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lasanta unzione. Scorgevasinon pertanto

nel-1’occhiobruno e vellutato di Cristo qualche pregiodi piùchenell’occhio pieno di poesia ed’ispirazione delsuogrand'avo;visi distin-gueva qualchecosadipenetrante e divino,che scoprivai pensieriepenetravanegl’intimi re-cessi dell'anima;

ma

Gesù velava allora lo splendore delsuosguardo,

come Mosè

il volto raggianteuscendodaltabernacolo(1).

Cammi-nava saviamente ragionando,

ma

appropriando

il suo discorso all’età sua,co'giovani suoi parenti secondo la carne,che farvolea suoi apostoli;scopriva sottoillorogrossolano invi-luppo,ilpeso e valorediquei rozzidiamanti, chebrillardovevano

un

giorno di tanta luce, egli

amava

nel loro avvenire.

s’ingannava nellasua speranza:cotestiuomini che aveano.

(i)IlreverendoWallsh,autorediunrecentissimolibro consacratoaimonumentirari,o inediti deiprimi tempi cristiani,chiamava 1'attenzionesopra una medagliaassai curiosa,giànotaversoilsecolodecimoquinto.In fronte rappresentailvoltodiGesùCristoinprofilo,coicapelli di-visiallanazarena,calatifinsulleorecchiecd ondeggianti sullespalle;labarba spessa,poco lunga, efinita indue fasciaguisa diforca;belloilvisoeilbusto,sucui cade

latunicacon piegheleggiadre.

DI

GESÙ

CRISTO 20i

come

ilrimanentedellanazione,iloro sogni dioroedipossanzariguardoalMessia, spo-gliaronsi allasua vocedi tuttiiloronazionali ereligiosipregiudiziper adottare

una

dottrina calunniata,icuiprincipiiele promesse,simili allemaledizioni dell’antica legge,non

parla-vano

chedipatimenti dasostenere, di perse-cuzionidasopportare.

Ma

altempodicui par-liamo,queste eroiche virtùnon eranoperanco in fiore, e queigiovani Galilei non pensavan tampoco, che

un

giornodarebberolavitaper sostenereladivinità del loro

compagno

di fan-ciullezza.

Tornato a NazaretrientròilSalvatore nella suaprecedente oscurità, etuttiglievangelisti serbano

un

rispettososilenzio suitrenta anni

,

che precederonol’incominciamentodella divina missione.

La

suagiovinezza trascorse inteme-rata nellamodestiadella vita,enell’

adempi-mento

ditutti idoveri dellafilialeobbedienza.

Un

arcanoconsiglio dellaprovvidenza avea vo-luto,che la santa famiglia, altronde cotanto illustre,sitrovasse nella oscuritàdiuna con-dizione privata,einunamediocritàdisostanze cheaccostavasiall’indigenza;talmentechè ab-bisognandoditravagliare per viveresembrava eh’ellanon mangiasseilsuo pane,che a costo

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202 STORIA

DELLA

VITA

deisudoriedegli stenti della giornata,Gesù Cripto portar volleancoreglicotestapena im-postaatuttii figlidi

Adamo

,e

come

rilevasi dalletradizionideiprimi cristianie deiprimi padri della Chiesa,assoggettossi all’esercizio diartemeccanica,ad

uno

di quei mestieri

,

chelanostra vanità abbandona alle persone dell’infimo ordinedellasocietà(1).Egli prov-vide colsudor disua fronte ai bisognidella vita materiale,edinsegnòallegenticheilla^

voroè vocazioneinevitabile della

umana

na-tura,eche non1’

uomo

èonorato dalla con-dizione,

ma

lacondizionedall’uomo. Le cure bensìusatea confortodisuaesistenza

lempo-(l)Unatradizioneantichissimacommentatada san Giu-stino,dasant’ Ilario,eda sant'Ambrogio, comedaaltri padri defiaChiesa,cifasapereche GesùCristo esercitò 1'artepaterna sinoall'annotrentesimodisuavita,lalasciò cheallorquando ebbe dato principioalsuo pubblicoministero.

Questimedesimi padri passano quindiarifletterecon sen-timento di gratitudine e di riverenza,comeHFiglio di Dio abbiavoluto impiccolirsi efarsipovero per inalzar noi, ed arricchirci nell'ordinedellagrazia. Questa medesima ri-flessioneproponevaPaolo aicittadinidi Corinto. «

Sci-»tisgratiam Domini nostri Iesu Cbristi, quoniam

pro-»pter vos egemis factusest,utillius inopiavosdivites

»essetis».

DI

GESÙ

CRISTO 203 ralenon occupavano nètuttoilsuotempo, nè tuttiisuoipensieri.Se alcunimomentipreziosi dellasuavitaappartenevanoallecose dellaterra, altriei più importantiimpiegavansinello svi-luppodelsuospirito,nellameditazionedellesante

' lettere,enell’eserciziodeidivini sentimenti, ch’e-ranoinesso.Egli cresceva, dicel’apostolo*nella sapiènza,inquellasapienza,che doveacangiare lesorti del

mondo

morale.Difattiallorchéebbe incominciatalacarrieradisuapubblicaattività, qualpossanzaintellettualenon ispiegòeglimai neidiversiperiodidella diffidimissione!

Come

seppe confondere e sorpassareidottori della leggecollenozioni esattedelleScrittureispirate, edei destinidelpopolo giudaico!Qualescienza profonda del cuore

umano,

delle sue virtù, edellesue debolezze!Quale

immensa

dottrina intuttociò, che riguardavalapolitica costi-tuzione,le imperfezioni e ivizi,ilcarattere elacorruzionediquel popolo,acuicon tanta * certezza profetò sciagureesterminio!

Come

ap-parivanochiare al suo pensieroonniveggente

leforzeeleleggidellacreazione,in cui Dio manifesta lasuapotenza,il suoamore,ela sua saggezza!

Come

penetrò collosguardo scru-tatorelanatura dell’universo,ovetutte crea-tureinalzanoIodialCreatore,edovela

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