Un ruolo decisivo nel processo di trasformazione delle PMI è svolto dalle associazioni di categoria. Per associazioni di categoria si intende organizzazioni specializzate nell’aggregazione, selezione, difesa e promozione degli interessi e dei fini collettivi degli imprenditori, il cui intento è quello di essere fonte di ordine sociale e di ricoprire un’importante funzione nella regolamentazione dell’economia. Le associazioni si pongono come centri di servizio ad alto valore aggiunto, consentendo soprattutto alle imprese minori associate di fare business che singolarmente non riuscirebbero a fare, cercano, infatti, di dare risposte adeguate alla complessità di problemi e cedere know how per fornire servizi adeguati alle piccole imprese, ai distretti industriali e alle reti di impresa77. Allo scopo di diffondere le diverse competenze necessarie sono offerte delle attività a favore degli associati quali corsi, convegni, stage informativi, ma anche altri tipi di attività quali disbrigo di pratiche burocratiche e tecniche, rappresentanza presso istituzioni ed enti pubblici, promozione di progetti di legge, nonché la diffusione nella cittadinanza della conoscenza sul ruolo sociale ed economico della categoria.
L’associazione permette di coniugare, dunque, due tipi di interesse quello della collettività, traducibile nell’obiettivo di sviluppo dell’intero sistema economico, e quello individuale di ciascuna impresa associata, il cui scopo, nella presente analisi, è rappresentato dalla trasformazione in Impresa 4.0, la quale risulta meno tortuosa grazie al ricorso alle associazioni. Queste, quindi, per aiutare le imprese in questo percorso, hanno messo in atto varie azioni. L’attenzione verrà posta solo su alcune di queste associazioni operanti nel territorio nazionale di seguito elencate:
77 ALBERTI F., L’evoluzione delle associazioni di piccoli imprenditori, in Luic Papers n.49, Serie Piccola E Media Impresa, 1998,7-17
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• Confartigianato, nasce nel 1946, con lo scopo di rappresentare interessi ed erogazione servizi all’artigianato e alle piccole imprese, attraverso l’attività di 103 Associazioni territoriali, 21 Federazioni regionali, 12 Federazioni di categoria, 46 Associazioni di mestiere, per un totale di 1.201 sedi di Confartigianato Imprese operative in tutta Italia, con 10.700 persone al servizio di oltre 1 milione e mezzo di imprenditori artigiani con 3 milioni di addetti78.
• Confindustria (Confederazione generale dell'industria italiana) nasce nel 1910, si occupa di rappresentare le imprese manufatturiere e di servizi, è articolata in 215 organizzazioni e raggruppa, su base volontaria, 150.576 imprese di tutte le dimensioni e formule societarie, distribuite nell’intero territorio nazionale, per un totale di 5.438.513 dipendenti. Articolata in 13 Rappresentanze regionali, 71 Associazioni di territorio, 15 Federazioni di settore, una Rappresentanza di progetto, 85 Associazioni di settore, 9 Associati aggregati, 9 Rappresentanze di settore e 12 Rappresentanze internazionali79.
• CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola Media Impresa) rappresenta artigiani, commercianti, professionisti, lavoratori autonomi, micro e piccole imprese del turismo, dei servizi e dell’industria, conta oltre
700.000 associati che danno lavoro a oltre 1,2 milioni di persone. Impiega oltre
8.500 collaboratori nelle oltre 1.100 sedi, di cui 19 regionali e 96 territoriali80. • Federmanager, nasce nel 1945, con lo scopo di porre al servizio della comunità le
energie della categoria dirigenziale per contribuire alla ricostruzione economica e
78 https://www.confartigianato.it/ 79 https://www.confindustria.it/ 80 https://www.cna.it/
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sociale del paese, oltre che di tutela degli interessi degli associati. È attraversata da una rete di 57 sedi distribuite sul territorio nazionale81.
• Federmeccanica è la Federazione Sindacale dell’Industria Metalmeccanica Italiana, nasce nel 1971, con lo scopo di tutelare gli interessi dell’industria manifatturiera-metalmeccanica italiana. Ad essa aderiscono i Gruppi di aziende metalmeccaniche costituite nell’ambito delle rispettive Associazioni Industriali Territoriali facenti capo a Confindustria. Attraverso i gruppi metalmeccanici costituiti nelle Associazioni Industriali Territoriali del Sistema Confindustriale, la Federmeccanica è costituita da 70 gruppi ed associa circa 16.000 imprese che occupano 800.000 addetti82.
• Confapi (Confederazione Italiana Piccola e Media Industria Italiana) si presenta con 83mila imprese con più di 800mila addetti che applicano i 13 Contratti nazionali di lavoro firmati da Confapi; composta da 55 sedi territoriali e distrettuali; 13 Unioni nazionali e 2 Associazioni nazionali di categoria a cui si aggiungono 2 Gruppi di interesse, con l’obiettivo di tutelare gli interessi delle PMI83.
Esse svolgono un importante ruolo di intermediari per lo scambio di informazioni e di idee tra le istituzioni e gli associati, dando modo a questi ultimi di analizzare criticamente le azioni o le proposte dell'amministrazione pubblica e fornendo agli enti pubblici consulenza, informazioni sulle opinioni della popolazione e un feed-back fondamentale sugli effetti delle loro politiche. Nel corso di questi anni, infatti, sul tema innovazione 4.0 sono stati realizzati incontri, nei quali hanno partecipato numerose associazioni che si
81 www.federmanager.it
82 https://www.federmeccanica.it/ 83 www.confapi.org/
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sono confrontate con rappresentanti delle istituzioni, durante le quali sono state fatte richieste da parte delle associazioni con lo scopo di definire, attraverso il confronto, un percorso per supportare le imprese nel loro percorso di innovazione e trasformazione digitale.
Con l’intensificarsi della necessità di trasformazione 4.0, le associazioni hanno assunto un ruolo importante, non solo di supporto alla realizzazione di una strategia nazionale di trasformazione, ma anche di supporto e divulgazione di questo paradigma. Le attività in cui si vedono protagoniste sono molte, fra tutte primeggia il ruolo informativo che queste assumono, infatti realizzano sia report per evidenziare lo stato delle imprese in questo percorso, sia convegni, seminari, incontri con l’obiettivo di sensibilizzare su questo tema, durante i quali si evidenziano vantaggi e opportunità che scaturiscono dall’implementazione di questo paradigma, ma anche minacce per le imprese che invece resistono al cambiamento. Ad esempio, Federmeccanica ha costituito la task-force “Liberare l’ingegno” con l’obiettivo di “accompagnare” le aziende manifatturiere italiane in un percorso verso la piena digitalizzazione della manifattura. Tale gruppo di lavoro, dopo aver individuato 11 tecnologie e alcune skill abilitanti e qualificanti, ha condotto un’indagine presso le imprese associate allo scopo di comprendere il loro grado di conoscenza di tali tecnologie, il loro livello di adozione, la presenza in azienda delle skill qualificanti, i loro programmi di investimento di breve‐medio periodo e, più in generale, le loro opinioni circa la natura e le prospettive del fenomeno.
Per illustrare la via maestra, spesso, le associazioni presentano casi concreti attraverso la condivisione di esperienze degli imprenditori, per evidenziare come questa trasformazione abbia migliorato l’organizzazione. Un’attività molto importante è anche la consulenza che ha lo scopo di favorire l’accesso delle imprese associate a misure di
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agevolazione dedicate dal governo alle imprese che intendono svolgere interventi in chiave 4.0. L’importanza che le associazioni attribuiscono a questo tema lo si coglie anche dal fatto che all’interno delle piattaforme online si trovano delle sezioni interamente dedicata a questi temi e in alcuni casi addirittura sono state realizzate piattaforme completamente focalizzate su questi argomenti come ad esempio la piattaforma di Confartigianato “Quattropuntozero”, il cui scopo è supportare la trasformazione digitale degli artigiani e delle micro e piccole imprese attraverso l’offerta di contenuti pensati appositamente per loro.
Una delle attività che non può essere tralasciata è la formazione, che vede come protagonisti i dipendenti ma anche i manager in un’ottica di cambiamento che parta dall’inclusione delle persone, infatti di recente Confapi Pisa, Cgil, Cisl, Uil di Pisa, hanno siglato un accordo interconfederale per facilitare la diffusione dei processi di innovazione tecnologica a vantaggio di imprese e lavoratori, attraverso un credito d’imposta per le attività di formazione svolte per acquisire o consolidare conoscenze delle tecnologie previste dal Piano Nazionale Industria 4.0. Tale incentivo, introdotto dalla legge di bilancio 2018, prorogata e modificata con la legge di bilancio 2019 riconosce il bonus Formazione 4.0 con l’applicazione di diverse aliquote in base alla dimensione dell’impresa:
- pari al 50% per le piccole imprese con un tetto massimo di 300 mila euro; - pari al 40% per le medie imprese con un tetto massimo di 300 mila euro; - pari al 30% per le grandi imprese con un tetto massimo di 200 mila euro.
A tal proposito il presidente di Confapi Pisa, Luigi Pino, asserisce che formare le persone è la strada maestra per rafforzare la competitività, la capacità di rispondere efficacemente ai cambiamenti del contesto competitivo e alle richieste di un mercato produttivo in rapida
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evoluzione anche attraverso l’acquisizione o il rafforzamento di competenze garantite da specifici programmi formativi. Quindi, diventa strategico che il patrimonio di competenze delle PMI accumulato negli anni si adegui alle nuove esigenze e venga trasmesso alle nuove generazioni di lavoratori.
Molti sono, inoltre, i progetti messi in atto dalle associazioni sempre con lo scopo di supportare le imprese. Un progetto interessante è l’iniziativa sviluppata dall’Enea84 in collaborazione con CNA, Confapi, Confartigianato, Confindustria e Unioncamere che attraverso il progetto Knowledge Exchange Program (kep) mette a disposizione delle imprese e delle loro associazioni un team di quindici “ambasciatori dell’innovazione” specializzati nel trasferimento tecnologico “su misura”, grazie alla consulenza di ricercatori dedicati e al supporto di infrastrutture all’avanguardia, con l’obiettivo di avvicinare le imprese, anche le più piccole, ai temi dello sviluppo tecnologico e dell’innovazione. Realizzando un sistema in cui tutti i soggetti partecipano attivamente alla realizzazione dei processi innovativi, con lo scopo di realizzare relazioni più forti tra un centro di ricerca di provata eccellenza, quale Enea è, e il sistema delle imprese, anche di minori dimensioni, che attraverso l’intercessione delle Associazioni di rappresentanza delle imprese, può favorire il mantenimento anche nel tempo di questo approccio più aperto alla collaborazione bilaterale fra mondo della ricerca e mondo dell’impresa. Un altro accordo interessante è quello realizzato da Confindustria Piccola Industria e Federmanager attraverso la realizzazione dell’associazione 4.Manager, chiamata a progettare e realizzare iniziative ad alto valore aggiunto per rispondere ai fabbisogni emergenti al fine di sviluppare la managerialità, l’imprenditorialità e la cultura di impresa,
84 Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile. E’ un ente pubblico di ricerca italiano che opera nei settori dell'energia, dell'ambiente e delle nuove tecnologie a supporto delle politiche di competitività e di sviluppo sostenibile, vigilato dal Ministero dello sviluppo economico.
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con la convinzione che solo aiutando manager e imprenditori ad essere più consapevoli, strutturati e aggiornati avremo imprese sempre più competitive e filiere più strutturate. Inoltre, al fine di aumentare le conoscenze su Industria 4.0 dei manager e imprenditori è stato realizzato un progetto, “Ricomincio da…4”, promosso da Federmeccanica e Federmanager, con l’intento di avviare un percorso di formazione e informazione on-line dedicato a “Industria 4.0”, attraverso una piattaforma web messa a disposizione da Fondirigenti, dove imprese e manager possono fruire di contenuti dedicati a tecnologie, competenze, organizzazione del lavoro e strumenti finanziari.
Questi rappresentano solo alcune delle azioni messe in atto dalle associazioni al fine di aiutare l’intero sistema economico, ma soprattutto le PMI, in questo percorso di trasformazione digitale.