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Seconda spedizione di missionarie Lo spirito di Mornese in America

Nel documento D. MAZZARELLO MARIA (pagine 40-48)

(1878 - 1879)

1. S econ d a sp ed izion e d i m ission a rie (30 d ice m b r e 1878). — 2. P re d iz io n e av v era ta su d i u n a m ission a ria. — 3. L a fu n z io n e d i p a rten za a M orn ese - L a b e n e d iz io n e d i D on B osco a S a m p ierd a ren a - L ’ a b b r a c cio m a tern o e lo sv en im en to d i u n a m issionaria. — 4. L ettera della M ad re alla d ire ttr ic e d i V illa C olón . — 5. U n ’altra a u n a su ora. — 6. A r r iv o d elle m issio n a rie a M on tev id eo e a B u en os A ire s - F on d a z ion e d elle case d i A lm a g ro (26 g en n a io 1879) e d i Las P ied ras (13 a p rile 1879). — 7. In A m e rica si fa c o m e a M orn ese.

1. Dall’America giungevano a Don Bosco ripetute doman­

de di Salesiani e di Figlie di Maria Ausiliatrice; perciò il Santo pensò ad un’altra spedizione dei suoi figli e fece sapere a Mornese come, a suo tempo, sarebbero state avvisate le suore che avrebbero dovuto prendervi parte, sia per aiutare le con­

sorelle partite l’anno prima, sia per coadiuvare i Salesiani.

La Madre era sempre attenta ad assecondare con tutto l’ardore dell’anima i desideri del Santo Fondatore ed anche questa volta preparò le nuove missionarie. Furono dieci.

Ma prima di lasciarle partire, quante raccomandazioni di conservare lo spirito di povertà, di pietà e di mortificazione;

di far coraggio alle consorelle che le avevano precedute; di rammentar loro il suo materno affetto e gli avvisi dati di farsi sante. Quanta tenera insistenza, perchè le mandassero presto notizie e la tenessero informata dello spirito della casa, del bene che si faceva, delle difficoltà che incontravano, dei

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pericoli a cui forse erano esposte, dei bisogni che avevano...

insomma di tutto, di tutto e minutamente.

In modo particolare si tratteneva con Suor Maddalena Martini, di cui conosceva la soda virtù e il fi ne criterio ed era a capo del gruppo delle missionarie, e doveva poi in America, come visitatrice o provinciale, aver cura di tutte le suore.

Disse pure più volte alle suore : « Vi raccomando che usia­

te molti riguardi a Suor Martini, perchè non istà bene di sa­

lute; lei la mando affinchè vi diriga, e voi, affinchè lavoriate ».

2. Tra le dieci missionarie vi era Suor Emilia Borgna, che nel Processo Informativo depose: « Quando dovetti partire per l’America, la provinciale mi ricevette a malincuore per­

chè troppo debole di salute. E la Madre le disse; ” Ricevila pure, perchè vedrai che lavorerà molto più di quanto può sembrare e farà bene „. Difatti sono già trentaquattro anni che sono là ed ho sempre lavorato senza essere mai stata am­

malata » (1).

La medesima ci diceva: « Quando arrivammo a Montevi­

deo, il capitano della nave,' puntando il dito verso di me, disse con certa soddisfazione: ” Questa credevamo di buttarla in mare prima dell’arrivo; invece vedete quanto ha acquistato!

Ed era vero ».

3. La funzione di partenza è così descritta dal Bollettino Salesiano (anno III, n. 2).

« Il giorno 29 dicembre (1878) nella casa di Mornese, can­

tato che fu il Vespro in musica, il direttore delle suore salì all’altare, e fece una breve e patetica parlata annunziando come fosse giunto il momento in cui le dieci prescelte pren­

dessero le mosse alle volta del nuovo mondo : ” Andate — egli disse — che già gli Angioli dell’America vi attendono a prendervi sollecita cura di tante anime alla loro custodia

affi-(1) P ro o . O rd., p a g . 417.

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date, e a cooperare con essi a salvarle e renderle eternamente felici

» Paragonando poscia le dieci suore alle dieci vergini del Vangelo chiamate ad andare incontro allo Sposo celeste, l’ora­

tore soggiunge: ” Deh, non siano fra voi vergini stolte, ma siate tutte prudenti. Tali voi sarete se terrete ognor piene d’olio le vostre lampade: olio di pietà verso Dio, abbando­

nando, per amor suo, quanto avete di più caro su questa ter­

ra; olio di carità verso il prossimo, sacrificando la vostra vita per istruirlo, per edificarlo, per salvarlo.

” Coraggio adunque: andate a raggiungere le Sorelle che vi hanno precedute in quelle parti, e, sotto il vessillo di quel­

la Vergine Ausiliatrice di cui siete figlie, ubbidite, lavorate.

Forse non tarderà a risuonare alle vostre orecchie la gran voce che lo Sposo si avvicina, ecce Sponsus venit, exite obviam ei; ed allora senza affanni e senza pene, gli andrete incontro, e tosto entrerete ad incominciare con lui le eterne nozze „.

» Queste ed altre parole produssero un gran contento nelle une, ed una sì viva commozione nelle altre, che, lasciando liberò freno ai singhiozzi e alle lacrime, turbarono un istante la serenità di tutte. Si cantò in appresso l'Ave Maris Stella e il Tantum ergo, e si diede la benedizione col SS. Sacramento.

» Finita questa funzione il sacerdote lesse le preghiere dei pellegrinanti, invocando sopra il pio e devoto drappello, la protezione di Dio nel lungo e pericoloso viaggio che stava per intrapprendere; indi si uscì di chiesa.

» Siccome il giorno era per cadere, la partenza da Mornese fu rimandata all’indomani. Il resto di quella sera fu impie­

gato allo sfogo degli affetti tra le suore che partivano e quelle che rimanevano; nel lasciarsi vicendevoli ricordi, farsi pro­

messe di eterna amicizia, di pregare le une per le altre e nel darsi parola di ritrovarsi un giorno tutte insieme nella Patria beata, ove sarà bandita in eterno ogni pena ed ogni dolore.

» Al mattino del 30, le dieci americane diedero per sempre l’addio all’amato asilo e per un cammino abbastanza penoso,

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a cagione della neve caduta, si portarono a Gavi, indi alla stazione di Serravalle; di lì, con il convoglio diretto, giunsero felicemente a Sampierdarena ove presero alloggio. La parten­

za definitiva dal porto di Genova era fissata per la sera del l ° gennaio, fu quindi mestieri portarsi fin dal mattino a bordo del Sud - America che le doveva trasportare.

» Don Bosco con tre missionari salesiani che partivano an­

cor essi si trovò pure in quell’occasione, nel nostro Ospizio.

Venuta l’ora della separazione, non potendo accompagnare fin sulla nave l’amata schiera, egli la benedisse in casa per l’ultima volta. In questo atto il tenero Padre fu visto alta­

mente commosso, e lo sforzo che si dovette fare per contenere le lacrime, gli fece poscia uscir di bocca, che, per lo innanzi avrebbe data questa benedizione quindici giorni prima, per non averne tanto a soffrire.

» I tre missionari e le suore si recarono al bastimento ac­

compagnati da vari confratelli del Collegio. Intanto tra il vi­

sitare l’alloggio, il fare conoscenza col Capitano e il rivolger­

gli alcune parole, era giunto il momento di separarsi.

» Alla parola finale : Dunque, addio, successe una scena indescrivibile. Fu quello l’istante più doloroso per quegli ani­

mi generosi. Loro malgrado fu d’uopo concedere uno sfogo al tumulto degli affetti, e prorompere in caldissime lacrime.

Questa non fu debolezza nè segno di pentimento per la presa risoluzione, ma prova di sensibilissimo cuore.

» La religione benedice anche il pianto. Lo stesso Gesù lacrimò sulla tomba di un amico, et lacrymatus est Jesus. Egli ancora proclamò: "B ea ti quelli che piangono, perchè saranno consolati,,.

» Alla sera verso le ore 16,30, un colpo di cannone dava il segnale che il piroscafo prendeva le mosse ed usciva dal porto.

Dal molo alcuni dell’Ospizio agitavano i fazzoletti, salutavano le suore ed i missionari, che, dalla nave, facevano altrettanto, rispondevano al saluto, mentre, sulle placide onde, si allonta­

navano rapidamente ».

La Madre aveva accompagnato le missionarie alla nave,

42 PARTE TERZA lettera che abbiamo potuto rinvenire e vogliamo riferire, per­

chè, nella sua semplicità, dimostra ognor più l’amore santo della Madre verso le figlie lontane e il vivo desiderio del loro bene spirituale... La lettera non ha la data, ma dall’insieme della medesima e da altre indicazioni avute, abbiamo potuto facilmente conoscere che fu scritta nel dicembre di quest’an­

no (1878). Eccola:

Adesso avete Suor Maddalena a provinciale; datele sempre rela­

zione di ciò che fate e come sono le suore; consigliatevi sovente con

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scere; finirete col vincerli tutti. Coraggio adunque; gran confidenza i n , Dio e un buono spirito di disprezzo di voi stessa e vedrete che tutto andrà bene.

Fate i miei rispetti al vostro buon direttore e ditegli che, sebbene lo conosca poco, lo ringrazio tanto del bene che fa a ciascuna di voi e prego il Signore che glielo voglia rendere con tante grazie e bene­

dizioni. Raccomandatemi tanto alle sue fervorose preghiere.

Vi lascio nel Cuore di Gesù, e Lo prego che vi benedica e vi faccia gruppo di missionarie partite l’anno precedente, e crediamo di fare cosa buona riportarla qui:

V iv a Gesù! M aria! S. G. (G iu sep pe)

Mia cara Suor Giovanna,

il tuo biglietto mi ha fatto tanto piacere e sono contenta che hai buona volontà di farti santa. Ma ricordati che non basta incomin­

ciare; bisogna continuare; bisogna combattere sempre, ogni giorno.

Il nostro amor proprio è tanto fino che quando ci sembra di essere

44 PARTE TERZA inesprimibile dalle consorelle. Quattro si fermarono a Villa Colón, nella prima loro casa americana, e il 13 aprile 1879, si

stamagna, successo nell’ispettorato a Don Bodratto, morto il

(1) Il v ia g g io è d escritto dal m ission a rio salesiano D o n G iuseppe B ea u voir, c h e fa c e v a p arte d el g ru p p o , in u n a lettera a D on B osco, p u b b lica ta n e l B ollettin o' S alesiano, n e l n u m e ro di m arzo 1879. P er altre notizie si p u ò v ed ere la lettera d i S u or M addalena M artini a D on B osco, p u bb lica ta dallo stesso B o lle ttin o n e l g iu g n o 1879.

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4 agosto 1880, prese a fabbricar loro una grande casa, nella quale poterono accogliere duecento alunne interne e trecento esterne, per scuole giornaliere; le oratoriane, poi, in pochi anni ascesero a seicento e più.

La chiesa fu la prima a essere dedicata a Maria Ausilia­

trice in America.

7. I Salesiani riconobbero nell’arrivo delle suore in Al- m agro una vera provvidenza per la cura che esse si presero della biancheria, e i poveri orfanelli ebbero in loro delle vere madri. Le quali avevano portato con sè lo spirito di Mornese e dicevano: « A Mornese si faceva e si fa così; a Mornese si farebbe così. La Madre direbbe di fare in questo modo; Don Bosco sarebbe contento se facessimo così... ». E vollero perfino che sul sipario del nuovo teatrino della casa fosse dipinto il

•caro e poetico Mornese. E Dio benediceva l’opera loro.

CAPO VI

La stampa della Regola e delle Costituzioni

Nel documento D. MAZZARELLO MARIA (pagine 40-48)