulito ed asciutto, privo di cumuli di terra, fanghi, grassi e oli.

6. Delimitare l’area di lavoro.

Appurare che nel sottosuolo (sia all’interno che all’esterno) non siano presenti locali interrati, cavità e simili.

Effettuare una verifica presso gli enti preposti alla gestione dei sottoservizi, finalizzata alla verifica della presenza di impianti tecnologici, le loro caratteristiche, l’esatta pozione e profondità nonché avere certezza se tali dotazioni risultano in servizio.

Nel caso di fornitura del calcestruzzo applicare le disposizioni di cui alla circolare ministero del lavoro e politiche sociali n. 15 del 10 febbraio 2011. Ciò al fine di applicare, nei casi in cui l’impresa fornitrice di calcestruzzo non partecipi in alcun modo alle lavorazioni di cantiere, quanto prescritto dall’art. 26 del d.lgs. 81/08, così come modificato dal d.lgs. 106/09, in termini di collaborazione e informazione reciproca fra datori di lavoro di tali imprese, così come precisato dall’art. 96 del d.lgs. 81/08.

La logistica di cantiere per l’esecuzione delle perforazioni con l’utilizzo di fanghi prevede la presenza di un impianto di produzione del fango di perforazione (costituito da impianto di miscelazione di bentonite fresca -E– una riserva d’acqua –D– e i relativi sistemi di pompaggio –F), le vasche di stoccaggio e recupero dei fanghi di perforazione -B e C– e un dissabbiatore –A.

L’uso di macchine perforatrici di piccolo e grande diametro è riservato a personale formato, informato e addestrato e in possesso di specifica abilitazione secondo le prescrizioni di cui all’ art.77 del CCNL Edilizia 2008.

Numero scheda grafica

6

Descrizione voce

Esecuzione tiranti, esecuzione scavo di sbancamento

Nel documento raccomandazioni di salute e sicurezza (pagine 105-110)

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