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Rime 30.56, dove «leggiadro portamento»

1 Servizio che si esplica all’interno del

rapporto tra signore e vassallo.

[1] Rime 49.35: lietamente esce delle belle porte, / a la sua donna torna; / lieta va e soggiorna, / lietamente ovra suo gran vassallaggio; / per lo corto vïaggio / conserva, adorna, accresce ciò che trova.

VITTORIOSO agg. / s.m.

DEFINIZIONI: 1 Che ha riportato la vittoria in

una battaglia o in una gara (solo sost.). - Agg. Che domina la mente e le passioni dell’amante (detto della donna amata o della sua immagine) (fig.).

FREQUENZA:

Altre opere 3 (1 Conv., 2 Rime).

LISTA FORME E INDEX LOCORUM:

Altre opere vittoriosa Rime 20.22, 53.32; vittorioso Conv. 4.26.14.

CORRISPONDENZE:

Testi italiani antichi: … . Commenti danteschi: ... .

Vocabolari: Crusca in rete; ED.

NOTA:Dante è il primo a impiegare il termine nel contesto della lirica amorosa come variazione della metaf. tradizionale della

militia amoris. Nello specifico, il contesto

di Rime 53.32 potrebbe richiamare l’uso di rif. il termine alla Vergine att. in Poes. an.

urbin. 15.46: «cacça lo mi' Adverseri, ke

sta sempre davante, / e ffa'li gran vergongna, Vergen victorïosa» o all’immagine di Cristo risorto, come in

Laude cortonesi 27.4: «Iesù Cristo glorïoso, / a te sia laude e çechimento, / ké, per nöi, surreximento / facesti,

victorïoso!» senza però riprenderne l’accezione salvifica. In Dante, l’agg. al femm. ricorre solo due volte, nella canzone

E’ m’incresce di me e in Amor, da che convien, contribuendo a legare almeno le

prime cinque stanze della canzone «montanina» al periodo delle rime della Vn secondo l’ipotesi di Gorni (La canzone, pp. 136-138) avallata da De Robertis (Rime

2002, p. 226). Secondo Marrani (E’ m’incresce, p. 70) la raffigurazione della

donna come guerriera vincitrice a Rime 20.22 sarebbe difficilmente leggibile alla luce dell’allegoria di Conv., dove la pietà è il primo elemento che caratterizza la

92 Filosofia, e perciò non sembrerebbe possibile individuare nel testo della canzone un sovrasenso che trascenda la tematica amorosa.

AUTORE: Giulia Pedonese.

1 Che ha riportato la vittoria in una battaglia o

in una gara (solo sost.).

[1] Conv.4.26: ciò che promise per le vittorie, lealmente diede poi a ciascuno vittorioso, sì come era di loro lunga usanza, che era loro legge.

- Agg. Che domina la mente e le passioni dell’amante (detto della donna amata o della sua immagine) (fig.).

[1] Rime 20.22: con le insegne d'Amor dieder la volta [gli occhi dell’amata], / sí che la lor vittorïosa vista / poi non si vide pur una fïata: / ond'è rimasa trista / l'anima mia.

[2] Rime 53.32: La nimica figura, che rimane / vittorïosa e fera / e signoreggia la vertù che vole, / vaga di se medesma andar mi fane.

93 BIBLIOGRAFIA

Salvo diversa indicazione, tutti i testi volgari sono citati dal Corpus OVI in accordo con le Norme di

redazione del VD al dicembre 2016. I classici latini sono tratti da Brepolis e i classici latini volgarizzati dal Corpus CLaVo. Tutti i testi in lingua occitanica provengono da Trobadors, eccetto le citazioni di Folchetto da Marsiglia, per cui è stato utilizzato il Corpus Folchetto. Il testo dei commenti latini alla Commedia è citato dal sito web di Dartmouth Dante Project.

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