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Capitolo 3 Metodologia di Costruzione della

3.4 Metodologia di annotazione

3.4.1 Situazione comunicativa

La situazione comunicativa è un concetto chiave della sociolinguistica che coglie aspetti della realtà sociale particolarmente pertinenti per l’analisi della dimensione sociale del linguaggio. Berruto, identificandola come uno dei costrutti più interessanti a livello micro-sociologico per l’analisi degli eventi di interazione comunicativa, la definisce genericamente come “l’insieme delle circostanze (concrete ed astratte) in cui avviene un evento di comunicazione linguistica”, consistente nel luogo specifico in cui l’attività linguistica si esplica, e, secondo lo studioso, tipicamente data da “una costellazione di componenti realizzantisi in simultaneità, suscettibili ciascuno di influenzare per qualche aspetto e in qualche maniera il comportamento linguistico messo in opera dai parlanti” (1995: 86). La situazione comunicativa “reale” raggruppa, quindi, l’insieme delle circostanze nelle quali un atto linguistico viene prodotto, tenendo conto sia degli elementi linguistici, sia dei fattori sociali, sia dell’organizzazione dei ruoli che si vengono a creare tra il parlante e l’ascoltatore, sia dell’insieme di conoscenze reciproche che il parlante e l’ascoltatore hanno di loro stessi, della realtà esterna e delle eventuali precedenti interazioni comunicative che l’uno presuppone dell’altro, e viceversa (Gumperz 1982). Inoltre, la suddetta nozione di “situazione comunicativa” si sovrappone all’unità immediatamente subordinata di evento linguistico (speech event), inteso come una sequenza di atti linguistici concatenati nel contesto di una situazione sociale caratterizzata da continuità sia nel tempo che nello spazio (Berruto 1987: 89).20 La più nota tassonomia delle componenti della situazione comunicativa è quella di Hymes (1980: 45-52) che, improntata a un approccio etnografico, riassume le più significative componenti dell’evento/attività linguistica nel celebre acronimo S.P.E.A.K.I.N.G.21

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Al fine di evitare una sovrapposizione dei due concetti, Berruto propone l’ampliamento della nozione di “situazione”ricomprendendola in quella di “quadro sociale”(1987: 92).

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L'acronimo riunisce le iniziali di otto componenti principali: Situation, Participants, Ends, Act sequences, Key, Instrumentalities, Norms, Genres.

Tentando un’applicazione delle suddette definizioni al concetto di situazione comunicativa filmica, intesa come realtà “rappresentata”, è chiaro che, in virtù del processo mimetico tipicamente posto in atto nei film, e del presupposto di verosimiglianza che lo guida, molte delle componenti summenzionate caratterizzano anche le situazioni comunicative di finzione. Il concetto di “situazione comunicativa” applicata al discorso filmico riunisce, pertanto, generalmente, i tratti distintivi di unità di luogo e tempo, ruoli sociali dei partecipanti, e finalità specifiche dell’evento comunicativo in questione.22 Ciò che invece contraddistingue la situazione fittizia scenica rispetto a quella reale è, come già ribadito, la mancanza, variabile a seconda delle varie situazioni, del genere e dello stile del regista, di un certo grado di ellitticità del discorso dovuto al bagaglio di conoscenze condivise di mittente e ricevente e/o destinatario reale del messaggio (nel film tipicamente il pubblico e, non, il ricevente del messaggio sulla scena). È opportuno ricordare, inoltre, che alcune situazioni comunicative prototipiche sono spesso alterate dai registi per produrre effetti specifici, quali paura, sorpresa, oppure per finalità estetiche particolari, come strategia di narrazione e progressione dell’intreccio. Tale sovversione dei canoni di verosimiglianza non preclude tuttavia al ricercatore la loro identificazione, poiché essi operano a partire da schemi generalmente riconosciuti e caratterizzanti il genere del film in questione, e proprio in virtù di tale sovvertimento, possono determinare sinergie ancora più interessanti da analizzare sotto il profilo contrastivo, culturale e linguistico. Ai fini della nostra classificazione, l’etichetta situazione comunicativa sarà, pertanto, utilizzata per classificare scene caratterizzate da uno specifico contesto di enunciazione, connotato da schemi culturali ricorrenti di comportamento, gestito da specifiche regole, norme e consuetudini comunicative (sequenza di atti linguistici tipici) e caratterizzato da un tema specifico e da un certo numero di interlocutori, nonché da scelte lessicali, sintattiche e fonetiche parzialmente prevedibili (formule in situazioni specifiche) e, in definitiva, da un correlato verbale significativo.

Data la stretta correlazione tra genere filmico e tematiche trattate, è ovvio che l’elenco delle situazioni comunicative non rappresenta una tassonomia esaustiva,

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Per questo Rossi (1999a, cfr. 3.3.3.2 supra) assimila il concetto di “situazione” a quello cinematografico di “scena”.

bensì di un elenco aperto, in continuo aggiornamento. Inoltre, l’applicazione di questa etichetta avviene in modo speculare nella versione originale e doppiata, fatta eccezione per i casi estremi di censura di intere scene del testo originale, opportunamente segnalati nel corpus per mezzo di altre etichette riunite sotto la categoria macro-interventi sui dialoghi. Data la loro valenza di contenitore di atti comunicativi e realizzazioni linguistiche specifiche, appare chiaro che nel corpus saranno segnalate solo quelle situazioni comunicative rilevanti in base al suddetto principio della “pregnanza semiotica”. Tuttavia, posto che raramente una scena non è caratterizzata da alcun correlato semiotico/verbale significativo, la maggior parte delle situazioni comunicative risulteranno pregnanti e pertanto annotate. Le situazioni comunicative fino ad ora identificate sono le seguenti:

seduta psicoanalitica, set televisivo/cinematografico, intervista, campagna elettorale, sparatoria, interrogatorio, licenziamento, corteggiamento, conversazione al telefono, locali da ballo, telegiornale/radiogiornale, parata militare, alla frontiera, programmi televisivi, lite, festeggiamenti, arringa/comizio, dichiarazione di amore, visita medica, esame clinico, al bar/ristorante, fare acquisti, terapia, in biglietteria, parlare del tempo, rapina, al casinò, manifestazione, arresto, funzione religiosa, a tavola, addestramento, noleggio, interpretariato, vendita porta a porta, confessione, sportello pubblico, esame/interrogazione, ispezione, fissare un appuntamento, colloquio di lavoro, visita turistica, degustazione, aggressione, adescamento, in ascensore, lezione, salone di bellezza/parrucchiere, prove di canto, concerto, in ospedale, partita di tennis, lezione di nuoto, al supermercato, sopralluogo/perquisizione, udienza.