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UN POSSIBILE PIANO DI SVILUPPO TURISTICO

4.2 Riqualificazione di elementi territoriali e storico-cultural

Riconoscere nel territorio tutte le forme di attrattiva presenti: il paesaggio con i suoi canali costellati di ville, castelli, borghi medievali, musei e molto altro, concorre a generare nella comunità di questi luoghi un senso di appartenenza e consapevolezza del patrimonio nel quale vivono e, a portare all'individuazione dei giusti strumenti per attuare un'adeguata valorizzazione e conservazione di queste ricchezze.

Per migliorare la gestione della complessità di queste risorse, occorre attuare delle azioni di riqualificazione sia in ambito territoriale che culturale attraverso la messa in opera di processi innovativi e di cambiamenti che favoriscano un'elevata capacità di apprezzamento estetico e una trasformazione qualitativa delle risorse territoriali presenti.

Per quanto riguarda l'aspetto territoriale, azioni prioritarie devono essere rivolte alla sistemazione ed alla manutenzione dei canali per renderli più consoni alla navigazione, così da poter mettere in pratica nuove iniziative che vedano appunto i corsi d'acqua, di cui ho trattato nello studio, protagonisti di un nuovo sviluppo turistico che tenga conto della sostenibilità e che abbia come cardine fondamentale il rispetto e la valorizzazione ambientale. In materia vi è una Direttiva-Quadro europea282 sulle acque che prevede il miglioramento ed il ripristino della qualità

ecologica di tutti i corpi d'acqua entro il 2015 attraverso nuove politiche volte alla salvaguardia e alla valorizzazione del paesaggio, conservando e ricreando gli ecosistemi. Di fatto questa legge trova una scarsa applicazione in Italia poiché si sono tenuti in considerazione solamente i grandi bacini a discapito dei piccoli corsi d'acqua, i quali necessitano di metodologie adeguate che non sempre corrispondono a quelle impiegate per i grandi bacini. A questo riguardo il nostro Paese dovrebbe 282 Si fa riferimento alla Direttiva 2000/60/CE del 23 ottobre 2000.

prendere spunto dai paesi europei come la Germania che ha applicato questo sistema a maglie strette di corsi d'acqua delle dimensioni di piccoli canali, ottenendo buoni risultati.283

Gli interventi devono avere come obbiettivo quello di riattivare le risorse territoriali di pregio ai fini di un percorso di tutela e valorizzazione sotto il punto di vista turistico. Tra le iniziative che si potrebbero intraprendere in materia di riqualificazione vi è la necessità di ripristinare alcuni elementi del paesaggio lungo il corso dei canali, non solo come fattore di arricchimento estetico, ma soprattutto per il recupero e la conservazione dei terreni circostanti i corsi d'acqua.

«I corsi d'acqua non sono soltanto elementi di complessi ed estesi sistemi ecologici ed idrologici, sociali ed economici, ma caratterizzano in modo spiccato il paesaggio locale, contribuendo, assieme a elementi storici e culturali, a forme peculiari ed a conti fatti uniche dell'identità locale».284

La tutela e la riqualificazione del territorio sono elementi essenziali della pianificazione e della gestione sostenibile di una data area. Il contesto paesaggistico è un elemento importante della qualità della vita delle popolazioni locali che devono poter godere di un paesaggio di qualità e svolgere un ruolo attivo nella sua trasformazione.285

La rilevanza occupata dalle comunità locali è evidentemente in continua crescita, quali trasmettitori dell'identità locale alle generazioni future, in quanto i corsi d'acqua sono luoghi di consuetudini, affetti e ricordi da tramandare. Recuperare questa memoria storica significa conoscere i valori paesistici e storico-culturali del proprio territorio e integrarli con i valori ecologici che consentono di riqualificare l'area. Per fare ciò è necessario coinvolgere fin da subito la comunità in questo processo dato che si tratta della loro storia e delle loro tradizioni. Dunque bisogna promuovere azioni cooperative tra i gruppi associativi presenti nel territorio e il mondo scolastico per sensibilizzare gli studenti sull'importanza della propria territorialità, così da sopperire alle mancanze della pubblica amministrazione che non riesce ad occuparsi

283 Cfr. DI FIDIO M., BISCHETTI G., Riqualificazione ambientale delle reti idrografiche minori, Milano, Hoepli, 2012, pp. 45-47.

284 Ivi, pag. 239.

dell'intera rete idrografica. Il volontariato locale può essere un ottimo impiego di forze per la manutenzione dei sistema idrografico minore, per questo i Comuni dell'area dovrebbero sviluppare questa possibilità nella redazione del piano di riqualificazione, per aiutare l'autorità competente nello svolgimento dei propri compiti. Le autorità devono essere una guida per i volontari con i quali condividere obiettivi, progetti ed aspettative da realizzare nel breve periodo.286

Un intervento che potrebbe essere realizzato, ovviamente a seconda delle reali possibilità dell'area e del terreno, riguarda la creazione di “fasce tampone”, ovvero formazioni lineari di vegetazione erbacea, arborea o arbustiva poste lungo i corsi d'acqua. Oltre alla funzione di filtro e depuratore per le acque dei canali sono un elemento paesaggistico che può valorizzare il territorio, creando dei piccoli ecosistemi. Queste tipologie di intervento per essere attuabili devono rispettare tutta una serie di condizioni fisiche ed ambientali per le quali sono necessari studi approfonditi del territorio.287

Un'altra iniziativa atta alla riqualificazione del territorio potrebbe essere quella di creare delle aree verdi dove poter sostare con tavoli ed appoggi in legno, e risanare le attrezzature sportive, anch'esse in legno, che già si trovano lungo il canale, offrendo un servizio adeguato a tutti gli sportivi che utilizzano i sentieri dell'argine per i loro esercizi ginnici ed attirare nuovi usufruenti. Infatti uno degli obiettivi da porsi è quello di promuovere l'uso dei sentieri lungo i canali da parte del maggior numero possibile di residenti negli spostamenti, che comprendono passeggiate distensive ed escursioni in bicicletta o con imbarcazioni alla riscoperta dei corsi d'acqua.288

Gli interventi proposti, per essere realizzati, richiedono azioni di intervento che vanno a ricoprire un medio-lungo periodo e che richiedono maggiori sforzi da parte dei governi locali magari in partecipazione con soggetti privati.

In ambito di riqualificazione storico-culturale invece gli interventi saranno indirizzati al restauro di edifici di un certo pregio culturale come Villa Emo, nei pressi di Monselice, duramente colpita da recenti eventi atmosferici sia nella struttura della

286 Cfr. DI FIDIO M., BISCHETTI G., Riqualificazione ambientale, Op. cit., pp. 247-250.

287 Centro Internazionale Civiltà dell'Acqua, Nicolas: nuove prospettive di riqualificazione fluviale, Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, 2011, pag. 11.

villa stessa, sia nel famoso giardino secolare.

Indispensabile è l'adozione di una nuova segnaletica indicante: i luoghi di interesse culturale e storico, quali ville, musei; zone di ristoro, piste ciclabili; uffici turistici e tutte quelle risorse utili al turista/visitatore per completare la propria “esperienza” ed accrescere il proprio bagaglio culturale.

Riqualificazione culturale riguarda anche: la gestione delle ville e dei musei, proponendo nuovi orari di apertura che comprendano l'intera settimana e non solo il weekend, orari continuati ed aperture gratuite legate ad eventi promozionali da porre in relazione ai prodotti tipici del territorio; e la presentazione di proposte di nuovi itinerari e nuove tematiche che si caratterizzino per l'originalità e la peculiarità. Sempre parte del processo di riqualificazione fa parte anche la preparazione e la competenza del personale preposto alla gestione delle attrattive, sono necessari corsi di formazione professionale in ambito turistico per rendere il settore competitivo e all'avanguardia, in grado di esaudire tutte le richieste; poiché molto spesso gli stessi attori presenti nel territorio non conoscono approfonditamente le risorse di cui dispongono, motivo per il quale non hanno la capacità di valorizzare al meglio e di comunicare questo valore al turista. Altro aspetto riguarda la comunità con la quale è opportuno organizzare degli incontri di sensibilizzazione del patrimonio e delle ricchezze con cui sono a contatto ogni giorno, ampliando la loro conoscenza e incentivando un atteggiamento identitario e di coesione sulla promozione del territorio e delle sue bellezze. In tal modo anche il residente con le esperienze che vive nella comunità potrà contribuire nell'attirare i turisti e sarà in grado di fornire indicazioni e spiegazioni esaustive se interpellato. A favorire tutto ciò concorre poi la realizzazione di guide e pubblicazioni e, soprattutto, la visibilità in rete attraverso appositi siti web, ma anche via social network al giorno d'oggi indispensabili.

Nel prossimo paragrafo si vedranno in dettaglio varie scelte strategiche da poter attuare nel breve e nel medio-lungo periodo per rilanciare e promuovere il turismo locale.