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SERVIZIO NECROSCOPICO E CIMITERIALE

Nel documento DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (pagine 180-185)

POLITICA SOCIALE E FAMIGLIA

PROGRAMMA 09: SERVIZIO NECROSCOPICO E CIMITERIALE

Missione 12 descrizione Documento unico di programmazione 2020 - 2022

complessi cimiteriali sono complessivamente n. 47 con una estensione di 100.000 mq con quasi 25.000 posti loculi di cui circa la metà rappresentati dal cimitero del Capoluogo.

A seguito dell’emergenza determinata dalla COVID-19, il Servizio ha gestito e gestirà gli accessi ed i contingentamenti della popolazione ai 47 cimiteri, in ottemperanza alle disposizioni dell’Amministrazione centrale, regionale e locale.

Inoltre, di concerto con il Servizio Stato Civile, ha concordato ed operato modifiche ai vari modelli relativi alla certificazione necroscopica dei defunti, in modo da operare la corretta individuazione dei deceduti da Covid-19 nei registri funerari.

Missione 12 finalita' Documento unico di programmazione 2020 - 2022

Missione 12 finalita'

PROGRAMMA 01: Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido CDR 10

Garantire l’ordinaria manutenzione per uno standard qualitativo accettabile tramite acquisti programmati e centralizzati.

Programmare adeguamento alla normativa di prevenzione incendi per gli edifici che potenzialmente possono ricadere in tale disciplina.

OBIETTIVI

12.01.10.1 –Adeguamenti di immobili e infrastrutture MOTIVAZIONE SCELTE

Contenimento della spesa e efficacia del servizio.

CDR 16

Con il programma si intende da una parte valorizzare la famiglia come luogo di relazioni significative riconoscendola come risorsa sociale e della comunità quale bene relazionale prezioso nel prendersi cura in modo solidale e reciproco delle persone nei diversi momenti della vita e, dall’altra, potenziare le azioni di protezione sociale volte a sostenere i percorsi di crescita dei minori in situazione di difficoltà, prevedendo un sostegno alle competenze genitoriali e l’articolazione di progetti personalizzati di aiuto tesi ad integrare le risorse familiari esistenti e/o di tutela e protezione sociale.

OBIETTIVI

12.01.16.1 – Riduzione ricorso all’inserimento in comunità residenziali di minori in età adolescenziale attraverso lo sviluppo di altre risorse o soluzioni (Centro Diurno, Attività educative personalizzate, SPRAR per minori stranieri non accompagnati);

12.01.16.2 –Sviluppo di percorsi di gruppo per il sostegno post adottivo;

MOTIVAZIONE SCELTE

Negli ultimi anni la condizione dell’infanzia e dell’adolescenza si è profondamente modificata. Sono cambiati il quadro demografico, la struttura della popolazione e le condizioni socio-economiche e culturali. E’ cambiata la concezione stessa dell’infanzia e dell’adolescenza con una frequente contraddizione tra affermazioni di principio e prassi generalizzate insieme alla perdita di centralità effettiva del rispetto dei diritti dei minori; sono cambiate le famiglie dove i bambini ed i ragazzi crescono; è entrata in crisi la dimensione comunitaria. Occorre pertanto riappropriarsi di categorie che possano guidare le azioni dei servizi e degli interventi quali l’agire insieme, la partecipazione e la qualità della presenza adulta, conformando le proprie azioni al principio di sussidiarietà orizzontale, valorizzando il welfare comunitario e coinvolgendo, non solo nella fase gestionale ma anche in quella pianificatoria, i soggetti pubblici e privati che operano nel sociale.

CDR 42

Le finalità che si intendono perseguire con il programma si fondano sul riconoscimento del diritto di ciascun bambino e di ciascuna famiglia all’accesso ai servizi educativi per la prima infanzia in considerazione dell’alto valore educativo e preventivo del disagio familiare che tali servizi possono offrire. L’orientamento è rivolto ad un’offerta di servizi flessibili in grado di incontrare le esigenze differenziate di ogni famiglia mantenendo un alto livello di qualità attraverso la formazione continua degli educatori in servizio e la ottimizzazione dei servizi offerti all’utenza. L’attenzione è rivolta anche a garantire una continuità educativa con le scuole dell’infanzia del territorio per favorire una condivisione di obiettivi educativi verso la costruzione del sistema integrato 0-6 anni.

OBIETTIVI

12.01.42.1 Implementazione del percorso sperimentale 0-6 per la realizzazione del servizio integrato.

12.01.42.2 Attivazione di servizi integrati innovativi (via web) rivolti alle famiglie.

12.01.42.3 Prolungamento delle fasce orarie dei nidi comunali.

12.01.42.4 Rielaborazione menu nei nidi d’infanzia.

12.01.42.5 I servizi si aprono al territorio: valutazione gradimento ed integrazione Comitati di gestione.

12.01.42.6 Iscrizioni on line: implementazione della digitalizzazione nell’accesso al servizio.

MOTIVAZIONE SCELTE

Missione 12 finalita' Documento unico di programmazione 2020 - 2022

come base di una continua azione di sostegno e promozione di risposte efficaci ai bisogni educativi e di cura dei bambini e delle loro famiglie.

PROGRAMMA 02: Interventi per la disabilità CDR 16

Nell’ambito del programma la finalità generale da conseguire è quella di qualificare le politiche sociali in favore delle persone disabili e delle loro famiglie attraverso lo sviluppo di una rete integrata di interventi e servizi sociali e socio-sanitari che favoriscano il mantenimento del disabile all’interno del suo ambiente familiare e sociale, ne promuovano l’autonomia e la qualità della vita.

OBIETTIVI

12.02.16.1 – Sostegno ai Progetti per la vita indipendente di co-housing rivolti a ragazzi con disabilità;

12.02.16.2 – “La Città su misura” progettazione azioni rivolte a giovani con disabilità “ attraverso il potenziamento della Comunicazione Aumentativa Alternativa (C.A.A.): “ I love shopping” e “Ti illustro la città”

MOTIVAZIONE SCELTE

In Umbria la disabilità è una priorità più che altrove: in termini assoluti il numero di disabili da assistere rispetto alla popolazione è il più alto del paese; in termini di tassi per età si verifica comunque un eccesso rispetto alle altre regioni centro-settentrionali; la disabilità appare essere in parte una causa e in parte una conseguenza della disuguaglianza delle opportunità, incidendo su tutte le dimensioni della vita della persona. I processi di de-istituzionalizzazione, integrazione scolastica e lavorativa così come la costruzione di una rete di servizi sociali e sanitari hanno contribuito notevolmente a migliorare la vita delle persone disabili e i loro livelli di partecipazione alla vita sociale.

PROGRAMMA 03: Interventi per gli anziani CDR 16

Nell’ambito del programma la finalità generale da conseguire è quella di qualificare le politiche in favore delle persone anziane consolidando le azioni di sistema e gli interventi realizzati dalla rete integrata dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, ivi compresi quelli per la non autosufficienza, sviluppando azioni che promuovano e sostengano il protagonismo e la partecipazione delle persone anziane, valorizzando l’invecchiamento attivo attraverso la collaborazione con gli attori sociali territoriali

OBIETTIVI

12.03.16.1 – Sostegno a famiglie con anziani non autosufficienti Azioni POR FSE.

12.03.16.02 –Rinnovo del Consiglio direttivo degli Orti sociali e riprogettazione delle attività.

MOTIVAZIONE SCELTE

L’allungamento della vita media e invecchiamento della popolazione hanno modificato profondamente il quadro demografico che, in riferimento alla popolazione anziana, rappresenta un mondo di bisogni molto differenziato: accanto a condizioni di estremo disagio e di parziale o totale dipendenza convivono crescenti aspettative di protagonismo e partecipazione sociale. Le problematiche prioritarie alla base delle scelte programmatiche, tenuto conto della dimensione e dell’andamento del fenomeno, si muovono lungo due direzioni: da un lato la rimodulazione e lo sviluppo dell’offerta di servizi destinati sia a rispondere alle esigenze di vita quotidiana delle persone anziane sia a sostenere le reti familiari nelle responsabilità di cura, con particolare riguardo alla non autosufficienza e, dall’altro, il sostegno e la promozione dell’invecchiamento attivo.

PROGRAMMA 04: Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale CDR 16

Nell’ambito del programma la finalità generale da conseguire è quella di promuovere politiche intersettoriali e integrate necessarie per rispondere in maniera efficace a bisogni complessi, concorrendo alla definizione di azioni di empowerment della rete dei servizi rivolti alla sperimentazione di modelli innovativi di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, valorizzando il ruolo strategico del partenariato pubblico-privato, promuovendo reti comunitarie e di solidarietà sociale.

OBIETTIVI

12.04.16.1 – Istituzione di un gruppo di coordinamento di zona sociale per l’attuazione delle misure (progetti

Missione 12 finalita' Documento unico di programmazione 2020 - 2022

–Demo Istat 01-01.2019), al fenomeno delle dipendenze, dalla fragilità e marginalità sociale alla povertà estrema, all’inclusione socio-lavorativa. Nell’ambito del programma sono ricompresi gli interventi i servizi e le azioni rivolti ad individui e famiglie per contrastare il rischio di emarginazione e di esclusione sociale, con particolare riferimento alle vecchie e nuove povertà e a fasce sociali di popolazione particolarmente vulnerabili. Si tratta dell’area dove le emergenze sono più impellenti e, pur presentando un nucleo significativo di interventi classici (risposte all’emergenza sociale ed abitativa, misure di sostegno economico diretto ed indiretto, centri di prima accoglienza...) è quella in cui è più consistente lo sviluppo di progettualità innovative legate a fenomeni sociali in rapida evoluzione e dove è più che mai necessario intervenire con politiche integrate (tariffarie, abitative, del lavoro) adeguate per contrastare l’eventualità dell’esclusione o per ridurre il danno.

PROGRAMMA 05: Interventi per le famiglie CDR 16

In coerenza con la l.r. n. 13/2010 (oggi l.r. 11/2015), che ha tracciato un quadro esaustivo di interventi a supporto della famiglia, la programmazione locale mette al centro la realizzazione delle progettualità e delle misure finalizzate a sostenere le famiglie vulnerabili, disagiate e multiproblematiche anche attraverso l’attivazione di servizi essenziali di supporto alla vita quotidiana e al lavoro di cura delle famiglie e con piani integrati di intervento volti a sostenere le competenze, i legami solidali ed affettivi presenti al loro interno nonché a promuovere e sostenere le forme di associazionismo familiare.

OBIETTIVI

12.05.16.1 – Nuovo sportello per il segretariato sociale

12.05.16.2 – Centri estivi per bambini e ragazzi. Sostegno alle realtà del terzo settore in fase post covid-19.

12.05.16.3 – Progetto buoni spesa per famiglie in difficoltà a seguito emergenza covid-19.

MOTIVAZIONE SCELTE

Lo sviluppo di un complesso articolato di azioni per supportare la famiglia nei diversi momenti e contesti di vita è sempre stato uno degli assi strategici delle politiche di welfare che, oggi, appare ancor più necessario a causa del perdurare della crisi economica, dei mutamenti demografici e della struttura e composizione della famiglia. In molti casi la famiglia risulta più esposta ai rischi dei singoli individui (per problemi di reddito, di debolezza delle reti intergenerazionali, di conflittualità intrafamiliari). Cresce il numero delle famiglie a maggiore rischio di esclusione sociale: le famiglie monogenitoriali (in cui il genitore è principalmente donna), le famiglie uni- personali, spesso composte da anziani soli. Aumentano le fragilità familiari, le conflittualità intrafamiliari, mettendo a dura prova sia in termini di tenuta che di efficacia delle funzioni di cura.

PROGRAMMA 06: Interventi per il diritto alla casa CDR 16

La tematica dell’abitare assume un peso centrale nelle condizioni di vita delle famiglie. L’intrecciarsi dei percorsi di disagio abitativo con quelli dei nuovi processi di impoverimento e dell’esclusione sposta l’attenzione su misure che trattano l’aspetto “non edilizio” del problema. Pertanto, nell’ambito del programma le finalità da conseguire sono le seguenti:

- Promuovere politiche intersettoriali e interistituzionali atte a garantire la più ampia integrazione tra i programmi di politica abitativa, i programmi finalizzati alla qualità urbana e quelli finalizzati al benessere delle persone e delle famiglie; - Sviluppare, sul versante dell’accessibilità, forme di aiuto e di sostegno atte a fronteggiare nuove e inedite vulnerabilità che interessano una fascia di persone adulte e famiglie più ampia di quella costituita da gruppi di popolazione “già esclusi”.

OBIETTIVI

12.06.16.1 – Attivazione di collaborazioni con Caritas Diocesana per la disponibilità di posti letto per persone senza fissa dimora su base convenzionale attraverso l’utilizzo del Fondo Ministeriale per la povertà estrema.

12.06.16.2 – Reperimento soluzioni sul territorio per accoglienza di persone senza fissa dimora in periodo di emergenza Covid-19.

MOTIVAZIONE SCELTE

I dati relativi all’aumento degli sfratti, con una netta prevalenza degli sfratti per morosità, e l’aumento delle richieste di aiuto da parte di famiglie interessate da procedure di sfratto e di distacco delle utenze, fanno emergere il carattere

Missione 12 finalita' Documento unico di programmazione 2020 - 2022

PROGRAMMA 07: Programmazione e governo della rete dei servizi socio-sanitari e sociali

Nel documento DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (pagine 180-185)