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STUDI EPIDEMIOLOGICI ANALITICI DISPONIBILI SUL SIN FIDENZA

FALCONARA MARITTIMA (FAL)

STUDI EPIDEMIOLOGICI ANALITICI DISPONIBILI SUL SIN FIDENZA

Non sono disponibili studi analitici in ambito occupazionale condotti nel SIN Fidenza. Nell’area hanno operato in tempi diversi tre importanti stabilimenti chimici, che producevano rispettivamente acido solforico e concimi fosfatici (1908 - 1940), piombo tetraetile (1950 - 1970) e derivati della distillazione del catrame (1888 - 2003) e che hanno comportato ampio inquinamento dell’area.

DISCUSSIONE

L’analisi dei tassi standardizzati di riconoscimento di malattie professionali nei residenti nel SIN non evidenzia eccessi significativi rispetto all’atteso per la macroarea di appartenenza, a eccezione che per i disturbi nevrotici, legati a stress e somatoformi, per i quali la bassa numerosità di casi e la trasversalità dei settori coinvolti non permette di delineare specifici profili di rischio.

La tipologia di malattie professionali riconosciute nel SIN appare peraltro congruente con il tessuto economico dell’area. Infatti la maggior parte delle malattie professionali riconosciute sono dovute a fattori di rischio di sovraccarico biomeccanico del sistema muscoloscheletrico (sollevamento di carichi, lavoro ripetitivo, ecc.), ampiamente presenti sia nel settore manifatturiero sia nel terziario.

Si è registrato nei lavoratori residenti del SIN un certo numero di malattie amianto-correlate, sia neoplastiche sia non neoplastiche. Tali patologie sono attribuibili a esposizioni ad amianto in diversi settori dell’Industria, tra cui quello della lavorazione del vetro, ma anche dei Servizi, in accordo con quanto emerge dall’analisi dei dati del ReNaM [4]. Non trovano peraltro riscontro in questa analisi gli eccessi di patologie tumorali rilevati negli studi di popolazione, in particolare gli eccessi di tumore epatico e gastrico, per i quali una origine professionale può essere implicata [3]. È auspicabile che studi caso-controllo siano condotti al fine di chiarire il ruolo di eventuali fattori di rischio professionali misconosciuti o ambientali nel determinismo di tali eccessi neoplastici rilevati nella popolazione generale.

GELA (GEL)

GENERALITÀ

Il sito Gela è costituito dal solo comune di Gela, ha un’estensione pari a 276,54 km2 e una popolazione

residente complessiva di 75.668 unità (Uomini = 37.094, Donne = 38.574), al Censimento 2011. Il decreto di perimetrazione del sito indica la presenza di impianti chimici, petrolchimici, raffineria e discarica di rifiuti. Il tasso di occupazione (occupati/residenti di età ≥ 15 anni) al Censimento Istat 2011 risulta pari al 46,6% negli uomini e 16,2% nelle donne, con un totale di occupati pari rispettivamente a 14.185 e 5.353. Nella Tabella 43 sono riportati i dati occupazionali per settore.

Tabella 43 Occupati per settore economico e genere*

Uomini Donne

N % N %

Agricoltura, silvicoltura e pesca (A) 1.093 7,7 217 4,1 Totale industria (B - F) 6.794 47,9 381 7,1 Commercio, alberghi e ristoranti (G, I) 1.850 13,0 1.149 21,5 Trasporto, magazzinaggio, servizi di informazione e comunicazione (H, J) 727 5,1 102 1,9 Attività finanziarie e assicurative, attività immobiliari, attività professionali, scientifiche

e tecniche, noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (K - N) 956 6,7 719 13,4 Altre attività (O - U) 2.765 19,5 2.784 52,0

Totale 14.185 100,0 5.353 100,0

Figura 57 Distribuzione degli addetti delle unità locali per attività economica delle imprese, entrambi i generi. SIN Gela: totale addetti = 12.386 (Censimento Istat Industria e Servizi 2011) 27 236 49 389 2.054 2.511 872 734 76 258 42 779 362 48 434 90 242 3.183 186 14 63 1.295 118 2 777 354 6 3 35 330 A - Agricoltura, silvicoltura e pesca

B - Estrazione minerali D - Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E - Acqua, reti fognarie, rifiuti e risanamento F - Costruzioni G - Commercio/riparazione di autoveicoli e motocicli H - Trasporto e magazzinaggio I - Servizi di alloggio e di ristorazione J - Servizi di informazione e comunicazione K - Attività finanziarie e assicurative L - Attività immobiliari M - Attività professionali, scientifiche e tecniche N - Noleggio, agenzie di viaggio, supporto alle imprese P - Istruzione Q - Sanità e assistenza sociale R - Attività artistiche, sportive, intrattenimento S - Altre attività di servizi C - Attività manifatturiere Alimenti, bevande e tabacco Tessile, confezioni e pellame Legno, carta e stampa Chimica/gomma e materie plastiche Altri prodotti lavoraz. minerali non metalliferi Metallurgia Prodotti in metallo (escl. macchinari e attrezzature) Macchinari e atrezzature Mezzi di trasporto Mobili Altre industrie Riparazione/installazione macchine e apparecchiature

0 2.000 4.000 6.000 8.000

La distribuzione degli occupati delle unità locali delle imprese nei comuni del SIN come rilevata al Censimento Industria e Servizi del 2011 è descritta in Figura 57. Il comparto manifatturiero, in particolare il settore della chimica (raffineria), ha rappresentato un importante ambito di occupazione negli ultimi decenni con un massimo sviluppo negli anni ottanta del novecento: al Censimento Istat Industria e Servizi del 1981 vi risultava infatti occupato il 52% del totale addetti delle imprese, di cui il 73% era rappresentato dai lavoratori del petrolchimico. Il numero di occupati in questo settore si è ridimensionato a partire dagli inizi del ventunesimo secolo ed è stato solo in parte compensato dall’aumento di addetti in altri settori, quali quello della fabbricazione di prodotti in metallo e di macchinari e apparecchiature.

RISULTATI STUDI PRECEDENTI Mortalità

Nell’ambito dello studio SENTIERI, per l’analisi dei dati dei decessi per causa relativamente al periodo 1995 - 2002, si osserva un eccesso della mortalità per tumore polmonare e per asma in entrambi i generi [2]. Negli uomini è risultato in eccesso anche il tumore dello stomaco, mente nelle donne il tumore del colon-retto (in quest’ultimo caso con una stima imprecisa).

Incidenza del mesotelioma (SENTIERI-ReNaM)

Nell’ambito dell’analisi dei casi di mesotelioma rilevati dal Registro nazionale dei mesoteliomi e dello studio collaborativo SENTIERI-ReNaM, nel periodo 2000 - 2011 è stato stimato un eccesso significativo di mesoteliomi tra gli uomini. In particolare sono stati registrati 17 casi di MM, di cui 4, tutti uomini, con esposizione professionale attribuibile ai settori dell’estrazione e raffinazione del petrolio, della fabbricazione di autoveicoli e motoveicoli e dell’edilizia [4].

RISULTATI MALATTIE PROFESSIONALI

Tra i soggetti residenti nel sito, i casi di malattia professionale riconosciuti con anno di protocollo nel periodo 2010 - 2014 sono poco meno di 150, quasi esclusivamente uomini. Nella Figura 58 sono riportate, per gli uomini, le percentuali di malattie professionali riconosciute nel SIN Gela, relativamente alle malattie professionali più frequenti in tale sito, e, per confronto, le analoghe percentuali registrate nella macroarea di riferimento (Sud e Isole). Dall’analisi descrittiva delle frequenze emergono alcune malattie professionali molto più frequenti nel SIN rispetto alla macroarea. In particolare negli uomini si possono notare percentuali maggiori per le Malattie dell’orecchio interno (44% nel SIN rispetto al 15% nella macroarea), le Altre malattie della pleura (19% contro 4%), le Malattie croniche delle basse vie respiratorie (10% contro 2%) e le Malattie polmonari da agenti esterni (8% contro 5%).

Queste differenze sono state confermate dall’analisi dei rapporti standardizzati di incidenza (Tabella 44). Nello specifico negli uomini, per il periodo considerato, sono stati riconosciuti 64 casi di Malattie dell’orecchio interno che risultano essere in eccesso statisticamente significativo (SIR = 506) rispetto ai casi attesi nella macroarea di riferimento, al pari delle Altre malattie della pleura (28 casi e SIR = 852), delle Malattie croniche delle basse vie respiratorie (SIR = 928), delle Malattie polmonari da agenti esterni (SIR = 261) e dei Tumori

Figura 58 Distribuzione per classe ICD-X dei casi riconosciuti di malattie professionali (più frequenti) nel SIN Gela e corrispondenti frequenze nella macroarea di riferimento. Uomini

* Nel totale sono compresi i casi di malattie professionali che non danno luogo a eccessi o difetti statisticamente significativi e i casi ancora da determinare. 41,5% 5,0% 32,7% 1,8% 3,9% 15,1% 11,6% 7,5% 8,2% 9,6% 19,2% 43,8% 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% Altro Malattie polmonari da agenti esterni

Dorsopatie Malattie croniche delle basse vie respiratorie

Altre malattie della pleura Malattie dell'orecchio interno

Uomini

GEL Sud e Isole

Tabella 44 Rapporti standardizzati di incidenza e relativi intervalli di confidenza per i casi di malattie professionali riconosciuti nel SIN per genere. Eccessi e difetti statisticamente significativi (p < 0,05)

Codice

ICD-X Classe ICD-X

Uomini Donne

N SIR IC 95%inf IC 95% sup N SIR IC 95%inf IC 95% sup

C30 - C39 Tumori maligni dell’apparato

respiratorio e degli organi intratoracici 6 314,52 141,30 700,10 G50 - G59 Disturbi dei nervi, delle radici nervose

e dei plessi nervosi < 3 11,27 1,59 80,02 H80 – H83 Malattie dell'orecchio interno 64 506,24 396,24 646,79 J40 - J47 Malattie croniche delle basse vie

respiratorie 14 928,95 550,17 1.568,51 J60 - J70 Malattie polmonari da agenti esterni 11 261,44 144,79 472,09 J90 - J94 Altre malattie della pleura 28 852,67 588,73 1.234,93 M40 - M54 Dorsopatie 12 43,60 24,76 76,78

M60 - M79 Disturbi dei tessuti molli 5 29,51 12,28 70,91 < 3 13,16 1,85 93,41

maligni dell’apparato respiratorio e degli organi intratoracici (SIR = 314). Nelle donne non si riscontrano malattie in eccesso rispetto all’atteso nella macroarea.

La stragrande maggioranza delle malattie professionali afferisce alla gestione dell’Industria e Servizi (97%), la restante parte riguarda l’Agricoltura e il Conto Stato. In particolare per i settori di attività economica si rileva che la maggior parte delle malattie professionali riguarda le Attività manifatturiere con 45 casi, divisi tra la Fabbricazione di macchinari e apparecchiature (N = 20), la Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) (N = 14) e la Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (N = 11), e il settore delle Costruzioni (N = 20).

Per quanto riguarda i principali agenti causali, le malattie professionali nei residenti nel SIN sono principalmente attribuite, in ordine di frequenza a Fibre di amianto (N = 44) e a Vibrazioni (67 di cui 61 da rumore).