• Non ci sono risultati.

7. STORIE ACCOGLIENTI UNA PROPOSTA PROGETTUALE PER SAN

7.2 PERCHÉ A SAN GENNARO?

Il concept progettuale, descritto nel paragrafo precedente, è appositamente studiato per essere sviluppato e implementato nei piccoli territori. Non sarebbe fattibile, secondo le modalità analizzate in precedenza, applicare tale modello in città o in territori nei quali i flussi turistici risulterebbero troppo consistenti e quindi poco controllabili.

Dopo un’attenta analisi riguardo le opportunità che i fattori ambientali potrebbero riservare al progetto Storie accoglienti, si è scelto San Gennaro, località appartenente al Comune di Capannori (LU), come territorio ideale in cui poter sviluppare, sperimentare ed implementare questo innovativo modello di accoglienza e fruizione turistica operata dai residenti.

E’ da intendersi che, il concept progettuale Storie Accoglienti non è stato esplicitamente elaborato per essere applicato nel solo territorio di San Gennaro, ma esso è applicabile e replicabile in tutti quei piccoli territori che, anche trovandosi ai margini dei più importanti flussi turistici, sono comunque custodi di potenziali eccellenze attrattive sia materiali che immateriali e nei quali la popolazione locale, esprima la voglia di essere protagonista e parte attiva di un processo collaborativo di sviluppo turistico sostenibile.

La scelta di San Gennaro, come territorio nel quale incubare il progetto Storie

Accoglienti, sicuramente è stata influenzata oltre che dalle sue potenzialità

attrattive (che verranno descritte in seguito), anche dalla presenza sul suo territorio di due importanti istituzioni che possono sicuramente dare manforte alla gestione e all’implementazione del progetto, cioè la Fondazione Palazzo

Boccella55 e la Scuola MADE56 (acronimo di Management della Accoglienza e Discipline Enogastronomiche).

Sia la Fondazione che la Scuola hanno sede nel centralissimo Palazzo Boccella (Fig.7.1) che, costruito nei primi anni del XVI secolo, è stato da sempre fulcro delle attività del borgo di San Gennaro (Rosi, 1986).

55 http://www.palazzoboccella.it/ 56 http://www.scuolamade.it/

96

Figura 7.1: Palazzo Boccella a San Gennaro, Capannori (LU)

Fonte: Elaborazione personale

La proprietà del Palazzo fu oggetto di vari passaggi a quando, nel 1998, il Comune di Capannori ne divenne proprietario. Dopo averlo salvato dall’inesorabile declino, il Comune ha conferito Palazzo Boccella all’omonima Fondazione, nata con il preciso scopo di farlo restaurare a regola d’arte per trasformarlo in una location ideale, nella quale avviare attività legate alla promozione dei prodotti del territorio. Riportato agli antichi splendori, attualmente Palazzo Boccella è sede della Scuola MADE in Management dell’Accoglienza e Discipline Enogastronomiche.

La costituzione della Scuola di Alta Formazione in Management dell’Accoglienza e delle Discipline Enogastronomiche (MADE) attraverso il coordinamento scientifico e didattico della Fondazione Campus di Lucca, ha

97 quindi aderito perfettamente allo spirito e alla missione con cui la Fondazione stessa è nata e si è sviluppata nel tempo.

Diffusione della cultura dell’Accoglienza, formazione e fruizione turistica di qualità, obiettivi perseguiti sia dalla Scuola MADE sia dalla Fondazione Palazzo Boccella, sono sicuramente in linea con la vocazione del territorio e con gli obiettivi del progetto Storie Accoglienti.

Lo scorso anno, durante i fine settimana e nei mesi estivi Palazzo Boccella è stato teatro di un ricco calendario eventi: I cento giorni di Palazzo Boccella, durante il quale sono stati organizzati corsi di cucina, lezioni e seminari sull’alimentazione, degustazioni, convegni ed eventi a tema che hanno visto la partecipazione attiva degli allievi della Scuola MADE. Questo ricco calendario eventi, ha sviluppato un interesse e una partecipazione sempre maggiore della comunità di San Gennaro nei confronti delle attività organizzate dalla Fondazione.

Il progetto Storie Accoglienti affinché venga sviluppato e implementato, necessiterà dunque di una sinergia collaborazione tra gli abitanti di San Gennaro che vorranno prendere parte al progetto, i quali si riuniranno in forma associativa, la Scuola MADE la Fondazione Palazzo Boccella; ruoli e mansioni dei quali verranno meglio esplicati nei paragrafi successivi.

L’antico borgo di San Gennaro (350 ab.)57, felicemente posizionato a 300 mt sul livello del mare, sul crinale di una collina, è circondato da estesi uliveti e vigneti che ne lasciano presagire, non solo le bellezze paesaggistiche ma anche la predisposizione della sua gente a vivere il territorio attivamente e con una particolare laboriosità.

La visita al borgo non può prescindere da una sosta in località Il Castello, la parte alta del borgo stesso, dove sorge affiancata a Palazzo Boccella, la caratteristica ed antica Pieve (Fig.7.2), dedicata a S. Gennaro di Asilatta, di cui si hanno notizie a partire dall’anno 980 D.C. (Rosi, 1986).

98

Figura 7.2: Pieve dedicata a S. Gennaro di Asilatta

Fonte: Elaborazione personale

Nel suo interno, a tre navate, sono conservate opere di grande pregio tra cui due statue in terracotta del XV secolo. Una delle quali L’Angelo Annunziante, è stata attribuita a Leonardo da Vinci dal professor Carlo Pedretti, considerato uno dei maggiori esperti viventi della vita e delle opere di Leonardo Da Vinci. Sono opere degne di nota anche un’acquasantiera del 1550, il Pulpito di epoca Romanica del 1162 opera del Maestro Filippo, la Madonna del Parto del XV secolo e un dipinto su tavola del 1500, opera rinascimentale di Vincenzo Frediani e Ranieri Di Leonardo, raffigurante la Madonna col Bambino. Suggestiva anche la struttura dell’antico borgo (Fig. 7.3), con le sue case in

99 fila risalenti al XVI secolo, e in parte ristrutturate nel 1746, data che appare, infatti, su diversi portali in pietra (Manfredini, 2005).

Figura 7.3: Veduta dell’antico borgo di San Gennaro

Fonte: Elaborazione personale

San Gennaro costituisce una tappa obbligata sulla Strada del Vino e dell’Olio, infatti grazie alla tradizionale attenzione e all’amore dei suoi abitanti per il territorio, insieme ad una radicata tradizione enologica ed olearia, i vini e l’olio autoctoni sono stato insigniti rispettivamente con la qualifica di vini DOC

Colline Lucchesi e Olio DOP Colline Lucchesi.

L’eccellenza della produzione enologica e olearia, sono dunque due delle testimonianze più lampanti dell’immenso patrimonio conoscitivo e informativo locale.

Questo savoir faire custodito dai residenti di San Gennaro, come già accennato in precedenza, può sicuramente essere il presupposto adatto da

100 cui sviluppare ed implementare una nuova strategia di accoglienza e fruizione turistica del territorio.