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SETTORE SOCIALE

Nel documento COMUNE DI TREVIGLIO (pagine 75-79)

Risorse e impieghi destinati al programma

Ciascun programma definisce il contenuto dell'obiettivo che l'ente si prefigge di raggiungere in quello specifico campo d'azione; rappresenta anche il punto di riferimento sul quale i cittadini potranno misurare, a esercizio chiuso, l'efficacia dell’azione messa in atto dall'Amministrazione.

Il programma, avendo una spiccata valenza strategica, è deliberato dal consiglio nella stessa sessione in cui si approva il bilancio. Con lo stesso documento è definito il fabbisogno di risorse necessarie per realizzare ciascun programma e la relativa previsione di spesa. Partendo da questo, il primo prospetto riporta le entrate specifiche, i proventi dei servizi e le risorse generali che finanziano il programma, mentre il secondo indica la spesa, composta da investimenti, spesa corrente consolidata e di sviluppo.

Risorse previste per realizzare il programma

Origine finanziamento 2012 2013 2014

Stato (+) 0,00 0,00 0,00

Regione (+) 235.000,00 235.000,00 235.000,00

Provincia (+) 0,00 0,00 0,00

Unione europea (+) 0,00 0,00 0,00

Cassa DD.PP. e Istit.bancari (+) 0,00 0,00 0,00

Altri indebitamenti (+) 0,00 0,00 0,00

Altre entrate (+) 2.202.500,00 2.219.500,00 2.251.500,00 Entrate specifiche 2.437.500,00 2.454.500,00 2.486.500,00

Proventi dei servizi (+) 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali (+) 4.334.396,42 4.293.221,57 4.298.820,65

Totale 6.771.896,42 6.747.721,57 6.785.320,65

Spese previste per realizzare il programma

Destinazione spesa 2012 2013 2014

Spese correnti consolidate (+) 6.705.896,42 6.697.721,57 6.736.320,65

Rimborso prestiti (+) 0,00 0,00 0,00

Corrente consolidata 6.705.896,42 6.697.721,57 6.736.320,65

Corrente di sviluppo (+) 0,00 0,00 0,00

Per investimenti (+) 66.000,00 50.000,00 49.000,00

Totale 6.771.896,42 6.747.721,57 6.785.320,65

Descrizione del programma 10 - Settore sociale

Il settore Politiche Sociali del Comune di Treviglio, presenta un’organizzazione interna, amministrativa e professionale, articolata e soddisfacente.

Sono strutturati percorsi di accoglienza dei cittadini attraverso uno sportello di “front office” presidiato da un’unità amministrativa che si occupa della prima accoglienza ed informazione fungendo da segreteria del servizio.

L’accoglienza si completa attraverso l’affiancamento allo sportello di front office, della funzione di “segretariato sociale”, svolta da un’ assistente sociale a rotazione, e finalizzata a fornire la prima consulenza professionale rispetto alla situazione di bisogno evidenziata dal cittadino.

In continuità con i percorsi di accoglienza si sviluppa il cuore dell’attività dell’Assessorato, articolato in quattro aree di intervento: “Area Minori e Famiglie, Area Anziani, Area Adulti- Marginalità Sociale ed Area Disabili”. All’interno di ogni area d’intervento, si articola l’erogazione dei servizi, la relazione con il terzo settore, le collaborazioni con la rete dei servizi socio-assistenziali e sanitari e l’attività di “presa in carico”, nell’ambito di un “processo d’aiuto” individualizzato e condotto dall’assistente sociale con l’attiva partecipazione del cittadino richiedente e volto al superamento della

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Nel settore sociale l’informatizzazione si articola e sviluppa attorno alla “cartella unica di servizio” agevolando la comunicazione interna ed esterna, al fine di consentire la lettura del disagio sociale espresso dal nostro contesto storico e territoriale.

Un recente fattore critico per il Settore Sociale, verificatosi nello scorso mese di dicembre, è stato il venir meno di due assistenti sociali , che sta inevitabilmente penalizzando il settore sia per quanto riguarda il segretariato sociale sia per l’attività specifica dell’area “famiglia e minori” a cui afferivano gli operatori venuti meno, sia in generale su tutte le aree che, per tamponare l’emergenza e garantire i livelli minimi di servizio, si sono viste incrementare i carichi di lavoro proprio in un momento di incremento della domanda sociale.

Il principale obiettivo, e al contempo condizione di lavoro, per l’anno 2012 diviene pertanto il ripristino delle risorse umane in forza all’Assessorato indispensabile, non meno delle risorse economiche, e non solo per lo sviluppo del settore ma anche per il mantenimento dei servizi esistenti.

Pur nella criticità del contesto di riferimento, l’Assessorato ai Servizi Sociali di Treviglio, in questo nuovo anno che si appresta ad iniziare, opererà per mantenere i servizi sociali, già stabilmente attivati ed erogati ai cittadini, in modo efficiente ed adeguato, con particolare attenzione ai nuovi bisogni sociali emergenti: una vita lavorativa più lunga, un pensionamento in età avanzata, la fragilità dei nuclei familiari, persone che stentano a trovare una loro integrazione, il lavoro precario, la disoccupazione quale ripercussione della crisi economica in atto, impongono una riflessione per meglio interpretare le trasformazioni sociali e riuscire, con le risorse a disposizione, che non potranno più crescere, ad erogare servizi alle persone che più ne hanno bisogno.

Il settore registra un progressivo incremento delle problematiche connesse a situazioni di disagio da parte di categorie deboli della popolazione trevigliese, l’impegno dell’Assessorato a sostenere, con ogni strumento, le fasce più deboli è prioritario.

La famiglia, in quanto soggetto beneficiario centrale del Welfare ha un ruolo attivo e sussidiario nell’assistenza dei minori, degli anziani e dei disabili ed è individuata come il fulcro della domiciliarità dei servizi che l’Assessorato sosterrà attraverso l’implemento dell’assistenza domiciliare per anziani e minori, i pasti veicolati a domicilio, la messa in rete con i servizi sanitari, il centro diurno integrato, il sostegno alla natalità, agli affidi e alle adozioni.

Il settore tenderà invece a ridimensionare i contributi economici in denaro, intesi come mero assistenzialismo, incapaci di generare cambiamento negli interessati, privilegiando in alternativa servizi alla persona, volti alla valorizzazione della crescita di autonomia ed autodeterminazione di ognuno.

Obiettivi così elevati non possono essere perseguiti da soli, il superamento della crisi del Welfare State verso un Welfare Plurale passa attraverso la promozione e valorizzazione del principio costituzionale di sussidiarità orizzontale che si esplicita in politiche sociali volte a valorizzare, promuovere e sostenere il terzo settore, l’associazionismo ed il privato sociale, interpretando al meglio il proprio ruolo pubblico di regia e garanzia nella soddisfazione dei bisogni.

In questa logica l’Assessorato opererà continuando a sostenere le convenzioni con il terzo settore già attive e i contributi ad Associazioni socio-assistenziali, iscritte all’Albo Comunale, su precisi e circostanziati progetti condivisi.

Nella convinzione che in questa particolare congiuntura economica si debbano aprire le strade più diverse per dare risposte concrete alle persone più vulnerabili e fragili, il privato sociale avrà la possibilità di destinare il 5 per mille, della dichiarazione dei redditi, al Comune per il progetto “aiutiamoci ad aiutare” il cui ricavato sarà rivolto a chi ha perso il lavoro e alle famiglie numerose con reddito insufficiente.

In alternativa, ma sempre per il medesimo scopo, i cittadini potranno contribuire effettuando versamenti sul conto “fondo di solidarietà” attivato, mediante apposita convenzione con la Fondazione Cassa Rurale, per gli interventi di emergenza e solidarietà urgenti, purtroppo sempre meno eccezionali.

Il 2012 si apre nel segno della riscrittura del nuovo Piano di Zona che accompagnerà il settore delle politiche sociali da marzo 2012 a marzo 2015. La gestione associata di funzioni e servizi nell’ambito territoriale del distretto socio-sanitario di Treviglio ha l’intento di individuare, insieme agli altri 17 Comuni, gli strumenti gestionali in grado di rispondere alle esigenze normative più recenti, ma capaci al contempo di salvaguardare l’esperienza consolidata.

Altra linea direttrice è rappresentata dalla volontà di potenziare le relazioni con la società partecipata Ygea Spa, nell’ambito della gestione dei servizi socio-sanitari ed educativi rivolti alla cittadinanza.

AREA ADULTI – MARGINALITA’ SOCIALE

E’ proprio in quest’area d’intervento sociale che si opererà, particolarmente, nella logica di favorire il superamento di politiche assistenzialistiche e valorizzare l’autonomia delle persone con estrema attenzione alle situazioni di nuova povertà sociale.

Un primo strumento che si intenderà introdurre, volto a ridurre i contributi economici in forma diretta, è rappresentato dai

“Buoni Spesa”, spendibili presso negozi convenzionati, dove i nuclei familiari o singole persone potranno recarsi per soddisfare i bisogni di prima necessità: prodotti alimentari, prodotti per l’igiene personale e della casa.

Sempre più persone aderiscono al Bando Sociale per le utenze domestiche: insieme alla conferma dell’intervento, per il 2012 è previsto uno studio per favorire limitazioni d’accesso da parte di coloro che già fruiscono delle agevolazioni promosse dall’Autorità per l’energia elettrica per il gas e l’elettricità, al fine di evitare la parcellizzazione e sovrapposizione degli interventi.

Già allo studio, inoltre, la modificazione del “Fondo Crisi Economica” che, nell’anno 2012, intende trasformarsi da erogazione economica ad occasione di lavoro mediante lo strumento dei “Voucher Lavoro” (Borsa Lavoro), spendibili solo se si riuscirà a superare la sfida di creare una rete tra il mercato del lavoro locale (Cooperative, Artigiani,ecc.) e il servizio pubblico.

Nel mese di novembre dello scorso anno è stato attivato il “Self Service Solidale” per persone residenti in situazione di disagio accertato: il poter offrire un pasto caldo rappresenta una risposta civile nel rispetto della dignità di ognuno.

Superata positivamente la fase sperimentale di prima attivazione si opererà per potenziare ed ampliare tale nuovo servizio.

L’Assessorato collaborerà con il Centro per l’integrazione di Treviglio (C.I.T.), di cui è promotore e socio fondatore, affinché i progetti di integrazione tra italiani e migranti producano una vera, civile e reciproca coabitazione, in continuità con i servizi di primo livello rappresentati dagli “Sportelli Immigrazione” gestiti dall’Azienda Speciale Consortile Risorsa Sociale Gera d’Adda, in rete su tutto il territorio dell’ambito.

AREA MINORI E FAMIGLIA

Il servizio tutela minori di titolarità Comunale ed in gestione all’Azienda Speciale Consortile Risorsa Sociale della Gera d’Adda, non può non costituire la centralità dell’area minori e famiglie, sia nella logica preventiva e di sostegno sia nell’ambito degli interventi sostitutivi attivati per le situazioni sottoposte a provvedimento dell’autorità giudiziaria minorile.

Il consolidamento, insieme alla rivisitazione ed al perfezionamento delle prassi in atto, è condizione indispensabile e necessaria per il settore.

Le politiche giovanili di prevenzione, informazione, ascolto, orientamento, articolate nel “Progetto Ulisse”

contrappongono l’ ”agio” al “disagio”, attraverso occasioni aggregative, di animazione, di socializzazione, di ricerca lavoro mediante figure educative professionali ed il coinvolgimento di altre agenzie e associazioni del territorio trevigliese.

Il progetto sarà rivisitato trasferendo il servizio dell’orientamento scolastico, in particolare, all’Assessorato all’Istruzione, quale riferimento naturale per competenza.

Nell’ambito delle politiche per la prima infanzia, sarà allo studio e valutazione il “quoziente familiare” al fine di consentire un maggiore aiuto alle famiglie in difficoltà economica, con più di quattro figli sotto i dieci anni di età. Si agirà altresì sul ridimensionamento delle liste d’attesa per l’ammissione ai nidi comunali tenendo conto dei vincoli di legge e delle manovre di Governo. Fondamentale in questo settore sarà aumentare l’informazione alle famiglie circa il sistema di voucherizzazione che la Regione Lombardia mette a disposizione anche per il 2012 per “acquistare” posti nei nidi sia comunali che nelle strutture private.

AREA ANZIANI

I servizi storici e consolidati dell’assistenza domiciliare anziani, del telesoccorso e dei pasti a domicilio, sono finalizzati ad assicurare all’anziano la permanenza nel suo ambiente familiare e di relazione, evitando e ritardando l’istituzionalizzazione.

Si intende mantenere tali servizi non solo quantitativamente ma anche valorizzando e difendendo la qualità, la competenza e la relazione che, gli anziani, negli anni hanno saputo esprimere.

L’Assessorato intende rivedere la convenzione con la Fondazione Anni Sereni effettuata nel 2000 e per quanto concerne le integrazioni delle rette, da parte dell’Amministrazione, saranno emessi voucher a favore degli interessati quietanzati alla Fondazione, al fine di responsabilizzare e rendere consapevoli i cittadini dei contributi comunali elargiti.

Un altro dei punti programmatici della Giunta Pezzoni sarà la creazione del “punto infermieristico” in collaborazione con Ygea Spa, dove sarà possibile ricevere una prima assistenza per piccole medicazioni, misurazione della pressione, glicemia, colesterolo, iniezioni nonché l’orientamento alla rete dei servizi socio-sanitari del territorio.

AREA DISABILITA’

Compito di una buona politica sociale e del lavoro sociale propriamente inteso è quello finalizzato ad abbattere le barriere, di qualsiasi natura, che ostacolano il processo di inclusione delle persone nel tessuto sociale. L’obiettivo è perseguibile se parte dall’identificazione dei bisogni e arriva all’individuazione delle azioni da attuare.

Nell’area della disabilità tale processo si rende ancor più evidente ed esplicito.

Si tratta di un’area di recente istituzione che ha visto incrementare in modo esponenziale la propria utenza e che ora necessita della definizione puntuale di regole d’accesso e di compartecipazione alla spesa per la realizzazione della differenziata rete dei servizi domiciliari, diurni e residenziali, con l’attenzione agli accordi territoriali sulle modalità di compartecipazione e all’interno dell’evoluzione normativa in atto.

L’integrazione tra le aree di lavoro sociale emerge e si impone tra la disabilità e la non autosufficienza ed ha visto il realizzarsi del servizio di assistenza domiciliare ai disabili nell’ambito del più ampio e generico servizio di assistenza domiciliare nato per gli anziani. Tali interventi saranno garantiti e potenziati a sostegno delle famiglie che si prendono

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E’ nell’area della disabilità che in modo prioritario si sperimenterà la sussidiarietà orizzontale nell’attivazione dei servizi da parte del terzo settore no - profit in coordinamento con il servizio pubblico nell’ambito del neonato coordinamento delle associazioni della disabilità.

Favorire l’accesso, tutelare i più deboli, promuovere autonomia e sviluppo sono le direttrici dell’azione sociale e riteniamo potranno ancor meglio essere perseguite attraverso una comunicazione chiara ed efficace che sappia raggiungere ogni famiglia trevigliese, per questo, compatibilmente con le risorse a disposizione, l’Assessorato si prefigge di diffondere una GUIDA DEI SERVIZI aggiornata capace di arrivare con informazioni precise e sintetiche a tutti i cittadini, quale strumento per orientarsi senza difficoltà .

PARI OPPORTUNITA’

Per la prima volta a Treviglio è stata data delega alle Pari Opportunità tra uomo e donna impegnando l’Assessore a promuovere iniziative nell’ambito delle tematiche ad esse riferite. Sarà prioritaria la ricostituzione della Commissione Pari Opportunità quale organo consultivo e propositivo del Consiglio e della Giunta attraverso la nomina sindacale dei Commissari (che vedrà la presenza di donne e uomini ), riattivare inoltre il Consiglio delle Donne convocato dalla Consigliera anziana.

L’istituzione della Commissione P.O, è rivolta a garantire l’effettiva attuazione dei principi di uguaglianza e di parità tra i generi. Le direttive sono orientate alla realizzazione delle pari opportunità in campo istituzionale, politico, economico, sociale e culturale, al fine di dare attuazione effettiva e concreta ai principi di uguaglianza e parità sociale così come stabilito dalla nostra Costituzione.

Si promuoveranno, insieme al Consiglio delle Donne, manifestazioni e testimonianze anche attraverso la “rete civica”

del Comune conformandosi ai tempi e alle nuove esigenze di fruizione immediata.

Nel 2012 i principali campi d’azione che verranno presi in considerazione in concordia con il Consiglio delle Donne, compatibilmente con le risorse finanziarie , saranno:

· attività per consolidare la presenza delle donne nel mondo del lavoro, valorizzandone la partecipazione con particolare attenzione alla promozione di modelli innovativi di lavoro orientati alla conciliazione dei tempi di vita personale e professionale;

· attività di promozione della cultura delle pari opportunità e quindi del rispetto e valorizzazione delle differenze nel campo della formazione scolastica e professionale, con particolare riguardo alle/agli adolescenti;

· attività per le politiche sociali, sanitarie e per la cittadinanza di genere, con particolare attenzione alla violenza di genere che ha visto numerose iniziative indirizzate alla sensibilizzazione sul tema, stimolando l’evoluzione della coscienza collettiva verso una reale cultura del rispetto, in piena collaborazione con lo

“Sportello Donna” della Cooperativa SIRIO;

· Consapevoli che le P.O. non siano tematiche squisitamente femminili, si sottolinea la necessità di rivolgere maggiore attenzione ai padri separati, categoria che soffre di una nuova povertà per la separazione, il mantenimento dei figli, la difficoltà a pagare una nuova casa……; sono in aumento i papà “sconfitti dalla vita”.

· attività per promuovere e favorire la partecipazione attiva delle donne alla vita politica ed istituzionale.

In questo senso l’Assessorato focalizzerà l’attenzione sulla necessità di individuare strumenti ed azioni concrete per rafforzare la presenza delle donne alla vita politico-istituzionale del nostro territorio per realizzare una democrazia paritaria e quindi una società compiutamente democratica.

Si propone l’istituzione del premio “Donna dell’anno trevigliese” in collaborazione con il Terzo Settore, la Camera di Commercio, Unione Industriale, l’Amministrazione Provinciale, la Consigliera di Parità, Istituti bancari.

Pinuccia Zoccoli Prandina

Assessore Servizi Sociali - Pari Opportunità

Nel documento COMUNE DI TREVIGLIO (pagine 75-79)

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