SULLE IMPRESE ESPORTATRICI
I SETTORI DI ESPORTAZIONE PIEMONTESI
Sempre secondo la fonte citata risulta che alle esportazioni piemontesi nel
1976 hanno contribuito: per l'83% il settore meccanico e siderurgico; per il 2 % i settori: alimentari, tessili, dell'ab-bigliamento, l'artigianato e le piccole e medie imprese (dove è compreso il set-tore dell'abbigliamento); per l ' l % l'in-dustria chimica e dei derivati, per lo 0,6% l'agricoltura e per l ' 8 % circa al-tre industrie.
I loro fatturati all'esportazione, rappor-tati ai relativi dati nazionali del settore rappresentano, rispettivamente il 26,8% delle esportazioni italiane di prodotti si-derurgici e meccanici, il 2 6 % delle esportazioni delle industrie varie, quasi il 9 % dei prodotti alimentari, il 5,3% dei prodotti agricoli vari, il 5,4% dei tessili, poco più del 3 % dei prodotti c.d. artigianali, il 2 % degli ortofrutticoli e solo l ' I , 2 % dei prodotti chimici e dei loro derivati.
A raggiungere queste esportazioni hanno contribuito, nell'ordine:
1807 « ditte » appartenenti ai settori meccanico e siderurgico;
1239 piccole industrie e ditte artigia-nali (nonché le industrie di abbiglia-mento);
641 tessili, 604 industrie varie, 417 chi-miche e farmaceutiche;
286 ditte alimentari;
213 imprese che producono merci inde-finite e poco più di 230 ditte che hanno esportato prodotti ortofrutticoli e agri-coli vari.
Tali ditte a loro volta costituiscono ri-spettivamente: il 6,9% degli esporta-tori italiani di prodotti meccanici e si-derurgici; il 3,9% della piccola indu-stria e dell'induindu-stria artigianale (com-preso l'abbigliamento); il 5,5% dei tes-sili; il 5,4% delle ditte che esportano prodotti vari e degli esportatori di pro-dotti chimici e farmaceutici; il 6,2% delle industrie alimentari; il 5 % circa delle ditte italiane che esportano pro-dotti agricoli e ortofrutticoli.
Dal grafico 8 dove questi valori sono stati rappresentati e posti a confronto, a livello settoriale risulta un generale relativo buon equilibrio fra le ditte pie-montesi esportatrici e le esportazioni ef-fettuate (cioè il rapporto percentuale fra le esportazioni e le ditte esportatrici è molto spesso positivo): fanno soltanto
Grafico 2. Provincia Torino.
Distribuzione percentuale delle esportazioni per settore raffrontate con i valori
totali provinciali e con quelli regionali, percentuale delle ditte esportatrici rispetto alle ditte esportatrici delia regione
appartenenti allo stesso settore.
eccezione i settori dell'industria chimica e farmaceutica, e dei prodotti ortofrut-ticoli.
Hanno contribuito, più che marginal-mente, al conseguimento di questi risul-tati:
1) i piccoli esportatori nei settori delle
merci indefinite (38% dell'esportazione del « settore ») e degli ortofrutticoli (18% del fatturato all'esportazione); 2) i medi esportatori nei settori di pro-dotti agricoli vari (64,5% del fatturato all'esportazione del settore), degli orto-frutticoli (64,5%), dei tessili (63,7%),
• % sulle esportazioni torinesi
• % sulle esportazioni piemontesi del settore
QL „. .u„-j ;•»,. — . — : „I„I
— — — — sulle esportazioni piemontesi del settore % sulle d i t t e piemontesi del settore, esportatrici
1 0 0 ' 90 80-70' 60-c o N r so
a
l/l a) se 40 30' 20'10-_iL iL l!J i!
Tabella 2. Piemonte, anno 1976. Distribuzione delle esportazioni, delle operazioni e delle ditte per provincia * Province Valore esportazioni (migliaia Lit.) N. oper. com-piute N. ditte espor-tatrici Media oper. per ditta Importo medio per operaz. (migliaia Lit.) Importo medio per ditta (migliaia Lit.) Torino 3.537.559.570 88,2 15,0 131.469 67,3 2.405 44,2 3.5 54,6 26.908 1.470.919 Novara 207.468.819 5,2 0.9 18.961 9,7 1.001 18,4 1,5 18,9 10.942 207.261 Vercelli 95.617.467 2.4 0,4 15.906 8,1 765 14,1 1,1 20,8 6.011 124.990 Alessandria 75.074.230 1,9 0,3 11.255 5,8 622 11,4 0,9 18,1 6.670 120.698 Cuneo 59.283.489 1,5 0,3 15.501 7,9 473 8,7 0,7 32,8 3.824 125.335 Asti 33.169.718 0,8 0,1 2.247 1,2 175 3,2 0,3 12,8 14.762 189.541 Totale Piemonte 4.008.173.293 100,0 17,0 195.339 100,0 5.441 100,0 8,0 35,9 20.519 736.661 Italia 23.571.000.000 100,0 68.002 100,0 — — 356.622
* Comprese le occasionali, le duplicazioni e la FIAT.
Tabella 3. Piemonte, anno 1976. Distribuzione delle esportazioni, delle operazioni e delle ditte piemontesi per provincia (esclusa FIAT)
Province esportazioni Valore esporta-N. Ditte trici Importo medio per ditta (migliaia Lit.) Torino 2.176.559.570 82,2 9.8 2.404 44,2 3,5 905.391 Novara 207.468.819 7,8 0,9 1.001 18,4 1,5 207.261 Vercelli 95.617.467 3,6 0,4 765 14,1 1,1 124.990 Alessandria 75.076.230 2.8 0,3 622 11,4 0.9 120.698 Cuneo 59.283.489 2,3 0.3 473 8,7 0,7 125.335 Asti 33.169.718 1,3 0.2 175 3,2 0,3 189.541 Totale Piemonte 2.647.173.293 100,0 11,9 5.440 100,0 8,0 486.613 Italia 22.210.000.000 100,0 68.001 100,0 326.613
Tabella 4. Anno 1976. Gli esportatori piemontesi distinti per classi
Province esportatrici N. ditte
% Piccoli Esportatori ( < 100 milioni fatt. export) % Medi Esportatori Da 100 milioni a 2 miliardi fatt. export Da 2 a 5 miliardi fatt. export % Grandi Esportatori (fatt. export oltre 5 miliardi) Torino 2.405 89,1 9,7 0,6 0,6 Novara 1.001 83,1 14,8 1,2 0,9 Vercelli 765 81,0 18,2 0,7 0,1 Alessandria 622 84,1 14,5 1.4 0,0 Cuneo 473 79,7 19,2 0,7 0,4 Asti 175 88,0 10,9 0,0 1.1 Totale Piemonte 5.541 85,4 13,3 0,8 0,5 Italia 68.002 78,7 19,4 1,9
delle merci indefinite ( 6 1 , 5 % ) , dei pro-dotti chimici e farmaceutici ( 4 5 % ) , dei prodotti artigianali e della piccola indu-stria ( 4 0 , 8 % del fatturato export del settore);
3) i medio-grandi esportatori (che non hanno in nessun caso raggiunto più del 2 5 % del fatturato all'esportazione di qualche settore), nell'esportazione di prodotti artigianali e della piccola indu-stria ( 2 4 , 6 % ) , nei tessili ( 1 8 , 9 % ) , negli ortofrutticoli ( 1 7 , 5 % ) ;
4) i grandi esportatori, nettamente nel-l'industria siderurgica e meccanica dove hanno esportato il 94,8,% del fatturato all'esportazione del settore (il 9 0 , 3 % se si escludono le esportazioni dichia-rate dalla FIAT), nelle c.d. « industrie varie » ( 8 4 , 7 % ) , nel settore alimentare
(68,2%).
Più in particolare alle posizioni acqui-site dai diversi settori hanno contribuito rispettivamente:
— nella provincia di Torino le piccole
e medie imprese nei settori delle merci indefinite e dei prodotti agricoli vari, le medio grandi imprese nei settori dei pro-dotti ortofrutticoli e tessili, i grandi esportatori nell'industria siderurgica e meccanica, in quello dei prodotti ali-mentari e nelle industrie varie;
— nella provincia di Novara i piccoli
ed i medi esportatori nei settori delle merci indefinite in quello dei prodotti chimici, farmaceutici e tessili e in quello alimentare (in questi ultimi settori è no-tevole il ruolo dei medi esportatori), in-fine in quello dei prodotti agricoli vari. I medi ed i grandi esportatori sono esclu-sivamente presenti (con percentuali rile-vantissime) nei soli settori delle indu-strie varie, siderurgico e meccanico e in quello dei c.d. prodotti artigianali;
— nella provincia di Vercelli le
espor-tazioni sono invece state appannaggio dei piccoli e medi esportatori in quasi tutti i settori. Fanno eccezione il settore siderurgico, e quello dei prodotti alimen-tari dove si è registrata la partecipazione dei medi esportatori, mentre nel settore dei c.d. « prodotti artigianali » è emersa quella dei grandi esportatori che hanno esportato il 7 0 % del fatturato export del settore;
a
— — — % sulle esportazioni novaresi
— — — — % sulle esportazioni piemontesi del settore % sulle d i t t e piemontesi del settore, esportatrici
100 90 80 70 ._ 60 50 40-•
Grafico 3. Provincia Novara. Distribuzione percentuale delie esportazioni per settore raffrontate con i valori totali provinciali e con
quelli regionali; percentuale delle ditte esportatrici rispetto alle ditte esportatrici della regione
appartenenti allo stesso settore.
— nella provincia di Alessandria non
sono presenti grandi esportatori. Le esportazioni sono appannaggio prevalen-temente dei medi ( 4 6 % del totale) e dei medio-grandi esportatori ( 4 2 % ) . Questi ultimi sono presenti nei settori dei pro-dotti alimentari, dei tessili, delle
indu-strie varie e dei prodotti artigianali men-tre i medi esportatori appaiono in quasi tutti i settori ad esclusione di quello che raggruppa le merci indefinite.
— nella provincia di Cuneo i piccoli
esportatori hanno raggiunto percentuali di fatturato all'esportazione superiori al 15% nel settore dei prodotti ortofrutti-coli, delle merci indefinite, nella side-rurgia e meccanica e nei prodotti ali-mentari. I medi, le cui esportazioni com-plessive hanno coperto il 5 1 % del fat-turato della provincia si sono distinti nei settori dei prodotti agricoli vari, di
Tabella 5. Piemonte, anno 1976. Le esportazioni distinte per classi e per provincia* Tabella 6. Anno 1976. I settori export piemontesi '
Province esportazioni Importo
(migliala Lit.) Piccoli esportatori di cui % esportate da Esportatori con fatt. < 2 miliardi Esportatori con fatt. da 2 a 5 miliardi Grandi esportatori Torino 3.537.559.569 0,8 2,8 1,2 95,2 Novara 207.468.818 5,9 25,1 18,2 50,8 Vercelli 95.617.467 9,3 63,8 16,6 10,3 Alessandria 75.074.229 11,9 45,9 42,2 0,0 Cuneo 59.283.489 11.9 51,1 12,9 24,1 Asti 33.169.718 7,4 30,6 0,0 62,0 Totale Piemonte 4.008.173.292 1,7 7,2 3,3 87,8 Italia 23.571.000.000 4,0 24,4 71,6
Comprese le ditte occasionali e le duplicazioni.
ra
Settori a % c V £ — -o « o ot fc fi P ° T fr J5 w Z CD® «
" I
. p (O o- 0) Ortofrutticoli 141 100,0 4,5 Agricoli vari 93 100,0 5,6 Alimentari 286 100,0 6,2 Tessili 641 100,0 5,5 Industrie varie 604 100,0 5,4 Chimici e farmaceutici 417 100,0 5,4 Siderurgia e Meccanica 1.807 100,0 6,9 Merci indefinite 213 100,0 6,4 Prodotti artigianali e dellaPiccola industria 1.239 100,0 3,9
Totale 5.441 100,0 8,0
quelli chimici e farmaceutici, nell'indu-stria siderurgica, in quella delle merci indefinite e negli ortofrutticoli (esportati esclusivamente dai piccoli e medi espor-tatori). I medio-grandi esportatori hanno assunto un ruolo rilevante nei settori dei prodotti alimentari e in quello delle industrie varie mentre hanno contribuito ad esportare per il 15% del fatturato del settore nella c.d. classe dei prodotti artigianali e della piccola industria. I grandi esportatori emergono nel settore tessile avendo esportato nella provincia l'80% del settore e in quello dei pro-dotti artigianali;
— nella provincia di Asti le
esporta-zioni sono state realizzate in gran parte attraverso i grandi esportatori (62% del totale) e i medi esportatori ( 3 0 % ) . Non sono presenti ditte appartenenti alla clas-se degli esportatori medio-grandi. I pic-coli esportatori hanno coperto l'intera somma (peraltro molto modesta) espor-tata nei settori tessili e delle merci inde-finite. Negli altri settori hanno superato il 15% del loro fatturato provinciale soltanto nelle industrie varie, negli orto-frutticoli, e nei prodotti artigianali. I medi esportatori si sono distinti signi-ficativamente nei settori dei prodotti agricoli vari, chimici e farmaceutici, dell'ortofrutta e nelle industrie varie.
per classi di esportatori (dati in percentuale), per scaglioni annui di esportazioni (%), per operazioni compiute
Incidenza % delle ditte esportatrici per classi dimensionali
Ripartizione per classi di fatturato
esportaz. annuo delle operazioni compiute Relativa incidenza medi esportatori CC "U i c . 2 S E < N in ^ <0 "o cm n co fz 2 E co C O IO Q. „, CO <D ÌZ — O -o ' C CO
ro
O) +-> E t o o —, r ^ R^ E.E 3 I co E % c o .— 'JZ o f a E ° e o E o CD "O <0 — "O <0 CD % % T3ra
co E «=f »o CM .2ro
•a E CU CM .2ro
•a E "o % % co zz O ._ T = "E I cu E CO co IO 77,3 21,9 0,8 0,0 13.713.201 0,3 2,0 100 18,0 64,5 17,5 0,0 23,2 58,9 17,9 0,0 74,2 25,8 0,0 0,0 11.115.189 0,3 5,3 100 9,6 90,4 0,0 0,0 15,4 84,6 0,0 0,0 100 87,0 11,2 0,9 0,9 82.785.551 2,1 8,8 100 5,7 14,1 12,0 68,2 17,3 23,0 18,5 41,2 100 78,0 21,2 0,7 0,1 87.227.670 2,2 5,4 100 8,5 63,7 18,9 8,9 12,2 59,0 9,5 19,3 100 88,5 10,4 0,7 0,4 326.028.869 8,1 26.6 100 2,0 7,8 5,5 84,7 12,0 15,5 7,2 65,3 88,2 11,2 0,4 0,2 42.321.966 1,1 1,2 100 11,8 45,0 14,5 28,7 32,8 50.1 6,6 10,5 100 83,5 14,7 0,9 0,9 3.332.603.175 83,1 26,8 100 0,5 3,1 1,6 94,8 6,7 9.2 3,4 80,7 100 94,3 5,7 0,0 0,0 5.125.189 0,1 3,6 100 38,5 61,5 0,0 0,0 80,0 20,0 0,0 0,0 100 89,7 9,4 0,7 0,2 107.252.583 2,7 3,6 100 12,9 40,8 24,6 21,7 26,3 48,1 17,7 7,9 100 85,4 13,3 0,8 0,5 4.008.173.293 100,0 17,0 100 1,7 7,2 3,3 87,8 11,7 22,4 7,0 58,9 100Tabella 7. Anno 1976. Medie significative nei settori di esportazione piemontese
Importo in Lit Media Importo Importo Importo medio Settori Importo in Lit. escluso Fiat operaz. medio per medio per per ditta
per ditta operazione ditta esclusa Fiat Ortofrutticoli 13.713.201.224 13.713.201.224 20,752 4.686.672 97.256.746 97.256.746 Agricoli vari 11.115.188.587 11.115.188.587 17,785 6.720.187 119.518.157 119.518.157 Alimentari 82.785.551.194 82.785.551.194 30,220 9.758.335 289.459.969 289.459.969 Tessili 87.227.669.945 87.227.669.945 30,154 4.512.788 136.080.608 136.080.608 Industrie varie 326.028.868.752 326.028.868.752 41,677 12.951.530 539.782.895 539.782.895 Chimici e Farmaceutici 42.321.966.406 42.321.966.406 10,151 9.998.102 101.491.526 101.491.526 Siderurgia e Meccanica 3.332.603.175.000 1.971.603.175.000 61,043 30.212.895 1.844.274.032 1.091.696.110 Merci indefinite 5.125.088.765 5.125.088.765 2,718 8.851.621 24.061.450 24.061.450 Prodotti artigianali e
della Piccola industria 107.252.583.125 107.252.583.125 18,158 4.767.205 86.563.828 86.563.828 Totale Piemonte 4.008.173.292.998 2.647.173.292.998 35,901 20.519.063 736.661.146 486.612.738
I grandi esportatori nell'industria ali-mentare e in quella siderurgica e mec-canica.
Se si volesse approfondire ulteriormente queste osservazioni si potrebbe per ogni provincia e per ogni settore analizzare con quante operazioni sono stati rag-giunti questi risultati da parte delle di-verse classi di esportatori, leggendo e confrontando le ultime cinque colonne delle ultime tabelle citate. L'incidenza di queste operazioni può servire in parte per esprimere gli sforzi compiuti per esportare, sforzi che risultano in propor-zione inversa rispetto al fatturato conse-guito (appaiono infatti più importanti là
dove sono meno numerose e attengono ai grandi esportatori).
L'originalità dei dati ICE è data dal fatto che permettono anche di ricavare medie esplicative del dinamismo verso l'estero dei diversi settori (tab. 7 e ss.).
Pertanto il settore più attivo in assoluto risulta essere quello dell'industria mecca-nica e siderurgica. Occupa la prima posi-zione sia nella media annua delle opera-zioni per ditta (61 operaopera-zioni) quanto nell'importo medio per operazioni (supe-riore ai 30 milioni) e nell'importo.medio per ditta che raggiunge i 1844 milioni compresa la FIAT e i 1091 milioni se la si esclude.
Seguono le cosiddette « industrie va-rie » con rispettivamente 41 operazioni per ditta, un ammontare di circa 13 mi-lioni di lire in media per operazione e 540 milioni di fatturato export in media nel 1976 per ditta, poi le industrie ali-mentari, le tessili che dimezzano il fattu-rato per operazione e via via tutte le al-tre (agricole varie, chimiche e farmaceu-tiche, ortofrutticole, dei prodotti artigia-nali, di merci indefinite).
Questi valori naturalmente subiscono oscillazioni notevoli se si passa a consi-derarli all'interno delle quattro classi di fatturato annuo.
distribu-• % sulle esportazioni di Vercelli
• % sulle esportazioni piemontesi del settore
% mila ^ Mn n ~ I
— —- — — sulle esportazioni piemontesi del settore % sulle d i t t e piemontesi del settore, esportatrici
1 0 0 • 90 80 70 60' 'c .2 N 5 50-a i/t a> se 40 - 30-2 0 • 10-il uL &