L’insieme dei casi analizzati è generalizzato alla gestione delle aree naturali di carattere specificatamente pubblico, per quanto concerne ogni singolo parco. In tutti i paesi, i governi locali sono presenti nella maggior parte degli organi di governo e di gestione ed in molti casi i rappresentanti del terziario entrano nelle politiche della aree naturali, fornendo spazi privati per il loro coinvolgimento in alcuni organi di gestione ed in particolare nei comitati scientifici ed in altre aree di consulenza e assistenza tecnica.
In Italia, la Comunità del Parco è una zona con una forte partecipazione locale e importanti responsabilità nella gestione dei parchi nazionali. Inoltre, alcuni regioni stanno introducendo sistemi di gestione del consorzio strettamente locale. In Germania si stanno sviluppando meccanismi di gestione più flessibile, a carattere associativo tra i governi locali, con esperienze di collaborazione pubblico-territoriali tra i diversi attori della pianificazione. In Francia ci sono spazi di cooperazione multilivello per integrare pubblico e privato in molti settori specifici come la silvicoltura o la caccia.
1.7.1 Francia
I parchi nazionali Francesi sono gestiti dal parco che dispone di un consiglio di amministrazione con rappresentati degli enti locali e regionali per almeno la metà dei membri. Il direttore generale è nominato dal ministro tra tre candidati proposti dal Presidente del Consiglio di Amministrazione. Gli stessi dispongono di strutture di concertazione aperta alle istanze degli enti locali.
I parchi regionali sono gestiti da gruppi misti47 con rappresentanti dei comuni, inter-gruppi, dipartimenti, regioni, anche se possono comprendere membri del mondo del lavoro. Due terzi dei parchi hanno pareri scientifici. Anche altri parchi sono aree di accordo che coinvolgono più rappresentanti della società civile e delle associazioni. Nel caso della conservazione della costa francese (11% è protetta), un concorso nazionale, si è unito coinvolgendo governi locali per sviluppare forme più intense e produttive di partenariato. Le riserve naturali Francesi a carattere nazionale sono gestite da diversi attori di variegata natura giuridica e spesso le associazioni, hanno un comitato consultivo presieduto dal prefetto del dipartimento. Esistono anche delle specificità come la collettività di Corsica che ha il potere di creare e gestire riserve naturali gestite dall’ufficio per l’ambiente. L’ufficio nazionale è un altro organismo specifico dello stato che gestisce 4,6 milioni di ettari di foreste pubbliche, di cui 1,8 appartengono allo stato ed i restanti 2,8 agli enti locali.
1.7.2 Italia
In Italia le aree naturali sono gestite da una specifica ed elevata autonomia, in quanto hanno la capacità giuridica ed amministrativa per una organizzazione più aperta alla partecipazione degli enti locali in diverse aree naturali con la collaborazione di enti terzi rispetto a quelli deputati alla gestione ambientale. I parchi nazionali presentano una struttura solida e ben definita e gli enti locali esprimono rappresentanza in seno al Consiglio direttivo, il comitato esecutivo e la Comunità del Parco, che agisce attraverso i suoi membri, sia a livello comunale che provinciale.
Nella penisola, specie dopo l’ondata regionalista si evince una grande diversità e gradualità nella partecipazione alle politiche di governo del territorio protetto, accentuata dal coinvolgimento crescente delle province nella gestione delle aree naturali, promosse dalle Regioni. La comunità del parco, organo fondante nella organizzazione e nella prassi gestionale dei parchi, riveste un ruolo amministrativo vitale per il coinvolgimento degli
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attivi nella società, la cooperazione locale ed la gestione multilivello. Tra le mansioni della comunità oltre a funzioni consultive e propositive si annoverano soprattutto marcati aspetti di carattere decisionale tra i quali l’approvazione del piano del parco e del suo regolamento e delle assunzioni organizzative che in un territorio vasto possono essere intraprese. É partecipe inoltre con fini deliberativi anche nella redazione del piano pluriennale economico e sociale, per garantire l’equilibrio tra le attività di conservazione ambientale e sviluppo economico del vasto novero delle comunità locali stanziate in tali contesti.
Alcune regioni Italiane48, come se non bastassero le figure di protezione
presenti nella legislazione italiana e con il rischio di complicare il sistema delle competenze, hanno introdotto ulteriori figure di protezione non presenti nella legge quadro. Ne sono esempio parchi e aree protette di interesse regionale o locale, con diversa nomenclatura, ma con gestione diretta da parte delle province o comuni, singoli o associati.
In questa riforma, tre regioni hanno optato per un parco regionale, dove Comuni e Province gestiscono direttamente l’area sotto tutela tramite un consorzio di natura obbligatoria. Il consorzio è composto dall’Assemblea dei sindaci della zona e dal presidente della provincia. Questo assemblaggio, indipendentemente dai casi specifici o dalla natura deliberativa nomina i membri di altri organi, come il Comitato di Sorveglianza ed il Presidente.
1.7.3 Germania
In Germania vi è una tendenza generale verso il decentramento dei poteri sulle aree naturali, in particolare nella loro manutenzione e gestione. In generale, i Kreise hanno un reparto per la conservazione dei comuni per l’ambiente preposto e con responsabilità in questi settori.
Uno dei modelli abituali per la gestione delle aree naturali a livello locale è l’associazione dei comuni e dei Kreise per la gestione specifica di queste aree. Questi possono creare un partenariato lavoro senza scopo di lucro con
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modalità ben definite nello statuto. I membri anche quì possono essere sia pubblici che privati ed il grosso del bilancio è costituito da contributi di soci, donazioni e sovvenzioni pubbliche. A volte, la gestione di qualche area è delegata parzialmente o totalmente ad associazioni non governative che svolgono mansioni nelle e sulle aree protette.
I parchi nazionali risultano gestiti dalle autorità dei Länder. Ad esempio, nel caso del parco dell’Harz questi possiede un ente gestore a due livelli: da un lato il Consiglio di Amministrazione con funzioni consultive con i membri e rappresentanti di tutti gli enti ed attori locali (comuni, Kreise, Länder e attori privati, quali organizzazioni non governative o settori ambientali), dall’altro, un comitato scientifico consultivo che certifica lo stato dell’ambiente naturale.
Ci sono esperienze di partenariato pubblico-privato, come per esempio la riserva della Biosfera della Rhön che è gestita da un consorzio di cinque Kreise due associazioni ambientaliste ed un’associazione legata al turismo. È un modello di cooperazione, come accade spesso in Germania, dagli obiettivi duali nettamente definiti che combina la protezione del paesaggio con il sostegno economico ai territori vincolati.
FRANCIA Tipologia di spazio protetto Ente gestore
Parco nazionale Consiglio di Amministrazione: enti locali con
almeno la metà dei membri
• Presidente del Consiglio di amministrazione del parco
•Consiglio Scientifico
• Parco direttore, nominato dal Ministro tra i tre candidati
proposto dal Presidente del Consiglio di amministrazione
Parco naturale regionale Associazione Gestione congiunta con i
rappresentanti dei comuni, organizzazioni intercomunali, dipartimenti e regioni
• consiglio scientifico (nel 66% dei casi)
• rappresentante della società civile e delle associazioni
della Riserva Naturale
Riserva naturale, naz. reg.o Corsica • La riserva naturale è un cittadino comitato
consultivo presieduto dal prefetto del dipartimento
• la riserva di Corsica è gestita dal suo ufficio ambientale
Riserva nazionale di caccia e fauna • Ufficio nazionale della caccia e della fauna
selvatica
Spazio naturale sensibile, ambito naturale e agricolo periurbano
Gestione dei dipartimenti con diverse formulazioni
Area marina protetta Agenzia statale delle aree marine e il consiglio
di gestione
Conservatorio del litorale Consiglio di Conservatorio del litorale: La metà
dei membri che rappresentano i dipartimenti e le regioni e rappresentanti la metà degli Stati
• Presidente del Consiglio di Amministrazione
• Direttore del Conservatorio del litorale
• Consiglio Scientifico
• Gestione partenariale
• Consiglio di riva che istituisce un Consiglio per ogni costa, con i rappresentanti dei dipartimenti e delle regioni con funzioni consultive e propositive
Grandi paesaggi partenariato tra lo Stato e le autorità locali.
Gestione da parte del dipartimento o indirettamente, da parte di un gruppo misto di gestione
Tabella 9: enti gestori aree protette francesi
ITALIA Tipologia di spazio protetto Ente gestore
Parco nazionale •Presidente:Nominato dal Ministro
dell’Ambiente
• Consiglio direttivo: 12 membri nominati dal Ministro dell'Ambiente:
- 5 nominati dai comuni - 2 associazioni ambientaliste - 2 mondo accademico - 1 ministero agricoltura - 2 ministro dell'ambiente
• Comitato esecutivo: 5 membri del Consiglio direttivo, tra cui Presidente e Vice Presidente
Ministro dell’economia.
• Comunità del parco: presidenti di regioni, province,
comunità montane e sindaci dei comuni del Parco
• Direttore Parco: nominato dal Ministro dell'Ambiente
Parco naturale regionale Modelli molto eterogenei, ogni regione ha
diversi organi.
In comune hanno solo il Consiglio direttivo
• Tre modelli principali:
1) struttura simmetrica ai parchi nazionali 2) prescindono in genere dalla “Comunità del Parco”, ma il locale partecipa in maniera differente:
a) Avanza alla Regione una proposta di nomine del Consiglio direttivo b) nomina i propri rappresentanti al Consiglio direttivo secondo procedure variabili (proposta direttadel sindaco o del presidente o della provincia)
c) Rientrano direttamente nel consiglio direttivo i sindaci e il/i presidenti delle provincie
I presidenti dei parchi vengono nominati in diversi modi: nella maggior parte dei casi è nominato direttamente dai membri del Consiglio direttivo, ma in alcuni casi sono nominati direttamente dalla Regione. 3) consorzio obbligatorio di comuni e delle province Con un consiglio composto da Sindaci e Presidenti del territorio della provincia, di solito Consiglio di direttivo nomina e, talvolta, anche il Presidente
Parco di interesse provinciale o locale
Nuova figura introdotta da alcune leggi regionali che prevedono la gestione demandata direttamente alle province o comuni, o semplicemente associata
Area marina protetta • Creato dallo Stato in conformità con gli
stakeholders locali. La gestione è trasferita alle autorità locali dal ministro che può esercitare nel modo più semplice o consorziale.
Spazio naturale sensibile, ambito naturale e agricolo periurbano
Creato per leggi regionali, alcuni sono gestiti dalle province e dai comuni mentre altri sono privati e gestiti da associazioni ambientalisti o
altri.
Tabella 10: enti gestori aree protette italiani
GERMANIA Tipologia di spazio protetto Ente gestore
Parco nazionale • Di solito sono gestiti dal Land
• Consiglio di Amministrazione con i Comuni, Kreise, Lander e attori privati
• Comitato scientifico
Parco naturale • In alcuni casi, è gestito da un’associazione
dei comuni e Kreise (intercomunalità rurali) che opera con assemblea dei rappresentanti di tutte le istituzioni
• I comuni ed i Kreise possono anche trovare un’associazione costituita da membri pubblici e privati
Riserva della Biosfera La titolarità è del land ma la gestione è
decentrata al Kreise, comuni o associazioni
Tabella 11: enti gestori aree protette tedesche
SPAGNA Tipologia di spazio protetto Ente gestore
Parco nazionale • Di solito sono gestiti dal Land
• Consiglio di Amministrazione con i Comuni, Kreise, Lander e attori privati
• Comitato scientifico
Parco naturale • In alcuni casi, è gestito da un’associazione
dei comuni e Kreise (intercomunalità rurali) che opera con assemblea dei rappresentanti di tutte le istituzioni
• I comuni ed i Kreise possono anche trovare un’associazione costituita da membri pubblici e privati
Riserva della Biosfera La titolarità è del land ma la gestione è
decentrata al Kreise, comuni o associazioni
Tabella 12: enti gestori aree protette spagnole