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Fig. 3. Bandiera nazionale dell’Acadia adottata nel 18841.

Nel 1604 Pierre Dugua de Mons e Samuel de Champlain approdarono per la prima volta nelle terre canadesi dell’allora Nuova Francia, nell’Île St. Croix:

1La bandiera riprende il tricolore francese rappresentando le origini degli Acadiani, mentre la

stella gialla simboleggia la Vergine Maria, Nostra signora dell’assunzione. CBC, THE ACADIANS

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si trattava di un’isola strategica in quanto disponeva di acqua potabile (all’epoca difficile da ottenere). I francesi stabilirono la capitale inizialmente a Port Royal, la quale divenne un importante centro per le attività degli

Acadiani: questo nome identificava i primi coloni francesi provenienti dalla

Francia occidentale, in particolare dalle province del nord della Bretagna, Normandia e Picardy, essi vissero nelle vecchie terre dell’Acadia2 per un

centinaio di anni prima che la Louisiana fosse colonizzata. Questo insediamento rappresentò la prima colonia francese e il secondo stanziamento europeonel Nuovo Mondo.

Tuttavia i francesi non furono gli unici ad aver guardato con particolare attenzione alle nuove terre del nord: nel 1621, Giacomo I – Re di Scozia, decise di assegnare il territorio ai coloni scozzesi, cambiando il nome in Nuova Scozia per rendere onore al suo Paese d’origine. Francesi e britannici inviarono uomini per potersi assicurare il dominio delle loro regioni, tra il 1604 e il 1713 l’Acadia passò da un dominio all’altro per ben sette volte fino alla conquista definitiva da parte degli inglesi (Griffiths, 2005). Solo con la firma del Trattato di Utrecht3 gli acadiani conobbero un periodo di tregua, durante il quale gli fu

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Zona dell’America settentrionale che si affaccia nell’Oceano Atlantico, essa è formata dalla Nuova Scozia, dal Nuovo Brunswick, dall’Isola del Principe Edoardo e da una parte del Québec. L’origine del nome è ancora incerta: potrebbe derivare dall’esploratore Giovanni da Verrazzano che la usò nel 1524 paragonando il Nuovo Mondo all’antica regione di abbondanza della Greca, l’Arcadia; ma potrebbe anche essere legata alla lingua Mi’kmaq (nativi americani) i quali chiamavano i luoghi campestri con i termini algatig o larcadie.

3 Il Trattato di Utrecht servì a porre fine alla guerra di successione spagnola iniziata nel 1701, esso

quindi raccoglie alcuni trattati di pace firmati ad Utrecht nel 1713. All’interno di questo, inoltre venne sancita la cessione alla Gran Bretagna dei territori della Compagnia della Baia di Hudson, comprendenti la Terra di Rupert, la Terranova e l’Acadia.

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concesso di lasciare la colonia in ogni momento nell’arco dell’anno seguente. Tuttavia i britannici, desiderosi conquistatori, gli impedirono di andarsene in quel momento e per i successivi quarant’anni seguenti. Gli acadiani furono tenuti lì con la forza, con l’obiettivo di civilizzare i ‘selvaggi’ e rendere la colonia un importante punto di successo per il commercio internazionale: essi erano dei docili contadini sottomessi alla legge dei loro oppressori. Gli inglesi temevano una possibile rivolta da parte dei coloni francesi, fu per questo motivo che gli fecero firmare un giuramento di fedeltà verso la corona britannica, aumentando le persecuzioni nei confronti dei dissidenti. Nel 1744 la Francia tenta nuovamente di riconquistare il suo vecchio territorio, ma gli acadiani decidono di non rompere il patto stabilito con gli inglesi facendo perdere nuovamente i francesi.

Il 28 luglio 1755, i britannici decisero che era arrivato il momento di espellere gli acadiani dalla Nuova Scozia, il loro compito di trasformare la terra pioniera in un importante luogo commerciale era terminato, così fu stabilita un’espulsione di massa in poco meno di un mese. Il 19 agosto dello stesso anno sotto gli ordini dell’ufficiale dell’esercito John Winslow, uomini e donne con più di dieci anni d’età, una domenica mattina vennero riuniti nella chiesa, trasformata per l’occasione in un campo base da 313 soldati. Lentamente gli acadiani iniziarono a capire quali sarebbero state le sorti del loro destino: venivano condotti lontano dalle proprie terre, sparpagliati lungo la lunga costa

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Atlantica o riportati nel vecchio continente, fu così che iniziò il Grand

Dérangement4.

Con i loro villaggi che bruciavano alle loro spalle e le spiagge affollate da compagni e amici disperati, gli acadiani della prima deportazione si dipingono come la triste parte di un quadro che rappresenta l’epoca della colonizzazione. Migliaia di esiliati furono divisi in base al sesso e spediti in piccole barche affollate con l’obiettivo di ricondurli nelle loro terre native. Le famiglie vennero separate e non si riunirono mai più. La grande deportazione durò per circa undici anni, portando all’allontanamento più di 8000 acadiani, la metà di loro morì in mare a causa del vaiolo e di altre epidemie. I sopravvissuti che rimasero nel Nuovo Mondo furono disseminati lungo le coste delle colonie britanniche (Pennsylvania, Massachusetts, Georgia, le Caroline, Connecticut, New York e Maryland). Dopo aver incontrato diverse difficoltà negli insediamenti in cui furono spediti (in Virginia e North Carolina furono respinti dalla popolazione locale), decisero di dirigersi verso sud per cercare il sostegno degli abitanti francesi: fu così che arrivarono in Louisiana, dove vennero accolti a braccia aperte dalla popolazione.

I primi acadiani arrivarono nel 1756 e, l’allora governatore della Louisiana, Baron de Kerlerec decise di conferirgli terre e sementi per potersi stabilire lì,

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Grande Deportazione. Espressione comunemente usata per descrivere gli eventi dal 1755 al 1763, dove la popolazione acadiana dell’attuale Nuova Scozia, venne forzata ad un’evacuazione dalle proprie terre e spedita in vari posti nel mondo. CENTRE FOR CONSTITUTIONAL STUDIES: <http://law.ualberta.ca/centres/ccs/issues/legrandderangement.php>. Data ultima consultazione: 19.03.2013.

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lasciando libera scelta del luogo in cui avrebbero voluto stanziarsi. In seguito al Trattato di Parigi5 del 1763 il numero degli esiliati che cercava rifugio in

Louisiana aumentò notevolmente. Dopo il 1764 agli acadiani fu concesso di tornare nella Nuova Scozia, tuttavia non potevano riunirsi più di un certo numero di persone nella stessa zona e le terre da coltivare si erano esaurite. «[…] They reborn in Louisiana, and they will perform marvels if they are given a little assistance. Thus, at a time when least expected, this country will flourish» (Ramsey, 1957: 14).

Finalmente gli erranti esiliati trovarono un luogo in cui abitare nel mezzo di un grande Stato per la maggior parte inesplorato e tra gli insediamenti dei nativi americani, divenendo dei pionieri di una nuova terra per la seconda volta. Qui trovarono altri europei figli della nobiltà francese, commercianti e piccoli funzionari che furono ben felici di accogliere i loro vecchi connazionali divenuti ormai esperti coltivatori e pescatori. Decisero, infatti, di stabilirsi nelle baie per coltivare il riso e la canna da zucchero, lungo le paludi per cacciare gli alligatori, e nelle zone costiere dove trovarono un mare incredibilmente ricco (specialmente di granchi, ostriche e gamberi).

La storia della Grande Deportazione vive ancora oggi nella memoria degli acadiani e solo nel 2003 la Corona Britannica ha affermato che le deportazioni non andavano effettuate in quel modo, tuttavia non è ancora stata riconosciuta l’illegalità delle azioni commesse durante quegli anni.

5 Conosciuto anche come Pace di Parigi, sanciva la fine della Guerra dei sette anni che coinvolse

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