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TOTALE 26767 22463 993 872 742 652 66998 62123 Passività operativeTotaleSpesa in Ricercae Sviluppo (2)Dipendenti(numero)

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (Cnh) Veicoli Industriali (Iveco) Altre Attività ed Elisioni

scissione.

Analizzando, i ricavi netti (pari a 24.289 milioni) risultano essere in aumento del 13,8% rispetto all'anno precedente, con incrementi in tutti i settori di riferimento, ovvero113:

la variazione dei ricavi netti per settore evidenzia per Cnh una crescita del 16,7%, dovuta essenzialmente alle elevate performance delle macchine per l'agricoltura in tutte le aree di riferimento, sopratutto nel Nord America, ma anche dall'inizio della ripresa del settore delle macchine per le costruzioni.

Il comparto dei veicoli industriali ha segnato un incremento leggermente superiore del 15% per effetto della crescita del volume delle vendite sia in Europa Occidentale che in 113 Fonte: http://fiatindustrial2011.message-asp.com/it/library/analisi-situazione-economico-finanziaria-

gruppo/situazione-economico-finanziaria-gruppo-anda

(in milioni di euro) 2011 2010 Var. % 13896 11906 16,7

9562 8307 15,1

FPT Industrial 3220 2415 33,3

Elisioni e Altre minori -2389 -1286 -

Totale di Gruppo 24289 21342 13,8 Macchine per

l’Agricoltura e le Costruzioni (Cnh) Veicoli Industriali (Iveco)

America Latina.

Le consegne dei veicoli industriali sono state pari a 153.384 unità in aumento del 18% rispetto al 2010.

La crescita ha riguardato tutti i business: veicoli leggeri per 19,6%, medi 24%, pesanti 21%.

Infine FPT Industrial ha registrato un aumento dei ricavi per 33,3% con effetti positivi in tutti i mercati di riferimento.

Passando adesso all'utile della gestione ordinaria, come evidenziato in precedenza, è stato di 1.686 milioni di euro (margine sui ricavi del 6,9%), in miglioramento del 54,4% rispetto all'esercizio precedente.

Con dettaglio ai singoli settori avremo:

Il comparto macchine per l'Agricoltura presenta quindi un incremento di 399 milioni di euro con un miglioramento di 2 punti percentuali del margine sui ricavi (che passa da 6,3% a 8,3%) dovuto soprattutto da un forte incremento della domanda e da un migliore mix tra prodotti offerti e prezzo di vendita.

Anche l'utile della gestione ordinaria dei Veicoli Industriali presenta una crescita di 220 milioni di euro e un conseguente maggiore impatto sui ricavi (5,1%) dovuto oltre che da maggiori volumi di vendita, anche da un ridimensionamento dei costi di produzione. Anche FPT Industrial ottiene un miglioramento rispetto al 2010 (da 65 a 107 milioni di euro).

L'utile operativo risulta quindi essere influenzato positivamente dall'andamento della gestione ordinaria, ma anche da una diminuzione dei costi atipici.

Infine l'utile dell'esercizio 2011 risulta pari a 701 milioni, con una crescita significativa (in milioni di euro) 2011 2010 Variazione

1154 755 399

490 270 220

FPT Industrial 107 65 42

Elisioni e Altre minori -65 2 -67 Totale di Gruppo 1686 1092 594 6,90% 5,10% Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (Cnh) Veicoli Industriali (Iveco)

Margine della gestione

rispetto all'esercizio precedente (378 milioni di euro).

L'utile attribuibile ai soci della controllante (624 milioni) è stato ripartito in base alle nuove regole derivanti dalla modificazione dello statuto per effetto dell'operazione di scissione.

Venendo adesso allo studio della situazione patrimoniale notiamo che il primo bilancio post scissione presenta un netto miglioramento al 31 dicembre 2011, con un totale dell'attivo pari a 38.643 milioni di euro, in crescita di 3.722 milioni rispetto al 2010. Anche le attività correnti e non correnti risultano essere in crescita114.

Tale crescita è da attribuire essenzialmente agli investimenti di periodo e dagli effetti di conversione.

(Fonte bilancio consolidato 2011)

Il capitale di funzionamento risulta essere pari a 799 milioni di euro, mentre l'indebitamento netto è pari a 14.549 milioni di euro, in aumento di 2.370 milioni di euro derivanti dal consolidamento di Iveco.

Tale operazione, insieme all'emissione di tre prestiti obbligazionari (al netto dei rimborsi avvenuti nell'esercizio), hanno aumentato per 1.522 milioni di euro l'ammontare dei debiti finanziari.

Sempre alla data 31/12/2011, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti erano di 5,6 miliardi di euro, in crescita di quasi 2 miliardi rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

La liquidità disponibile115 si attesta invece a 7,3 miliardi di euro.

Terminiamo la trattazione del bilancio 2011 analizzando sinteticamente il rendiconto finanziario del periodo.

115 Include linee di credito non utilizzate per 1,6 miliardi di euro

(in milioni di euro) 2011 2010 Variazione Debiti finanziari: -20217 -18695 -1522

-9479 -8321 -1158

0 -5626 5626

Altri debiti finanziari -10738 -4748 -5990

0 2865 -2865

-20217 -15830 -4387 Altre attività finanziarie 118 88 30 Altre passività finanziarie -157 -147 -10

Titoli correnti 68 24 44

Disponibilità e mezzi equivalenti 5639 3686 1953 (Indebitamento netto)/Disponibilità nette -14549 -12179 -2370 Attività industriali -1239 -1900 661 Servizi Finanziari -13310 -10279 -3031 Debiti per anticipazioni su cessioni di

crediti

Debiti finanziari verso il gruppo Fiat post scissione

Crediti finanziari verso il gruppo Fiat post scissione

Debiti finanziari al netto dei crediti finanziari verso il Gruppo Fiat post

Nel 2011 quindi le attività del Gruppo hanno generato disponibilità per oltre 2,3 miliardi di euro, dovute per circa 2 miliardi di euro dai flussi reddituali generati116, e per la parte rimanete dalla diminuzione del capitale di funzionamento.

Le attività di investimento hanno tolto liquidità per 2.266 milioni di euro, ovvero gli investimenti in attività materiali e immateriali sono ammontati a 993 milioni di euro, mentre quelli in partecipazioni sono stati pari a 104 milioni di euro.

Venendo infine all'area finanziaria, tali attività hanno generato cassa per 1.862 milioni dovuti all'emissione di titoli obbligazionari, all'incremento di prestiti bancari necessari per rimborsare i debiti finanziari verso il Gruppo Fiat post scissione.

Prima di andare a prendere in considerazione i risultati economici ottenuti nel secondo esercizio post scissione, è opportuno analizzare la situazione economico-finanziaria della controllante.

Come evidenziato sul sito internet della stessa al termine dell'esercizio, la capogruppo presenta un utile netto di 327 milioni di euro.

Tale risultato è sinteticamente determinato da117:

Il risultato da partecipazioni, ammontante a 450 milioni di euro risulta ottenuto dai 116 Risultato netto al quale vengono sommati i costi non monetari e sottratti i ricavi non monetari ovvero: risultato netto più ammortamenti e dividendi, variazione dei fondi, delle poste relative alla gestione delle vendite con buy-back e da operazioni di leasing operativo, al netto delle “Plusvalenze/minusvalenze e altre poste non monetarie”

117 Bilancio di esercizio Fiat Industrial spa, pag. 1

(in milioni di euro) 2011 2010 A) Disponibilità e mezzi equivalenti all’inizio dell’esercizio 3686 1561

2326 2555