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CONTESTUALIZZAZIONE STORICA. 7.1 Reliquie sacre e reliquie laiche

9. I RESTI UMANI IN ITALIA. CASE STUDY

9.4 LA MOSTRA BODY WORLDS: CORPI UMANI (CONTEMPORANEI) IN ESPOSIZIONE

9.4.1 Tra tecnica antropotomica e arte

Body Worlds è una mostra itinerante internazionale, esposta per la prima vota in Giappone a Tokio nel 1995 per poi essere portata in Germania, Francia, Inghilterra e in seguito in tutto il mondo, per giungere in Italia tra il 2012 e il 2014 a Napoli, Roma, Milano e Bologna (pag.29)

La mostra è organizzata dall'Institute of Plastination (IfP) fondato nel 1993 da Gunther Von Hagens, che ha sviluppato l’innovativa tecnica di conservazione dei tessuti umani nota come plastinazione. La mostra consiste nell'esposizione di organi e – soprattutto - corpi plastinati, atteggiati in pose quotidiane (fig.28), ma con un’ispirazione che richiama sia antiche statue anatomiche sia opere d'arte.

Come recita anche il press kit,153 Body Worlds è stata vista nel mondo da 38 milioni di persone, in novanta diverse città e per questo è considerata la mostra itinerante di maggior successo a livello globale. Recentemente è stato anche inaugurato un allestimento permanente ospitato negli spazi del Discovery Times

Square a New York e in Europa ha aperto il Plastinario di Guben con

un’esposizione permanente.

Dei 38 milioni di visitatori, 3 milioni sono europei, 14 milioni del continente americano e 8 milioni l’hanno visitata in Asia, ma i dati sono in continuo aggiornamento. La mostra in Italia ha attratto circa 500.000 visitatori.

152 (AFP) French court orders ban on Chinese body parts show del 21.04.2009 Doc. on line 34. 153 Press Kit della mostra italiana del 4.11.2013 - doc. on line 35.

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9.4.2 L’esposizione

Nelle sue esposizioni la mostra ha un’impostazione di base che rimane costante, con l’alternanza di corpi interi, organi e configurazioni di organi, sezioni trasparenti che permettono una visione diretta dell’anatomia e della fisiologia umana. Essi vengono sostituiti, variati di volta in volta e allestiti diversamente in base al tema anatomico che si vuole trattare. Ogni allestimento si pone l’obiettivo di raccontare non solo l’anatomia normale, ma anche di rendere comprensibili malfunzionamenti e malattie che possono minare la salute, tramite il confronto tra organi sani e organi malati. Alcune sezioni dell’esposizione sono dedicate a rendere visibile l’impatto che a lungo termine hanno sul corpo le dipendenze, come quelle da tabacco o da alcol. Altre spaziano verso l’ingegneria biomedica, mostrando il funzionamento di protesi e articolazioni artificiali.

Ogni allestimento si concentra su un tema preciso: il cuore e il sistema cardio circolatorio (BODY WORLDS& the Story of the Heart), lo sviluppo dell’uomo, la longevità e l’invecchiamento (BODY WORLDS& The Cicle of Life), le capacità e la vitalità del corpo (BODY WORLDSVital) e la storia del corpo umano attraverso il XXI secolo (BODY WORLDSPulse).

In Italia si è appena conclusa BODY WORLDS& the Story of the Heart che si pone l’obiettivo di mostrare, attraverso un approccio multidisciplinare che unisce anatomia, cardiologia e cultura umanistica come il cuore sia il motore costante della vita. Di questo organo vengono illustrate anche la vulnerabilità e le possibili disfunzioni, poiché attualmente le malattie del sistema cardiovascolare costituiscono la principale causa di mortalità del mondo occidentale. L’esposizione offre anche uno sguardo trasversale sul ruolo e sul significato attribuito al cuore nella religione, nella letteratura e nella cultura popolare, dove è visto come simbolo di amore, compassione, felicità e coraggio. La maggior parte delle mostre di von Hagnes prevede anche la presenza di alcuni preparati anatomici animali. La grande popolarità di queste plastinazioni ha spinto Gunther von Hagens e Angelina Whalley (che cura gli allestimenti) a creare una mostra dedicata interamente agli animali, intitolata Animal Inside Out che esplora la complicata e straordinaria biologia delle creature più note del regno animale dal sistema nervoso a quello osseo fino a muscoli e organi154. 9.4.3 I plastinati e la donazione post mortem

Come anticipato in precedenza, le polemiche attorno alla mostra ruotano in primo luogo su questioni etiche, quali la liceità o meno di esporre dei corpi umani, ma spesso ne viene messa in discussione anche la modalità di reperimento, continuando a riproporre le voci che von Hagens userebbe i corpi di condannati a morte cinesi.

In realtà, come è stato ampiamente dimostrato, tutti i corpi attualmente esposti nelle mostre sono stati realizzati grazie a donazioni post mortem. In mostra sono precisate le modalità di donazione ed è anche reso pubblico il documento di donazione che è possibile scaricare dal sito del IfP.

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L’Institute of Plastination, in seguito ad anni di mostre e promozione degli obiettivi e dei programmi scientifico-divulgativi, può avvalersi di centinaia di corpi e ha raccolto migliaia di atti di donatori, prevalentemente di origine tedesca, ma anche di origine austriaca, svizzera, olandese, belga. Al momento nove sono i donatori di origine italiana.

Le donazioni all’Istituto avvengono tramite un apposito modulo “La donazione del corpo alla plastinazione. Atto di disposizione del donatore” (v.allegato). Prima di compilare il modulo, l’Istituto fornisce un fascicolo informativo “La donazione del corpo alla plastinazione” disponibile anche on line in diverse lingue155 che presenta tutti gli aspetti legati alla plastinazione e permette quindi di firmare un “consenso informato”.

Il documento è redatto con cura sulla base della legislazione tedesca sulla donazione del corpo. Al suo interno vengono chiariti molti punti: la donazione - specifica il documento - non è un contratto, ma una manifestazione di volontà revocabile in qualsiasi momento senza alcun obbligo di indicarne le ragioni. Con questo atto il donatore, dopo aver indicato le sue generalità, stabilisce che il suo corpo alla sua morte sia reso disponibile ai fini della plastinazione, dispensando da qualsiasi forma di sepoltura e dall’autopsia. Il corpo, in caso di morte, dovrà essere immediatamente trasferito o all’Istituto di Plastinazione o al Plastinarium di Guben156. Il donatore viene messo al corrente che l’IfP è un’istituzione privata, diretta da Gunther Von Hagens, che si impegna a cedere i preparati umani solo a utenti qualificati quali istituzioni didattiche, università, ospedali e musei, ma anche medici, docenti o altri soggetti che operino in progetti di ricerca. È al corrente che i preparati possono essere venduti, ma che i proventi devono essere destinati “a coprire i costi derivanti dalla dissezione, conservazione e plastinazione, nonchè a consentire le innovazioni nel campo della plastinazione”, a formare nuovi preparatori o a costruire il Muso della Plastinazione. Inoltre il modulo prevede delle “Dichiarazioni complementari” legate alla possibilità di essere donatori di organi. I donatori dell’IfP per la plastinazione possano infatti essere contemporaneamente donatori di organi, poiché le due azioni sono compatibili. In tal caso la donazione di organi ha sempre la priorità. Possono inoltre acconsentire esclusivamente all’utilizzo dei tessuti (quali tendini, tessuti ossei e cornee), la cui asportazione può avvenire anche con le funzioni cerebrali e la circolazione cessate da tempo.

Il donatore deve anche esprimere palesemente la sua disponibilità – non obbligatoria - all’esposizione al pubblico in una mostra o in un museo. Può richiedere l’anonimato (in mostra sempre garantito) e può lasciare indicazioni affinché il corpo – in caso di mancato utilizzo ai fini della plastinazione (per es.

155 Institute for Plastination (IFP), Donating you body for plastination, sd. Le brochure informative sono disponibili sul sito del Institute of Plastination. Doc. on line 36.

156 Nel novembre 2006, Gunther von Hagens ha inaugurato la Plastinarium in Guben / Brandeburgo. Il Plastinarium unisce l'esperienza di Body Worlds, con l'opportunità di assistere in prima persona ai vari passaggi della plastinazione. Ospitato in 3.000 mq di spazio espositivo è dotato di macchinari di ultima generazione ha al suo interno un laboratorio di plastinazione pienamente operativo. Questo impianto è stato progettato per presentare ai visitatori approfondimenti completi nei processi plastinazione e le varie tecniche di dissezione. www.plastinarium.de

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per deterioramento eccessivo) - possa comunque essere messo a disposizione di attività di ricerca o di trattamenti terapeutici.

Il modulo è stilato in modo semplice e comprensibile e dissipa una serie di dubbi e quesiti – oltre che di miti e accuse – che da anni ruotano attorno alla plastinazione, come la sottrazione di corpi per la donazione d’organi. Il modulo su questo punto è molto chiaro e, anzi, in parte, promuove la donazione di organi fornendo informazioni aggiuntive e permettendo ogni scelta individuale su questo tema, donare corpo e organi, oppure donare esclusivamente il corpo all’IfP. Dal momento che le modalità che spingono un donatore alla plastinazione possono essere molto lontane da quelle di un donatore d’organi ciò non deve affatto stupire.