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Tributi e politica tributaria

Nel documento DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (pagine 78-81)

Tributi e politica tributaria

Un sistema altamente instabile

Il sistema di finanziamento del bilancio risente molto sia dell'intervento legislativo in materia di trasferimenti dello stato a favore degli enti locali che, in misura sempre più grande, del carico tributario applicato sui beni immobili presenti nel territorio. Il federalismo fiscale riduce infatti il trasferimento di risorse centrali ed accentua la presenza di una politica tributaria decentrata. Il non indifferente impatto sociale e politico del regime di tassazione della proprietà immobiliare ha fatto sì che il quadro normativo di rifermento abbia subito nel corso degli anni profonde revisioni. L'ultima modifica a questo sistema si è operata proprio a decorrere dal 2020 con l’abolizione della IUC da parte della L.160/2019, con la contestuale abrogazione della Tasi, la rideterminazione della disciplina dell’IMU, il cui presupposto impositivo è il possesso di immobili, e la riconferma della normativa di riferimento per la Tari, la tassa sui rifiuti. E’ da sottolineare come per l’anno 2020 la straordinaria situazione di disagio socio economico determinata dalla pandemia di Covid-19 abbia significativamente influenzato le scelte dell’amministrazione in materia di entrate tributarie e patrimoniali.

La composizione articolata della IUC

La IUC si compone dell’imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia di chi possiede che di chi utilizza il bene, e della tassa sui rifiuti (TARI), destinata a sostituire la TARES e a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore.

Il presupposto oggettivo della TARI è il possesso di locali o aree scoperte, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Il presupposto della TASI è il possesso di fabbricati, compresa l’abitazione principale come definita ai fini dell'imposta IMU, di aree scoperte nonché di quelle edificabili, a qualsiasi uso adibiti.

Principali tributi gestiti

Tributo Stima gettito 2020 Stima gettito 2021-22

Tributi e politica tributaria Documento unico di programmazione 2020 - 2022

2 TA.S.I. (Tassa sui servizi indivisibili) 15.000,00 0,1 % 0,00 0,00

3 TA.R.I. (Tassa sui rifiuti) 7.876.646,96 40,7 % 8.126.646,96 8.126.646,96

4 ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF 3.141.922,48 16,2 % 3.400.000,00 3.400.000,00

5 Imposta comunale pubblicità e diritti pubbliche

affissioni 462.000,00 2,4 % 600.000,00 600.000,00

6 COSAP - Canone occupazione spazi ed aree

pubbliche 216.000,00 1,1 % 225.000,00 225.000,00

Totale 19.362.987,77 100,0 % 20.151.646,96 20.151.646,96

Denominazione NUOVA IMU (Art.1, commi da 738 a 783, L.27/12/2019 n.160

Indirizzi Il comma 738 della L. 160/2019, prevede che: "A decorrere dall'anno 2020, l'imposta unica comunale di cui all'art.1, comma 639, della L.27.12.2013, n.147, è abolita ad eccezione delle disposizioni relative alla tassa sui rifiuti (Tari); l'imposta municipale propria (IMU) è disciplinata dalle disposizioni di cui ai commi da 739 a 783".

In sostanza a decorrere dal 2020, si assiste all'abrogazione della Tasi (che in ogni caso, già nel 2019, nel Comune di Città di Castello era applicata solo ai cosiddetti "immobili merce" con una entrata annua molto modesta di circa trentacinquemila euro) ed al suo assorbimento nella "nuova Imu" che trova quasi integralmente la sua disciplina nei sopra citati commi della L.160/2019 andando a sostituire la "vecchia" Imu, quale componente della IUC già disciplinata dalla L.147/2013.

La nuova "IMU", pur ricalcando sostanzialmente la struttura della precedente, rende necessaria ed opportuna l'approvazione da parte del Comune di un nuovo Regolamento e di una nuova delibera tariffaria da definire anche nell'ambito di una previsione normativa che offre all'ente una potestà regolamentare ampliata ed una maggiore flessibilità nella possibilità di determinazione delle aliquote (l'aliquota di base, salvo specifiche eccezioni, sale al 5 per mille per le abitazioni principali di lusso ed all'8.6 per mille per le altre fattispecie e l'aliquota stessa, in taluni casi, può essere ridotta fino all'azzeramento; decorre solo dal 2021 la limitazione della diversificazione delle aliquote ad una griglia di fattispecie tipizzate determinata a livello centrale).

Il termine per l'adozione di aliquote e regolamento della "nuova Imu", dopo vari interventi normativi è stato in ultimo fissato per il 2020 al 31 luglio in coincidenza con la data fissata per l'approvazione del bilancio più volte rinviata in conseguenza dell'emergenza pandemica legata al COVID-19. Questa Amministrazione, per quanto riguarda la politica tariffaria ha ritenuto opportuno addivenire alla determinazione di un sistema di aliquote tale da garantire, quanto meno, lo stesso gettito accertato per il 2019 a titolo di Imu e Tasi (quest'ultima come detto abrogata ed assorbita dall'Imu), al netto del mancato gettito determinato dalle disposizioni di cui all'art.177 del Decreto Rilancio relativamente all'esonero della prima rata IMU per le strutture turistiche indicate nel citato articolo. Il gettito iscritto tra le poste del bilancio 2020 è pari ad €.7.651.418,33.

Per ciò che concerne la base imponibile del tributo, in particolare, per le aree edificabili saranno utilizzati i valori aggiornati a seguito l'attività di collaborazione con l'Agenzia delle Entrate per la valutazione delle aree edificabili ai fini Imu intrapresa già nel corso del 2019.

L'azione di recupero dell'evasione, per il 2020, dovrà essere modulata con particolare cautela tenendo conto della straordinaria situazione di emergenza sociale ed economica determinata dall'epidemia COVID 19 di cui già sopra si è fatto cenno.

Attraverso tale azione si conta di accertare nel 2020 una entrata di € 400.000.

Per gli anni successivi al 2020 si prevede un incremento nel recupero evasione nell'ottica di una normalizzazione della situazione sociale ed una sostanziale stabilità rispetto alla previsione stimata per l'entrata ordinaria.

Gettito stimato 2020: € 7.651.418,33 2021: € 7.800.000,00 2022: € 7.800.000,00

Denominazione TA.S.I. (Tassa sui servizi indivisibili)

Indirizzi Per quanto già detto nel paragafo precedente, la Tassa sui servizi indivisibili (TASI), istituita dai commi da 669 a 681 dell'art.1 della legge 147/2013, è stata abolita con la legge n.160/2019.

Pertanto l'ente ha previsto nel bilancio 2020, la sola previsione legata al recupero evasione quantificata in un entrata di euro 15.000.

Gettito stimato 2020: € 15.000,00 2021: € 0,00 2022: € 0,00

Tributi e politica tributaria Documento unico di programmazione 2020 - 2022

Denominazione TA.R.I. (Tassa sui rifiuti)

Indirizzi Dal 01.01.2014, è in vigore la TA.R.I. (tassa sui rifiuti) istituita con i commi da 641 a 668 dell'art.1 della legge 147/2013. Le disposizioni che la regolano sono state fatte salve dalla Legge 160/2019 che ha abolito la IUC.

Gli importi inseriti nel bilancio 2020 corrispondono a quelli necessari alla totale copertura dei costi del servizio per tale anno così come individuati nel Piano Finanziario - redatto, nel rispetto delle norme in vigore, dal gestore del Servizio di Igiene Urbana e comprensivo delle integrazioni di competenza dell'ente, sottoposto all'approvazione dell'A.U.R.I. territorialmente competente - validato dal Consiglio Comunale unitamente all'approvazione della relativa articolazione tariffaria per utenze domestiche e non domestiche.

L'ente ha previsto nel bilancio 2020, la somma di euro 7.876.646,96 per la tassa sui rifiuti.

La modalità di commisurazione della tariffa è stata articolata sulla base del criterio medio-ordinario (ovvero in base alla quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte) e non sull'effettiva quantità di rifiuti prodotti e comunque tenendo conto dei criteri di cui al DPR 158/1999.

L'azione di recupero dell'evasione, per il 2020, dovrà essere modulata con particolare cautela tenendo conto della straordinaria situazione di emergenza sociale ed economica determinata dall'epidemia COVID 19 di cui già si è fatto cenno.

Attraverso tale azione si conta di accertare nel 2020 una entrata di € 150.000.

Per gli anni successivi al 2020 si prevede un incremento nel recupero evasione nell'ottica di una normalizzazione della situazione sociale.

Gettito stimato 2020: € 7.876.646,96 2021: € 8.126.646,96 2022: € 8.126.646,96

Denominazione ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF

Indirizzi Nell'intento di salvaguardare le classi di reddito più deboli, nel 2020, l'amministrazione ha inteso tornare all'applicazione di una aliquota differenziata dopo che nel 2019 si era optato per l'applicazione dell'aliquota unica fissata allo 0,8%. La soglia di reddito per l'esenzione dall'addizionale è stata definita in €. 13.000.

Per l'anno 2020 è prevista la seguente articolazione:

A) fino a € 15.000 aliquota 0,74%

B) oltre € 15.000 e fino a 28.000 aliquota 0,77%

C) oltre € 28.000 e fino a 55.000 aliquota 0,78%

D) oltre € 55.000 e fino a 75.000 aliquota 0,79%

E) oltre € 75.000 aliquota 0,80%.

Soglia di esenzione €.13.000

L'ente ha previsto nel bilancio 2020, la somma di euro 3.141.922,48 per l'addizionale comunale tenendo anche conto della probabile riduzione dei redditi delle persone fisiche che si verificherà nel 2020 in conseguenza della crisi socio economica legata all'emergenza COVID19.

Per gli anni successivi si prevede una normalizzazione del gettito stimabile presumibilmente in €. 3.400.000.

Gettito stimato 2020: € 3.141.922,48 2021: € 3.400.000,00 2022: € 3.400.000,00

Denominazione Imposta comunale pubblicità e diritti pubbliche affissioni

Indirizzi In merito alla gestione del Servizio di accertamento e riscossione dell'Imposta Comunale sulla Pubblicità e Diritti sulle Pubbliche Affissioni e del servizio di pubbliche affissioni, nonché del Canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, va ricordato che dal gennaio 2018 la stessa è affidata in concessione alla società DOGRE S.r.l. in esito a gara pubblica aggiudicata con il metodo dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Il progetto di gestione del servizio presentato dalla ditta aggiudicataria in sede di gara esprime contenuti tali da far ragionevolmente presumere, oltre ad una buona qualità, un significativo incremento del controllo sul territorio con conseguente positivo ritorno in termini di entrate che, per l'anno 2020, saranno però inevitabilmente interessate da una significativa contrazione derivante dalla forte crisi sociale ed economica legata al Covid-2019 e dagli interventi agevolativi disposti dalla legge e dal Comune per favorire la ripresa economica in particolare di alcuni settori produttivi particolarmente penalizzati dalla pandemia.

Proprio in coerenza a quanto sopra il gettito 2020 previsto è pari ad € 390.000 per l'ICP ordinaria e ad €.40.000 per ICP da recupero evasione. Per i diritti di pubblica affissione sono previste entrate per €.72.000.

Per gli anni successivi si prevede una normalizzazione del gettito sia ordinario che da recupero evasione.

Gettito stimato 2020: € 462.000,00 2021: € 600.000,00 2022: € 600.000,00

Denominazione COSAP - Canone occupazione spazi ed aree pubbliche

Indirizzi In merito alla gestione del COSAP si richiama quanto anticipato al riguardo nel precedente paragrafo relativo all'ICP-DPA per cui le previsioni come sotto indicate tengono conto degli elementi evidenziati.

Per il 2020 il gettito ordinario del C.O.S.A.P. relativo alle occupazioni permanenti è stato stimato in euro 106.000, oltre ad €.20.000 per recupero evasione.

Sempre per lo stesso anno il gettito del canone relativo alle occupazioni temporanee è stato stimato in euro 110.000, oltre ad euro 15.000 per recupero evasione

Gettito stimato 2020: € 216.000,00

Nel documento DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (pagine 78-81)