• Non ci sono risultati.

strategica delle Aziende Sanitarie italiane

Cuccurullo C.1, Meneguzzo M.2 3.3.1 Introduzione

La strategia è il campo delle discipline manageriali che maggiormente si è sviluppato ne- gli ultimi quattro decenni, seguendo vari e differenziati percorsi, difficilmente sistematiz- zabili, che hanno reso labili i confini del tema, senza mai addivenire definitivamente alla condivisione unanime della stessa definizione di strategia aziendale3.

Da almeno tre lustri4, un altrettanto florido rigoglio teorico, accompagnato anche da un’e-

mergente pratica manageriale, ha interessato gli studi specifici sulle aziende pubbliche e in particolare sulle Aziende Sanitarie, considerate realtà avanzate dal punto di vista ma- nageriale in ambito pubblico5. In questi stessi anni il profilo strategico delle Aziende Sani-

tarie si è, come era naturale attendersi, evoluto per effetto di una serie di cambiamenti esterni e interni alle Aziende: si è, quindi, modificata la medesima concezione di strategia da parte delle Aziende Sanitarie, che in questo capitolo tratteremo con la chiave di lettu- ra della prospettiva storica, in modo da evidenziare la naturale maturazione manageriale e, con una serie di casi, sintetizzati in appositi box che migliorano la comprensione della riflessione teorica.

L’articolazione del capitolo è tripartita. In una prima parte, si illustrerà la fase della pianifi- cazione strategica; in una seconda parte, l’orientamento alla governance; in una terza par- te, si analizzeranno le basi logiche della strategia intesa come posizionamento strategico.

3.3.2 La pianificazione strategica nelle Aziende Sanitarie (1995-2000)

Una delle possibili definizioni di strategia consiste proprio nella formulazione di un piano definito di obiettivi per un orizzonte temporale di medio-lungo periodo, coincidente con un triennio in coerenza con i Piani Sanitari Nazionali e regionali. Il processo che si adotta per l’elaborazione di un piano strategico è chiamato, per l’appunto, pianificazione e si ar- ticola in una fase di analisi ambientale interna ed esterna che precede la formulazione de- gli obiettivi. L’eccessiva enfasi analitica che caratterizza la pianificazione rende il proces- so molto strutturato e razionale, distaccato quasi in modo netto, peraltro, da considera- zioni strategiche in merito alla realizzazione dei medesimi obiettivi. Sebbene la pianifica- zione strategica sia stata già da tempo abbandonata dalle imprese come processo di for-

1 Università Magna Grecia Catanzaro. 2 Università Roma Tor Vergata.

3 In Strategy Safari, Minztberg et al. individuano cinque differenti ambiti definitori di strategia.

4 In Italia, il primo contributo sulla strategia nelle Aziende Sanitarie pubbliche è Rebora, Meneguzzo, 1990. 5 Si veda a tal proposito la prefazione di Meneguzzo contenuta in Cuccurullo, 2003.

mulazione delle scelte di lungo periodo a favore di approcci incrementali, cognitivi e ne- goziali, più propriamente detti di management strategico per la maggiore enfasi sulla ge- stione della fase implementativa degli obiettivi, lo stadio introduttivo di adozione di ap- procci strategici nella sanità italiana, in linea con quanto è avvenuto nelle aziende pubbli- che in genere in diversi Paesi occidentali, è stato di tipo pianificatorio.

Le esperienze di pianificazione strategica, sviluppate nella seconda metà degli anni ’90, possono ricondursi a tre principali tipologie di piani6, sintetizzati nella seguente tabella ri-

modulata con le tendenze evolutive in atto.

Tabella 1 - I profili dei piani strategici delle Aziende Sanitarie italiane (1995-2000)

Analisi ambientale • Quadro delle risorse

locali • Modello organizzativo adottato Equilibrio economico- finanziario Analisi dell’offerta • Ricoveri • day hospital • Riabilitazione e lungodegenza • Liste di attesa ambulatoriali – ricoveri • Liste di attesa ricoveri • Pronto soccorso Incrementi / riduzione attività – servizi

Formulazione Linee strategiche Obiettivi strategici e

programmi operativi

Obiettivi di contenimento dei costi

Specificità Fini istituzionali: missione Quantificazione

dell’impatto dei singoli obiettivi

Prospetto di equilibrio economico-finanziario

Finalità Esplicitazione missione

aziendale

Sviluppo aziendale • Controllo dei costi e del

sistema di offerta • Risanamento aziendale Tendenze In atto • Adozione di obiettivi operativi • Riprogettazione verso i piani di salute

Collegamento con piano pluriennale rientro e piano delle azioni triennali

Riorientamento verso Piani governance del sistema sanitario locale

Piano come linee guida Piano come linee guida

con programmi e previ- sioni di spesa

Piano di rientro econo-

mico-finanziario7

Fonte: Riebolazione da Cuccurullo C. 2003

6 Cuccurullo C. (2003).

La prima tipologia e la più diffusa tra le Aziende Sanitarie pubbliche, è quella del Piano co- me linee guida in cui si definiscono gli obiettivi a medio termine (normalmente tre anni), gli orientamenti strategici di fondo e la missione e le finalità istituzionali.

Questa tipologia presenta molti punti di contatto con la tipologia dominante nelle espe- rienze di piani triennali delle Unità Sanitarie Locali, in cui si prevedeva l’esplicitazione del- la missione aziendale, in diretto collegamento con le specificità del contesto ambientale (realtà regionale e locale)in cui la USL era inserita.

Particolare attenzione viene quindi dedicata all’analisi dell’ambiente locale di riferimento (aspetti demografici, territoriali, epidemiologici, culturali, presenza di risorse locali, possi- bilità di sinergie con altre istituzioni), mentre il piano strategico è concentrato sull’indivi- duazione di macro-obiettivi di intervento e sulla valutazione del loro impatto organizzati- vo, nella prospettiva di ricerca di coerenza tra modello organizzativo e strategia.

Nel Box 1 si presenta l’esperienza della ASUR (Azienda Sanitaria Unica della Regione Mar- che) che ha adottato nel 2004 un piano strategico, in cui sono state individuate quattro principali azioni strategiche, a cui sono stati associati specifici pacchetti di intervento.

Una seconda configurazione di piano, meno frequente della precedente, è denominata Piano come insieme di obiettivi collegati a programmi e proiezioni di spesa.