• Non ci sono risultati.

TECNICA DI ALLEVAMENTO IN COPPIA FISSA, PARCHETTO E/O COLONIA

1. INTRUDUZIONE

1.3 RIPRODUZIONE IN CATTIVITÀ

1.3.2 TECNICA DI ALLEVAMENTO IN COPPIA FISSA, PARCHETTO E/O COLONIA

COLONIA

Nella usuali tecniche di allevamento a partire già da circa un anno di età, con l’approssimarsi dell’epoca degli accoppiamenti, i soggetti scelti per la riproduzione vengono collocati in adatte voliere, denominate “parchetti”. La scelta del luogo è molto importante, bisogna tener conto della anatomia e fisiologia degli animali, scegliendo come fondo il terreno naturale oppure la rete metallica.

L’inizio della deposizione varia a seconda di vari parametri come la specie avicola considerata, le condizioni climatiche locali e fattor individuali, ma solitamente si possono fornire le seguenti date :

• Fagiano : 1-15 aprile

• Starna e pernice rossa : 25- 30 Aprile

E’ importante tener presente che le femmine al secondo o terzo anno di produzione, possono anticipare la data di inizio della deposizione delle uova di circa una settimana o dieci giorni.

Come già sottolineato per altri aspetti, anche per quanto riguarda il rapporto numerico fra i sessi, è necessario tener conto di quello che accade in natura e delle diverse caratteristiche etologiche e comportamentali delle diverse specie. Il fagiano è poligamo e in natura tende a formarsi un piccolo harem, quindi per ogni maschio si formeranno gruppi da un minimo di 5 ad un massimo di 8 femmine, preferendo la prima scelta, poiché un numero eccessivo di femmine può portare alla deposizione di uova infeconde.

Per l’allevamento del fagiano è consigliato un terreno ben permeabile e che rimanga asciutto, per questo sono sconsigliati i terreni argillosi. I parchetti devono essere costruiti in luoghi opportuni, tranquilli ed appartati, lontani dai rumori della vita quotidiana che potrebbero impaurire gli animali, ombreggiati d’estate per evitare

32

temperature eccessive ma non troppo per evitare che il terreno diventi troppo umido (Casanova, 1981).

A seconda della specie in allevamento, si sceglieranno soluzioni di parchetti diversi, in sintonia con la specie e le sue attitudini. I fagiani riproduttori vengono allevati in parchetti a terra, ovvero voliere che abbiano dimensioni tali da permettere 1,5-2,0 mq a capo.

La pavimentazione è costituita dalla sovrapposizione di sabbia ad uno strato m di pietrisco o di ghiaia; la presenza di sabbia ha un ruolo fondamentale, infatti crea una buona superficie di appoggio per le zampe, uno strato assorbente ed impedisce la rottura delle uova deposte. E’ importante delimitare tutto il perimetro del parchetto con un cordolo di cemento interrato nel terreno e da cui sporga per circa 20 cm, sufficiente ad impedire l’accesso ai ratti. Il perimetro e la parte superiore verranno chiusi con una rete che potrà essere anche a maglia larga, in questo caso però bisogna circondare la base per un altezza di circa un metro, con altra rete a maglia fitta. Mentre la rete perimetrale deve essere ben tesa ed ancorata ai pali di sostegno, nella parte superiore deve essere fluttuante, questo impedisce ai fagiani di ferirsi urtandovi contro durante i voli.

In ogni parchetto è disposto un harem ed essendo i diversi parchetti attigui, è bene sistemare delle separazioni visive, questo perché nel maschio la vista delle femmine di un altro harem può determinare una diminuzione di interesse per le femmine a lui assegnate. All’ interno saranno disposti alcuni posatoi a circa 1 m da terra, una mangiatoia a tramoggia rifornibile dall’esterno e un abbeveratoio a sifone o collegato alla rete idrica. Inoltre si devono predisporre dei ricoveri per il riparo degli animali, solitamente circa 2 mq di superficie coperta ogni 5-6 soggetti (Casanova, 1981).

Al contrario del fagiano, la starna e la pernice rossa , sia allo stato libero che in allevamento, sono rigorosamente monogame quindi ad ogni maschio verrà assegnata una sola femmina e ogni coppia sarà inserita nel suo parchetto (Bagliacca

33

allevamento si ricorre all’accoppiamento forzato, ovvero le coppie sono selezionate dall’allevatore; mantenendo separati maschio e femmina fino al periodo dell’accoppiamento ed impedendo loro di vedere altri simili, i due si accettano senza problemi (Casanova, 1981).

Per quanto riguarda la pernice e la starna, i riproduttori vengono allevati in maniera differente a seconda che siano soggetti da ripopolamento o soggetti da rimonta per l’allevamento. In ogni caso l’allevamento dei riproduttori va effettuato esclusivamente in coppie che vengono disposte nelle voliere da riproduzione tra Gennaio e Marzo.

I soggetti destinati alla reintroduzione e ripopolamento vengono allevati a terra e effettuano la cova diretta della prole in appositi parchetti da riproduzione. Essendo destinati alla reintroduzione non sono permessi metodi artificiali per il contenimento della pica, quali debeccaggio, occhiali, parabecco o anelli da becco; solamente è concesso, fino ad una età di 30 giorni, oscurare gli ambienti di allevamento ed eventualmente illuminare le mangiatoie e gli abbeveratoi con fonti di luce calmanti (Bagliacca et al., 1998). L’unico metodo per contenere l’aggressività dei soggetti è un buon inerbimento dei parchetti, una vegetazione sufficientemente fitta con erbe con funzione di rifugio o con funzione alimentare (sorgo, girasole mais e infestanti spontanee). Nel caso del fagiano, deve essere anche presente una vegetazione arbustiva ed arborea, che consenta, in linea con il suo comportamento di passare la notti o di sfuggire ai predatori sugli alberi, di inalberarsi (Bagliacca et al., 1998). Ogni parchetto deve avere una superficie minima 15-20 mq che per metà sarà ricoperta di vegetazione, almeno un mq deve essere adibito con sabbia per permettere i bagni di polvere per l’eliminazione dei parassiti esterni e che verrà sostituita ogni anno, deve essere presente una mangiatoia e un abbeveratoio (Bagliacca et al., 2008).

La copertura del parchetto è data da una rete morbida con un’altezza minima di 4 metri per permettere agli animali di esercitarsi nel volo; ai lati deve essere impedita

34

la visione sia dell’uomo, per minimizzare la familiarizzazione con l’essere umano, che di altri esemplari.

Le voliere a terra devono rispettare una determinata densità di animali al suo interno, per quanto riguarda il fagiano in un’età compresa tra i 30 e i 60 giorni la densità deve essere di un minimo di 0,5 mq/capo, mentre per soggetti di età oltre i 60 giorni deve essere di minimo 1mq/capo; per le pernici e le starne di età compresa tra i 30 e i 60 giorni la densità non deve superare i 0,25 mq/capo (Bagliacca et al., 1998). Prima della fine dell’estate le famiglie devono essere rimosse, i giovani da rimonta trasferiti nelle voliere comuni, in questo modo si può effettuare il tutto vuoto sanitario e la risemina.

Per quanto riguarda invece i soggetti riproduttori (parents), l’allevamento viene effettuato all’aperto o sotto tettoie, in gabbie sopraelevate con fondo in rete metallica. La coppia viene messa insieme tra Dicembre e Gennaio per la starna, e tra Gennaio e Febbraio per la pernice rossa.

Le gabbie hanno dimensioni minime di 30x40 cm con un’altezza minima di 20 cm, possono essere in metallo o in legno, anche in questo caso almeno tre lati devono essere coperti per non permettere la visone di altre coppie e il pavimento è realizzato in rete zincata, mentre la parte superiore è formata da una rete morbida che può permettere la fuoriuscita della testa (Bagliacca et al., 2008).