La Continuità Assistenziale
G. STRUMENTI PER IL GOVERNO E LA GESTIONE DEL S.S.R
36. IL SISTEMA INFORMATIVO SANITARIO
Il Sistema Informativo Sanitario Regionale ha una rilevanza strategica perché, se ben organizzato, esso produce la conoscenza dei fenomeni e degli eventi in maniera analitica, completa, accurata, tempestiva ed omogenea su tutto il territorio regionale. Il sistema Informativo Regionale è unitario a livello regionale e comprende i dati e le informazioni prodotte dai sistemi informativi dell’ Azienda Sanitaria e dei soggetti erogatori pubblici e privati accreditati della regione. In questo modo, è possibile intercettare tutti gli aspetti della domanda di salute della popolazione regionale per organizzare nella dovuta maniera dinamica un’offerta efficace di servizi sanitari, rendendola più efficiente attraverso il monitoraggio dei processi di produzione dell’assistenza sanitaria e dei loro costi.
La regione Molise nello sviluppo del proprio Sistema informativo Sanitario Regionale, in coerenza con l’assunto del ruolo centrale del paziente, intende indirizzare tutti gli sforzi possibili per strutturare ogni tipo di accesso al Sistema Sanitario, in funzione della massima facilità di fruizione dei servizi offerti.
Governo dei flussi istituzionali
Obiettivo primario di questo sistema è l’attivazione di un processo finalizzato al controllo e al coordinamento di tutte le attività connesse alla rilevazione, monitoraggio e invio alle amministrazioni centrali competenti dei flussi informativi sanitari della Regione Molise. Tale procedura porterà l’amministrazione regionale a raggiungere principalmente tre obiettivi:
realizzare un sistema di monitoraggio e controllo interno delle informazioni trasmesse
intervenire con azioni correttive allorquando si riscontrano carenze quali-quantitative delle informazioni
rispettare gli adempimenti in termini di debiti informativi, previsti a norma di legge dagli organi centrali I flussi informativi obbligatori, se non considerati soltanto come un onere dai soggetti coinvolti, saranno un utile strumento di lavoro e di controllo, sia delle specifiche attività che dell’intero sistema sanitario regionale.
L’Azienda Sanitaria Regionale (ASReM), è la generatrice della quasi totalità dei flussi, in quanto è al suo interno che si svolgono le attività alle quali i flussi fanno riferimento.
La Direzione Generale per la Salute quale centro di controllo e di decisione svolge soprattutto funzioni di coordinamento, e di verifica qualitativa dei dati rilevati. In particolare, Il Servizio Sistema Informativo Sanitario (SIS) governa l’intero processo, svolgendo funzioni di coordinamento, monitoraggio e raccordo fra gli organismi coinvolti a livello locale (ASReM, Servizi Regionali) e centrale (Ministero della Salute, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Istituto Superiore di Sanità, Istat etc..).
Gestione dei principali flussi
Le due macrocategorie di flussi intesi come debiti formativi sono quelli che:
alimentano il Nuovo Sistema Informativo Sanitario del Ministero della Salute (NSIS)
quelli che afferiscono al Sistema TS - Tessera Sanitaria del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il sistema NSIS
Il Nuovo Sistema Informativo Sanitario del Ministero della Salute, si basa sulla cooperazione e l'integrazione di diversi sistemi informativi regionali e locali, costituisce:
lo strumento di governo e supporto dei flussi informativi del Servizio Sanitario Nazionale;
la fonte di riferimento dei dati utilizzata a livello nazionale per le misure di qualità, efficienza, appropriatezza e costo del SSN, nonché per le misure relative all'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza.
La banca dati NSIS regionale, nel corso degli anni è diventata sempre più ricca di informazioni contenenti un maggior dettaglio sull’attività sanitaria svolta all’interno degli Ospedali e sul territorio.
I flussi di governo“storici” (FLS/HSP./ STS – SDO – CEDAP –Distribuzione diretta -ecc.) rispettano le tempistiche e le specifiche tecniche del NSIS, ma non tutti sono oggetto di un pieno controllo qualitativo. Al fine di far fronte ad una migliore qualità del flusso, il recente decreto del Commissario ad Acta n.89 del 02/11/2011: “Definizione dei ruoli e responsabilità ASReM, Regione e Sistema Informativo Sanitario nella
gestione dei flussi informativi”, ha individuato i responsabili di ciascun flusso.
I principali obiettivi per proseguire il percorso evolutivo dei flussi NSIS sono:
la messa a regime dei flussi informativi già avviati, come ad esempio il sistema informativo per il monitoraggio dell’assistenza domiciliare, il sistema informativo finalizzato alla rilevazione delle prestazioni residenziali e semiresidenziali, il sistema informativo delle prestazioni erogate nell’ambito dell’assistenza sanitaria in emergenza-urgenza
il sistema informativo delle prestazioni farmaceutiche effettuate in distribuzione diretta o per conto l’attivazione in tempi brevi degli applicativi per i quali si è ancora in debito informativo come quello
relativo alle dipendenze e alla salute mentale il maggiore rispetto delle tempistiche di trasmissione un più attento monitoraggio delle informazione trasmesse Il sistema Tessera Sanitaria
Il sistema informativo Tessera Sanitaria consente il monitoraggio della spesa sanitaria e la verifica della appropriatezza prescrittiva, attraverso la rilevazione dei dati delle ricette mediche relativa alla farmaceutica e specialistica a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
In particolare, ai fini della verifica dell'appropriatezza prescrittiva, il sistema informativo consente l'individuazione certa ed univoca sia dell'assistito (tramite il codice fiscale riportato sulla Tessera Sanitaria, "certificato" dall'Agenzia delle entrate), sia del medico prescrittore (tramite il codice identificativo della ricetta, assegnato univocamente al medesimo medico dalla ASL competente in fase di consegna del ricettario).
La rilevazione dei dati delle ricette avviene presso i singoli erogatori delle prestazioni (farmacie, laboratori, ambulatori pubblici e privati convenzionati) i quali, attraverso la lettura ottica del codice fiscale dell'assistito dalla Tessera Sanitaria e del codice identificativo della ricetta, consentono l'associazione certa ed univoca fra i dati della ricetta, il relativo medico prescrittore e l'assistito fruitore della prestazione. In questa ottica il CUP Regionale deve ricoprire il ruolo centrale nel Sistema Informativo Regionale di collettore unico delle informazioni relative all’effettiva erogazione delle prestazioni di specialistica facilitando la generazione del debito informativo verso il Ministero delle Finanze definito dal sistema Tessera sanitaria.
In tal modo il Sistema Tessera Sanitaria consente all’ASReM e alla Regione di disporre in modo tempestivo di un patrimonio informativo inerente le prescrizioni farmaceutiche e specialistiche, tale da poter potenziare il monitoraggio della spesa sanitaria e intervenire sull'appropriatezza prescrittiva, costituendo uno strumento potente di programmazione e di contenimento del settore sanitario
Interoperabilità dei flussi
Per elevare il livello di interoperabilità del sistema dei flussi sanitari regionali con i sistemi nazionali (NSIS, Sistema TS), si prevede di attuare degli interventi mirati per l’invio dei flussi con modalità tecnologicamente più avanzate. In particolare si sta lavorando per far in modo, laddove i sistemi centrali lo consentano, di attivare sistemi di cooperazione applicativa web-services.
L’evoluzione futura
Per il futuro il ruolo dell’NSIS sarà ancora più determinante nei processi di finanziamento del sistema sanitario italiano a seguito delle norme di attuazione del federalismo fiscale ancora oggetto di intensa discussione. A partire dal 2013, tali norme prevedono l’utilizzo di criteri di definizione dei fabbisogni dei Sistemi Sanitari Regionali basati su standard rilevati in alcune regioni di riferimento fra gli elementi informativi presenti nel Nuovo sistema informativo sanitario (NSIS) del Ministero della salute.
Il SIS si propone di alimentare la banca dati nazionale con dati regionali esaustivi, omogenei e rappresentativi della realtà gestionale molisana per restituire in maniera tempestiva e completa lo stato del Sistema Sanitario Regionale.
Tale obiettivo sarà raggiunto realizzando un primo nucleo di sistema di Monitoraggio basato sulla tecnologia del datawarehouse che permetterà di storicizzare e correlare tutte le informazioni relative alle attività assistenziali. Per rendere più efficace l'azione di monitoraggio e controllo l’uso del datawarehouse sarà messo a disposizione ai diversi livelli decisionali dell’Azienda Sanitaria e della Regione trasferendo al suo interno le richieste provenienti dall'Art 50 della L.326/03.
Le finalità del SIS dovranno quindi assicurare:
la compatibilità con il Nuovo Sistema Informativo Sanitario nazionale (NSIS)
l’interconnessione e l’interoperabilità dei diversi sistemi informativi dell’Azienda Sanitaria, dei sistemi delle strutture accreditate, delle farmacie, dei Medici di medicina generale, dei Pediatri di libera scelta e dei professionisti convenzionati con il SSR
l’integrazione delle informazioni relative alle attività svolte, ai servizi forniti ed ai percorsi di cura garantiti ai cittadini.
È prevedibile nel lungo periodo l’evoluzione dell’attuale Sistema Informativo Sanitario della Regione Molise verso un Sistema di Sanità Elettronica Regionale determinata dalla consapevolezza dell’indispensabile supporto del SIS, quale sistema integrato regionale, all’intero processo assistenziale, diagnostico e clinico, garantendo una forte integrazione tra le attività eseguite dal territorio e quelle ospedaliere, colmando l’attuale gap esistente tra questi due ambiti e sostenendo il modello assistenziale regionale.
Gli obiettivi del medio termine debbono essere individuati a partire dallo stato attuale di informatizzazione dei servizi sanitari e dalla necessità di introdurre una sostanziale evoluzione del modello di erogazione dei servizi con l’obiettivo di semplificare l’accesso alla cura da parte del cittadino e di coinvolgerlo nella gestione della propria salute.
D’altra parte, il quadro che emerge dalla attuale situazione regionale dei servizi della sanità e dell’innovazione tecnologica a supporto degli stessi e che trova riscontro a livello nazionale6, anche nelle regioni più evolute, é la preponderanza dello sviluppo di servizi in aree quali quelle della gestione e dei
processi di governo della sanità piuttosto che in quelle legate all’accesso ai servizi, al supporto ai professionisti ed agli operatori, ed ai processi operativi ( prescrizioni, referti...) e clinici.
Il Sistema Informativo Sanitario Regionale (SIS) all’attuale la stato di attuazione ha, infatti, già realizzato diversi progetti che hanno interessato sia la componente amministrativo contabile dell’Azienda sanitaria sia la componente sanitaria.
Il processo di sviluppo del Sistema Informativo Integrato Sanitario Regionale verso il Sistema di Sanità Elettronica della Regione Molise dovrà essere pertanto governato a livello regionale operando in direzione : della valorizzazione delle esperienze in atto e della tutela degli investimenti effettuati;
della convergenza delle azioni di innovazione verso un insieme di soluzioni e servizi condivisi ed interoperabili;
del contenimento e della razionalizzazione della spesa e contemporaneamente del controllo della appropriatezza e della qualità delle prestazioni erogate.
Questa trasformazione deve interessare profondamente i sistemi informativi a supporto del SSR ed i punti di forza che consentono la sua attuazione sono identificabili nella realizzazione di una “intelaiatura” metodologica, tecnologica, architetturale e di ambienti operativi che dovrà prevedere almeno la realizzazione di componenti di cooperazione applicativa, di identificazione degli utenti e controllo degli accessi e di realizzazione dei Portali di erogazione dei servizi.