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STUDI EPIDEMIOLOGICI ANALITICI DISPONIBILI SUL SIN BASSO BACINO FIUME CHIENTI

BASSO BACINO FIUME CHIENTI (BBC)

STUDI EPIDEMIOLOGICI ANALITICI DISPONIBILI SUL SIN BASSO BACINO FIUME CHIENTI

Non sono stati condotti studi analitici su coorti di lavoratori di stabilimenti insistenti nel territorio del SIN.

DISCUSSIONE

L’analisi delle malattie professionali riconosciute nei residenti all’interno del SIN evidenzia un chiaro profilo di rischio occupazionale legato alla presenza di un importante distretto calzaturiero, caratterizzato tradizionalmente da un’elevata occupazione femminile. Sono di fatto riconducibili a tale tipologia di attività gli eccessi di malattie dei tessuti molli e dei nervi periferici, attribuibili principalmente al rischio di sovraccarico biomeccanico degli arti superiori da movimenti ripetitivi [38, 39], rilevati nei lavoratori residenti nel SIN di entrambi i generi, come pure probabilmente l’aumentata incidenza di malattie articolari e di dermatiti nelle donne [40]. Per quanto riguarda invece gli aumentati riconoscimenti di ipoacusia da rumore e di alcune malattie tumorali nei lavoratori di sesso maschile rispetto alla macroarea di riferimento, essi sono in accordo con la prevalenza, in termini di occupazione, del comparto manifatturiero e nell’ambito di questo in settori come quello della lavorazione delle pelli e della gomma caratterizzati da esposizioni multiple o a miscele (solventi, vernici, ecc.). Precedenti studi di letteratura hanno evidenziato eccessi di rischio per tumore delle cavità nasali, leucemia, ma anche tumore della vescica e tumore del polmone in lavoratori addetti alla fabbricazione delle calzature [41,42]. Ciononostante, dato il limitato numero assoluto di casi, non è possibile sulla base dell’analisi dei dati aggregati individuare settori economici di rischio o agenti causali prevalenti. Tenendo conto dei lunghi tempi di latenza di alcune di tali malattie neoplastiche, studi analitici sono fortemente raccomandati su coorti occupazionali aziendali o di comparto. Tali studi potrebbero confermare e meglio definire il contributo delle esposizioni professionali agli eccessi di tumori polmonari e dell’apparato urinario evidenziati negli uomini nello studio SENTIERI sull’incidenza oncologica [3]. Contestualmente risulta fondamentale implementare e valorizzare la registrazione delle esposizioni, la sorveglianza epidemiologica, anche attraverso sistemi di registrazione attiva dei casi, e specifiche iniziative di sorveglianza sanitaria in gruppi di lavoratori selezionati in base all’esposizione ad agenti cancerogeni occupazionali noti.

BIANCAVILLA (BIA)

GENERALITÀ

Il sito Biancavilla è costituito dal solo comune di Biancavilla, ha un’estensione pari a 70,66 km2 e una

popolazione residente complessiva di 23.703 unità (Uomini = 11.479, Donne = 12.224) al censimento 2011. Il decreto di perimetrazione del sito elenca la presenza di cava di materiale lapideo contaminato da fluoro-edenite (fibra asbestiforme).

Il tasso di occupazione (occupati/residenti di età ≥ 15 anni) al Censimento Istat 2011 risulta pari al 50,1% negli uomini e 15,1% nelle donne, con un totale di occupati pari rispettivamente a 4.546 e 1.397. Nella Tabella 17 sono riportati i dati occupazionali per settore.

Tabella 17 Occupati per settore economico e genere*

Uomini Donne

N % N %

Agricoltura, silvicoltura e pesca (A) 1.523 33,5 144 10,3 Totale industria (B - F) 1.118 24,6 24 1,7 Commercio, alberghi e ristoranti (G, I) 541 11,9 227 16,2 Trasporto, magazzinaggio, servizi di informazione e comunicazione (H, J) 258 5,7 103 7,4 Attività finanziarie e assicurative, attività immobiliari, attività professionali, scientifiche

e tecniche, noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (K - N) 264 5,8 190 13,6 Altre attività (O - U) 841 18,5 709 50,8

Totale 4.546 100,0 1.397 100,0

Figura 23 Distribuzione degli addetti delle unità locali per attività economica delle imprese, entrambi i generi. SIN Biancavilla: totale addetti = 2.589 (Censimento Istat Industria e Servizi 2011) 91 0 1 43 449 681 211 149 8 48 4 98 361 23 83 3 34 302 81 4 33 1 91 0 49 12 0 5 16 10 A - Agricoltura, silvicoltura e pesca

B - Estrazione minerali D - Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E - Acqua, reti fognarie, rifiuti e risanamento F - Costruzioni G - Commercio/riparazione di autoveicoli e motocicli H - Trasporto e magazzinaggio I - Servizi di alloggio e di ristorazione J - Servizi di informazione e comunicazione K - Attività finanziarie e assicurative L - Attività immobiliari M - Attività professionali, scientifiche e tecniche N - Noleggio, agenzie di viaggio, supporto alle imprese P - Istruzione Q - Sanità e assistenza sociale R - Attività artistiche, sportive, intrattenimento S - Altre attività di servizi C - Attività manifatturiere Alimenti, bevande e tabacco Tessile, confezioni e pellame Legno, carta e stampa Chimica/gomma e materie plastiche Altri prodotti lavoraz. minerali non metalliferi Metallurgia Prodotti in metallo (escl. macchinari e attrezzature) Macchinari e atrezzature Mezzi di trasporto Mobili Altre industrie Riparazione/installazione macchine e apparecchiature

0 1.000 2.000 3.000 4.000

La distribuzione degli occupati delle unità locali delle imprese nell’area del SIN come rilevata al Censimento Industria e Servizi del 2011 è descritta in Figura 23. Dal confronto con i precedenti Censimenti si rileva una progressiva riduzione dell’occupazione, in termini percentuali, nel settore manifatturiero a favore di settori quali le costruzioni e il commercio. Nell’ambito del comparto manifatturiero non sono rilevabili sostanziali modifiche nella distribuzioni degli addetti per settore.

RISULTATI STUDI PRECEDENTI Mortalità

Nell’ambito dello studio SENTIERI, per l’analisi dei dati dei decessi per causa sono stati evidenziati eccessi di mortalità nella popolazione residente per il periodo 1995 - 2002, in entrambi i generi per malattie dell’apparato cardiovascolare e dell’apparato respiratorio, e per tumore maligno della pleura [2]. Il successivo aggiornamento al periodo 2003 - 2010 ha confermato i precedenti risultati ed evidenziato ulteriori eccessi di mortalità per mesotelioma pleurico, per malattie cerebrovascolari tra gli uomini e malattia ipertensiva tra le donne [3].

Incidenza oncologica

Lo studio SENTIERI sull’analisi dell’incidenza oncologica nel periodo 2003 - 2005 (dati disponibili per il Registro tumori di riferimento per il territorio di Biancavilla), ha evidenziato un eccesso di incidenza per mesotelioma nelle donne e, in grado minore, negli uomini [3].

Ricoveri

Lo studio SENTIERI sui ricoveri ospedalieri nel periodo 2005 - 2010 ha evidenziato in entrambi i generi eccessi di ricoverati per tumore maligno della pleura, scompenso cardiaco e malattie respiratorie nel loro complesso, in particolare le broncopneumopatie croniche e le pneumoconiosi [3].

Incidenza del mesotelioma maligno (SENTIERI-ReNaM)

Nell’ambito dell’analisi dei casi di mesotelioma rilevati dal Registro nazionale dei mesoteliomi e dello studio collaborativo SENTIERI-ReNaM, nel periodo 2000 - 2011 sono stati registrati 22 casi, di cui 2 con esposizione professionale, attribuibile alla fabbricazione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura (tornitore di metalli) e all’installazione di impianti idraulico-sanitari. In 10 casi di mesotelioma con esposizione ambientale è stata accertata la residenza nei pressi della cava di materiale lapideo contaminato da fluoro-edenite [4].

RISULTATI MALATTIE PROFESSIONALI

I casi di malattie professionali riconosciute, nel periodo 2010 - 2014, in residenti nel sito Biancavilla sono stati 38, tutti in lavoratori uomini. Nella Figura 24 sono riportate le percentuali di malattie professionali riconosciute nel SIN di Biancavilla, relativamente alle malattie professionali più frequenti in tale area, e, per confronto, le analoghe percentuali registrate nella macroarea di riferimento (Sud e Isole).

Figura 24 Distribuzione per classe ICD-X dei casi riconosciuti di malattie professionali (più frequenti) nel SIN Biancavilla e corrispondenti frequenze nella macroarea di riferimento. Uomini

Tabella 18 Rapporti standardizzati di incidenza e relativi intervalli di confidenza per i casi di malattie professionali riconosciuti nel SIN per genere. Eccessi e difetti statisticamente significativi (p < 0,05)

Codice

ICD-X Classe ICD-X

Uomini

N SIR IC 95% inf IC 95% sup

J40 - J47 Malattie croniche delle basse vie respiratorie < 3 445,69 111,46 1.782,12 M40 - M54 Dorsopatie 29 352,02 244,62 506,56

Totale* 297

* Nel totale sono compresi i casi di malattie professionali che non danno luogo a eccessi o difetti statisticamente significativi e i casi ancora da determinare. 47,1% 20,2% 32,7% 10,5% 13,2% 76,3% 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0% 90,0% Altro Disturbi dei tessuti molli

Dorsopatie

Uomini

BIA Sud e Isole

Da un’analisi descrittiva delle frequenze, le malattie professionali che risultano molto più frequenti nel SIN rispetto alla macroarea sono le Dorsopatie (76% contro 33%). Altro gruppo di patologie che risulta frequente nell’area, ma più basso in termini percentuali rispetto alla macroarea di riferimento, è costituito dai Disturbi dei tessuti molli (13% contro 20%).

Tali risultati sono in parte confermati dall’analisi dei rapporti standardizzati di incidenza (Tabella 18). Sono infatti significativamente in eccesso le Dorsopatie (SIR = 352) e le Malattie croniche delle basse vie respiratorie (SIR = 446).

Il 71% delle malattie professionali si ritrovano nella gestione Agricoltura (rispetto ad una media nazionale del 20%), mentre la rimanente parte nell’Industria e Servizi (29%).

Per quanto riguarda gli agenti causali più frequenti, il 47% delle malattie professionali nei residenti nel SIN è attribuito al gruppo Trasporti di carichi (18 casi) e un ulteriore 29% al gruppo Sollevamento di un carico (11 casi).